ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00591

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 251 del 24/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/06/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
IANNUZZI CRISTIAN MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
ARTINI MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
BERNINI PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
CURRO' TOMMASO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 23/06/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23/06/2014
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/06/2014
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 25/06/2014
Stato iter:
26/06/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/06/2014
Resoconto LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/06/2014
Resoconto MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
 
REPLICA 26/06/2014
Resoconto LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/06/2014

SVOLTO IL 26/06/2014

CONCLUSO IL 26/06/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00591
presentato da
LIUZZI Mirella
testo presentato
Martedì 24 giugno 2014
modificato
Giovedì 26 giugno 2014, seduta n. 253

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, per sapere – premesso che:
   l'Agenda digitale è una grande visione di digitalizzazione e modernizzazione del Paese volta allo sviluppo di competenze e infrastrutture digitali, per migliorare l'efficienza dei processi e la qualità della vita dei cittadini, alimentando opportunità di conoscenza, culturali, sociali ed economiche;
   l'Agenda digitale italiana, in sintonia con quanto previsto a livello europeo, si propone una serie di obiettivi, oltre che sul fronte delle infrastrutture e della diffusione della banda larga, anche sul versate dell'educazione al digitale e, quindi, dell'utilizzo consapevole e informato delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
   la Commissione europea, il 28 maggio 2014, ha reso noti i dati relativi all'attuazione dell'Agenda digitale europea, dedicando specifici focus tematici sui singoli Paesi membri;
   a livello europeo il quadro appare soddisfacente: la Commissione europea prevede che entro il 2015 saranno raggiunti 95 dei 101 obiettivi previsti;
   in termini generali si segnala: l'aumento dell'utilizzo regolare di Internet; i progressi significativi con riferimento all'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione da parte di appartenenti a gruppi svantaggiati; la crescita del commercio elettronico e il progressivo sviluppo della banda larga veloce;
   volgendo però lo sguardo alla situazione italiana il quadro si fa sconfortante in relazione ai principali indicatori analizzati (mercato della banda larga; utilizzo di Internet, competenze digitali, sviluppo del commercio elettronico e investimenti in ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione), soprattutto se i sopradetti dati vengono posti a confronto con dati di altri Paesi europei e se solo si considera che la media europea viene naturalmente calcolata sui dati dei 28 Paesi membri, come risultanza del processo di integrazione;
   dai dati pubblicati dalla Commissione europea con riferimento alla penetrazione della banda larga, emerge che solo il 21 per cento delle abitazioni italiane è raggiunto da una rete di accesso veloce ad Internet (almeno a 30 megabit per secondo), a fronte di una media europea del 62 per cento e a dati di alcuni Paesi europei, quali Regno Unito o Spagna, che si attestano sopra la media, rispettivamente all'82 e al 65 per cento di penetrazione e che, nei prossimi anni, prevedono di raggiungere il 100 per cento di copertura;
   i dati sull'estensione della banda larga ripercuotono i propri effetti in relazione a quelli relativi all'utilizzo di Internet rispetto ai quali l'Italia si segnala agli ultimi posti in ambito europeo: il 34 per cento della popolazione italiana non ha mai avuto accesso ad Internet (a fronte di una media europea del 20 per cento e di dati di Paesi, quali Regno Unito e Spagna, rispettivamente all'8 e al 24 per cento), mentre solo il 56 per cento della popolazione accede ad Internet almeno una volta a settimana (a fronte di una media europea del 72 per cento), mentre solo il 51 per cento della popolazione accede ad Internet quotidianamente (a fronte di una media europea del 62 per cento);
