ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00108

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 36 del 19/06/2013
Abbinamenti
Atto 1/00244 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00245 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00249 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00250 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00251 abbinato in data 19/11/2013
Atto 1/00253 abbinato in data 19/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: SCUVERA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CAPONE SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
AGOSTINI ROBERTA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ALBANELLA LUISELLA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
BASSO LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
BIONDELLI FRANCA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
BOSCHI MARIA ELENA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CARDINALE DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CAROCCI MARA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CASATI EZIO PRIMO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
COCCIA LAURA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
FABBRI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
FOSSATI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GANDOLFI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GASPARINI DANIELA MATILDE MARIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GIORGIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GIULIETTI GIAMPIERO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GREGORI MONICA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
INCERTI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
LAFORGIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MAESTRI PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MARZANO MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MORETTI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
NARDUOLO GIULIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ROSTAN MICHELA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
ROCCHI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MOGHERINI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CANI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 19/06/2013
MARCHI MAINO PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
AMODDIO SOFIA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
SIMONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2013
BLAŽINA TAMARA PARTITO DEMOCRATICO 21/06/2013
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2013
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2013
FONTANELLI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 24/06/2013
PETRENGA GIOVANNA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2013
GIAMMANCO GABRIELLA IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/11/2013


Stato iter:
19/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/11/2013
Resoconto SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
INTERVENTO GOVERNO 19/11/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 19/11/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Resoconto CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 19/11/2013
Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 19/11/2013
Resoconto BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE
 
PARERE GOVERNO 19/11/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 20/06/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/06/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/06/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/11/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/11/2013

ATTO MODIFICATO IL 18/11/2013

ATTO MODIFICATO IL 19/11/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/11/2013

DISCUSSIONE IL 19/11/2013

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/11/2013

ACCOLTO IL 19/11/2013

PARERE GOVERNO IL 19/11/2013

APPROVATO IL 19/11/2013

CONCLUSO IL 19/11/2013

Atto Camera

Mozione 1-00108
presentato da
SCUVERA Chiara
testo presentato
Mercoledì 19 giugno 2013
modificato
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

