CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 dicembre 2017
923.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 5 dicembre 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 11.30.

Sulle buone pratiche della diffusione culturale.
Audizione di esponenti e testimoni di progetti di educazione alla cultura a scuola e sui territori.
(Svolgimento e conclusione).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è assicurata anche mediante la diretta web-tv. Introduce quindi l'audizione.

  Intervengono Paolo PETROCELLI, Presidente di Unesco Giovani; Valentina GALLONI, Funzionaria dell'Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna e Responsabile del progetto «Io amo i beni culturali»; Elisabetta ZUCCHINI, responsabile della Biblioteca provinciale dei Frati minori cappuccini di Bologna; Anna Maria GUIDUCCI, Soprintendente ABAP (Architettura Belle Arti e Paesaggio); Eugenia DUBINI, editrice di NN Editore Srl; Alberto IBBA, fondatore e direttore di NN Editore srl; Rosa SCAPIN, Direttrice generale e artistica di Operaestate Festival e del Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa e Giovanni CUNICO, assessore alla Cultura del Comune di Bassano.

  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, Luisa BOSSA (MDP) e Gianna MALISANI (PD).

  Intervengono per la replica Paolo PETROCELLI, Elisabetta ZUCCHINI, Eugenia DUBINI e Valentina GALLONI.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, autorizza il deposito delle memorie presentate dalle persone intervenute, che ringrazia, e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 12.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 5 dicembre 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo, Antimo Cesaro.

  La seduta comincia alle 12.45.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 e relativa nota di variazioni.
C. 4768 e C. 4768/I Governo, approvati dal Senato.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso. Ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, è stato fissato ad oggi per le ore 19. Sulla base delle proposte emendative che perverranno, verrà deciso il prosieguo dell'esame, con particolare riferimento al giudizio di ammissibilità e ai relativi eventuali ricorsi. La relazione dovrà comunque essere resa entro la mattinata di giovedì 7 dicembre. Fa presente, infine, che non è pregiudicata la facoltà di ciascun deputato di presentare emendamenti alla Commissione Bilancio, presso la quale il termine per la relativa presentazione è giovedì 7 dicembre alle 16.

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), relatrice, nell'avviare l'esame del disegno di legge di bilancio, già approvato in prima lettura dal Senato, ricorda, preliminarmente, che, a seguito della riforma della legge di contabilità, esso si articola – come già, per la prima volta, lo scorso anno – in due sezioni, che corrispondono ai contenuti dei due precedenti disegni di legge (stabilità e bilancio). In particolare, la prima sezione, contenente interventi normativi, corrisponde all’ex disegno di legge di stabilità, mentre la seconda, rispetto alla passata concezione del bilancio come legge meramente formale, che si limitava ad esporre i fattori legislativi di spesa senza poterli modificare, assume ora un contenuto sostanziale, potendo incidere direttamente – attraverso rimodulazioni, o rifinanziamenti, definanziamenti o riprogrammazioni (operazioni che precedentemente erano riservate alla legge di stabilità, attraverso le tabelle C, D ed E) – sugli stanziamenti previsti a legislazione vigente, ed integrando nelle sue poste contabili gli effetti delle disposizioni della prima sezione.
  Per quanto concerne la scuola, le disposizioni della prima sezione riguardano, in particolare, il personale scolastico, l'edilizia scolastica e i servizi di pulizia e di mantenimento del decoro nelle scuole. Con riferimento al personale scolastico, si prevede, anzitutto, lo stanziamento di risorse finalizzate alla progressiva armonizzazione della retribuzione dei dirigenti scolastici con quella prevista per le altre figure dirigenziali del comparto Istruzione e ricerca. Varie altre disposizioni riguardano il personale ATA, ovvero quello che svolge le relative funzioni. In particolare: si prevede di bandire entro il 2018 un concorso per l'assunzione di Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), al quale possono partecipare, anche se non in possesso del titolo di studio richiesto, gli assistenti amministrativi che, alla data di entrata in vigore della legge, hanno maturato almeno 3 interi anni di servizio negli ultimi 8 anni, esercitando le mansioni di DSGA; si reintroduce la possibilità di sostituire gli assistenti amministrativi e gli assistenti tecnici, a decorrere dal trentesimo giorno di assenza; si consente la prosecuzione fino al 31 agosto 2018 dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa già stipulati per lo svolgimento nelle scuole di funzioni assimilabili a quelle degli assistenti amministrativi e tecnici e si prevede l'avvio Pag. 195di una procedura di stabilizzazione per i lavoratori ex LSU operanti a Palermo con funzioni corrispondenti a quelle di collaboratore scolastico. Infine, si posticipa all'anno scolastico 2020/2021 la soppressione della possibilità di collocare fuori ruolo dirigenti scolastici e docenti per assegnazioni presso enti che operano, fra l'altro, nel campo delle tossicodipendenze e della formazione. Con riferimento ad edilizia scolastica e servizi nelle scuole: si consente la prosecuzione dell'acquisto, da parte delle scuole, dei servizi di pulizia e degli altri servizi ausiliari, nonché degli interventi di mantenimento del decoro e della funzionalità degli immobili, dai soggetti già destinatari degli atti contrattuali, non solo nelle regioni ove la convenzione-quadro Consip (attivata a seguito della gara indetta nel 2012) sia stata risolta, ma anche in quelle dove la stessa non sia stata mai attivata, nonché in quelle dove scadano o siano scaduti i relativi contratti attuativi (anche