CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 gennaio 2018
944.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 17 gennaio 2018. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Schema di decreto ministeriale concernente la ripartizione per l'anno 2017 del fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare a iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all'articolo 148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Atto n. 498.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, in sostituzione della relatrice Scuvera, illustra i contenuti dello schema di decreto in oggetto, trasmesso alle Camere dal Ministro dello sviluppo economico ai fini dell'espressione del prescritto parere parlamentare, trova il suo presupposto normativo nell'articolo 148 della legge n. 388 del 23 dicembre 2000 (legge finanziaria 2001).
  L'articolo citato dispone, al comma 1, che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori. Il comma 2, come recentemente modificato dalla legge di bilancio per il 2018, specifica che le predette entrate possono essere riassegnate anche nell'esercizio successivo – per la parte eccedente l'importo di 10 milioni di euro per l'anno 2018 e di 8 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019 – con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze ad un apposito Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per essere destinate alle iniziative a vantaggio dei consumatori individuate di volta in volta con decreto del Ministro dello sviluppo economico, sentite le Commissioni parlamentari competenti.
  Il provvedimento in esame reca lo schema di decreto ministeriale di riparto delle risorse assegnate per l'anno finanziario Pag. 1052017 ad iniziative a vantaggio dei consumatori, nonché la Relazione sullo stato di attuazione del predetto articolo 148 della legge n. 388 del 2000 (aggiornato a dicembre 2017).
  Il provvedimento si compone di 5 articoli e di un Allegato A e dispone il riparto, per l'anno 2017, delle risorse del «Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato», iscritte sul capitolo 1650 dello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico, nel limite complessivo di 10 milioni di euro (articolo 1) per le iniziative di cui al citato Allegato A.
  Le iniziative a vantaggio dei consumatori, elencate nell'allegato A e attuate con le modalità stabilite negli articoli 2 e seguenti dello schema di decreto, sono così riassumibili:
   l'articolo 2 assegna 6,7 milioni di euro al MiSE, Direzione generale per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, per iniziative dirette a favorire l'attuazione dei diritti e delle opportunità per i consumatori riconosciuti dalla legislazione nazionale ed europea, la realizzazione di progetti da parte delle associazioni del Consiglio nazionale dei consumatori ed utenti (CNCU) e l'adempimento degli obblighi europei in particolare in materia di ADR (Alternative Dispute Resolutions, risoluzione extragiudiziale delle controversie dei consumatori) ODR (Online Dispute Resolution) e rete europea per i consumatori ECC NET;
   l'articolo 3 assegna 1,3 milioni di euro per iniziative a favore di consumatori e utenti in materia di trasparenza e compatibilità delle tariffe RC-Auto, di antifrode assicurativa, di educazione assicurativa e finanziaria;
   l'articolo 4 assegna 2 milioni di euro a iniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato e tutela dei consumatori e sicurezza dei prodotti.

  Entrando nel dettaglio, segnala che l'articolo 2 assegna alla Direzione generale per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica (DGMCCVNT) del Ministero dello sviluppo economico la somma di 6,7 milioni di euro al fine di:
   facilitare l'esercizio dei diritti dei consumatori e la conoscenza delle opportunità e degli strumenti di tutela previsti dal cosiddetto Codice del consumo (decreto legislativo n. 206/2005) e dalle altre disposizioni nazionali ed europee o anche regionali, nel caso di coinvolgimento delle regioni, garantendo altresì il supporto e l'assistenza tecnica necessari al MiSE e del Consiglio nazionale dei consumatori ed utenti (CNCU) per la realizzazione di iniziative mirate all'assistenza, all'informazione, alla formazione, all'educazione, anche con riguardo al tema della trasparenza dei prezzi e tariffe a favore di consumatori e utenti;
   consentire l'esercizio dei poteri del Ministero dello sviluppo economico, di cui all'articolo 144-bis del c.d. Codice del consumo, quale autorità competente per la cooperazione in materia di tutela dei consumatori, ai sensi del Regolamento (CE) n. 2006/2004, il quale prevede l'istituzione di una rete di autorità competenti per il controllo dell'applicazione della normativa riguardante i consumatori;
   rafforzare la partecipazione alle iniziative dirette a promuovere la politica dei consumatori a livello europeo, mediante iniziative finalizzate alla partecipazione alla rete europea per i consumatori ECC NET e per la diffusione e il potenziamento degli strumenti di composizione extragiudiziale delle controversie in materia di consumi e, in particolare, delle procedure di conciliazione paritetiche, anche in attuazione della direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori e del Regolamento (UE) n. 524/2013, relativo alla risoluzione delle controversie online dei consumatori;
   incrementare il livello di conoscenza dei diritti dei consumatori, anche attraverso la realizzazione di programmi di formazione per i quadri delle associazioni dei consumatori.

