CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 gennaio 2018
947.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e XIII)
COMUNICATO
Pag. 4

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 24 gennaio 2018. — Presidenza del presidente della VIII Commissione, Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni concernenti la revisione e l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali, in attuazione dell'articolo 5 della legge 28 luglio 2016, n. 154.
Atto n. 485.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto rinviato nella seduta del 10 gennaio scorso.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, avverte che è in distribuzione l'articolata proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, predisposta dai relatori anche tenendo conto delle indicazioni scaturite dal dibattito nonché dei numerosi contributi ricevuti dai soggetti interessati (vedi allegato 1). Avverte altresì che è stata presentata una proposta di parere alternativo da parte dei componenti del gruppo M5S (vedi allegato 2).

  Giorgio ZANIN (PD), relatore per la XIII Commissione, nell'illustrare la proposta di parere predisposta insieme al collega Pag. 5Borghi, evidenzia come la stessa recepisca gran parte dei principali rilievi sollevati nei numerosi contributi pervenuti sullo schema di decreto all'esame, oggetto di un'approfondita analisi. Ciò spiega la complessità della proposta di parere, che contiene trenta condizioni e quattro osservazioni.
  Ritiene pertanto che la proposta di parere sottoposta ai colleghi possa essere considerata il frutto di un positivo lavoro di sintesi e fornisca importanti indicazioni al Governo, anche con riguardo alla successiva adozione della normativa di dettaglio.

  Enrico BORGHI (PD), relatore per la VIII Commissione, tiene ad evidenziare che alcune delle indicazioni fornite nella proposta di parere sono volte a sottolineare il ruolo sociale e culturale delle foreste, rafforzando anche la loro importanza quale fonte di lavoro e di attività economiche. In secondo luogo, segnala in particolare ai colleghi della VIII Commissione che nella proposta di parere si è provveduto a recuperare il lavoro svolto, richiamando diversi provvedimenti che sono stati oggetto di esame da parte della Commissione Ambiente, a partire dal collegato ambientale (legge n. 221 del 2015) per quanto riguarda i criteri per il pagamento dei servizi ecosistemici introdotti dallo schema in esame. A tale proposito sottolinea che regioni e province autonome sono chiamate a fare riferimento al quadro d'insieme delineato dall'articolo 70 del citato collegato ambientale nella predisposizione dei criteri di definizione dei sistemi di remunerazione dei servizi ecosistemici. Rileva inoltre che, al fine di salvaguardare il principio di multifunzionalità dell'impresa agricolo-forestale che ispira il provvedimento, nella proposta di parere sono state richiamate le disposizioni delle leggi n. 97 del 1994 e n. 244 del 2007 nonché del decreto legislativo n. 227 del 2001, che conferiscono alle cooperative agricole e forestali attività di sistemazione e manutenzione del territorio. Nel richiamarsi da ultimo alle considerazioni svolte dal collega Zanin, si dichiara disponibile al confronto con i colleghi.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) dopo aver ringraziato i relatori per il complesso lavoro svolto, segnala come, a suo avviso, alcune questioni necessitino di ulteriore valutazione; avanza pertanto la richiesta di rinviare l'esame dello schema di decreto in oggetto, al fine di consentirne un adeguato approfondimento.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, segnala ai colleghi che a suo parere l'attuale formulazione della condizione recata dal punto n. 23 della proposta di parere non rappresenta una soluzione soddisfacente alla questione dell'equiparazione tra cooperative agricole e cooperative forestali, che è stato oggetto di ampio dibattito. Propone pertanto che siano equiparate agli imprenditori agricoli le cooperative forestali e i loro consorzi che forniscono servizi in ambito forestale e lavori nel settore della selvicoltura in via prevalente, ritenendo che l'espressione «in via principale» adottata nella proposta di parere non sia sufficientemente incisiva. A tale proposito, per maggior chiarezza, ricorda che la Coldiretti, nel contributo fornito sul provvedimento in esame, aveva richiesto che l'equiparazione delle cooperative e dei consorzi forestali fosse vincolata a due condizioni, vale a dire che la maggioranza dei soci fosse composta da imprenditori agricoli e che la maggioranza dei terreni gestiti fosse di proprietà di imprenditori agricoli o da loro condotti. Su tale aspetto, rilevando la difficoltà di individuare una soluzione in questa sede, considerato in particolare che ampie porzioni dei territori gestiti da cooperative e consorzi forestali sono demaniali o soggette ad usi civici, ritiene più opportuno demandare a successivi decreti attuativi del Ministero la valorizzazione dell'interazione tra attività agricole e forestali.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) condivide la proposta del Presidente Realacci di riformulare la condizione 23) riferita all'articolo 10, comma 6, sostituendo la parola Pag. 6«principale» con la parola «prevalente», anche nell'ottica di una mediazione tra i diversi orientamenti emersi sul tema.
  Pur riconoscendo che le disposizioni recate dallo schema di decreto all'esame si inseriscono nell'ambito di un provvedimento di riordino complessivo del settore delle foreste, che rimanda la definizione di numerosi elementi a provvedimenti attuativi, ritiene in ogni caso opportuno indicare già in questa sede alcuni criteri che diano un indirizzo alla successiva attività normativa del Governo.
  Concorda quindi con l'onorevole Oliverio sull'opportunità di disporre di un tempo ulteriore per approfondire maggiormente talune questioni e pervenire a soluzioni condivise.

