ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00153

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 42 del 27/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: SPERANZA ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
GAROFANI FRANCESCO SAVERIO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
GIACHETTI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
FIORONI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
MELILLI FABIO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/06/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/06/2013
Stato iter:
12/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/11/2013
Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 12/11/2013
Resoconto FERRO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/11/2013

SVOLTO IL 12/11/2013

CONCLUSO IL 12/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00153
presentato da
SPERANZA Roberto
testo presentato
Giovedì 27 giugno 2013
modificato
Martedì 12 novembre 2013, seduta n. 116

   SPERANZA, FERRO, BONACCORSI, COSCIA, FIANO, GAROFANI, GIACHETTI, META, FIORONI, MAZZOLI, MELILLI e MICCOLI. – Al Ministro dell'interno . – Per sapere – premesso che:
   con decreto del tribunale di Roma del 15 novembre 1996 è stato confiscato ad Enrico Nicoletti, noto esponente della criminalità organizzata e reputato il tesoriere della «banda della Magliana», un immobile sito in Via dei Pescatori n. 14 in Castel Gandolfo;
   l'immobile, denominato «Il castelletto», consta di una villa, costruita nel 1952, con annesso garage di circa 200 metri quadrati su strada, e circondata da un parco molto vasto;
   l'immobile, il cui valore, stimato nel 2007 in circa 1.145.000 euro, versa in pessime condizioni;
   nel 2002 l'Agenzia del demanio della regione Lazio ha posto in essere un bando per verificare ove vi fossero eventuali manifestazioni di interesse per l'immobile;
   il comune di Castel Gandolfo ha risposto favorevolmente all'Agenzia del demanio, avanzando richiesta di trasferimento al proprio patrimonio indisponibile per finalità sociali;
   nell'anno 2003 la prefettura competente ha espresso parere favorevole al trasferimento del bene al comune di Castel Gandolfo;
   la struttura nell'anno 2003 era, però, occupata dal signor Campi Alessio, nei cui confronti l'Agenzia del demanio del Lazio ha, nel corso dello stesso anno, emesso ordinanza di sfratto;
   il signor Campi si è opposto allo sfratto ricorrendo al tribunale amministrativo regionale, che, accogliendo, nel 2008, il ricorso del Campi, ha sospeso l'ordinanza della prefettura fino alla decisione finale di conferma dello sfratto;
   il signor Campi non ha mai voluto lasciare l'immobile e va detto che vi sono stati anche 3 tentativi, non andati a buon fine, di sfratto forzoso;
   nell'ottobre 2012 il comune di Castel Gandolfo è entrato finalmente in possesso dell'immobile;
   in considerazione dell'evidente situazione di abbandono dell'immobile e delle risorse necessarie per il suo recupero, valutabili in circa 400.000 euro, non è stato possibile avere nell'immediato la fruibilità del «castelletto»;
   l'associazione Libera ha promosso due giornate di pulizia del parco ad opera di scout di Roma e Castel Gandolfo e finalmente il 9 giugno 2013 il «castelletto» è stato aperto alla collettività negli spazi ritenuti agibili, con un'iniziativa denominata «dal bene confiscato al bene comune»;
   l'apertura della struttura ha suscitato grande partecipazione e interesse da parte della cittadinanza di Castel Gandolfo e nel corso della manifestazione di inaugurazione vi sono state testimonianze e interventi sui temi della legalità e del contrasto alle organizzazioni criminali;
   dopo 3 giorni, e cioè in data 12 giugno 2013, come riportato dalle cronache, davanti ad un convento di Propaganda fide sempre a Castel Gandolfo, è stata rinvenuta una busta chiusi contenente un proiettile, indirizzata al sindaco Milvia Monachesi, con un biglietto recante una scritta inquietante «con i saluti della Magliana»;
   ad oggi, è stato presentato in regione, con la collaborazione dei comuni di Albano laziale ed Ariccia, un progetto che prevede presso la struttura confiscata la realizzazione nella parte usufruibile di un'officina delle arti e dei mestieri, con la finalità di valorizzare la creatività delle nuove generazioni del comprensorio;
   obiettivo delle istituzioni locali e del mondo associativo comprensoriale è quello di recuperare alla collettività un bene simbolo nella lotta alle organizzazioni criminali –:
   se e quali iniziative il Governo intenda attivare innanzitutto in merito alle minacce pervenute al sindaco, Milvia Monachesi, e se sia possibile ipotizzare un percorso istituzionale condiviso, anche con il Ministero dell'interno, al fine di recuperare e valorizzare l'immobile rendendolo fruibile nella sua interezza al servizio della comunità. (3-00153)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

lotta contro la criminalita'

trasferimento di capitali

sequestro di beni

sfratto

amministrazione locale