Legislatura: 17Seduta di annuncio: 155 del 20/01/2014
Primo firmatario: VEZZALI MARIA VALENTINA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 20/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BALDUZZI RENATO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 OLIARO ROBERTA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 VECCHIO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 20/01/2014 ADORNATO FERDINANDO PER L'ITALIA 20/01/2014 BINETTI PAOLA PER L'ITALIA 20/01/2014 BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 BUTTIGLIONE ROCCO PER L'ITALIA 20/01/2014 CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 CARRESCIA PIERGIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 COPPOLA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 20/01/2014 COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 QUINTARELLI GIUSEPPE STEFANO PER L'ITALIA 20/01/2014 RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 ROSSI DOMENICO PER L'ITALIA 20/01/2014 SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 SANNA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 SANNA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 SANTERINI MILENA PER L'ITALIA 20/01/2014 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 20/01/2014 MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 18/03/2014 MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/03/2014 Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA INTERVENTO PARLAMENTARE 20/03/2014 Resoconto FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/03/2014
DISCUSSIONE IL 20/03/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/03/2014
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/03/2014
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/03/2014
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 26/03/2014
RITIRATO IL 26/03/2014
CONCLUSO IL 26/03/2014
La Camera,
premesso che:
la Carta europea dei diritti delle donne nello sport è stata proposta per la prima volta dalla l'Unione italiana sport per tutti (Uisp) nel 1985 e trasformata nella risoluzione delle donne nello sport nel 1987 dal Parlamento europeo;
la Carta europea dei diritti delle donne nello sport rappresenta il primo tentativo per il riconoscimento e la rivendicazione delle pari opportunità di uomini e donne nello sport in ambito europeo;
la Carta europea dei diritti delle donne nello sport del 1985 evidenziava una grave disparità numerica tra uomini e donne impiegate in questo settore e sottolineava la necessità di rimuovere le enormi barriere culturali che impedivano il reale coinvolgimento delle donne nello sport;
a distanza di quasi 30 anni, nonostante i progressi e l'incremento della partecipazione femminile al mondo dello sport, permangono delle differenze in termini di pari opportunità: sia per quanto riguarda il coinvolgimento delle donne in ruoli e posizioni di vertice e leadership all'interno di enti, federazioni e società sportive, sia per la persistenza di stereotipi di genere nella stessa pratica sportiva;
la Carta europea dei diritti delle donne nello sport è articolata in capitoli tematici: la pratica dello sport; la leadership; il mondo dell'educazione; la ricerca e le comunità scientifiche; donne, sport e media; spettatori e tifosi;
l'Unione italiana sport per tutti ha messo a punto una nuova Carta europea dei diritti delle donne nello sport, dove il documento del 1985 è stato rivisitato e aggiornato con una particolare attenzione al superamento di tutte le forme di discriminazioni culturali, religiose e relative all'orientamento sessuale e al tema della multiculturalità e della disabilità;
nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 2 febbraio 2012 sulla dimensione europea dello sport si invita la Commissione europea e gli Stati membri a sostenere gli organismi europei per la promozione e l'attuazione delle raccomandazioni della Carta europea dei diritti delle donne nello sport;
una nuova risoluzione, approvata dal Parlamento europeo il 12 marzo 2013, individua inoltre nell'attività motoria e sportiva un'importante risorsa per la promozione della salute, nonché il superamento degli stereotipi di genere;
ognuno ha il diritto di praticate sport in ambienti sani che garantiscano la dignità umana. Donne e uomini di età differenti e di diverse provenienze sociali e culturali devono avere le stesse opportunità di praticare sport;
le donne devono avere le stesse opportunità degli uomini di partecipare ai processi decisionali a tutti i livelli e nell'intero sistema sportivo e devono essere rappresentate con la pari eguaglianza nei diversi organismi dirigenziali e in tutte le posizioni di potere;
le donne devono avere le stesse possibilità degli uomini di diventare membri delle comunità scientifiche e influenzare teorie, metodi e sistemi di ricerca, nonché avere un uguale trattamento a tutti i livelli e in ogni campo delle scienze sportive;
l'Italia deve avvertire la stessa necessità dell'Europa di votare un atto di indirizzo al fine di superare le barriere culturali e gli stereotipi che ancora dominano il mondo dello sport e i preconcetti oggi ancora esistenti nei confronti del giornalismo sportivo femminile,
impegna il Governo:
a valorizzare la pratica dello sport da parte delle donne;
ad adottare ogni iniziativa di competenza finalizzata a favorire un'equilibrata rappresentanza di genere in seno agli organismi dirigenziali e decisionali delle organizzazioni sportive;
a coordinare, insieme agli Stati membri, una campagna per la promozione e l'adozione della Carta europea dei diritti delle donne nello sport;
a promuovere iniziative al fine di incoraggiare maggiormente la partecipazione delle donne alla pratica sportiva, garantendo la parità di accesso alle attività sportive, in particolare per le ragazze e le donne, inclusi i gruppi svantaggiati;
a promuovere iniziative per far sì che alle donne sia garantito lo stesso trattamento economico degli uomini, sia negli organismi dirigenziali e decisionali di enti e organizzazioni sportive, sia nelle discipline sportive praticate.
(1-00319) «Vezzali, Balduzzi, D'Agostino, Galgano, Matarrese, Mazziotti Di Celso, Monchiero, Oliaro, Sottanelli, Vargiu, Vecchio, Adornato, Binetti, Bonaccorsi, Bossa, Buttiglione, Carocci, Carrescia, Coppola, Costantino, Coccia, D'Ottavio, Cinzia Maria Fontana, Lodolini, Moscatt, Narduolo, Pastorino, Porta, Quintarelli, Raciti, Rampi, Rocchi, Rossi, Sanga, Francesco Sanna, Giovanna Sanna, Santerini, Sbrollini, Molea, Malisani».
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