   medesime proporzioni si riscontrano con riferimento alle competenze digitali; la Commissione europea, infatti, rileva come ben il 60 per cento della popolazione italiana non ha o ha competenze digitali estremamente ridotte (a fronte di una media europea del 47 per cento);
   oltre che in termini di accesso e utilizzo di Internet, la situazione italiana appare drammatica con riferimento all'utilizzo da parte di imprese e cittadini dei servizi di commercio elettronico: solo il 20 per cento della popolazione ha fatto acquisti on-line nel 2013 (a fronte di una media europea del 47 per cento e dati di altri Paesi, quali il Regno Unito, ben al di sopra della suddetta media con il 77 per cento) e solo il 7 per cento della popolazione ha effettuato acquisti transfrontalieri attraverso servizi di commercio elettronico (dato peggiore a livello dei 28 Paesi membri dell'Unione europea);
   altrettanto deludenti appaiono i dati relativi agli investimenti in ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che ammontano allo 0,7 per cento del prodotto interno lordo, al di sotto della media europea del 1,2 per cento in linea con i dati relativi a Paesi europei come la Spagna, ma ben al di sotto di quanto si investe nei Paesi più sviluppati e attenti all'innovazione;
   in Francia è stato predisposto un programma nazionale a banda larga (PFTHD – Plane France Très Haut Débit) che fissa e definisce l'obiettivo di garantire una connessione a 3-5 megabit al secondo per tutti entro il 2017, con l'ulteriore ambizioso traguardo di promuovere un accesso a banda larga ultraveloce per tutte le famiglie entro il 2022, mediante un mix di tecnologie. L'obiettivo è di dotare il 100 per cento del territorio con la banda larga entro il 2022 allo scopo di raggiungere una copertura nazionale completa mediante investimenti pubblici e privati di 20 miliardi di euro. In particolare, il piano è finalizzato a rafforzare la competitività economica e lo sviluppo locale, partendo dal presupposto che la banda larga ad alta velocità costituisce un fattore essenziale di sviluppo per le imprese, in grado di migliorare il livello di innovazione, produttività e accesso a nuovi mercati;
   la Germania ha adottato una strategia nazionale a banda larga nel 2009, nuovamente aggiornata nel 2013 ed in vigore fino al 2018. Gli obiettivi principali sono quelli di dotare almeno il 75 per cento delle famiglie con connessioni a banda larga caratterizzate da una velocità di trasmissione di almeno 50 megabit al secondo entro il 2014, per raggiungere una copertura totale del 100 per cento entro il 2018. A tal fine, la strategia nazionale incentiva l'uso di sinergie per l'espansione economica di infrastrutture a banda larga mediante una politica di sostegno e una regolamentazione orientata alla crescita per stimolare l'espansione delle reti a banda larga principalmente effettuate da operatori privati;
   nel quadro tracciato al di là degli annunci, fatti a più riprese, di voler fare dell'innovazione e del completamento dell'Agenda digitale italiana un traino per lo sviluppo del sistema Paese nel suo complesso, il Governo in carica ha percorso le strade, ad avviso degli interpellanti fallimentari, già percorse dai propri predecessori come emerge dal Documento di economia e finanza, nel quale non si prevede di destinare risorse sufficienti per il completamento dell'Agenda digitale italiana, o dalla recente delega sull'Agenda digitale italiana attribuita al Ministro interpellato, che testimonia come, ancora una volta, si intende sviluppare l'Agenda digitale italiana solo facendo riferimento a una digitalizzazione, ancora lontanissima, della pubblica amministrazione italiana –:
   quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo, anche in vista del prossimo semestre di presidenza italiana dell'Unione europea, per assicurare una più rapida attuazione dell'Agenda digitale italiana in modo da colmare il gap di sviluppo rispetto agli altri Paesi europei testimoniato dai dati diffusi di recente dalla Commissione europea.
(2-00591) «Liuzzi, Nicola Bianchi, De Lorenzis, Dell'Orco, Cristian Iannuzzi, Paolo Nicolò Romano, Spessotto, Alberti, Artini, Barbanti, Basilio, Paolo Bernini, Brugnerotto, Busto, Cancelleri, Cariello, Caso, Castelli, Corda, Crippa, Currò, Da Villa, Daga, De Rosa, Della Valle, D'Incà, Fantinati, Frusone, Mannino, Micillo, Mucci, Pesco, Petraroli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

tecnologia dell'informazione

commercio elettronico

Internet

tecnologia digitale

informatica

finanziamento pubblico

politica di sostegno