CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 novembre 2017
918.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 70

INTERROGAZIONI

  Martedì 28 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli.

  La seduta comincia alle 13.50.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Vincenzo GAROFALO presidente, avverte che la deputata Veronica ZANETTI, proclamata deputata il 22 novembre scorso, appartenente al Gruppo Partito Democratico, è entrata a far parte della Commissione.
  Formula, anche a nome dei colleghi, i migliori auguri di buon lavoro per lo svolgimento del mandato parlamentare.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Vincenzo GAROFALO presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta Pag. 71che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-08906 Fabbri: Disservizi conseguenti al nuovo piano di consegna della corrispondenza a giorni alterni in Emilia-Romagna ed esigenze di salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti.
5-10426 Lenzi: Disservizi conseguenti al nuovo piano di consegna della corrispondenza a giorni alterni in Emilia-Romagna ed esigenze di salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti.

  Vincenzo GAROFALO presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marilena FABBRI (PD), replicando all'interrogazione 5-08906 a sua prima firma e, in qualità di cofirmataria, all'interrogazione Lenzi 5-10426, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta puntuale, sottolinea le difficoltà che si sono originate a seguito della riorganizzazione operata da Poste, che si sono parzialmente ridotte in seguito alla collaborazione avviata, dopo ripetuti solleciti da parte di questi ultimi, con le regioni e gli enti locali. Nel rilevare come per i cittadini risulti difficile controllare il rispetto da parte della società Poste degli standard di qualità ad essa imposti, non conoscendo tutti i tempi del procedimento di recapito, ritiene opportuno che venga operata una verifica sui risultati di recapito postale all'esito della sperimentazione, quando il sistema andrà a regime.
  Quanto al recupero del personale in esubero, non potendo sindacare la scelta della società di re-internalizzare servizi precedentemente svolti in regime di esternalizzazione, evidenzia tuttavia come l'internalizzazione non abbia comportato una riorganizzazione interna del personale, bensì abbia portato a nuove assunzioni di personale con età anagrafica e/o di servizio più basse di quello che precedentemente svolgeva tali servizi, con conseguenti risparmi per l'azienda fatti sulle spalle dei lavoratori. Evidenzia, inoltre, che il trattamento dei lavoratori in esubero non è stato omogeneo su tutto il territorio nazionale giacché in alcuni casi ha provveduto ad assumere il personale in esubero di precedenti appalti scaduti, come nel milanese e nel napoletano, in altri no, come ad esempio risulterebbe per i lavoratori della Transystem. In tal senso auspica che il tavolo aperto con le organizzazioni sindacali per l'elaborazione del nuovo piano industriale possa costituire la sede in cui appianare tali differenze territoriali.
  Si riserva, in conclusione, di presentare nuovi atti di sindacato ispettivo volti a conoscere la situazione dei lavoratori delle società che operavano il recapito per conto di Poste dopo la scadenza del contratto, ritenendo che, anche a seguito del recente accordo che Poste ha concluso con Amazon per la consegna dei pacchi, ci siano spazi per assorbire tali lavoratori, in ragione sia della competenza maturata, sia delle difficoltà di reinserimento e di ricollocazione nel mondo del lavoro che questi incontrerebbero in ragione della loro età anagrafica.

5-10299 Tentori: Disservizi conseguenti al nuovo piano di consegna della corrispondenza a giorni alterni nel territorio lecchese.
5-10437 Mongiello: Disservizi conseguenti al nuovo piano di consegna della corrispondenza a giorni alterni nei piccoli comuni del territorio di Foggia.

  Vincenzo GAROFALO presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde alle interrogazioni in titolo Pag. 72nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Veronica TENTORI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta articolata e puntuale. Fa presente di aver presentato l'interrogazione all'inizio dell'anno, a seguito dei gravi disservizi generatisi per il combinato disposto dell'accumulo dei pacchi da consegnare, circa 9.000 nella sola area di Lecco, e dell'assenza di personale, di cui viene a conoscenza a seguito della risposta del rappresentante del Governo.
  Osserva che la carenza di personale costituisce un cronico problema della società Poste nel territorio lecchese e teme che anche quest'anno, approssimandosi il Natale e quindi incrementandosi la quantità di materiale da recapitare, si possa verificare un problema analogo. Fa presente, infatti, che negli uffici postali del proprio territorio il personale è costretto a spostarsi da una sede all'altra, lasciando scoperte di volta in volta alcune sedi e che questo genera una sofferenza strutturale nell'impiego delle risorse.
  Sottolinea favorevolmente il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nelle valutazioni relative all'organico aziendale e auspica che la società, anche a fronte dei disagi già generatisi nel passato, adotti misure tali da impedire in futuro il verificarsi di situazioni analoghe.