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  Fa presente, inoltre, che la Relazione illustrativa elenca alcune delle attività del Ministero e del Consiglio nazionale dei consumatori ed utenti (CNCU) a tutela dei consumatori, per le quali devono essere assicurati il supporto e l'assistenza tecnica di cui all'articolo 2, comma 1, dello schema di decreto in esame, tra le quali si segnalano: un nuovo bando di circa 4,5 milioni di euro per finanziare i progetti proposti dalle Associazioni dei consumatori; la comunicazione e l'informazione in tema di trasparenza dei prezzi e tariffe, compreso l'Osservatorio prezzi dei carburanti; una campagna congiunta di comunicazione istituzionale che metta in risalto il collegamento tra i diritti dei consumatori e la promozione della concorrenza.
  L'articolo 3 dello schema di decreto prevede l'assegnazione alla Direzione generale per il mercato e la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica (DGMCCVNT) della somma di 1,3 milioni di euro per la realizzazione di iniziative a favore di consumatori e utenti in materia di trasparenza e comparabilità delle tariffe RC-auto, di antifrode assicurativa, avuto anche riguardo alle novità introdotte dalla legge n. 124/2017 (legge annuale per il mercato e la concorrenza), nonché di educazione assicurativa, finanziaria e previdenziale quale strumento per la tutela del consumatore e per un utilizzo più consapevole degli strumenti e dei servizi finanziari offerti dal mercato, anche in considerazione delle novità introdotte dall'articolo 24-bis del decreto-legge n. 237/2016 (comma 1). Per la realizzazione di tali iniziative la Direzione generale potrà stipulare una o più convenzioni con IVASS, Consap Spa, Unioncamere, AGCM, ovvero altre autorità, enti e organismi pubblici, con i quali disciplinare gli ambiti di collaborazione e definire il piano delle attività da realizzare, le modalità di liquidazione delle risorse e di rendicontazione delle spese sostenute.
  L'articolo 4 destina alla suddetta Direzione generale la somma di 2 milioni di euro per la realizzazione di iniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato e tutela dei consumatori, con particolare riferimento alla sicurezza dei prodotti, anche in adempimento degli obblighi europei in materia. Al riguardo, la Relazione illustrativa ribadisce che tale intervento è diretto a dare continuità all'assolvimento degli obblighi europei in materia di sorveglianza del mercato dei prodotti e per garantire la fiducia dei consumatori nella sicurezza e conformità dei prodotti in circolazione nel mercato domestico.
  L'articolo 5 prevede disposizioni in materia di copertura della spesa prevista per le iniziative di cui agli articoli precedenti.
  Ricorda, infine, come il provvedimento sottoposto al parere sia corredato di una Relazione sullo stato di attuazione degli interventi realizzati, con analoghe risorse, a partire dall'anno 2002.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Davide CRIPPA (M5S) rileva preliminarmente il ritardo con il quale il Governo ha trasmesso alle Camere lo schema di decreto ministeriale che si riferisce alle entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Antitrust nell'anno 2016, mentre la ripartizione riguarda l'anno 2017. In particolare, rileva che solo una minima parte di tali entrate sono effettivamente destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori mentre, come risulta dalla Relazione presentata a corredo dello schema di decreto, sui 147 milioni derivanti dalle sanzioni irrogate nel 2016, sono state operate coperture di spesa per un importo pari a 80 milioni di euro a favore di interventi per le popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016, 23 milioni di euro al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, circa 34 milioni, in base alle informazioni della Ragioneria generale, sono stati acquisiti al bilancio dello Stato e solo 10 milioni sono stati destinati per le iniziative a favore dei consumatori previste nello schema di decreto. Aggiunge che le medesime osservazioni possono essere fatte anche per le annualità precedenti all'anno 2016. Ritiene pertanto che la proposta di parere favorevole debba essere integrata almeno con un'osservazione volta a prevedere che la Pag. 107finalizzazione delle risorse derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall'AGCM sia prevalentemente destinata a iniziative a tutela dei consumatori italiani che sono particolarmente penalizzati rispetto a quelli europei non potendo, ad esempio, ricorrere alla class action, poiché la proposta di legge in materia, approvata dalla Camera in prima lettura nel 2015, non ha avuto seguito al Senato.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel concordare sull'opportunità di un rafforzamento delle risorse da destinare a favore dei consumatori, ritiene che la questione della ripartizione debba essere trattata con più attenzione dal momento che le finalizzazioni scelte dal Governo nel 2016 a favore delle zone terremotate e del Fondo per le PMI appaiono del tutto condivisibili. Ritiene pertanto che le maggiori risorse da destinare ad iniziative a favore dei consumatori debbano essere commisurate ad una seria progettualità nel merito.