se la relazione tecnica fa riferimento alla scadenza della convenzione. Si tratta, dunque, di un aspetto da chiarire). Il termine ultimo per la prosecuzione dell'acquisto è fissato alla data di effettiva attivazione della (nuova) convenzione-quadro e comunque non oltre il 30 giugno 2019. Al contempo, Consip deve provvedere all'espletamento delle (nuove) procedure di gara per l'affidamento dei servizi di pulizia e degli altri servizi ausiliari mediante convenzione-quadro, da completarsi entro l'inizio dell'anno scolastico 2019/2020. Al riguardo, segnala anche che occorre allineare i nuovi commi 1 e 2-bis dell'articolo 64 del decreto-legge n. 50 del 2017, ora novellato, perché nel primo non è presente il riferimento alle regioni in cui i contratti attuativi siano in scadenza, mentre nel secondo non si considera il caso delle regioni in cui i contratti attuativi siano già scaduti. Inoltre, si destinano risorse alle province e alle città metropolitane per l'esercizio delle funzioni fondamentali, fra le quali vi sono la programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale, e la gestione dell'edilizia scolastica, nonché risorse ai piccoli comuni da destinare, fra l'altro, alla messa in sicurezza degli edifici scolastici; per il biennio 2018-2019, si incrementa il limite entro il quale sono assegnati spazi finanziari agli enti locali per interventi di edilizia scolastica; si continua ad includere l'edilizia scolastica nei settori di spesa tra cui ripartire le risorse del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, che viene rifinanziato; si prorogano alcuni termini per pagamenti e per la riassegnazione di risorse non utilizzate. Con riferimento ad altre misure di sostegno: si prevedono stanziamenti a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione per – fra l'altro – i percorsi di istruzione e formazione professionale, i contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, nonché per l'alternanza scuola-lavoro. Inoltre, si inseriscono fra gli oneri detraibili le spese sostenute, fino alla fine della scuola secondaria di II grado, in favore di studenti con diagnosi di disturbi specifici dell'apprendimento, per l'acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici e informatici necessari all'apprendimento.
  In materia di formazione terziaria, si incrementano le risorse destinate agli Istituti tecnici superiori al fine di aumentare il numero di soggetti in possesso delle competenze richieste dal processo Industria 4.0 e si prevedono misure di riorganizzazione degli stessi ITS. Segnala, con riguardo alla definizione degli ITS quali scuole per le tecnologie applicate «del sistema di istruzione nazionale», che appare opportuno un chiarimento, in considerazione del fatto che il sistema educativo di istruzione e formazione attualmente non comprende l'istruzione successiva a quella secondaria superiore. Inoltre, occorrerebbe coordinare la previsione in base alla quale gli standard organizzativi e di percorso degli ITS sono integrati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – evidentemente Pag. 196modificativo del DPCM 25 gennaio 2008 –, con quella in base alla quale i requisiti che gli ITS devono possedere al fine del rilascio del diploma di tecnico superiore sono definiti con decreto ministeriale. Infine, ai fini dell'adozione del DPCM, il riferimento dovrebbe essere ai Ministri. Con riferimento alle università, varie disposizioni riguardano il personale. In particolare: si prevede che, con effetto economico a decorrere dal 2020, il regime di progressione stipendiale per classi dei professori universitari è trasformato da triennale in biennale, a tal fine prevedendo un incremento del FFO. Al riguardo, occorrerebbe chiarire se le somme non corrisposte devono comunque essere conferite al Fondo di ateneo per la premialità di professori e ricercatori, come attualmente previsto, e occorrerebbe abrogare esplicitamente le disposizioni superate dalla nuova disciplina e, al contempo, integrare il testo con una nuova tabella di articolazione delle classi biennali di progressione economica. Un ulteriore incremento del FFO è destinato all'assunzione di ricercatori di tipo B e al loro, eventuale, consolidamento nella posizione di professore associato. Si proroga, infine, al 31 dicembre 2018 il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, relative alle cessazioni 2009-2012. Con riferimento agli studenti universitari: si incrementano le risorse per la concessione di borse di studio, nonché l'FFO, al fine di adeguare l'importo delle borse di studio concesse per il dottorato di ricerca. In realtà, a decorrere dal 2019, alla copertura di parte dell'onere per quest'ultimo adeguamento si provvede mediante riduzione dello stesso FFO; si stanziano, inoltre, risorse a favore del MIUR per favorire progetti per la formazione universitaria e post universitaria in attuazione degli accordi di cooperazione tra università italiane e quelle di Stati aderenti all'Organizzazione di cooperazione islamica. Come misure di sostegno economico specifico: a decorrere dal 2019, si incrementa di euro 1,5 milioni annui il contributo destinato alla Scuola di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute, con corrispondente riduzione del FFO. Al riguardo, ricorda che non si può più parlare di Scuola sperimentale, essendo intervenuto il decreto che ha riconosciuto la Scuola come Istituto di istruzione universitaria di alta formazione dottorale a ordinamento speciale. Sempre a livello di misure specifiche, si concedono contributi straordinari all'Università di Padova e a quella di Napoli. Infine, si estende fino al 31 dicembre 2021 il periodo di sospensione dell'applicazione del regime di tesoreria unica «misto» per le università e il mantenimento per le stesse, fino a quella data, del regime di tesoreria unica. Con riferimento alle istituzioni AFAM, si prevede un incremento del fondo per la statizzazione degli Istituti superiori di studi musicali non statali e delle Accademie di belle arti non statali.
