ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00461

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 192 del 18/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/03/2014
Stato iter:
21/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/03/2014
Resoconto LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/03/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 21/03/2014
Resoconto LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/03/2014

SVOLTO IL 21/03/2014

CONCLUSO IL 21/03/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00461
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo presentato
Martedì 18 marzo 2014
modificato
Venerdì 21 marzo 2014, seduta n. 195

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   il dottor Carlo Cottarelli, commissario del Governo per la spending review, svolgendo un'audizione presso la Commissione bilancio del Senato della Repubblica, in data 12 marzo 2014, ipotizzava che i risparmi attesi per l'anno in corso dall'opera di revisione e razionalizzazione della spesa pubblica possano quantificarsi presuntivamente in circa 3 miliardi di euro;
   il Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi nella stessa data, illustrando nel corso di una conferenza stampa le misure adottate dal Consiglio dei ministri, quantificava in 7 miliardi di euro i risparmi attesi per l'anno 2014 dall'opera di razionalizzazione e revisione della spesa pubblica;
   nei giorni seguenti, nelle dichiarazioni pubbliche rilasciate da diversi esponenti di Governo sono stati forniti dati ulteriormente difformi da quelli forniti dal dottor Cottarelli e dal Presidente del Consiglio dei ministri Renzi. A titolo di esempio, si citano le parole del Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, onorevole Pier Paolo Baretta, che in un'intervista a Il Gazzettino del 14 marzo 2014 dichiara «Dalla spending review Cottarelli prevede di recuperare 34 miliardi in tre anni. Quest'anno saranno dai 5 ai 7». Alla replica del giornalista che contestava una difformità con i dati attesi per il 2014 sulla base di quanto dichiarato dal commissario Cottarelli al Senato della Repubblica, il Sottosegretario di Stato Baretta aggiungeva «anche noi facciamo i conti su 3, per quest'anno ovviamente speriamo che siano di più»;
   nella giornata del 18 marzo 2014, quasi tutti i principali quotidiani italiani pubblicano il così detto piano Cottarelli, ovvero il documento intitolato «Proposte per una revisione della spesa pubblica» (2014-2016). I saldi di questo piano elaborato dal commissario Cottarelli, almeno per il 2014, prevedono una cifra diversa da quella dichiarata dallo stesso Cottarelli al Senato della Repubblica, fissando l'obiettivo di risparmio per il 2014 nella cifra di 7 miliardi di euro, mentre per il 2015 e il 2016 risparmi attesi sarebbero rispettivamente pari a 18 miliardi e 34 miliardi di euro. Anche di questo documento, che seppure reso pubblico dagli organi di stampa non è da considerarsi ancora ufficializzato dal Governo, è difficile comprendere il grado di attendibilità. In esso, ad esempio, figura alla voce «contributo temporaneo pensioni» un risparmio atteso pari a 1,4 miliardi di euro per il 2014, 1 miliardo di euro per il 2015 e 500 milioni di euro per il 2016, ma gli stessi quotidiani che pubblicano il documento specificano che questa voce specifica sarebbe stata cassata dal Presidente del Consiglio dei ministri Renzi, il che, se confermato, comporta una modifica dei saldi dello stesso piano;
   sempre nel piano Cottarelli si prevedono interventi di riduzione e razionalizzazione della spesa in settori strategici, quale quello della sicurezza e dell'ordine pubblico;
   il decreto-legge n. 4 del 2014, attualmente in corso di esame, all'articolo 2 quantifica in 488,4 milioni di euro i risparmi attesi dall'opera di revisione della spesa pubblica per l'anno 2014, in 1.372,8 milioni di euro per il 2015 e in 1.874,7 milioni di euro per gli anni 2016 e 2017, e destina tale cifra alla copertura del minor gettito atteso sempre per gli stessi anni a seguito dell'abrogazione disposta dai commi 575 e 576 dell'articolo 1, della legge 147 del 2013. Essendo il decreto-legge già in vigore, tali somme debbono considerarsi a tutti gli effetti accantonate per la finalità di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 2 del decreto-legge n. 4 del 2014;
   come, tra l'altro, riportato da alcuni organi di stampa, in totale, nel triennio 2014-2016, i risparmi attesi e già accantonati a seguito di provvedimenti normativi in vigore ammontano a 14,8 miliardi di euro, il che significa che tale somma non potrà essere comunque destinata a coprire provvedimenti di spesa ancora da varare;
   è evidente una netta disparità di previsioni effettuate in merito ai risparmi attesi dall'opera di revisione e razionalizzazione della spesa pubblica da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, da parte del commissario Cottarelli e da parte di altri esponenti del Governo, e non è affatto chiaro se le molteplici previsioni effettuate dal Governo in merito ai risparmi attesi tengano già in conto i proventi attesi e già accantonati dalla spending review a seguito di norme già in vigore, o se invece le cifre fornite dal Governo siano da considerarsi aggiuntive;
   ciò è estremamente preoccupante poiché, almeno per quanto attiene le dichiarazioni pubbliche del presidente del Consiglio dei ministri e di altri esponenti di Governo, i risparmi ottenuti dal processo di revisione della spesa per l'anno 2014 e seguenti dovrebbero essere utilizzati come copertura finanziaria di rilevanti provvedimenti di politica economica che il Governo ha annunciato di voler varare ma che, ad oggi, non sono ancora stati varati –:
   quale sia il dato, tra i tanti forniti in questi giorni, ufficiale e certo che il Governo conta di ottenere in merito ai risparmi attesi per l'anno 2014 dal processo di revisione della spesa pubblica, utilizzabili come copertura finanziaria di provvedimenti di spesa annunciati dal Presidente del Consiglio dei ministri nella conferenza stampa del 12 marzo 2014;
   se i risparmi attesi dal processo di revisione della spesa, nei saldi per il triennio 2014-2016 del piano elaborato dal commissario Cottarelli, siano da considerarsi aggiuntivi ai 14,8 miliardi di euro già accantonati a seguito di norme di legge in vigore.
(2-00461) «Cozzolino, Lombardi, Dadone, Toninelli, Nuti, Dieni, Fraccaro, D'Ambrosio, Barbanti, Ruocco, Cancelleri, Alberti, Pesco, Pisano, Villarosa».

Classificazione EUROVOC:
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risparmio

politica economica

spesa pubblica