   La Camera,
   premesso che:
    nel nostro Paese le bambine, i bambini e gli adolescenti sono 10 milioni e 837 mila e rappresentano il 17 per cento della popolazione;
    l'Italia è agli ultimi posti in Europa negli indicatori principali relativi al benessere e ai diritti dell'infanzia;
    la povertà minorile non è solo un fenomeno inaccettabile dal punto di vista etico e della violazione dei diritti, ma anche una pesante ipoteca sul destino di centinaia di migliaia di bambini e bambine, nonché sul futuro dell'intero Paese;
    la critica situazione economica che sta attraversando il Paese viene pagata duramente dalle nuove generazioni e rischia di creare nei prossimi anni drammatiche ripercussioni sociali;
    l'Italia ha, tra i Paesi Ocse, un tasso molto elevato di povertà relativa fra i bambini: infatti il 15 per cento vive in famiglie con redditi inferiori alla media nazionale. In Italia sono oltre 2 milioni le persone di minore età che vivono in famiglie povere (nel 2011 erano 1 milione e 822 mila);
    in termini di povertà assoluta si è passati da 653.000 nel 2010 a 723.000 nel 2011, ad oltre 1 milione nel 2012 di minori che versano in tale condizione, soprattutto al Sud, dove si registrano i dati più elevati;
    diversi problemi rilevanti derivano da questa situazione: oltre ai rischi per la salute fisica connessi alla malnutrizione/denutrizione, anche problematiche correlate all'abbandono scolastico – in Italia il tasso di abbandono scolastico è superiore alla media europea, posto che quasi un giovane su cinque (18,2 per cento) nella fascia d'età 18-24 anni è fermo alla licenza media e non svolge altri percorsi di formazione professionale – e a diverse forme di dipendenze e devianza sociale;
    le conseguenze della povertà infantile connesse alla scarsa scolarità si traducono poi in scarso sviluppo delle conoscenze e, quindi, in bassa produttività, bassa occupazionalità; e, di conseguenza, maggiori costi sociali e una maggiore domanda di servizi di welfare, con evidenti ricadute sulla spesa pubblica;
    non è, a tal proposito, trascurabile la cosiddetta povertà educativa, che colpisce anche i minori non statisticamente in povertà economica, che consiste in una sempre più limitata accessibilità alle opportunità educative, culturali e sportive. Con riferimento alle competenze e agli stimoli culturali, si è calcolato che negli ultimi 12 mesi il 39,5 per cento dei minori non ha mai letto un libro, il 33,3 per cento non ha mai usato un computer, il 35,6 per cento non si è mai connesso ad internet, il 19,8 per cento non è mai andato a vedere un film; il 26,2 per cento non pratica mai sport;
    come emerso da una recente ricerca di Save the children Italia e dell'Associazione B. Trentin, supervisionata da un comitato scientifico interistituzionale, i minori di 16 anni che lavorano oggi in Italia sono stimati in circa 260.000 e, complessivamente, per 100 ragazzi di 14-15 anni, quasi il 22 per cento riferisce di aver avuto un'esperienza di lavoro, soprattutto solo dopo i 13 anni. Sono, invece, 30.000 i 14-15enni a rischio di sfruttamento che fanno un lavoro pericoloso per la loro salute, sicurezza o integrità morale, lavorando di notte o in modo continuativo;
    è necessario evidenziare anche la situazione dei minori stranieri, bambini e bambine nati e cresciuti in Italia, italiani di fatto, ma privi di cittadinanza, nonché la questione dei minori stranieri non accompagnati, che al 31 dicembre 2012 risultavano essere 7.575. Save the children evidenzia come ancora oggi troppo spesso i diritti essenziali dei minori stranieri non accompagnati non vengano rispettati: dal diritto al riconoscimento della minore età a quello ad un'accoglienza decorosa, dal diritto alla nomina di un tutore alla possibilità di essere ascoltati nelle scelte che li riguardano;
    la situazione, che continua a peggiorare con l'aggravarsi della crisi economica, deriva anche da politiche socio-educative carenti e frammentarie, ben lontane da quelle degli altri paesi europei;
    in Italia negli ultimi anni c’è stata una costante riduzione dei finanziamenti destinati a famiglie, infanzia e maternità; il fondo nazionale delle politiche sociali è passato da 1 miliardo di euro nel 2007 a 45 milioni di euro nel 2013;
    sono stati pesantemente ridotti i fondi per i servizi educativi e scolastici e depauperati i bilanci degli enti locali, rendendo insostenibili molte reti di welfare inclusivo, anche nelle realtà in cui esiste una forte tradizione culturale di sostegno sociale e comunitario;
    complessivamente, nello studio Unicef che ha esaminato le condizioni di vita dei bambini dei 29 paesi dalle economie più avanzate, l'Italia si trova al 22o posto; nello specifico, l'Italia è nelle retrovie, in particolare per quanto riguarda l'istruzione (al 25o posto), al 22o per la partecipazione a forme di istruzione superiore, al 24o per i risultati scolastici conseguiti e, viceversa, al secondo posto per i neet (giovani che non studiano e non lavorano);
    la Commissione europea, nella sua raccomandazione «Investire sui bambini: rompere il ciclo vizioso di svantaggio», sollecita gli Stati membri a metter al centro della loro agenda il tema dell'infanzia e degli investimenti necessari per combattere la povertà dei bambini per garantire a tutti di crescere uguali;
    nella raccomandazione la Commissione europea ricorda, inoltre, che la riduzione della povertà e dell'esclusione sociale è uno degli obiettivi della Strategia Europa 2010; la prevenzione e la lotta alla povertà minorile devono, dunque essere tra gli obiettivi prioritari dei Governi degli Stati membri;
    sempre nella raccomandazione la Commissione europea sprona gli Stati a fare uso di alcuni strumenti in favore dei minori svantaggiati che già esistono, come il fondo di aiuti europei agli indigenti – creato nel 2012 al fine di rafforzare l'inclusione sociale e combattere la povertà nell'Unione europea a sostegno dei programmi nazionali che prestano un'assistenza non finanziaria alle persone indigenti per ridurre la deprivazione alimentare e la deprivazione materiale grave – il programma di distribuzione di frutta e latte nelle scuole, attivo dal 2009, il fondo sociale europeo e il fondo per lo sviluppo regionale;
    la povertà è strettamente legata anche al fenomeno della dispersione scolastica, limita le opportunità educative e di crescita, aggrava i già pesanti divari territoriali che affliggono il Paese;
    la povertà infantile è acuita dalla diminuzione nell'accesso alle cure mediche e alla prevenzione sanitaria, che sono drasticamente crollate di fronte ad una mancanza di mezzi economici delle famiglie;
    è peggiorata, inoltre, la qualità dell'alimentazione di bambini e bambine ed adolescenti;
    un dato ancora più drammatico è l'allontanamento dei minorenni dal nucleo familiare per questioni di indigenza della famiglia di origine, che arriva sino alla perdita della capacità genitoriale;
    particolare rilievo rivestono le povertà immateriali, tra cui la situazione dei figli coinvolti nelle separazioni genitoriali altamente conflittuali, spesso vittime innocenti dei rancori di coppia,

