Legislatura: 17Seduta di annuncio: 109 del 31/10/2013
Atto 1/00098 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00150 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00171 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00198 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00203 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00211 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00228 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00231 abbinato in data 04/11/2013
Atto 1/00233 abbinato in data 05/11/2013
Primo firmatario: RUSSO PAOLO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COSTA ENRICO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013 SARRO CARLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013 CARFAGNA MARIA ROSARIA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013 CASTIELLO GIUSEPPINA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013 CESARO LUIGI IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013 CALABRO' RAFFAELE IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013 ROTONDI GIANFRANCO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013 PETRENGA GIOVANNA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/11/2013 Resoconto CASTIELLO GIUSEPPINA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE INTERVENTO PARLAMENTARE 04/11/2013 Resoconto MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto RAGOSTA MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA PARERE GOVERNO 05/11/2013 Resoconto CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) DICHIARAZIONE VOTO 05/11/2013 Resoconto GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE Resoconto SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA Resoconto RUSSO PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE Resoconto FICO ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto DI MAIO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE Resoconto BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO Resoconto LABRIOLA VINCENZA MISTO Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA Resoconto CAPELLI ROBERTO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO DICHIARAZIONE GOVERNO 05/11/2013 Resoconto CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/11/2013
DISCUSSIONE IL 04/11/2013
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/11/2013
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/11/2013
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 05/11/2013
ACCOLTO IL 05/11/2013
PARERE GOVERNO IL 05/11/2013
DISCUSSIONE IL 05/11/2013
APPROVATO IL 05/11/2013
CONCLUSO IL 05/11/2013
La Camera,
premesso che:
in Campania esiste un territorio denominato «Terra dei fuochi» a causa del preoccupante fenomeno dei roghi di rifiuti tossici, la cui combustione è causa di gravi conseguenza sulla salute delle persone e la salubrità dell'ambiente, già fortemente devastato da sversamenti illegali e scarichi selvaggi di veleni e scorie industriali;
nell'area in questione, che si estende su di una superficie lunga più di 60 chilometri quadrati ed attraversa i comuni delle province di Napoli e Caserta, risiedono oltre 2 milioni di abitanti;
lo scempio è stato, ed è, costantemente perpetrato dai cartelli criminali operanti sul territorio che si avvantaggiano di un business milionario favorito dalla spregiudicatezza di industriali ed imprenditori che, pur di risparmiare sui costi dello smaltimento, non esitano a privilegiare la strada dell'illegalità ed a favorire un traffico che attraversa l'Italia da nord a sud e che vede, come punto di arrivo, proprio le terre in questione;
le ecomafie hanno potuto contare sulla complicità e l'omertà di taluni contadini e proprietari di fondi piegati e compiacenti che, dopo aver consentito di imbottire le proprie campagne di ogni tipo di veleno, continuano in alcuni casi a coltivare prodotti agricoli destinati all'alimentazione umana ed animale;
più di recente il fenomeno si è connotato per lo sversamento di varie tipologie di rifiuti, in particolare quelli prodotti dal ciclo delle costruzioni e quelli prodotti da aziende che, operando nell'illegalità e non potendo, quindi, smaltire secondo la normativa vigente i rifiuti e gli scarti della lavorazione, abbandonano cumuli diffusi di tale materiale ai margini di moltissime strade di campagna;
il conseguente inquinamento delle matrici ambientali acqua, aria e suolo, determinato sia dai roghi che dalle discariche abusive, rischia di contaminare la catena alimentare;
la condizione in cui versa la Terra dei fuochi è nitidamente fotografata dalle inchieste della magistratura, dalle operazioni delle forze dell'ordine, dal lavoro svolto fin dal 1998 dalle commissioni parlamentari d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e da una ricca antologia di inchieste giornalistiche;
la stessa comunità scientifica ha più volte messo in relazione l'alta incidenza di patologie, come tumori e leucemie, sui residenti dei citati territori inquinati con la permanenza degli stessi in tali territori;
lo stato delle aree avvelenate genera un crescente e legittimo allarme sociale e sanitario che sfocia nelle comprensibili proteste ormai quotidiane da parte di comitati civici, movimenti ed associazioni;
la psicosi generale crea un crescente ed ingente danno all'agricoltura regionale che esprime prodotti di eccellenza rinomati nel mondo ed oggi discriminati sui mercati nazionali ed esteri;
il fenomeno degli incendi, del traffico e degli sversamenti illeciti dei rifiuti speciali e pericolosi ha dunque assunto dimensioni tali da assurgere ad emergenza nazionale,
impegna il Governo:
a predisporre con tempestività un'iniziativa normativa ad hoc al fine di:
a) definire un sistema straordinario di presidio e controllo del territorio interessato per bloccare il fenomeno degli sversamenti illegali e dei roghi tossici, coinvolgendo, in primis, le Forze armate, rafforzando e meglio coordinando tutte le forze dell'ordine;
b) predisporre uno screening epidemiologico e le conseguenti misure di prevenzione e di assistenza sanitaria a favore della popolazione interessata;
c) definire, attraverso il monitoraggio delle matrici ambientali (aria, acqua e suolo), le zone inquinate, delimitando, altresì, le cosiddette aree food certificate e quelle che, invece, necessitano di misure di tutela ambientale;
d) a valutare l'opportunità di ripristinare lo status quo ante che attribuiva alla responsabilità nazionale i siti da bonificare ricadenti nell'area denominata «litorale domizio flegreo e agro aversano»;
e) predisporre un «piano Marshall» di bonifiche che, in maniera scientifica, indichi l'ordine delle priorità, l'approccio tecnico e le modalità operative;
f) a vigilare con gli organi preposti sulla gestione degli appalti per le attività di bonifica e ripristino dei siti inquinati ai fini di rendere tale sistema impermeabile alle organizzazioni criminali;
g) a valutare l'opportunità di istituire un comitato scientifico di alta sorveglianza, che coinvolga autorità accademiche di indiscusso prestigio internazionale, con il compito di coordinare e di orientare gli interventi nazionali e le iniziative regionali in materia di fenomeni inquinanti, di verificarne l'attuazione, nonché di valutarne l'efficacia;
h) a verificare la possibilità di utilizzare le risorse derivanti dai beni confiscati alla criminalità organizzata a seguito di processi per traffico e smaltimento illegale di rifiuti, per la bonifica dei siti inquinati in conseguenza dei medesimi traffici e smaltimenti illegali;
i) utilizzare le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fers) e del fondo di coesione europeo e nazionale per la bonifica dei siti inquinati campani, escludendo le risorse così utilizzate dai vincoli del patto di stabilità;
l) disegnare un sistema di tracciabilità assoluta che coinvolga l'intera filiera agroalimentare campana e che sia funzionale anche alla promozione dei prodotti;
m) introdurre il reato di disastro ambientale nel codice penale, se non già ricompreso in quello di disastro innominato;
n) favorire la partecipazione dei cittadini, attraverso gli enti locali, alle scelte ed alle fasi di controllo delle attività finalizzate alla bonifica delle aree inquinate campane.
(1-00229)
(Testo modificato nel corso della seduta) «Russo, Costa, Sarro, Carfagna, Castiello, Luigi Cesaro, Calabrò, Rotondi, Petrenga».
EUROVOC :discarica abusiva
eliminazione dei rifiuti
Campania
degradazione dell'ambiente
inquinamento
alimentazione umana
zona inquinata
prodotto agricolo