ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00495

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 207 del 08/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 08/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROMANO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 08/04/2014
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2014
BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2014
CATALANO IVAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 08/04/2014
COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2014
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2014
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2014
TINAGLI IRENE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 08/04/2014
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2014
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/04/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/04/2014
Stato iter:
11/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/04/2014
Resoconto ROMANO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 11/04/2014
Resoconto COSTA ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 11/04/2014
Resoconto ROMANO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/04/2014

DISCUSSIONE IL 11/04/2014

SVOLTO IL 11/04/2014

CONCLUSO IL 11/04/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00495
presentato da
QUINTARELLI Giuseppe Stefano
testo presentato
Martedì 8 aprile 2014
modificato
Venerdì 11 aprile 2014, seduta n. 210

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, per sapere – premesso che:
   la copia privata è il compenso che si applica, tramite una royalty, sui supporti vergini fonografici o audiovisivi in cambio della possibilità di effettuare registrazioni di opere protette dal diritto d'autore; il compenso è corrisposto alla Siae, la quale provvede a ripartirlo al netto delle spese anche tramite le associazioni di categoria; a dicembre 2013 la Società degli autori ed editori ha presentato una proposta di revisione degli importi dovuti per l'equo compenso per copia privata, prevedendo un cospicuo rialzo rispetto alle tariffe indicate dall'ultimo decreto di adeguamento adottato sulla materia, ossia il decreto ministeriale del 30 dicembre 2009;
   nel mese di gennaio 2014, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo pro tempore Massimo Bray ha commissionato un'indagine ad hoc sulle abitudini dei consumatori per verificare se le cosiddette copie private di opere musicali e cinematografiche siano davvero cresciute negli ultimi tre anni, nonché l'entità di tale crescita, nell'ottica di garantire l'effettiva coerenza della revisione dei compensi in oggetto; recentemente, 500 nomi illustri del mondo dello spettacolo, nonché beneficiari diretti dei proventi da equo compenso per copia privata, hanno sottoscritto e presentato al Ministro interpellato una petizione per chiedere l'approvazione con la massima urgenza dell'adeguamento dell'equo compenso per copia privata;
   primarie associazioni di consumatori hanno già avuto modo di contestare nel merito, nel metodo e nel quantum la legittimità, nonché l'opportunità delle richieste di aggiornamento tariffario provenienti dalla Siae, anche e soprattutto per il fatto che l'equo compenso per copia privata esatto dai produttori e distributori di dispositivi elettronici finisce con l'essere riaddebitato ai consumatori finali, peraltro senza che questo sia evidenziato nello scontrino;
   nel dicembre 2013, presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo sono state depositate oltre 10.000 firme di persone che hanno sottoscritto la petizione lanciata da Altroconsumo, con la quale si chiedeva al Ministro pro tempore Massimo Bray di non aumentare l'equo compenso, le cui adesioni hanno ad oggi superato quota 14.500; secondo quanto riportato dall'esperto di impatti della regolamentazione Diego Menegon, «la cosa meno opportuna che potrebbe fare il nuovo Ministro è quello di partire dalla bozza proposta a dicembre dalla Siae: bozza che risente di un ovvio conflitto di interessi. Semmai sarà bene dar seguito alle intenzioni enunciate dall'allora Ministro Bray di svolgere preliminarmente un'analisi di mercato per avere una stima più precisa di quanto, in effetti, i supporti a cui si applica l'equo compenso siano impiegati per creare copie private di opere tutelate dalla Siae»;
   il compenso per copia privata appare ben poco equo nella sua indiscriminata applicazione a chi non utilizza i telefonini e computer per ascoltare e memorizzare film e canzoni, una sua accettazione non può implicare la previsione di importi completamente sconnessi dall'evoluzione tecnologica e degli stili di consumo, che oggi giustificherebbero, anziché un aumento, una riduzione delle tariffe vigenti;
   a quanto si apprende, il Ministro interpellato, sulla base delle richieste presentate dalla Siae, intende approvare il decreto con la massima urgenza, senza attendere l'esito dell'indagine commissionata dal suo predecessore –:
   se il Ministro interpellato non ritenga doveroso rendere pubblici gli esiti della suddetta indagine ad hoc sulle abitudini dei consumatori commissionata dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo pro tempore Bray, al fine di verificare se le cosiddette copie private di opere musicali e cinematografiche siano davvero cresciute negli ultimi tre anni, tanto da legittimare addirittura un aumento del cosiddetto equo compenso del 500 per cento come richiesto dalla Siae;
   se il Ministro interpellato intenda approvare il decreto di adeguamento dell'equo compenso per copia privata, senza prima aver completato l’iter istruttorio deciso dal suo predecessore e volto ad appurare le reali dinamiche quantitative del mercato.

(2-00495) «Quintarelli, Andrea Romano, Bargero, Bonaccorsi, Catalano, Coppola, Marco Di Maio, Gadda, Tinagli, Peluffo, Palmieri».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cinema

diritto d'autore

consumatore

riduzione tariffaria