  Colomba MONGIELLO (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta precisa e per le osservazioni formulate in conclusione. Nel sottolineare la complessità della riorganizzazione messa in campo da Poste, che ha visto la chiusura di molti uffici postali e la scelta di operare il recapito a giorni alterni, rileva come le giustificazioni addotte da Poste per il disservizio rappresentato nel proprio atto di sindacato ispettivo fanno riferimento a condizioni del tutto normali per l'orografia del territorio foggiano, nel quale la caduta della neve non può essere considerata una condizione meteorologica eccezionale.
  Esprime sorpresa, inoltre, per il riferimento contenuto nella risposta alla carenza di toponomastica. Fa presente, peraltro, che i comuni interessati dai disservizi sono per lo più comuni isolati, in via di spopolamento, e che pertanto versano in condizioni di disagio strutturale, nei quali il servizio di recapito costituisce un fattore essenziale di collegamento con la realtà esterna.
  Nel concordare con l'esigenza che i sindaci rappresentino le criticità dei propri territori, rileva tuttavia che non passa giorno senza che lei stessa riceva una comunicazione da un sindaco del proprio territorio volta ad evidenziare una criticità nel sistema di recapito della posta. Chiede pertanto al rappresentante del Governo di vigilare, ed eventualmente di intervenire nei limiti delle proprie competenze, affinché i disservizi legati all'entrata in funzione del nuovo sistema di recapito possano cessare.

  Vincenzo GAROFALO presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 28 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO.

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Vincenzo GAROFALO presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana.
C. 4510, approvata, in un testo unificato, dal Senato.

