Legislatura: 17Seduta di annuncio: 296 del 23/09/2014
Primo firmatario: QUARTAPELLE PROCOPIO LIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 AGOSTINI ROBERTA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 D'ATTORRE ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 FERRARI ALAN PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 GULLO MARIA TINDARA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 LAURICELLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 MELONI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 PICCIONE TERESA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014 DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 23/09/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 24/09/2014 Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 24/09/2014 Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 24/09/2014 Resoconto QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 24/09/2014
SVOLTO IL 24/09/2014
CONCLUSO IL 24/09/2014
QUARTAPELLE PROCOPIO, FIANO, ROBERTA AGOSTINI, CUPERLO, D'ATTORRE, MARCO DI MAIO, FABBRI, FAMIGLIETTI, FERRARI, GASPARINI, GIORGIS, GULLO, LATTUCA, LAURICELLA, MARCO MELONI, NACCARATO, PICCIONE, POLLASTRINI, RICHETTI, ROSATO, FRANCESCO SANNA, BENI, MARTELLA e DE MARIA. —
Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
i consistenti flussi migratori di questi ultimi mesi, in parte non irrilevante quali conseguenza della sempre più accentuata disgregazione della Libia e della perdurante guerra in Siria, hanno aperto un acceso dibattito relativo alla necessità di una gestione più marcatamente europea della frontiera a sud dell'Europa, e più in generale del tema dei flussi migratori, anche alla luce delle innumerevoli vite salvate nel Mediterraneo a partire dall'avvio dell'operazione Mare nostrum;
tuttavia, accanto ad un dibattito più generale sul come gestire i flussi migratori, in generale e nel Mediterraneo, e su quali siano i nodi principali che l'Europa dovrà sciogliere al fine di provare almeno a contenere una parte delle stragi silenziose che ogni anno avvengono sulle coste italiane, si sta ponendo con sempre maggior urgenza il problema di ottenere un quadro il più possibile aggiornato delle persone che risultano morte o disperse in mare, o delle quali semplicemente non si hanno più notizie;
secondo i dati pubblicati dal Ministero dell'interno il 15 agosto 2014, dal 1o
agosto 2013 al 31 luglio 2014 sono sbarcati 116.944 migranti, dei quali ben l'83 per cento sulla costa della sola Sicilia. Con l'operazione Mare nostrum sarebbero, poi, stati tratti in salvo nello stesso periodo di tempo 62.982 migranti;
tali numeri diventano, però, inevitabilmente assai più oscuri o incerti, laddove si tenti di calcolare il numero dei dispersi o dei morti accertati in mare; ai dati ufficiali in possesso del Ministero dell'interno vanno allora aggiunti i dati non ufficiali raccolti da alcune organizzazioni non governative, che hanno tentato di colmare le lacune delle statistiche ufficiali e dei rapporti governativi, basandosi, ad esempio, su fonti giornalistiche internazionali, nazionali e locali, e talvolta sulle dichiarazioni rese dalle persone soccorse e sopravvissute;
dai dati non ufficiali raccolti da alcune organizzazioni non governative, usati anche incrociando diverse metodologie di indagine, risulterebbe che in 14 anni sarebbero morte più di 23.000 persone tra uomini, donne e bambini nel tentativo di raggiungere il Vecchio Continente, per una media di circa 1.600 persone l'anno;
accanto, dunque, al dramma quotidiano delle numerose vite perse in mare, si aggiunge quello dei familiari e dei parenti che spesso cercano per mesi di avere notizie sui propri congiunti dei quali non hanno più notizie, che talvolta risultano dispersi, o altre volte morti e seppelliti, ma in un comune diverso da quello dello sbarco, senza che esista un'autorità o almeno un database al quale i congiunti possano avere accesso per avere informazioni o almeno denunciare la scomparsa di un proprio congiunto che a loro risultava imbarcato;
la possibile costituzione di un database ufficiale, anche in collaborazione con le organizzazioni non governative già da tempo impegnate nella raccolta di questi dati, in grado di raccogliere i nominativi, l'età, la provenienza e l'eventuale luogo di sepoltura delle persone che risultano morte o disperse sembra essere, dunque, un doveroso atto di civiltà nei confronti di quanti sono morti nel tentativo di fuggire ad una guerra o semplicemente per avere una speranza di vita migliore –:
se il Ministro interrogato non ritenga opportuna la costituzione in tempi brevi di un database ufficiale, gestito dal Governo, anche avvalendosi della collaborazione delle organizzazioni non governative da tempo impegnate sulla raccolta di questi dati, per avere informazioni il più possibile aggiornate ed esaustive non solo sul numero ma anche sull'identità delle persone morte nel Mediterraneo o che risultino disperse, anche per facilitare la dolorosa ricerca dei propri congiunti. (3-01045)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):organizzazione non governativa
corrente migratoria
raccolta dei dati