  In materia di ricerca, varie disposizioni riguardano il personale. In particolare, si avvia un processo di stabilizzazione dei ricercatori e tecnologi degli enti pubblici di ricerca, i quali devono destinare alla stessa risorse proprie in misura pari ad almeno il 50 per cento del contributo statale ricevuto; si proroga al 31 dicembre 2018 il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, relative alle cessazioni verificatesi negli anni 2009-2015; si prevede che la nuova disciplina sulla progressione stipendiale biennale per i professori universitari si applica anche al personale di ricerca non contrattualizzato in servizio presso l'Istituto nazionale di astrofisica. A tal fine, si incrementa il FOE. Al riguardo, segnala che nel testo occorrerebbe richiamare, oltre all'equiparazione dello stato giuridico con quello dei professori universitari, anche l'equiparazione del trattamento e della progressione economica, facendo riferimento all'articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica n. 163 del 1982. Al contempo, il riferimento corretto è all'articolo 11, comma 4 (e non 1), del decreto legislativo n. 296 del 1999. Infine, si prevede un ulteriore incremento del Pag. 197FOE finalizzato all'assunzione di ricercatori. Con riferimento ad ulteriori misure di sostegno economico agli enti di ricerca: si individuano nuovi criteri per l'assegnazione a quelli vigilati dal MIUR della quota premiale relativa agli anni 2016 e 2017, superando, di fatto, la disciplina vigente. In particolare, per le due annualità non è più prevista la presentazione, da parte degli enti, di specifici programmi e progetti. È proprio per questo che non appare chiaro il richiamo all'applicazione dell'articolo 19, comma 5, del decreto legislativo n. 218 del 2016, che reca una disciplina del finanziamento premiale – sostitutiva, a decorrere dal 2017, di quella, applicabile fino al 2016 – ora comunque superata dalla nuova disciplina. Inoltre, si autorizzano contributi specifici a favore dell'Istituto nazionale di Biologia e Biotecnologie marine-Stazione Anton Dohrn e dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia; si attribuisce alla Fondazione Internazionale Trieste per il progresso e la libertà delle scienze un finanziamento per la realizzazione del progetto ESOF 2020 Trieste, a valere su risorse del Fondo integrativo speciale per la ricerca; si continua ad includere la ricerca nei settori di spesa tra cui ripartire le risorse del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese; si prevede l'istituzione, nello stato di previsione del MEF, di un Fondo finalizzato a finanziare, fra l'altro, progetti di ricerca e innovazione da realizzare in Italia, da parte di soggetti pubblici e privati, nelle aree strategiche per lo sviluppo del capitale immateriale.
  In materia di cultura, varie disposizioni concernono il personale del Mibact, ovvero operante per le finalità dello stesso Mibact. In particolare: si autorizza il Mibact a nuove assunzioni a tempo indeterminato, fino ad un massimo di 200 unità, scorrendo le graduatorie del concorso espletato a seguito della legge di stabilità 2016, nonché a mantenere in servizio anche per il 2018 il personale già assunto a tempo determinato in attuazione dell'articolo 8 del decreto-legge n. 83 del 2014; si rende permanente la possibilità per gli istituti e luoghi della cultura di rilevante interesse nazionale dotati di autonomia speciale di conferire ad esperti incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, estendendone inoltre la durata massima a 24 mesi, ma confermando il limite di spesa di euro 200.000 annui; si prevede l'assunzione a tempo indeterminato, da parte del Mibact, del personale di supporto reclutato per il potenziamento dell'Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dagli eventi sismici dal 24 agosto 2016; si prevede che si considerino prestazioni accessorie diverse dallo straordinario quelle svolte dal personale del Mibact nei luoghi della cultura appartenenti allo Stato, per garantire la tutela del patrimonio culturale e la sicurezza dei luoghi e degli utenti, in occasione di manifestazioni culturali o altri eventi gestiti o attuati da terzi concessionari o autorizzati, nonché le operazioni e i servizi svolti in attuazione del «piano nazionale straordinario di valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura». Al riguardo, segnala che occorrerebbe chiarire a quale piano si faccia riferimento. Si prorogano al 31 dicembre 2019 lo svolgimento delle funzioni del Direttore generale del Grande Progetto Pompei, nonché le attività dell'Unità «Grande Pompei», del Vice Direttore generale vicario e della struttura di supporto e si prevede l'attivazione, da parte dello stesso Direttore generale, di un Contratto istituzionale di sviluppo per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli interventi previsti nel piano strategico relativo ai comuni interessati dal piano di gestione del sito Unesco «Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata». Dopo il 31 dicembre 2019, le funzioni del Direttore generale rientrano nella competenza ordinaria del Parco archeologico di Pompei (e non della Soprintendenza Pompei, come il testo continua a prevedere). Infine, si incrementa di 40 unità il contingente dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.Pag. 198
  Altre disposizioni sono di natura fiscale. In particolare, si conferma l'esenzione fiscale disposta per l'Accademia dei Lincei e si istituisce un credito di imposta per gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati.