  Ignazio ABRIGNANI (NcI-SCpI-MAIE) concorda sull'opportunità di prevedere un'osservazione che solleciti il Governo a finalizzazioni più stringenti rispetto a quanto previsto dalla normativa in materia di utilizzo delle somme derivanti dalle sanzioni amministrative.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, sulla base di quanto emerso nel dibattito fin qui svoltosi, ritiene opportuno di integrare la proposta di parere con un'osservazione volta a segnalare al Governo l'opportunità di un utilizzo di una quota parte congrua delle risorse previste dall'articolo 148 della legge n. 388 del 2000, per finalità effettivamente a vantaggio dei consumatori.

  Adriana GALGANO (Misto-CI-EPI) dichiara l'orientamento favorevole del proprio gruppo sulla proposta di integrazione formulata dal presidente.

  Gianluca BENAMATI (PD) ribadisce la necessità che il rafforzamento della quota parte destinata ai consumatori sia commisurata a progetti ben definiti.

  Davide CRIPPA (M5S) sottolinea che sulla base della Relazione allegata allo schema di decreto sullo stato di attuazione degli interventi realizzati a partire dal 2002, negli ultimi anni una quota preponderante delle risorse derivanti dalle sanzioni irrogate dall'Antitrust sono state utilizzate per finalità diverse da iniziative strettamente di interesse dei consumatori. Evidenzia che nel 2014, a fronte di 311 milioni incassati per le sanzioni irrogate dall'Antitrust, solo circa 6 milioni sono stati destinati a iniziative a favore dei consumatori.

  Gianluca BENAMATI (PD) osserva come rispetto all'utilizzo delle risorse derivanti dalle sanzioni amministrative, il Governo ha ritenuto, nel corso degli anni di destinare quota parte delle somme anche ad altre finalità meritevoli. Condivide quindi l'opportunità di inserire nella proposta di parere un'osservazione volta a prevedere l'opportunità di un rafforzamento della quota parte a favore dei consumatori a fronte di progettualità precise evitando pertanto generici appelli alla tutela dei consumatori.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, sottolinea che l'articolo 148 della legge n. 338/2000 prevede, al comma 1, che in materia prevede espressamente che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità Antitrust siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori e che il Governo ha comunque un margine di flessibilità nella destinazione di tali risorse. In questo contesto, ritiene pertanto opportuno segnalare nella proposta di parere l'indicazione, nell'ambito di una specifica osservazione, di una quota congrua da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori senza peraltro escludere ulteriori e diverse finalizzazioni che il Governo dovesse ritenere necessarie in caso di emergenze sopravvenute.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole come riformulata (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 15.35.

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