Legislatura: 17Seduta di annuncio: 156 del 21/01/2014
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MIGLIORE GENNARO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 RAGOSTA MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014 NARDI MARTINA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/01/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/01/2014 Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 22/01/2014 Resoconto ZANONATO FLAVIO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 22/01/2014 Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
DISCUSSIONE IL 22/01/2014
SVOLTO IL 22/01/2014
CONCLUSO IL 22/01/2014
SCOTTO, MIGLIORE, GIANCARLO GIORDANO, RAGOSTA, LACQUANITI, FERRARA, MATARRELLI, DI SALVO, AIRAUDO, PLACIDO, QUARANTA e NARDI. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
Firema trasporti è una società per azioni italiana del settore metalmeccanico che si occupa di progettazione, costruzione e riparazione di locomotive, elettrotreni, metropolitane e tram;
Firema trasporti è in amministrazione straordinaria, con decreto del Ministero dello sviluppo economico del 2 agosto 2010, con nomina dell'avvocato Ernesto Stajano in qualità di commissario straordinario e con sentenza di insolvenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere del 13 agosto 2010;
il gruppo Firema attualmente dà lavoro a circa 600 persone, dislocate nei vari siti;
quasi 360 persone lavorano per il gruppo Firema solo a Caserta, senza considerare il notevole indotto nella stessa provincia e regione;
le origini dell'azienda attuale possono essere individuate nella costituzione, nel 1993, della Firema trasporti con la partecipazione al 49 per cento dell'Iri tramite Ansaldo spa e la fusione delle principali aziende private del settore riunite in Firema finanziaria srl;
obiettivo dell'operazione era quello di poter mantenere competitività in un settore nel quale le piccole realtà produttive hanno ormai poca possibilità di sopravvivenza, considerato come il mercato sia aperto alla concorrenza straniera e caratterizzato dalla presenza di competitori mondiali quali Ansaldo Breda, Alstom, Bombardier e Siemens;
l'attuale portafoglio di ordini da completare dello stabilimento casertano di Firema ricomprende 24 casse tsr (treno per servizio regionale) da completare per le Ferrovie Nord Milano, 40 motori per i treni Meneghino della metropolitana di Milano per conto di Ansaldo, 7 elettrotreni a singolo piano a due casse ALFA2 per Metro Campania Nord Est, 10 elettrotreni a singolo piano a due casse ALFA3 per Sepsa, 70 casse Vivalto per conto dell’Ansaldo Breda e 7 treni per la metropolitana di Genova per conto Ansaldo;
a causa della scellerata gestione della proprietà, che ha portato all'amministrazione straordinaria dell'azienda e ad una perdita di credibilità nei confronti di creditori e clienti, i lavoratori della Firema si trovano a combattere una battaglia per la conservazione del posto di lavoro;
per tutto il mese di agosto 2010 i lavoratori della Firema sono stati impiegati, anche senza retribuzione, in alcuni casi, per mettere in sicurezza lo stabilimento di Caserta sul versante dell'affidabilità produttiva;
l'attuale capacità dello stabilimento di Caserta di effettuare consegne puntuali e di offrire costi competitivi è riconosciuta ed apprezzata da tutti, ed è figlia della volontà e dell'impegno delle maestranze e della determinazione del commissario Ernesto Stajano, che, non fermando le attività produttive, è riuscito a rendere Firema una società altamente produttiva;
la Firema ha ricevuto cinque offerte d'acquisto, sia per la sola realtà produttiva di Spello e sia per l'intero gruppo;
quest'ultima offerta è stata effettuata dalla T'Trans, società brasiliana, ma le prime valutazioni ufficiose in merito sembrano ritenerla non sufficientemente rassicurante sul fronte occupazionale e dei carichi di lavoro da mettere in atto;
dopo oltre tre anni di amministrazione straordinaria e ben tre bandi di vendita, si è ancora al punto di partenza, anzi la situazione è diventata ancor più grave e rischiosa, poiché si avvicina, per la terza volta, la scadenza del mandato del commissario (prevista per il 17 marzo 2014), con relativa scadenza della cassa integrazione guadagni straordinaria;
nel frattempo vi è stato un impoverimento del portafoglio ordini di lavoro e, inoltre, molti degli ordini rimasti sono in subfornitura di Ansaldo e, quindi, alla luce della volontà di Finmeccanica di svendere Ansaldo Breda, che non sta nemmeno acquisendo nuovi ordini, esiste il rischio reale e concreto di vedere ulteriormente compromessa la situazione di Firema;
il 12 dicembre 2013 si è tenuta una riunione sulla questione Firema presso il Ministero dello sviluppo economico, a cui hanno partecipato il commissario straordinario, il responsabile dell'unità di gestione delle situazioni di aziende in crisi del Ministero dello sviluppo economico, i rappresentanti sindacali dei lavoratori dell'azienda ed il presidente della provincia di Caserta, ma non si segnalano significativi avanzamenti verso una soluzione della vertenza;
i fatti narrati sono riportati anche dall'articolo «Vertenza Firema, Zinzi al Ministero dello sviluppo economico: “Quest'azienda non può fallire”», pubblicato dal quotidiano d'informazione on line «Caserta Prima Pagina», dall'articolo «Offerta per Firema, T'Trans chiede un incontro a Stajano», pubblicato da «Il Mattino», e dall'articolo «I lavoratori Firema Caserta tornano a protestare e attaccano i politici. Preferiscono i congressi e le candidature» –:
se non si ritenga opportuno intervenire attivamente con il preciso ed imprescindibile impegno di preservare e mantenere in piena attività l'azienda Firema, punta di eccellenza nella produzione di veicoli ferroviari della provincia di Caserta e dell'intero comparto nazionale, nonché di sostenere il percorso di rilancio e di risanamento affidato al commissario straordinario per il gruppo Firema a livello nazionale, al fine di attivare un piano industriale in tempi rapidi e di individuare un acquirente o partner per dare continuità a Firema, tutelando e rilanciando le aziende italiane del settore ferroviario, valutando, altresì, l'opportunità di attuare una politica industriale di settore e di creare un unico soggetto industriale dei trasporti con la costituzione di un polo nazionale dei trasporti, a partire da Firema e Ansaldo. (3-00577)
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