ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00420

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 111 del 05/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/11/2013
Stato iter:
06/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/11/2013
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 06/11/2013
Resoconto ZANONATO FLAVIO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 06/11/2013
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/11/2013

SVOLTO IL 06/11/2013

CONCLUSO IL 06/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00420
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo presentato
Martedì 5 novembre 2013
modificato
Mercoledì 6 novembre 2013, seduta n. 112

   RAMPELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   nei giacimenti petroliferi della Val d'Agri si realizza l'80 per cento della produzione nazionale di idrocarburi su terraferma (on-shore), che copre il dieci per cento del fabbisogno energetico nazionale;
   la strategia energetica nazionale annovera la Basilicata come snodo strategico della politica energetica italiana, la quale mira alla massimizzazione della resa di ogni concessione mineraria, in particolar modo per la Basilicata, che, stando agli operatori del settore, potrebbe raggiungere una produzione massima di 200 mila barili giornalieri;
   il comma 1 dell'articolo 16 del cosiddetto decreto liberalizzazioni (decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1) prevede che, «al fine di favorire nuovi investimenti di ricerca e sviluppo delle risorse energetiche nazionali strategiche di idrocarburi nel rispetto del dettato dell'articolo 117 della Costituzione, dei principi di precauzione, di sicurezza per la salute dei cittadini e di tutela della qualità ambientale e paesistica, di rispetto degli equilibri naturali terrestri e acquatici, secondo i migliori e più avanzati standard internazionali di qualità e sicurezza e con l'impiego delle migliori tecnologie disponibili, garantendo maggiori entrate erariali per lo Stato», sarà emanato un decreto ministeriale, di concerto tra il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro dello sviluppo economico, atto a definire le modalità per individuare le maggiori entrate effettivamente realizzate e le modalità di destinazione di una quota di tali maggiori entrate per lo sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali di crescita dei territori di insediamento degli impianti produttivi e dei territori limitrofi;
   il decreto ministeriale di attuazione è stato emanato il 12 settembre 2013 e reca, in primo luogo, l'istituzione di un fondo alimentato da una quota dell'ires versata dai soggetti che svolgano attività di coltivazione relative a progetti di sviluppo, sulla base di concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma;
   i successivi articoli 2 e 3 del decreto ministeriale prevedono che tale fondo sia destinato a finanziare interventi per lo sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali di crescita dei territori di insediamento degli impianti produttivi e dei territori limitrofi, nonché al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo regionale, provinciale o locale, «aventi natura di grandi progetti o di investimenti articolati in singoli interventi di consistenza progettuale ovvero realizzativa tra loro funzionalmente connessi, in relazione a obiettivi e risultati quantificabili e misurabili, anche per quanto attiene al profilo temporale»;
   sia rispetto all'aumento delle attività petrolifere, sia rispetto alle attività che la relazione di accompagnamento all'articolo 16 del citato decreto-legge definisce come «altre attività di sfruttamento del territorio, generalmente di minore valore economico ma fortemente radicate, e che generano occupazione», appare necessario effettuare una verifica della compatibilità degli interventi, in primo luogo sotto il profilo dell'esposizione ai rischi ambientali, sismici e sanitari cui è esposta la popolazione residente in Basilicata e, in secondo luogo, rispetto all'impatto in termini occupazionali e di ricadute sul tessuto produttivo lucano –:
   se siano state effettuate delle verifiche nel senso di cui in premessa e, se del caso, quali ne siano state le risultanze, nonché a quale organismo spetterà la verifica della connessione funzionale tra gli interventi proposti a finanziamento ai sensi del citato decreto ministeriale e secondo quali criteri tale valutazione sarà effettuata. (3-00420)
(5 novembre 2013)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Basilicata

politica energetica

idrocarburo

piano di finanziamento

principio di precauzione

progetto d'investimento

rischio sanitario

sismologia