ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00471

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 197 del 25/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 25/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 25/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/03/2014
Stato iter:
04/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/04/2014
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 04/04/2014
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 04/04/2014
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/04/2014

SVOLTO IL 04/04/2014

CONCLUSO IL 04/04/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00471
presentato da
GALGANO Adriana
testo presentato
Martedì 25 marzo 2014
modificato
Venerdì 4 aprile 2014, seduta n. 205

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la centrale Enel «Pietro Vannucci» di Bastardo, che si trova nel comune di Gualdo Cattaneo (Perugia), avente una potenza complessiva di 150 megawatt, erogata da due unità produttive di 75 megawattora ciascuna, è caratterizzata da una lunga storia e conseguentemente da una lunga attività altamente produttiva;
   fu costruita nel 1958 grazie alla presenza sul territorio di miniere di lignite ed entrò in produzione nel 1967, utilizzando come alimentazione primaria olio combustibile;
   nel 1989-1990 l'impianto fu modernizzato e trasformato in un impianto a carbone, combustibile che tutt'ora viene utilizzato per l'alimentazione;
   alla fine degli anni Novanta, a seguito della disponibilità di nuove tecnologie, subì un ulteriore upgrade volto al miglioramento sia del rendimento specifico dell'impianto, sia delle emissioni ambientali;
   la fornitura di carbone, sempre proveniente dall'estero, è garantita da due depositi, uno dei quali sito presso il porto di Ancona, ove l'Enel ha realizzato un carbonile ecologico per scaricare il combustibile dalle navi, costituito da una struttura completamente coperta con la capacità di 40.000 tonnellate, l'altro sito all'interno dell'impianto stesso con la capacità di 100.000 tonnellate;
   il trasporto tra i due siti di stoccaggio viene assicurato prevalentemente su rotaie e solo in piccola parte su gomma; il carbone raggiunge la centrale attraverso container trasbordati nella stazione di Foligno dove giungono su rotaia dal porto di Ancona e tutto il processo di trasporto è stato oggetto di verifica e certificazione ambientale;
   dal marzo 2003 la centrale è tecnicamente ambientalizzata con certificazione Emas (sistema comunitario di ecogestione ed audit) e possiede la certificazione ISO 9001;
   l'impianto, inoltre, offre elevate garanzie sull'impatto ambientale poiché, oltre ai controlli chimici delle acque, dal 1997 è attivo un sistema di monitoraggio continuo delle emissioni di fornitura Siemens e nel territorio dei comuni di Gualdo Cattaneo e di Giano dell'Umbria sono presenti quattro stazioni di rilevamento della qualità dell'aria per valutare il valore delle emissioni; è una situazione pienamente tranquillizzante, confermando la buona qualità dell'aria e che l'impianto opera nel pieno rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006;
   anche in questi ultimi anni l'azienda si è attivata per far sì che l'impianto mantenesse le sue funzionalità operative, recependo continuamente tutte quelle normative volte al continuo miglioramento al rispetto ambientale;
   la centrale è ritenuta dalla giunta regionale dell'Umbria un sito di interesse strategico sia per collocazione che per qualità produttiva, infatti alcuni anni fa ha approvato «Il nuovo piano energetico regionale» evidenziandola con un passaggio particolare e specifico;
   nel 2009, al fine del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, è stato messo in atto un progetto di miglioramento ambientale che ha permesso di ottenere tale importante certificazione;
   il sistema di funzionamento dell'impianto fino a qualche tempo fa era pressoché ininterrotto vista la sua alta affidabilità, il suo basso costo di esercizio e la sua importanza per il mantenimento dell'equilibrio della rete;
   da tempo questo si è assoggettato al nuovo sistema imposto dal Gestore dei servizi energetici, il quale chiama in servizio gli impianti che offrono la loro produzione a prezzi più bassi;
   questo nuovo sistema di gestione prevedeva in una fase iniziale pochi giorni di funzionamento all'anno, ma, di fatto, successivamente, grazie al basso costo di esercizio dovuto all'ammortamento ormai smaltito e al basso numero di maestranze presenti che garantiscono comunque una gestione altamente affidabile e in piena sicurezza, a fronte di una discreta richiesta del mercato dell'energia elettrica e del suo prezzo non bassissimo di megawattora, il funzionamento dei gruppi è stato quasi continuativo evitando, in alcuni momenti, anche le consuete fermate dei fine settimana;
   attualmente l'impianto non viene utilizzato a piene capacità e uno delle due unità produttive viene tenuta spenta, ufficialmente per mancanza di richiesta di energia ma in realtà sembrerebbe a causa della mancanza di scorta di carbone disponibile –:
   visto il trend di funzionamento e dato che a tutt'oggi il prezzo dell'energia e le richieste non hanno subito flessioni, di quali elementi disponga il Governo, anche alla luce della partecipazione in Enel, in ordine ai motivi per i quali non si è provveduto a effettuare gli ordini di carbone necessari e sul perché nei siti di stoccaggio dell'impianto non è presente «la scorta strategica prevista» che dovrebbe garantire almeno venti giorni di funzionamento a pieno regime dei due gruppi;
   se non sia opportuno verificare se le modalità di chiamata in servizio dei vari impianti produttivi da parte del Gestore dei servizi energetici rispondano effettivamente alle disposizioni del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, il quale si ispira a criteri di libero mercato;
   se risulti quali siano i motivi per cui recentemente, nonostante l'economicità e la certificazione dell'autorizzazione integrata ambientale ottenuta, l'impianto Enel «Pietro Vannucci», in presenza di un elevato costo del megawattora nel mercato elettrico, non sia stato chiamato in servizio.
(2-00471) «Galgano, Rabino».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ENTE NAZIONALE ENERGIA ELETTRICA ( ENEL )

GEO-POLITICO:

GUALDO CATTANEO,PERUGIA - Prov,UMBRIA

EUROVOC :

industria elettrica

prezzo dell'energia

liberalizzazione del mercato

politica ambientale

ribasso dei prezzi

inquinamento da idrocarburi

impatto ambientale