  Mino TARICCO (PD) condivide la proposta del Presidente Realacci di riformulare la condizione 23) riferita all'articolo 10, comma 6, utilizzando il termine «prevalente» in luogo di «principale» al fine di precisare meglio il campo di applicazione di tale disposizione.
  In ordine all'introduzione nella medesima disposizione di una condizione qualificante relativa ai soggetti partecipanti ai consorzi forestali ed alle cooperative forestali ai fini della loro equiparazione agli imprenditori agricoli, osserva che tale condizione risulterebbe di fatto superflua, in quanto è riferita a soggetti che già sono imprenditori agricoli.
  Osserva, inoltre, che la maggior parte delle cooperative e dei consorzi operano su terreni che non sono di loro proprietà, ma, ad esempio, demaniali.
  Pur comprendendo la ratio della proposta, volta a ricondurre ad un ambito prevalentemente agricolo l'applicazione della norma in questione, evidenzia come l'introduzione di un ulteriore vincolo all'equiparazione produrrebbe l'effetto paradossale di porsi in contrasto e conseguentemente di vanificare le finalità sottese alla norma medesima.
  Piuttosto sarebbe opportuno precisare a quali ambiti – fiscale, previdenziale, o altro – si intenda applicare l'equiparazione tra cooperative forestali e imprenditori agricoli.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore per la XIII Commissione, sottolineata l'importanza del provvedimento in oggetto, fortemente atteso dalle diverse componenti delle filiere forestali, esprime perplessità sull'opportunità di rinviarne l'esame, atteso che su molti aspetti si è addivenuti a soluzioni condivise. Richiama peraltro l'attenzione dei colleghi sulla natura consultiva delle funzioni esercitate in questa sede dalle Commissioni e sul fatto che numerose disposizioni contenute nello schema di decreto dettano norme di indirizzo che demandano alla normativa regionale la definizione di criteri più specifici.

  Paolo PARENTELA (M5S) considerato che il suo Gruppo ha presentato una proposta di parere alternativo, giudica opportuno un rinvio dell'esame del provvedimento, anche al fine di consentire alla maggioranza di valutare se vi siano rilievi formulati dal MoVimento 5 Stelle che possano essere recepiti nel parere predisposto dei relatori.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, in considerazione delle richieste avanzate dei colleghi, manifesta la disponibilità a rinviare il seguito dell'esame alla prossima settimana, per consentire un supplemento di valutazione sulla proposta di parere dei relatori.

