ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01396

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 399 del 25/03/2015
Abbinamenti
Atto 3/01675 abbinato in data 08/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: CESARO ANTIMO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 25/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO PER LE RIFORME COSTITUZIONALI E I RAPPORTI CON IL PARLAMENTO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 25/03/2015
Stato iter:
08/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2015
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 08/09/2015
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/09/2015

DISCUSSIONE IL 08/09/2015

SVOLTO IL 08/09/2015

CONCLUSO IL 08/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01396
presentato da
CESARO Antimo
testo presentato
Mercoledì 25 marzo 2015
modificato
Martedì 8 settembre 2015, seduta n. 477

   ANTIMO CESARO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento. — Per sapere – premesso che:
   l'entrata in vigore della «legge Delrio» (legge 7 aprile 2014, n. 56, «Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni»), che rinnova l'assetto istituzionale degli enti locali italiani ridefinendone confini e competenze, rischia di compromettere la sopravvivenza di decine di musei, biblioteche e archivi di enti locali presenti sul territorio italiano e, in particolare, nella regione Campania;
   in base alle nuove disposizioni legislative, infatti, tutti i beni e i servizi culturali, fino ad ora di competenza provinciale, dovranno essere amministrati e finanziati da altri enti che non sono stati ancora individuati;
   le sezioni nazionali delle principali associazioni di musei, archivi e biblioteche (Icom, Anai, Aib) hanno aderito e promosso una campagna di mobilitazione nazionale («A chi compete la cultura ?») per portare in luce i problemi introdotti dalla «riforma Delrio» sulla gestione del patrimonio culturale delle province, segnalando la necessità di scongiurare il pericolo che un'assegnazione non oculata delle competenze comprometta definitivamente la conservazione, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio culturale dei territori;
   costituiscono doveri istituzionali improrogabili:
    a) tutelare il funzionamento di centinaia di musei, biblioteche, archivi, istituti e sistemi culturali in tutta Italia, fino a oggi di competenza delle province e la salvaguardia del patrimonio da loro conservato e valorizzato;
    b) garantire l'apertura, la continuità, la qualità dei servizi culturali dei suddetti istituti e il funzionamento delle tante reti e sistemi che gravitano attorno ad essi;
    c) salvaguardare le competenze di centinaia di operatori culturali;
    d) garantire continuità ai progetti europei e agli accordi nazionali e internazionali che questi istituti culturali hanno in essere;
    e) garantire che gli enti e le istituzioni chiamati a decidere in merito alla gestione dei beni culturali delle province riformate effettuino scelte gestionali che non depotenzino o dequalifichino gli istituti culturali coinvolti;
   in data 9 marzo 2015 durante l'esame del disegno di legge di riforma costituzionale presso la Camera dei deputati è stato accolto l'ordine del giorno n. 44, a prima firma dell'onorevole Rampi, che impegna il Governo «a valutare l'opportunità di adottare utili iniziative, in un quadro di competenza condivisa con le Autonomie, in cui la tutela dell'interesse pubblico, soddisfatto da queste istituzioni, trovi nel Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo il riferimento per definirne il futuro» –:
   quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare in merito alle problematiche sopra esposte. (3-01396)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

approvvigionamento

politica culturale

protezione del patrimonio