ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01297

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 580 del 01/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 01/03/2016
Stato iter:
04/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/03/2016
Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/03/2016
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 04/03/2016
Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/03/2016

SVOLTO IL 04/03/2016

CONCLUSO IL 04/03/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01297
presentato da
BRUNETTA Renato
testo presentato
Martedì 1 marzo 2016
modificato
Venerdì 4 marzo 2016, seduta n. 583

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   il provvedimento del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma del 20 ottobre 2015 ha accertato la sussistenza di una situazione di grave irregolarità nella gestione dell'ospedale Israelitico di Roma e ha disposto misure cautelari personali di amministratori e dipendenti di quest'ultimo, nonché il sequestro preventivo di alcune somme dovute dalla regione Lazio all'ospedale;
   in data 9 novembre 2015 il Consiglio della comunità ebraica ha ritenuto opportuno, ai sensi dell'articolo 7, comma 7, dello statuto dell'Ente, nominare il professor Alfonso Celotto quale commissario straordinario dell'ospedale Israelitico, il quale, al fine di dimostrare l'assoluta cesura rispetto alla precedente gestione, come primo atto, nelle more del procedimento penale, ha disposto, in via cautelare, l'immediata sospensione dal servizio di tutti i dipendenti implicati nelle vicende penali connesse alle presunte irregolarità nei confronti del Servizio sanitario regionale;
   l'articolo 3 del decreto-legge n. 179 del 2015 (oggi, articolo 1, comma 704, della legge di stabilità 2016, n. 208 del 2015), ha esteso l'applicazione dell'articolo 32 del decreto-legge n. 90 del 2014 alle strutture sanitarie che esercitano l'attività per conto del servizio sanitario nazionale, ai sensi del quale, in presenza di rilevate situazioni anomale e comunque sintomatiche di condotte illecite riconducibili all'impresa, il prefetto provvede alla nomina di uno o più amministratori, in numero non superiore a tre, in possesso dei dovuti requisiti di professionalità e onorabilità;
   il suddetto decreto-legge è entrato in vigore in data 13 novembre 2015 e sin dal 14 novembre 2015 si era in presenza di tutte le condizioni perché, attraverso la nomina dell'amministratore prefettizio, si potesse mettere in grado l'ospedale israelitico di riprendere immediatamente la propria attività in accreditamento presso il Servizio sanitario regionale;
   in data 2 dicembre 2015, il prefetto di Roma nominava amministratore il dottor Massimo Russo, il quale tuttavia, in quanto magistrato ordinario esercente la funzione giudiziaria presso il tribunale di sorveglianza di Napoli, necessitava del nulla-osta del Consiglio superiore della magistratura per effettivamente insediarsi. Il plenum del Consiglio superiore della magistratura, inizialmente fissato per il 17 dicembre 2015, veniva rinviato dapprima al 13 gennaio 2016, quindi al 27 gennaio 2016, e il dottor Russo, lo stesso giorno della votazione, dopo aver ricevuto parere negativo dalla III Commissione, revocava il proprio assenso all'esercizio della funzione di amministratore dell'ospedale ai sensi del decreto-legge n. 90 del 2014, rinunciando definitivamente all'incarico. In altri termini, per ben due mesi, a causa della nomina di un amministratore che non poteva insediarsi, l'ospedale non ha potuto adempiere ad alcuna pratica in vista di un ripristino dell'accreditamento;
   in data 28 gennaio 2016, il prefetto nominava quale nuovo amministratore dell'ospedale il dottor Narciso Mostarda, dotato dei poteri necessari «al fine di portare a termine l'accordo contrattuale stipulato con la Regione o la asl di competenza, di cui all'articolo 8-quinquies del decreto legislativo n. 502/1992, regolante la prestazione di servizi sanitari per conto e a carico del SSN», il quale si insediava in data 4 febbraio 2016;
   risulta da notizie di stampa che a tutt'oggi l'ospedale non sia ancora accreditato al Servizio sanitario nazionale e non abbia ricevuto i pagamenti dei crediti vantati dalla regione Lazio, malgrado la presenza di un «amministratore prefettizio», per cui si avvicina allo stato di insolvenza. Gli stipendi di febbraio degli oltre 1000 dipendenti – diretti e indiretti – sono stati pagati solo il 1o marzo, e nella misura del 60 per cento. Inoltre, la struttura ha debiti con i fornitori per diversi milioni di euro –:
   quali siano le ragioni per cui, ad oggi, il modello di cui all'articolo 32 del decreto-legge n. 90 del 2014 non abbia ancora prodotto il risultato di garantire la continuità e l'operatività dell'Ospedale Israelitico, primo caso di applicazione della norma a strutture sanitarie;
   quali interventi intendano adottare per consentire la sopravvivenza di una struttura che, nonostante dal momento dell'insediamento della gestione commissariale abbia sempre adempiuto, tempestivamente e nella massima trasparenza, a tutte le prescrizioni legislative, a causa di inspiegabili rallentamenti burocratici oggi si trova in una situazione di insolvenza tale da potersi prevedere una chiusura nei prossimi giorni.
(2-01297) «Brunetta».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario

istituto ospedaliero

medicina convenzionata