  Si costituiscono, poi, due nuovi Fondi nello stato di previsione del Mibact, uno dedicato alla promozione del libro e della lettura e l'altro alla conservazione e informatizzazione degli archivi dei movimenti politici e degli organismi di rappresentanza dei lavoratori. Altre disposizioni contengono singole autorizzazioni di spesa, relative, fra l'altro, alla realizzazione di uno specifico programma di attività in occasione dell'Anno europeo del patrimonio culturale, al conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura anche per il 2021 e per gli anni successivi, alla gestione e manutenzione del cimitero delle vittime del Vajont, ad alcune chiese della provincia di Massa Carrara colpite da una alluvione nel 2011, per l'Accademia nazionale delle scienze detta dei XL, Istituto Luigi Sturzo, il Centro internazionale del libro parlato, la Biblioteca italiana per ciechi Regina Margherita di Monza, la Fondazione Graziadio Isaia Ascoli. Inoltre: si estende anche agli utili conseguiti da Ales la facoltà per il Ministro di disporne il versamento all'entrata del bilancio dello Stato, per la successiva riassegnazione allo stato di previsione del Mibact, per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale; nell'ambito del contributo, di cui ho già detto, assegnato ai piccoli comuni, una delle altre finalità è la tutela dei beni culturali; fra gli interventi a favore degli italiani nel mondo, si autorizzano spese per la promozione della lingua e cultura italiana all'estero, con particolare riferimento al sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all'estero. Infine, nella sezione II vi sono le risorse per continuare a regalare la «card cultura» ai giovani che compiono 18 anni nel 2018 e nel 2019.
  In materia di spettacolo: si autorizzano spese per il sostegno di manifestazioni carnevalesche, a valere su risorse del FUS; si estende l'aliquota IVA ridotta al 10 per cento ai contratti di scrittura connessi a tutti gli spettacoli teatrali, ai concerti, alle attività circensi e di spettacolo viaggiante e si prevede che la stessa aliquota ridotta si applica anche nei casi in cui le relative prestazioni siano condotte da intermediari; si assegna un contributo a favore del Teatro Donizetti di Bergamo; si innalza l'ammontare di indennità e compensi erogati ai direttori artistici ed ai collaboratori tecnici per prestazioni di natura non professionale da parte di cori, bande musicali e filodrammatiche aventi finalità dilettantistiche che non concorre a formare il reddito imponibile a fini IRPEF; si modifica la disciplina in materia di richiesta del certificato di agibilità dei lavoratori dello spettacolo da parte delle imprese dello spettacolo, nonché delle imprese cinematografiche e delle emittenti radiotelevisive, distinguendo tra lavoratori subordinati e autonomi.
  In materia di sport, diverse disposizioni riguardano gli impianti sportivi. Nello specifico: per incentivare l'ammodernamento degli impianti calcistici, in regime di proprietà o di concessione amministrativa, in favore delle società appartenenti alla Lega di serie B, alla Lega Pro e alla Lega nazionale dilettanti che hanno beneficiato della mutualità prevista dalla normativa vigente, si riconosce alle stesse un contributo sotto forma di credito d'imposta per interventi di ristrutturazione degli impianti medesimi; si autorizza una spesa annua da destinare al Fondo sport e periferie, prevedendo che solo queste risorse saranno assegnate all'Ufficio per lo sport. Sembrerebbe pertanto intendersi che, a decorrere dal 2018, vi saranno due differenti soggetti chiamati a gestire le risorse del Fondo, ovvero, oltre all'Ufficio per lo sport, il CONI, che continuerebbe a gestire le ulteriori risorse del Fondo. Al riguardo, sembrerebbe necessario un chiarimento. Si riconosce a tutte le imprese un contributo, sotto forma di credito d'imposta (c.d. «sport bonus») per interventi di restauro o ristrutturazione di impianti sportivi pubblici, ancorché Pag. 199destinati ai soggetti concessionari, e si inserisce fra le finalizzazioni degli spazi finanziari assegnati agli enti locali per il biennio 2018-2019 quella relativa a interventi di impiantistica sportiva. Altre disposizioni riguardano le società sportive. In particolare: si prevede che le attività sportive dilettantistiche possono essere esercitate con scopo di lucro e si attribuisce alle stesse, purché riconosciute dal CONI, l'agevolazione fiscale relativa alla riduzione alla metà dell'IRES, la possibilità di ricorrere a contratti di collaborazione lavorativa e, dal 1o gennaio 2019, l'applicazione dell'aliquota IVA ridotta al 10 per cento per i servizi di carattere sportivo resi nei confronti di chi pratica l'attività sportiva a titolo occasionale o continuativo in impianti da esse gestiti; si innalza