ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01564

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 715 del 19/12/2016
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/12/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
BORDO FRANCO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
D'ATTORRE ALFREDO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
FARINA DANIELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
FAVA CLAUDIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
FOLINO VINCENZO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
GALLI CARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
GREGORI MONICA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
MARTELLI GIOVANNA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
MELILLA GIANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
NICCHI MARISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
QUARANTA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 19/12/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 19/12/2016
Stato iter:
13/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/01/2017
Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2017
Resoconto GIACOMELLI ANTONELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 13/01/2017
Resoconto RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/01/2017

SVOLTO IL 13/01/2017

CONCLUSO IL 13/01/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01564
presentato da
RICCIATTI Lara
testo presentato
Lunedì 19 dicembre 2016
modificato
Venerdì 13 gennaio 2017, seduta n. 723

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che:
   a seguito degli ultimi eventi sismici del 26 e del 30 ottobre 2016 è stato emanato il decreto-legge n. 205 del 2016 denominato «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016», che prevede, tra le altre prescrizioni, l'acquisizione e la predisposizione di aree da destinare ad insediamenti di container ad uso abitativo, in attesa di fornire alle popolazioni sfollate le più confortevoli strutture abitative di emergenza (cosiddette SAE);
   le attività di carattere pubblico predisposte hanno, tuttavia, tempi tecnici di attuazione che costringono le popolazioni del terremoto ad una prolungata situazione di disagio, considerato che molti dei cittadini che hanno perso la propria abitazione risiedono attualmente in strutture alberghiere, non di rado lontane anche cento chilometri dal proprio comune di residenza;
   nelle more di tali interventi di natura pubblica, alcuni comuni delle Marche hanno consentito ai propri cittadini, attraverso delibere comunali, di provvedere autonomamente nel reperire ed installare strutture abitative mobili in terreni privati, senza rischio alcuno per l'incolumità degli stessi e senza alcun costo a carico dello Stato. In particolare, si tratta di strutture prefabbricate in legno o moduli rimovibili;
   tali iniziative sono state adottate nei comuni di Tolentino, Pieve Torina, Pioraco e Montecavallo, tutte in provincia di Macerata (fonte: Cronachemaceratesi.it, 15 dicembre 2016);
   in particolare, si cita il caso del comune di Pieve Torina che, con deliberazione del consiglio comunale n. 29 del 26 novembre 2016, ha fissato delle linee di indirizzo per la realizzazione e la localizzazione temporanea di manufatti fissi o mobili in area di proprietà o in uso a qualsiasi titolo, da parte dei cittadini residenti, nell'indisponibilità dell'immobile di proprietà, o in uso, prima del sisma;
   tali linee guida, contenenti prescrizioni quanto a soggetti legittimati, oneri e spese, requisiti tecnici dei manufatti adibiti ad abitazioni temporanee, prescrizioni esecutive, autorizzazioni e disciplina di rimozione degli stessi, rappresentano una risposta celere e – ad avviso degli interpellanti – doverosa, per consentire alle popolazioni sfollate di avere una abitazione dignitosa in tempi certi e rapidi, nonché di agevolare la ripopolazione delle aree colpite dagli eventi sismici, nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza;
   con comunicazione del servizio infrastrutture, trasporti ed energia, P.F. urbanistica paesaggio e informazioni territoriali, della giunta regione Marche, a firma del dirigente preposto architetto Achille Bucci, avente ad oggetto «Strutture abitative di emergenza. Normative di riferimento», indirizzata ai presidenti delle province e ai sindaci delle Marche, si richiamavano i sindaci ad «attenersi alla normativa statale in merito alle soluzioni alloggiative per la popolazione e a non adottare provvedimenti in contrasto con le suddette disposizioni di legge»; le province ad esercitare i poteri di vigilanza di cui all'articolo 3 della legge della regione Marche n. 34 del 1992, che consentono anche «la sospensione o demolizione di opere difformi dal piano regolatore generale l'annullamento di concessioni e autorizzazioni comunali, previsti dagli articoli 39 e 40 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001»; infine, si sottolineava che «l'esecuzione di opere edilizie in assenza del titolo abitativo previsto per legge configura il reato di costruzione abusiva»;
   tale iniziativa della regione Marche è a giudizio degli interpellanti illogica e lesiva del diritto dei cittadini di provvedere autonomamente ad una abitazione dignitosa, ancorché provvisoria, e delle prerogative dei comuni che legittimamente, ed in ossequio alle proprie attribuzioni e funzioni e nel rispetto del principio di sussidiarietà, che trova supremo riconoscimento nella legge fondamentale, forniscono una risposta di buon senso alle esigenze delle comunità che amministrano;
   tali iniziative, oltre a non costituire alcun rischio per le popolazioni sfollate in termini di incolumità, non hanno alcun costo ulteriore per lo Stato, dato che le spese per la loro realizzazione sono a carico dei privati (con costi anche sensibilmente inferiori rispetto alle strutture acquistate dallo Stato), così come sono privati i terreni sui quali le strutture in legno o mobili vengono installate –:
   se il Governo, ove ne sussistano i presupposti, anche con iniziativa di competenza del commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, non intenda intervenire in relazione ai fatti esposti in premessa, al fine di consentire la legittima iniziativa privata nel provvedere alle proprie esigenze abitative, anche in fase di emergenza;
   se non intenda, valutata la conformità alla legge delle iniziative intraprese da sindaci e amministrazioni comunali richiamate in premessa, assumere iniziative affinché tali «buone pratiche» siano adottate anche in altri comuni nelle aree del cratere, così come individuate nel cosiddetto decreto terremoto, in modo coordinato ed uniforme.
(2-01564) «Ricciatti, Airaudo, Franco Bordo, Costantino, D'Attorre, Duranti, Daniele Farina, Fassina, Fava, Ferrara, Folino, Fratoianni, Carlo Galli, Giancarlo Giordano, Gregori, Kronbichler, Marcon, Martelli, Melilla, Nicchi, Paglia, Palazzotto, Pannarale, Pellegrino, Piras, Placido, Quaranta, Sannicandro, Scotto, Zaratti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sisma

diritto dell'individuo

distribuzione d'energia