ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01657

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 741 del 14/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/02/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRARESI VITTORIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
BENEDETTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
GALLINELLA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 14/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/02/2017
Stato iter:
17/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/02/2017
Resoconto BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2017
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 17/02/2017
Resoconto BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/02/2017

SVOLTO IL 17/02/2017

CONCLUSO IL 17/02/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01657
presentato da
BERNINI Paolo
testo presentato
Martedì 14 febbraio 2017
modificato
Venerdì 17 febbraio 2017, seduta n. 744

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   il «piano lupo» è stato redatto in collaborazione con l'Unione zoologica italiana onlus e non con l'Ispra, come stabilito dall'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357 del 1997, articolo 7, comma 2, ed ora all'esame della Conferenza Stato-regioni prima della sua definitiva adozione;
   l'Unione zoologica italiana onlus è presieduta dal Professor Boitani il quale ha dichiarato, che non sono previsti gli abbattimenti selettivi dei lupi secondo gli interpellanti negando evidentemente quanto invece previsto e anche da lui indicato nel così detto «piano lupo», piano di conservazione e gestione del lupo in Italia del 22 dicembre 2015;
   il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha dichiarato in precedenza che nel piano lupo non è previsto il ricorso agli abbattimenti selettivi come da deroga prevista dall'articolo 16 della direttiva 92/43/CEE «Habitat», mentre in altre circostanze ha sostenuto che l'abbattimento di un massimo del 5 per cento degli esemplari «non mette a rischio la presenza del lupo in Italia. Se non facciamo questo, il bracconaggio diventerà lo strumento di tutela degli agricoltori. E allora davvero la sopravvivenza del lupo sarà a rischio» (fonte http://www.ilfattoquotidiano.it);
   in Italia non esiste un censimento dei lupi e il «piano lupo 2017» per stessa ammissione dei redattori non può utilizzare dati scientifici pubblicati poiché non ce ne sono, come riportato a pagina 13 del piano: «In mancanza di una stima formale basata su un programma nazionale di censimento del lupo (come già previsto dal Piano d'Azione 2002), la popolazione appenninica è stata stimata attraverso un metodo deduttivo»;
   lo stesso nuovo piano ammette di fatto il fallimento totale del precedente piano lupo – del 2002 – e il mancato rispetto della direttiva «Habitat» per quanto concerne la tutela dei lupi e del loro habitat, con il rischio dell'avvio di una procedura di infrazione –:
   quali siano i dati nazionali raccolti e pubblicati relativi all'uso dei deterrenti e dei sistemi dissuasivi in opera ad oggi su tutto il territorio italiano; in che modo siano valutati gli episodi di predazione sulle greggi e se questi siano verificati da esperti medici veterinari forensi;
   per quali motivazioni per la realizzazione del «piano lupo» si sia deciso di avvalersi dell'Unione zoologica italiana, e se, a tale riguardo, la consulenza sia stata decisa con affidamento diretto, se sia a titolo oneroso e, in tal caso, con quale impegno economico a carico dello Stato;
   per quale motivo l'Ispra, organo tecnico-scientifico del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, non sia stato ritenuto idoneo alla realizzazione del «piano lupo»;
   se il Ministro interpellato non ritenga di dover tenere conto delle reazioni negative e delle perplessità espresse da alcune regioni, i cui presidenti hanno dichiarato di non voler approvare un piano che, tra le altre criticità, preveda gli abbattimenti;
   per quale ragione il documento non sia presente e consultabile sul sito del Ministero, ma sia reperibile unicamente sul sito di una onlus (http://www.centrotutelafauna.org);
   come siano garantiti l'affidabilità e il carattere scientifico del piano, dal momento che è stato realizzato senza alcun dato pubblicato e senza conoscere la consistenza della popolazione di lupi in Italia;
   con quale metodo si dovrebbe stabilire la quota del 5 per cento egli abbattimenti selettivi previsti dalla direttiva «Habitat» all'articolo 16, visto che il piano lupo non sembra dare indicazioni sufficienti in tal senso;
   se si intenda confermare la relazione tra il bracconaggio e l'esigenza di concedere la deroga agli abbattimenti selettivi, come dichiarato dallo stesso Ministro;
   in che modo il Governo intenda procedere con la tutela del lupo, che appare invece ancora a rischio, tenendo conto che, ad esempio, secondo i dati pubblicati dal «progetto lupo Piemonte», su una popolazione di circa 80 lupi, 12 sono morti a causa di attività umane tra il 2011 e il 2012, mentre in Maremma nel 2014 almeno 13 lupi, su una popolazione di 30 individui, sono stati illegalmente uccisi;
   se il Ministro intenda fornire dati aggiornati sui sistemi di deterrenza messi in opera e quale sia attualmente il sistema più indicato per misurare il fenomeno della predazione;
   se le misure previste per i piani di monitoraggio, per la deterrenza e per garantire il riconoscimento degli indennizzi siano accompagnate da risorse congrue;
   in che modo il Governo intenda tutelare una specie particolarmente protetta e favorirne la convivenza con le attività antropiche, garantendo e sostenendo economicamente quindi l'applicazione e l'uso di tutti i deterrenti e di conseguenza la tutela degli habitat e più in generale la biodiversità.
(2-01657) «Paolo Bernini, Ferraresi, Busto, Gagnarli, Massimiliano Bernini, Sibilia, De Rosa, Daga, Mannino, Micillo, Terzoni, Zolezzi, L'Abbate, Benedetti, Gallinella, Lupo, Parentela, Simone Valente, Fantinati, Sarti, Manlio Di Stefano, Tripiedi, Cominardi, Spessotto, Caso, Fico, Liuzzi, Castelli, Della Valle, Crippa».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione degli animali

violazione del diritto comunitario

restrizione quantitativa