(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Vincenzo GAROFALO presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca l'esame in sede consultiva, ai fini dell'espressione del parere alla Commissione Attività produttive, della proposta di legge recante «Misure per il coordinamento della politica spaziale e aerospaziale e disposizioni concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia spaziale italiana» (C. 4510, approvata, in un testo unificato, dal Senato).
  Nomina, quindi, il deputato Giorgio Brandolin come relatore al posto della deputata Vincenza Bruno Bossio, impossibilitata a essere presente alla seduta odierna.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, in sostituzione della relatrice Vincenza Bruno Bossio, ricorda che la proposta di legge è stata approvata il 24 maggio 2017 in prima lettura dall'Aula del Senato e che, nel corso dell'esame in sede referente nella Commissione Industria, sono stati auditi i rappresentanti delle principali associazioni del settore spaziale e aerospaziale: l'AIPAS (Associazione delle imprese per le attività spaziali), la Federazione delle aziende italiane dell'aerospazio, difesa e sicurezza (AIAD) e l'Associazione per i servizi, le applicazioni e le tecnologie ICT per lo spazio (ASAS); il Direttore ESA Finanza Controllo Tecnologie dell'Informatica, il Presidente dell'Agenzia spaziale italiana e il Consigliere militare del Presidente del Consiglio dei Ministri.
  Segnala che il testo si compone di 5 articoli e che, nell'ambito delle disposizioni, vi sono alcuni limitati profili di interesse della Commissione.
  Osserva, infatti, che l'ambito di interesse della Commissione sulla materia è riconducibile sostanzialmente agli specifici aspetti riguardanti il ruolo dell'istituendo Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale.
  Questo nuovo soggetto istituzionale ha, tra i vari compiti, quello di elaborare le linee strategiche governative del settore spaziale e aerospaziale, anche allo scopo di creare le condizioni per il trasferimento di conoscenze dal settore della ricerca alle applicazioni commerciali nel campo dei trasporti e delle telecomunicazioni, funzione peraltro enunciata in termini apparentemente analoghi sia alla lettera l) che alla lettera r) del medesimo articolo 2, comma 6.
  Nel merito, la proposta in esame prevede l'attribuzione al Presidente del Consiglio dei Ministri dei compiti di alta direzione, responsabilità politica generale e coordinamento delle politiche dei Ministeri relative ai programmi spaziali e aerospaziali (articolo 1).
  L'articolo 2 dispone l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio, a supporto dei compiti di alta direzione sulla materia attribuiti al Presidente, di un Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri cui partecipano dieci ministri (sono rappresentati praticamente tutti i ministri con portafoglio ad eccezione di Giustizia, Lavoro e Salute) nonché il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome e il presidente dell'ASI. L'articolo 2 modifica l'attuale disciplina concernente i poteri di indirizzo e coordinamento in materia spaziale e aerospaziale, contenuta nell'articolo 21, che viene sostituito, del decreto legislativo n. 128 del 2003 – recante riordino dell'ASI –, che al momento assegna un ruolo primario in materia al MIUR. Al Presidente del Consiglio dei ministri è demandata l'individuazione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega alle politiche spaziali e aerospaziali e l'ufficio della Pag. 74Presidenza del Consiglio responsabile delle attività di supporto, coordinamento e segreteria del Comitato.
  Il Comitato può invitare a partecipare alle singole sedute soggetti la cui presenza sia utile all'espletamento delle sue funzioni: ai componenti e ai soggetti invitati non spettano emolumenti, comunque denominati. Le funzioni del Comitato sono svolte con le modalità definite da un regolamento interno che tenga conto degli indirizzi della politica estera nazionale e della politica dell'Unione europea nel settore. Tra gli altri compiti attribuiti al Comitato, in particolare, segnala: la definizione degli indirizzi con riferimento anche alla ricerca, all'innovazione e alle ricadute produttive, nonché alla predisposizione del Documento strategico di politica spaziale nazionale; indirizzo e supporto all'ASI nella definizione di accordi e nelle relazioni con organismi internazionali nonché coordinamento dei suoi programmi e attività con quelli delle amministrazioni centrali e periferiche; la definizione degli indirizzi per lo sviluppo di forme di sinergia tra i soggetti del settore, con particolare riferimento alle PMI, nonché definire le priorità di ricerca e applicative nazionali.
  Il Comitato promuove altresì opportune iniziative normative per la realizzazione di nuovi servizi satellitari di interesse pubblico. Gli sono anche attribuiti compiti di valutazione e definizione delle risorse finanziarie per l'attuazione delle politiche spaziali e aerospaziali definendo il quadro delle risorse finanziarie. L'elaborazione delle linee strategiche è connessa alla promozione dei processi di internazionalizzazione delle capacità nazionali, al fine di favorire lo sviluppo e il potenziamento tecnologico delle PMI, l'utilizzo delle tecnologie spaziali e aerospaziali negli altri comparti dell'industria e dei servizi nazionali, nonché i trasferimenti di conoscenze dal settore della ricerca alle applicazioni commerciali e ai servizi di pubblica utilità con particolare riferimento ai settori dell'ambiente, del trasporto e delle telecomunicazioni.
  Il Comitato predispone, entro il 30 giugno di ogni anno, una relazione al Parlamento contenente l'illustrazione delle attività e dei risultati degli investimenti nel settore.
  L'articolo 3 apporta modifiche al decreto legislativo n. 128 del 2003 in conseguenza di quanto previsto nell'articolo 2. Modifica la disciplina relativa alle finalità dell'ASI, specificando che i suoi compiti sono svolti in conformità con gli indirizzi promossi dal Comitato interministeriale e che la sua partecipazione ai lavori del Consiglio dell'Agenzia spaziale europea (ESA) avviene sulla base degli indirizzi di questo, nonché specificato che l'ASI intrattiene relazioni con organismi aerospaziali di altri Paesi in linea con le indicazioni del predetto Comitato. È specificato che il Ministero dell'istruzione esercita nei confronti dell'ASI le funzioni (di vigilanza e controllo) attribuitegli, fatte salve le competenze attribuite espressamente al Comitato interministeriale.
  Il medesimo articolo 3 introduce il richiamo al requisito dell'onorabilità tra le modalità di scelta del presidente dell'ASI; modifica la norma relativa alla composizione del Consiglio di amministrazione dell'ASI e dei componenti del suo Comitato tecnico-scientifico; prevede che gli organi di vertice dell'ASI e del consiglio tecnico-scientifico, non possano ricoprire cariche di governo o cariche politiche elettive a qualunque livello, ovvero incarichi o uffici di rappresentanza nei partiti politici: sono, peraltro, immediatamente sostituiti in caso di incompatibilità sopravvenuta, grave violazione dei doveri inerenti all'ufficio, ovvero nel caso in cui riportino condanna, anche con sentenza non passata in giudicato, per uno dei reati previsti dal codice penale al Libro II, Titolo II, Capo I (delitti dei pubblici ufficiali contro la P.A.).
  Infine, si introducono doveri di pubblicità in capo all'ASI che la obbligano a pubblicare in apposita sezione del proprio sito istituzionale: a) le informazioni sull'attività complessivamente svolta; b) le informazioni sui curricula e i compensi lordi percepiti dai dirigenti, dai collaboratori Pag. 75e dai consulenti; c) i criteri e le modalità per le assegnazioni di lavori e forniture di qualsiasi tipologia.
  L'articolo 4 demanda al consiglio di amministrazione dell'ASI di provvedere, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, ad apportare le necessarie modifiche allo statuto dell'ASI.
  L'articolo 5 dispone infine, in via transitoria, che i componenti degli organi dell'ASI, in carica alla data di entrata in vigore della provvedimento in esame, vi restano fino al completamento dei mandati loro conferiti; abroga inoltre le disposizioni relative al consiglio di amministrazione dell'ASI di cui all'articolo 9 del decreto legislativo n. 213 del 2009 (recante riordino degli enti di ricerca in attuazione dell'articolo 1 della legge 27 settembre 2007, n. 165), riformato, come già detto, dall'articolo 3 della proposta di legge.
  In conclusione, non rilevando significativi aspetti di diretta competenza, qualora nel corso della discussione non emergano elementi peculiari, ritiene che la Commissione possa esprimersi con la formula del «nulla osta» all'ulteriore corso del progetto di legge.

  Vincenzo GAROFALO presidente, nessuno chiedendo di intervenire, prende atto dell'assenso unanime dei Gruppi a porre in votazione nella seduta odierna la proposta di esprimersi con la formula del «nulla osta».

  La Commissione approva la proposta del relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.30.

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