l'ammontare dei compensi erogati nell'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche che non concorrono a formare il reddito imponibile a fini IRPEF; si riconosce alle società organizzatrici di competizioni sportive la possibilità di assumere assistenti di stadio con contratti di lavoro intermittente stipulati in deroga a specifiche disposizioni vigenti. Nell'ambito di altre misure di sostegno e promozione dello sport: si istituisce presso l'Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, le cui risorse sono destinate al finanziamento di progetti aventi come finalità l'incentivo all'avviamento della pratica sportiva delle persone disabili, il sostegno alla realizzazione di eventi sportivi di rilevanza internazionale e della maternità delle atlete non professioniste, la garanzia del diritto all'esercizio della pratica sportiva da parte dei minori. A quest'ultimo fine, inoltre, si prevede che i minori cittadini di paesi terzi, anche non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno, se iscritti da almeno un anno a una classe di scuola italiana, possono essere tesserati presso le società sportive senza alcun aggravio rispetto a quanto è previsto per i cittadini italiani. Si prevede, inoltre, la concessione, da parte del CONI, di contributi alle società appartenenti alla Lega Calcio Professionistico che ne facciano richiesta per promuovere l'addestramento di giovani calciatori e, per sostenere l'esercizio della pratica sportiva ai fini del recupero dell'integrità psico-fisica e del reinserimento sociale delle persone con disabilità da lavoro, il trasferimento annuale, da parte dell'INAIL, di risorse al CIP. Con riferimento ad eventi sportivi: per assicurare la realizzazione delle Universiadi di Napoli 2019, oltre ad autorizzare una specifica spesa, si prevede la nomina di un Commissario straordinario a cui è affidato il compito di provvedere all'attuazione del piano degli interventi necessari, anche assumendo le funzioni di stazione appaltante, e si introducono previsioni volte al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata. Inoltre, si introduce la possibilità per il Commissario per la realizzazione del piano di interventi riguardanti le finali di coppa del mondo e i campionati mondiali di sci alpino di Cortina d'Ampezzo di ridurre diversi termini previsti nelle procedure di affidamento e aggiudicazione degli appalti, nonché di fare ricorso alla procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara. Infine, si posticipa al 31 dicembre 2018 il termine di operatività del Commissario liquidatore per le residue attività dell'Agenzia per lo svolgimento dei Giochi olimpici Torino 2006. Infine, si modifica la disciplina concernente la ripartizione delle risorse derivanti dalla commercializzazione dei diritti audiovisivi relativi al Campionato italiano di calcio di serie A, disponendo che il 50 per cento è ripartito in parti uguali tra tutti i soggetti partecipanti allo stesso Campionato, il 30 per cento sulla base dei risultati sportivi conseguiti, il 20 per cento sulla base del radicamento sociale. Infine: si autorizza una spesa per corrispondere il contributo all'Agenzia mondiale antidoping e si istituisce presso il CONI il Registro nazionale degli agenti sportivi, al quale devono iscriversi i soggetti che mettono in relazione due o più soggetti operanti nell'ambito di una disciplina Pag. 200sportiva riconosciuta dal CONI ai fini della conclusione di un contratto di prestazione sportiva di natura professionistica, del trasferimento della stessa prestazione, del tesseramento presso una federazione sportiva professionistica. Per l'iscrizione al Registro sono necessari, fra l'altro, il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado (e non del diploma di scuola media superiore, come prevede il testo) e il superamento di una prova abilitativa diretta ad accertarne l'idoneità.
  In materia di informazione: si autorizzano una spesa a favore delle agenzie di stampa specializzate per gli italiani all'estero che abbiano svolto tale servizio per il Ministero degli affari esteri da almeno 5 anni e una spesa integrativa per corrispondere i contributi diretti in favore della stampa italiana all'estero; si proroga, per il 2018, la convenzione stipulata fra il Ministero dello sviluppo economico e Radio Radicale, per la trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari e, a tal fine, si autorizza la relativa spesa; si dispone che alla RAI non si applicano le misure di contenimento della spesa previste per le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato predisposto dall'ISTAT, ferme restando, invece, le disposizioni vigenti in materia di tetto retributivo; si proroga al 31 dicembre 2018 il divieto di incroci proprietari tra televisione e comunicazione ed editoria.
