ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 13 del 07/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: MELONI GIORGIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA 07/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/05/2013
Stato iter:
08/05/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/05/2013
Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/05/2013
Resoconto GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/05/2013
Resoconto MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/05/2013

SVOLTO IL 08/05/2013

CONCLUSO IL 08/05/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00043
presentato da
MELONI Giorgia
testo presentato
Martedì 7 maggio 2013
modificato
Mercoledì 8 maggio 2013, seduta n. 14

   GIORGIA MELONI e RAMPELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la perdurante crisi economica che sta proseguendo in ogni parte del mondo manifesta i propri effetti negativi, in particolare, nei confronti delle categorie più deboli, alle quali è stato chiesto un enorme sacrificio per il bene dell'Italia;
   in tale contesto di reale sofferenza spicca, per la propria incomprensibile essenza, la questione delle cosiddette «pensioni d'oro»;
   erroneamente percepite come diritti acquisiti, le pensioni d'oro non possono non essere considerate altro che ingiusti privilegi, che, in specie in tale contesto socio-economico, non hanno alcun motivo per essere perpetuate;
   il livello medio delle pensioni erogate dagli enti previdenziali, anche in considerazione dell'elevato numero e della cifra quasi simbolica delle pensioni minime, è assolutamente incompatibile con la loro conservazione;
   sarebbe opportuno fissare un tetto alle pensioni d'oro quando le stesse non corrispondano a contributi effettivamente versati, stabilendo, ad esempio, che le stesse non possano superare dieci volte il livello delle pensioni minime, salvo i casi di chi abbia versato somme maggiori rispetto al limite proposto;
   quello dell'assoluta ingiustizia delle pensioni d'oro è un sentimento diffusissimo nella società e nella XVI legislatura la questione di una riforma delle stesse venne più volte dibattuta e condivisa dalle diverse forze politiche nel Parlamento;
   proprio per quanto appena detto è urgente riformare il sistema delle pensioni d'oro, senza avere intenti penalizzanti nei confronti di alcuno, ma cercando la giusta via per affrontare una questione ormai non più rimandabile –:
   quali siano gli intendimenti del Governo nella materia delle cosiddette pensioni d'oro, in considerazione del fatto che l'esigenza di una riforma delle stesse è ampiamente condivisa dalla società e dalle forze politiche, e, nello specifico, se si intenda utilizzare i risparmi eventualmente prodotti per la creazione di un fondo destinato all'adeguamento delle pensioni di invalidità al livello delle pensioni minime.
(3-00043)
(7 maggio 2013)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

pensionato