ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00359

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 184 del 06/03/2014
Abbinamenti
Atto 1/00217 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00345 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00353 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00361 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00366 abbinato in data 20/03/2014
Atto 1/00384 abbinato in data 20/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 06/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 06/03/2014


Stato iter:
26/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/03/2014
Resoconto PAGANO ALESSANDRO NUOVO CENTRODESTRA
Resoconto PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 26/03/2014
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 26/03/2014
Resoconto SCHIRO' GEA PER L'ITALIA
Resoconto BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Resoconto BERNARDO MAURIZIO NUOVO CENTRODESTRA
Resoconto PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/03/2014

DISCUSSIONE IL 20/03/2014

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/03/2014

ACCOLTO IL 26/03/2014

PARERE GOVERNO IL 26/03/2014

DISCUSSIONE IL 26/03/2014

APPROVATO IL 26/03/2014

CONCLUSO IL 26/03/2014

Atto Camera

Mozione 1-00359
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Mercoledì 26 marzo 2014, seduta n. 198

   La Camera,
   premesso che:
    la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa (CEB) è una banca multilaterale a vocazione sociale. Con i suoi 40 Stati membri, rappresenta il più importante strumento di sostegno alle politiche sociali del continente europeo;
    sin dall'inizio delle sue attività, nel 1956, la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa ha sostenuto il finanziamento di progetti a carattere sociale ed interventi in situazioni di emergenza, contribuendo in tal modo al miglioramento delle condizioni di vita nelle regioni svantaggiate d'Europa;
    progressivamente gli ambiti d'azione della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa sono stati estesi al rafforzamento dell'integrazione sociale, alla gestione ambientale e al sostegno alle infrastrutture pubbliche a vocazione sociale;
    la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa è legalmente e finanziariamente indipendente, basata su un accordo parziale tra gli Stati membri del Consiglio d'Europa che ne hanno sottoscritto le quote e via via i progressivi aumenti di capitale; tuttavia, agisce in fattiva collaborazione con altre istituzioni finanziarie internazionali e regionali e con la Commissione europea;
    con la legge 6 luglio 2012, n. 117, l'Italia ha aderito all'ultimo aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa in ordine di tempo, per un importo complessivo di 366.078.000 euro, comprendenti l'incorporazione di riserve nel capitale liberato per 40.964.000 euro e la sottoscrizione di nuovi titoli per 325.114.000 euro, con conseguente incremento della quota di capitale detenuta fino all'ammontare di 915.770.000 euro;
    oggi il nostro Paese è, insieme a Francia e Germania, uno dei maggiori azionisti, con il 16,77 per cento del capitale sottoscritto; per contro, l'ultimo progetto di sviluppo della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa in Italia risale al biennio 2007-2009;
    negli ultimi anni l'azione della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa si è orientata prevalentemente verso i Paesi dell'Europa dell'est, impegnati nel percorso di adesione all'Unione europea; dal 2007 in avanti, però, le condizioni economico-sociali di molti altri Paesi europei, in particolare quelli dell'area dell'euro, sono cambiate radicalmente a causa della crisi economico-finanziaria, che nei Paesi più indebitati, a seguito dell'intervento formale od informale della Commissione europea e della Banca centrale europea, ha posto e pone seriamente a rischio la possibilità di garantire i diritti sociali e di mantenere un livello accettabile di welfare;
    è, oggi, anacronistico ed insostenibile che il nostro Paese continui ad essere un contribuire netto dell'Unione europea, a versare quote imponenti di capitale ai fondi cosiddetti salva Stati e alle altre istituzioni finanziarie, mentre, all'interno, si attuano politiche devastanti dal punto di vista delle spese per il welfare;
    la questione della coesione sociale e del suo rafforzamento all'interno dell'Unione europea è uno dei temi centrali della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva,

impegna il Governo:

   ad adoperarsi, in quanto diretto interlocutore della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, per sostenere presso la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa progetti destinati alla realizzazione delle finalità della Banca e l'impiego delle relative risorse nel nostro Paese;
   a farsi promotore di una campagna informativa nazionale orientata ai soggetti potenzialmente destinatari dei finanziamenti, relativa agli strumenti e alle opportunità derivanti dall'azione della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa;
   a farsi promotore presso la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, nonché presso le istituzioni comunitarie e gli organismi finanziari comunitari, anche attraverso revisione dei meccanismi e delle finalità d'intervento, dell'urgenza di finanziare direttamente nel nostro Paese interventi straordinari per la ricostruzione a seguito di catastrofi naturali, per il contenimento del rischio idrogeologico e per la messa in sicurezza del territorio, nonché per l'edilizia scolastica e per l'edilizia carceraria.
(1-00359) «Gianluca Pini, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Matteo Bragantini, Buonanno, Busin, Caon, Caparini, Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marcolin, Molteni, Prataviera, Rondini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

banca di sviluppo

Consiglio d'Europa

finanze internazionali

coesione economica e sociale

organismo comunitario

piano di finanziamento

zona euro