  Passando ora alla seconda sezione, segnala che la Nota integrativa allo stato di previsione del MIUR indica gli obiettivi per il 2018. In particolare, fa presente, preliminarmente, che è ormai definitivamente acquisita la consapevolezza che istruzione, formazione e ricerca costituiscono una delle principali leve per superare le difficoltà del passato e innescare, quindi, un meccanismo permanente di innovazione, sviluppo e qualità della democrazia, necessario ad una crescita ulteriore e indispensabile per affrontare i più generali processi di innovazione in ambito nazionale ed europeo. Evidenzia, dunque, che, nel triennio 2018-2020, l'attività del Ministero sarà caratterizzata proprio dalla volontà di aumentare la qualità e l'efficienza della spesa pubblica sviluppando i presupposti necessari affinché il sistema di istruzione e formazione possa risultare sempre più adeguato rispetto alle esigenze educative e formative, anche utilizzando modalità e strumenti innovativi adatti alle esigenze della generazione digitale. I principali indirizzi che il Ministero è chiamato a realizzare nel triennio, riguardano, tra gli altri: la promozione della crescita degli studenti, fornendo loro le competenze e le conoscenze necessarie per competere a livello globale, nell'ottica dell'educazione allo sviluppo sostenibile; il potenziamento del ruolo della scuola come motore di sviluppo sociale riducendo la dispersione scolastica e il divario tra i territori; la prosecuzione della realizzazione di scuole innovative e di poli per l'infanzia che tengano conto delle nuove metodologie didattiche, nonché la prosecuzione delle attività di riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico pubblico; lo sviluppo delle politiche relative al diritto allo studio; la realizzazione delle azioni previste dal PON «Per la Scuola» 2014-2020 per la riqualificazione dell'edilizia scolastica e il potenziamento delle dotazioni tecnologiche delle scuole; la creazione di un sistema universitario sempre più competitivo e attrattivo, anche a livello internazionale e, in particolare, il consolidamento degli strumenti di programmazione e valutazione delle università; l'introduzione anche nel settore AFAM di un sistema di programmazione dell'offerta formativa secondo parametri e indicatori che siano oggetto di processi di rigorosa valutazione e che allineino il settore agli standard di qualità dello Spazio europeo dell'istruzione superiore; la promozione e il sostegno della ricerca e il riordino dei percorsi di reclutamento per favorire l'ingresso nel mondo della ricerca, con particolare riguardo alla semplificazione delle figure pre-ruolo e alla tutela dei diritti dei ricercatori; la rivisitazione del dottorato di ricerca in chiave innovativa; la realizzazione delle misure previste nel Programma nazionale della ricerca, con Pag. 201particolare attenzione per le iniziative dei giovani ricercatori; la semplificazione dell'accesso ai fondi per la ricerca e la promozione di politiche di sostegno della ricerca in funzione degli obiettivi strategici di crescita e di sviluppo del Paese; l'adozione di misure che possano sostenere un piano straordinario per nuove assunzioni negli enti di ricerca, per il rientro dei cervelli, i dottorati innovativi, l'aumento dell'attrattività del sistema italiano della ricerca, attraverso l'accompagnamento e il cofinanziamento dei ricercatori vincitori di borse di studio dello European Research Council; lo sviluppo di piani e misure di prevenzione e repressione della corruzione; l'incremento dell'informatizzazione e della semplificazione dei sistemi amministrativi e delle procedure.
  Per quanto concerne gli stanziamenti, lo stato di previsione del MIUR, a seguito delle modifiche apportate dal Senato, reca per il 2018, spese in conto competenza per euro 57.125,4 milioni, di cui euro 53.999,8 milioni (94,5 per cento) per spese correnti ed euro 3.108,0 milioni (5,4 per cento) per spese in conto capitale. La restante parte è rappresentata da un'autonoma previsione di spesa dovuta ad operazioni di rimborso di passività finanziarie, pari a euro 17,6 milioni. L'incidenza percentuale delle spese finali del MIUR – escluse dunque le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – sul totale delle spese finali del bilancio dello Stato è pari al 9,1 per cento, a fronte del 9,3 per cento riferito al bilancio 2017. In particolare, rispetto alla legge di bilancio 2017, si registra un aumento di euro 922,9 milioni. La consistenza dei residui passivi presunti al 1o gennaio 2018 è di euro 2.071,7 milioni. Le autorizzazioni di cassa ammontano a euro 57.414,4 milioni. I Programmi di spesa sono 14, come dell'esercizio precedente. L'80,8 per cento dello stanziamento, pari a euro 46.177,6 (+ euro 271,1 milioni rispetto alla legge di bilancio 2017), è assegnato alla Missione Istruzione scolastica. Il programma che registra l'incremento più rilevante è quello relativo a programmazione e coordinamento dell'istruzione scolastica (+ euro 317,7 milioni). Le riduzioni più importanti, invece, si registrano in corrispondenza dei programmi relativi all'istruzione del primo ciclo (- euro 79,0 milioni) e alle istituzioni scolastiche non statali (- euro 58,6 milioni). Più nel dettaglio, per il 2018: le risorse del Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche sono pari a euro 977,5 milioni; gli stanziamenti afferenti al Fondo unico per l'edilizia scolastica e ai contributi alle regioni per oneri di ammortamento dei mutui per l'edilizia scolastica sono pari complessivamente