ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01825

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 809 del 06/06/2017
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/06/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASELLATO FLORIANA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
BRAGANTINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
FREGOLENT SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
LAVAGNO FABIO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
BIANCHI STELLA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
PIAZZONI ILEANA CATHIA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/06/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/06/2017
Stato iter:
16/06/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/06/2017
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/06/2017
Resoconto BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 16/06/2017
Resoconto MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/06/2017

SVOLTO IL 16/06/2017

CONCLUSO IL 16/06/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01825
presentato da
CARNEVALI Elena
testo presentato
Martedì 6 giugno 2017
modificato
Venerdì 16 giugno 2017, seduta n. 815

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   in data 14 giugno 2016 è stata approvata in via definitiva la legge 22 giugno 2016, n. 112, «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare», lungamente attesa e che promuove un processo concreto di deistituzionalizzazione aprendo una nuova prospettiva esistenziale per le persone con disabilità e per i loro familiari;
   il 10 novembre 2016 Stato e regioni hanno approvato il riparto dei fondi (90 milioni per il 2016). Il decreto attuativo è stato firmato il 23 novembre 2016 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 febbraio 2017 e entro il 20 aprile il Ministero del lavoro e delle politiche sociali avrebbe dovuto esaminare tutti i piani regionali e le regioni che hanno completato la fase istruttoria avrebbero dovuto ricevere le risorse;
   ai sensi dell'articolo 3, comma 2, della legge n. 112 del 2016, le modalità attuative per l'utilizzo delle risorse del Fondo erano da determinarsi con decreto interministeriale, previa intesa in Conferenza unificata, da emanare entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, cioè entro il 24 dicembre 2016. Pur trattandosi di termine cosiddetto «ordinatorio», il Ministero del lavoro e delle politiche sociali aveva già in ottobre predisposto il decreto attuativo, inviato alla Conferenza unificata per l'intesa, accordata il 10 novembre. Il decreto è stato poi firmato il 23 novembre e pubblicato in Gazzetta ufficiale il 23 febbraio. Nelle more della pubblicazione, è stato richiesto alle regioni – a cui è rimessa l'attuazione sul territorio regionale – di predisporre gli atti di programmazione necessari, ai fini dell'esame del Ministero, entro la fine di febbraio. Le prime regioni per le quali l'esame istruttorio si è chiuso positivamente hanno già ricevuto le risorse, con erogazioni effettuate in aprile per oltre metà del budget complessivo. Sono in corso, con alcune regioni, ulteriori interlocuzioni e man mano si procede a ulteriori erogazioni: si confida che entro la fine del mese si possa procedere all'erogazione di tutte le risorse;
   ad oggi circa due terzi delle regioni hanno ottenuto i fondi previsti dalla legge e si auspica – come detto – di poter procedere presto all'erogazione di tutte le risorse;
   a undici mesi dall'approvazione della legge, tutti gli strumenti attuativi richiesti per renderla operativa sono stati approvati, compreso il necessario chiarimento sulle agevolazioni fiscali e tributarie previste all'articolo 6 della legge, a cominciare dal fatto che i beni e diritti conferiti in trust o gravati da vincoli di destinazione, o destinati a fondi speciali disciplinati da contratto di affidamento fiduciario, istituiti in favore delle persone con disabilità grave, sono esenti dall'imposta sulle successioni e donazioni;
   secondo gli ultimi dati Istat, si stima che il fenomeno della disabilità riguardi circa 3,2 milioni di individui, di cui 2 milioni e 500 mila anziani. Più alta la quota tra le donne, circa il 70 per cento contro il 30 per cento circa tra gli uomini. Un milione e 800 mila persone sono disabili gravi. Circa 540 mila hanno meno di 65 anni. Circa la metà dei disabili gravi con meno di 65 anni grava completamente sui familiari conviventi. Rispetto alle circa 52 mila persone che vivono sole, una quota del 19 per cento – pari a circa 10 mila persone – non può contare su alcun aiuto. La platea dei potenziali beneficiari della legge «Dopo di noi» è di circa 127 mila disabili, con meno di 65 anni privi di sostegno familiare, di cui circa 38 mila mancanti di entrambi i genitori e 89 mila con genitori anziani;
   la legge ha l'obbiettivo di favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l'autonomia delle persone con disabilità grave, e soprattutto la deistituzionalizzazione, l'autonomia e l'indipendenza una volta cessato il supporto familiare, o quando già si tratta disabili soli. Per questi ultimi è previsto il fondo pubblico di assistenza, con una dotazione triennale di 90 milioni di euro per il 2016, 38,3 milioni di euro per il 2017 e 56,1 milioni di euro dal 2018, che è gestito dagli enti locali. Per chi invece può ancora godere di un supporto familiare, sono previsti alcuni strumenti di tutela del patrimonio, con l'obiettivo di mettere a disposizione i fondi necessari a garantire il mantenimento dello standard di vita e di assistenza, una volta persi i genitori;
   la legge finanzia i progetti predisposti ed approvati dalle singole regioni per la costruzione di percorsi di emancipazione e di autonomia dalla famiglia finalizzati alla realizzazione di politiche abitative in piccole residenze che riproducano le condizioni abitative e relazionali delle famiglie e non prevede assolutamente alcun finanziamento cosiddetto «a pioggia»;
   l'articolo 7 della legge prevede «campagne informative al fine di diffondere la conoscenza delle disposizioni della presente legge e delle altre forme di sostegno pubblico previste per le persone con disabilità grave», in modo da consentire un più diretto ed agevole ricorso agli strumenti di tutela previsti per l'assistenza delle persone con disabilità prive del sostegno familiare. È, infatti, necessario individuare in maniera chiara e univoca i soggetti coinvolti nella gestione dei fondi e i rispettivi ruoli e stabilire le attività da mettere in atto in funzione del progetto di vita delineato dai genitori per il futuro dei propri figli –:
   quale sia ad oggi la effettiva applicazione della legge n. 112 del 2016, quali siano le regioni che abbiano già avviato i progetti di cui in premessa e con quali misure e modalità, nonché quali siano le regioni ancora non operative e per quali motivi;
   quali iniziative di competenza il Ministro abbia intrapreso in relazione a eventuali regioni inadempienti;
   se il Ministro abbia predisposto appositi strumenti per raccogliere tutti gli elementi utili ad una conoscenza approfondita del fenomeno e quando sia in grado di renderli noti, anche in previsione della prima relazione annuale al Parlamento prevista entro il 30 giugno di ogni anno, così come stabilito dall'articolo 8 della suddetta legge;
   se il Governo non ritenga urgente predisporre delle campagne informative anche attraverso i sistemi audiovisivi sulle opportunità offerte dalla legge.
(2-01825) «Carnevali, Casellato, Pes, Marrocu, D'Ottavio, Paola Bragantini, Rossomando, Carella, Giuditta Pini, Bergonzi, Carrescia, Cardinale, Casati, Miotto, Luciano Agostini, Cenni, Fregolent, Montroni, Carocci, Lenzi, Marchi, Romanini, Prina, Ventricelli, Lavagno, Cominelli, Cova, Stella Bianchi, Culotta, Piazzoni, Beni, Patriarca, D'Incecco, Paola Boldrini, Miccoli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disabile

integrazione sociale

piano di finanziamento