Legislatura: 17Seduta di annuncio: 124 del 25/11/2013
Primo firmatario: PIZZOLANTE SERGIO
Gruppo: NUOVO CENTRODESTRA
Data firma: 25/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BOSCO ANTONINO NUOVO CENTRODESTRA 25/11/2013 BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA 25/11/2013 COSTA ENRICO NUOVO CENTRODESTRA 25/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/11/2013 Resoconto BIANCHI DORINA NUOVO CENTRODESTRA INTERVENTO PARLAMENTARE 25/11/2013 Resoconto PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE INTERVENTO GOVERNO 25/11/2013 Resoconto GIOVANNINI ENRICO MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
DISCUSSIONE IL 25/11/2013
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/11/2013
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 25/11/2013
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/01/2014
RITIRATO IL 08/01/2014
CONCLUSO IL 08/01/2014
La Camera,
premesso che:
la questione delle cosiddette «pensioni d'oro» deve inquadrarsi nel contesto complessivo del sistema previdenziale e delle criticità che si pongono in relazione ad esso;
la più recente riforma del sistema previdenziale ha determinato, in un contesto regolatorio già ritenuto sostenibile dal punto di vista finanziario, un immediato innalzamento dell'età di pensione senza disporre una fase transitoria e, non a caso, senza uguali in Europa;
in un mercato del lavoro contratto dalla crisi e dalla nuova regolazione si è prodotta l'insostenibile condizione di molte lavoratrici e di molti lavoratori che in buona fede – sulla base della regolazione vigente – hanno accettato accordi collettivi o individuali di conclusione precoce del rapporto di lavoro, spesso accompagnata da versamenti volontari;
la vita lavorativa si è positivamente allungata sulla base delle nuove regole previdenziali, ma l'inclusione di molte persone adulte nel mercato del lavoro rimane difficile in relazione alla crisi, alla debolezza dei servizi di formazione e ricollocamento e alle dinamiche retributive influenzate prevalentemente dall'età, con la conseguenza per cui si determina il brusco impoverimento di persone senza lavoro, senza pensione e senza sussidio;
nuove diseguaglianze si sono aggiunte a quelle preesistenti anche nell'ambito della stessa generazione, sia dal punto di vista del calcolo della prestazione che da quello dell'età di pensione;
in questo contesto, si sono determinate molte disparità ed incongruenze di trattamento pensionistico tra le pensioni più basse e quelle più alte, dove in molti hanno goduto di prestazioni più favorevoli per metodo di calcolo, per età di accesso o per appartenenza a fondi speciali,
impegna il Governo:
a considerare in questo contesto, senza sollecitare conflitti tra generazioni che hanno vissuto condizioni complessivamente diverse e senza produrre radicali cambiamenti nelle legittime aspettative indotte dalle regole del passato, modalità di concorso solidale agli obiettivi di cui sopra da parte dei percettori di prestazioni più favorevoli o per metodo di calcolo o per età di accesso alle prestazioni stesse, con particolare attenzione a quelle provenienti da fondi speciali che hanno goduto di un rapporto particolarmente conveniente con le contribuzioni versate;
a presentare quanto prima al Parlamento un progetto organico di completamento della riforma previdenziale in funzione della migliore conciliazione tra i criteri della sostenibilità finanziaria e quelli della sostenibilità sociale, introducendo flessibilità nel sistema previdenziale, proteggendo il reddito dei cosiddetti «esodati» sulla base di parametri certi e consentendo l'accumulo in unico conto di tutte le contribuzioni reali e figurative della previdenza, secondo regole semplici ed omogenee.
(1-00260) «Pizzolante, Costa, Bosco, Dorina Bianchi».
EUROVOC :cessazione d'impiego
contributo sociale
vita lavorativa
sicurezza sociale
pensionato
reinserimento professionale
sostegno economico