a euro 732,6 milioni; i contributi alle scuole paritarie sono pari a euro 517,0; le risorse del Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore sono pari a euro 23,1 milioni; le risorse per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo ed il comodato nella scuola superiore sono pari a euro 103 milioni. Non risulta più presente il capitolo su cui erano allocate le risorse del Fondo «La Buona Scuola per il miglioramento e la valorizzazione dell'istruzione scolastica», mentre, in particolare, risultano istituiti nuovi capitoli in attuazione di decreti attuativi della legge n. 107 del 2015: quello relativo al Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, con una dotazione di euro 224 milioni, quello inerente al Fondo unico per il welfare dello studente e per il diritto allo studio, con una dotazione di euro 33,4 milioni, e quello concernente il Fondo per la promozione della cultura umanistica, del patrimonio artistico, della pratica artistica e musicale e della creatività, con una dotazione di euro 2 milioni. Lo stanziamento per la Missione Istruzione universitaria e formazione post-universitaria, pari a euro 8.228,0 milioni, corrisponde al 14,4 per cento (+ euro 291,9 milioni rispetto alla legge di bilancio 2017). Il programma che registra l'incremento più rilevante rispetto al bilancio 2017 è quello relativo al sistema universitario e alla formazione post-universitaria Pag. 202(+ euro 274,4 milioni). Più nel dettaglio, per il 2018: il FFO ha una dotazione di euro 7.267,5 milioni; il Fondo integrativo per la concessione delle borse di studio ha uno stanziamento di euro 234,2 milioni; lo stanziamento per i collegi universitari di merito è pari a euro 15,1 milioni; lo stanziamento per contributi alle università non statali legalmente riconosciute ammonta a euro 68,2 milioni. Lo stanziamento per la Missione Ricerca e innovazione, pari a euro 2.360,9 milioni, corrisponde al 4,1 per cento (+ euro 83,4 milioni rispetto al bilancio 2017). Più nel dettaglio, per il 2018: il FOE ha uno stanziamento di euro 1.697,3 milioni; le risorse del FIRST ammontano a euro 83,3 milioni; lo stanziamento del FISR è pari a euro 17,9 milioni. Lo stanziamento assegnato alla Missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche, pari a euro 359,0 milioni, corrisponde allo 0,6 per cento dello stanziamento del Ministero (+ 276,6 milioni rispetto al bilancio 2017).
  Quanto alle tabelle, nella tab. A, recante i fondi speciale di parte corrente destinati alla copertura di provvedimenti che potrebbero essere approvati nel corso dell'anno, sono presenti euro 2 milioni per il 2018, euro 10 milioni per il 2019 e euro 5 milioni per il 2020; la relazione illustrativa al disegno di legge, peraltro, non forniva specifiche indicazioni sulla destinazione di tali risorse. Nella tab. B, recante i corrispondenti fondi speciali di parte, sono presenti euro 20 milioni per il 2018, euro 30 milioni per il 2019 ed euro 30 milioni per il 2020. Anche in tal caso, la relazione illustrativa non forniva specifiche indicazioni sulla destinazione delle tali risorse.
  Per quanto concerne il Mibact, la Nota integrativa fa presente che nel quadro moacroeconomico attuale risulta sostanziale procedere, anche per il prossimo triennio, ad una rigorosa valutazione delle scelte di programmazione strategico-finanziaria, riducendo la spesa improduttiva e avviando ulteriori azioni volte ad ampliare le esternalità economiche positive derivanti dagli investimenti nei settori culturali e nel turismo. Ricordata, dunque, la complessa opera di riorganizzazione del Ministero avviata dal 2014, fa presente che le azioni prioritarie del Mibact per il 2018 saranno volte a favorire il rilancio del Mezzogiorno. Particolare attenzione verrà dedicata al settore del turismo che, unitamente alla valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, paesaggistico, delle tradizioni e delle eccellenze enogastronomiche, può costituire un volano per la ripresa economica del Paese. L'Amministrazione proseguirà nell'opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica volta ad incentivare il coinvolgimento dei privati nel reperimento di risorse finanziarie aggiuntive rispetto a quelle pubbliche e verrà intensificata l'attività svolta con il supporto dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, destinata alla prevenzione e repressione delle violazioni, nonché al recupero dei beni illecitamente esportati. Verrà attuato il riordino del settore dello spettacolo – come previsto dalla legge recentemente approvata – e sarà data piena attuazione alle disposizioni contenute nei decreti attuativi della nuova legge sul cinema. Proseguirà l'azione di sensibilizzazione di tutte le strutture per migliorare l'accessibilità ai luoghi della cultura. Per quanto concerne gli stanziamenti, lo stato di previsione del Mibact per il 2018, a seguito delle modifiche apportate dal Senato, reca spese in conto competenza per euro 2429,2 milioni, di cui euro 1.666,7 milioni (68,6 per cento) per spese correnti ed euro 714,9 milioni (29,4 per cento) per spese in conto capitale. La restante parte è rappresentata da un'autonoma previsione di spesa dovuta ad operazioni di rimborso di passività finanziarie, pari a euro 47,5 milioni. Rispetto alla legge di bilancio 2017 si registra un aumento di euro 309,6 milioni. L'incidenza percentuale delle spese finali del Mibact – escluse dunque le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – sul totale delle spese finali del bilancio dello Stato è pari