  Enrico BORGHI (PD), relatore per la VIII Commissione, ritiene che la proposta di modifica della condizione 23) avanzata dal presidente Realacci, con la sostituzione dell'espressione «in via principale» con l'espressione «in via prevalente» rappresenti una buona soluzione, cogliendo il senso del dibattito svolto sul tema e salvaguardando l'esigenza di favorire nuove attività imprenditoriali in un contesto di gestione sostenibile delle risorse. Esprime quindi la convinzione che un eventuale rinvio del seguito dell'esame alla prossima settimana, anche considerata l'imminente Pag. 7scadenza della presentazione delle liste e il conseguente avvio della campagna elettorale, non cambierebbe i termini della questione, tanto più che si sta procedendo non a limitare ma ad integrare le disposizioni in tema di attività agricole. Nel segnalare inoltre che la questione è stata affrontata in modo coerente rispetto ad altri aspetti della proposta di parere, volti a salvaguardare il principio della multifunzionalità dell'impresa agricolo-forestale, ritiene che non ci si possa smentire con una diversa impostazione della condizione 23).
  Quanto alla proposta di parere alternativa presentata dai colleghi del M5S, osserva come questa segua una impostazione del tutto difforme da quella dei relatori, richiamando a titolo esemplificativo l'auspicio avanzato di attuare una strategia di rewilding.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) chiarisce di ritenere anch'egli che la salvaguardia della multifunzionalità delle imprese agricole e la natura di legge quadro siano i punti fondamentali da tenere presente nella definizione dei contenuti del parere che le Commissioni devono approvare. Ribadisce, tuttavia, di reputare opportuno un rinvio dell'esame per consentire ai commissari di disporre di un tempo congruo per valutare la corposa proposta di parere, che è stato possibile esaminare solo a ridosso della seduta odierna.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, considerate le diverse posizioni espresse, avanza l'ipotesi che si proceda alla votazione della proposta di parere nella seduta attuale, o in alternativa, riconvocando le Commissione riunite nella giornata di domani o nella prossima settimana.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore per la XIII Commissione, accogliendo le esigenze emerse dal dibattito, e ritenuto tuttavia che si possa pervenire in tempi rapidi ad una ampia convergenza sulla proposta di parere, propone, anche a nome dell'onorevole Borghi, una breve sospensione del dibattito, riconvocando le Commissioni nel pomeriggio odierno.

  Luca SANI, presidente della XIII Commissione, concorda con la proposta avanzata dai relatori.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, propone pertanto di riconvocare le Commissioni riunite sullo schema di decreto in oggetto alle 15.30, allo scopo di consentire un'ulteriore valutazione della proposta di parere.

  Le Commissioni concordano.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 24 gennaio 2018. — Presidenza del presidente della VIII Commissione, Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 15.35.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni concernenti la revisione e l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali, in attuazione dell'articolo 5 della legge 28 luglio 2016, n. 154.
Atto n. 485.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, chiede ai colleghi se si sia riusciti ad individuare una soluzione concordata delle questioni tuttora aperte.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) considerato l'orientamento prevalente Pag. 8emerso dal dibattito, propone ai relatori di riformulare la condizione che ha ad oggetto l'articolo 10, comma 6, tenendo conto che l'equiparazione agli imprenditori agricoli deve essere riferita ai consorzi forestali ed alle cooperative forestali che in via prevalente svolgono i lavori e forniscono i servizi ivi previsti e che le condizioni per l'equiparazione debbono essere disciplinate con decreto del MIPAAF, da emanarsi entro 60 giorni dall'entrata in vigore del provvedimento in esame.
  Propone inoltre, conseguentemente, di riformulare la condizione riguardante l'articolo 10, comma 5, sostituendo le parole: «che operano in via principale in campo forestale» con le parole «che operano prevalentemente in campo forestale»;
  Propone infine, con riferimento alla condizione n. 15, che ha ad oggetto l'articolo 10, comma 1, di riformularla nel senso di includere, tra le imprese oggetto di promozione, anche le imprese che operano nel settore della prima commercializzazione dei prodotti legnosi quali tronchi, ramaglie e cimali, a condizione che tale attività sia svolta congiuntamente ad almeno una delle pratiche o degli interventi di gestione selvicolturali di cui al medesimo comma 1.

  Mino TARICCO (PD) intervenendo sulla proposta di riformulazione della condizione n. 15 avanzata dall'onorevole Oliverio, dichiara di condividere l'esigenza ad essa sottesa di precisare che delle attività di promozione della crescita delle imprese che le regioni dovranno attuare potranno beneficiare anche imprese che operano nel settore della prima commercializzazione dei prodotti legnosi, purché non svolgano esclusivamente un'attività commerciale.

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, fa presente che è stata altresì proposta la soppressione della condizione 17) e del relativo capoverso delle premesse.

  Giorgio ZANIN (PD), relatore per la XIII Commissione, anche a nome del collega Borghi, accoglie le riformulazioni proposte dall'onorevole Oliverio che vanno nella direzione di precisare meglio alcuni aspetti applicativi delle norme dello schema di decreto, nonché la proposta di soppressione della condizione 17). Formalizza, quindi, anche a nome del relatore per l'VIII Commissione, onorevole Borghi, una nuova proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 3).

  Ermete REALACCI, presidente della VIII Commissione, avverte quindi che sarà posta in votazione la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, come riformulata dai relatori (vedi allegato 3), e che, in caso di approvazione della stessa, risulterà preclusa la proposta di parere alternativo presentata dal gruppo M5S.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, come riformulata dai relatori, risultando pertanto preclusa la votazione sulla proposta di parere alternativo presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle.

  La seduta termina alle 16.

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