impegna il Governo:

   a valutare la possibilità di definire una strategia nazionale che preveda una pluralità di misure per contrastare le diverse manifestazioni della povertà che agisca su diverse dimensioni, anche sfruttando appieno gli strumenti finanziari che l'Unione europea mette a disposizione;
   ad adottare ogni opportuna misura volta a contrastare la povertà minorile e giovanile, nonchè a combattere la dispersione scolastica e a favorire l'inclusione lavorativa dei giovani che escono dalle comunità di tipo familiare, reperendo le necessarie risorse e considerando lo stanziamento delle medesime non una spesa che crea debito, ma un investimento sul capitale umano, per il progresso sociale ed economico del Paese;
   ad assumere iniziative volte ad evitare che finanziamenti e obiettivi concordati con le regioni e gli enti locali vengano disattesi, al fine di garantire i diritti di cittadinanza, come, ad esempio, il diritto all'istruzione, alla fruizione delle mense, al trasporto scolastico e altri;
   ad assumere iniziative per rifinanziare in modo adeguato la legge n. 285 del 1997, recante «Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza», pur nel rispetto degli attuali vincoli di bilancio;
   a prevedere misure urgenti ed interventi di sostegno per consentire ai minori di essere educati nell'ambito della propria famiglia, anche dando immediata attuazione, attraverso i previsti decreti legislativi, alla legge 10 dicembre 2012, n. 219;
   ad individuare ogni idonea modalità volta a specificare che le condizioni di indigenza dei genitori o del genitore esercente la potestà genitoriale non possono essere di ostacolo all'esercizio del diritto del minore alla propria famiglia;
   a favorire il consolidamento delle reti di associazioni di volontariato nell'ambito familiare che sviluppino legami solidali tra famiglie e tra le generazioni nella direzione del welfare solidale e relazionale, fondato su un mix di risorse economiche e relazionali;
   a mettere a sistema tutte le sperimentazioni positive e le buone pratiche già esistenti in Italia.
(1-00108)
(Ulteriore nuova formulazione – Testo modificato nel corso della seduta) «Scuvera, Iori, Zampa, Capone, Roberta Agostini, Albanella, Argentin, Basso, Bazoli, Beni, Biondelli, Boschi, Cardinale, Carnevali, Carocci, Carra, Casati, Cenni, Chaouki, Cimbro, Coccia, Cominelli, Coscia, D'Incecco, Marco Di Maio, Ermini, Fabbri, Fossati, Gadda, Gandolfi, Gasparini, Giorgis, Giulietti, Gnecchi, Gozi, Gregori, Gribaudo, Giuseppe Guerini, Guerra, Iacono, Incerti, La Marca, Laforgia, Lattuca, Lenzi, Maestri, Malpezzi, Manzi, Marantelli, Marzano, Mongiello, Morani, Moretti, Moscatt, Mura, Narduolo, Nicoletti, Patriarca, Porta, Rostan, Sbrollini, Tidei, Tullo, Velo, Zappulla, Zardini, Capodicasa, Crivellari, Rubinato, Rocchi, Rigoni, Mogherini, Cani, Culotta, Marchi, Amoddio, Simoni, Quartapelle Procopio, Blazina, Rosato, Antezza, Fontanelli, Petrenga, Giammanco».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto ai meno abbienti

diritti del bambino

fanciullo

diritto alla salute

integrazione sociale

risorsa economica

risultato scolastico