allo 0,4 per cento, rispetto allo 0,3 per cento della legge di bilancio 2017. La consistenza dei Pag. 203residui presunti al 1o gennaio 2018 è di euro 377,1 milioni. Le autorizzazioni di cassa ammontano a euro 2.746,0 milioni. I Programmi di spesa sono 15, come nell'esercizio precedente. Lo stanziamento assegnato alla Missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici è pari ad euro 2.265,7 milioni e corrisponde al 93,3 per cento dello stanziamento del Ministero (+ euro 297,4 milioni rispetto alla legge di bilancio 2017). I programmi che registrano gli incrementi più rilevanti rispetto al bilancio 2017 sono quelli relativi alla tutela del patrimonio culturale (+ euro 141,0 milioni) e a sostegno, valorizzazione e tutela del settore cinema e audiovisivo (+ euro 122,1 milioni). La riduzione più importante si registra in corrispondenza del programma relativo alla tutela dei beni archeologici (- euro 18,8 milioni). Più nel dettaglio, per il 2018: il FUS ha una disponibilità di euro 331,7 milioni (a fronte di euro 418,9 milioni nel bilancio 2017, che includeva ancora gli stanziamenti relativi al cinema). Al contempo, segnalo, però, l'istituzione, in attuazione della L. 220/2016, del nuovo capitolo relativo al Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo, con una dotazione di euro 234,0 milioni. Il Fondo per la tutela del patrimonio culturale ha uno stanziamento di euro 100 milioni; per l'attuazione del Piano strategico «Grandi progetti beni culturali», sono stanziati euro 65 milioni; le risorse destinate a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, ex articolo 32, comma 2 e 3, della legge n. 448 del 2001, sono pari a euro 14,8 milioni, mentre i contributi ad enti e istituti culturali, ex legge n. 534 del 1996, ammontano a euro 12,5 milioni. Lo stanziamento per la Missione Ricerca e innovazione, pari, a euro 24,4 milioni, corrisponde al 1,0 per cento (+ euro 0,1 milioni rispetto al bilancio 2017), mentre quello relativo alla Missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche pari, a euro 92,8 milioni, corrisponde al 3,8 per cento (+ euro 12,1 milioni rispetto al bilancio 2017).
  Quanto alle tabelle, nella tab. A, non sono presenti stanziamenti relativi al MIBACT. Nella tabella B, sono presenti euro 1 milione per il 2018, euro 10 milioni per il 2019 ed euro 20 milioni per il 2020. Peraltro, la relazione illustrativa non forniva specifiche indicazioni sulla destinazione di tali risorse.
  Per quanto concerne le dotazioni finanziarie del MEF di interesse della VII Commissione, il programma Sostegno all'editoria reca stanziamenti in conto competenza pari ad euro 154,7 milioni (- euro 72,8 milioni rispetto alla legge di bilancio 2017). Il principale intervento contenuto nella sezione II è il definanziamento di euro 62,5 milioni per il 2018, relativo al Fondo per il pluralismo l'innovazione e l'informazione, che recepisce la variazione dell'articolo 53-bis del decreto-legge n. 50 del 2017. Pertanto, lo stanziamento del Fondo per il 2018 è pari a euro 116,4 milioni. La dotazione assegnata per l'anno 2018 al programma Ricerca di base e applicata è pari a euro 213,7 milioni (+ euro 104,3 milioni rispetto alla legge di bilancio 2017). In particolare, nel programma sono allocati euro 93,6 milioni per la valorizzazione dell'Istituto italiano di tecnologia e euro 114,3 milioni (cap. 7382) da assegnare alla Fondazione per la realizzazione del progetto Human Technopole. La dotazione assegnata per l'anno 2018 al programma Attività ricreative e sport è pari a euro 613,1 milioni (- euro 56,3 milioni rispetto alla legge di bilancio 2017). In particolare, nel programma sono allocati euro 408,9 milioni per il finanziamento del CONI e euro 20,5 milioni per il finanziamento del Comitato italiano paralimpico (CIP). Conclude auspicando l'avvio di un proficuo dibattito e confronto.

  Il sottosegretario Antimo CESARO si riserva di intervenire all'atto del voto sulla relazione.

  Gianluca VACCA (M5S) ritiene che quella appena illustrata abbia tutte le caratteristiche tipiche di una legge di bilancio di fine legislatura. Deplora che al Senato siano state inserite tante misure Pag. 204bollabili come «marchette» e si augura che non ne vangano aggiunte altre nel corso dell'esame alla Camera. Si riferisce, in particolare, alle disposizioni che prevedono contributi ad enti e organismi specifici quali l'Accademia dei Lincei, le manifestazioni carnevalesche, il cimitero delle vittime del Vajont, le chiese di Aulla, l'Accademia nazionale delle scienze detta dei XL, l'Istituto Luigi Sturzo, il Centro internazionale del libro parlato, l'Istituto nazionale di Biologia e Biotecnologie marine-Stazione Anton Dohrn. Pur non volendo entrare nel merito degli specifici beneficiari dei contributi, trova mortificante che il Parlamento si pieghi ad una logica pre-elettorale che spinge ad elemosinare contributi per i territori di riferimento che costituiscono potenziali bacini di voto. A sostegno di quanto affermato, invita a confrontare i contenuti della prima legge di bilancio della legislatura con quella oggi all'esame.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), relatrice, non condivide quanto affermato dal collega Vacca. A suo avviso, interventi quali quelli in favore delle vittime del Vajont o di archivi che conservano la memoria storica del Paese non possono essere considerati semplici «marchette». Sono piuttosto il frutto di scelte politiche a garanzia dei principi di democrazia.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.