CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 novembre 2017
915.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 23 novembre 2017. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 9.05.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta odierna avrà luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'ambiente.
  Comunica che, a norma del parere della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2012, secondo quanto convenuto dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la pubblicità sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e attraverso la web-tv della Camera dei Deputati.
  Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-12785 Micillo: Per una ricognizione degli interventi di bonifica della regione Campania.

  Salvatore MICILLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Salvatore MICILLO (M5S), con riferimento alla questione delle cosiddette ecoballe, la cui soluzione rappresenterebbe una priorità del Governo, ricorda che, nonostante le ampie discussioni svolte sulle modalità del loro smaltimento, la situazione è sostanzialmente immodificata. Esprime pertanto l'auspicio che l'affermazione Pag. 4contenuta nella risposta della sottosegretaria, relativamente all'ultimazione dei lavori per le aree ex Resit entro il 28 gennaio 2018, si riveli veritiera, considerato che siamo in presenza di una vera e propria bomba ambientale.

5-12786 Gadda: Per l'adozione dello schema di decreto sui gas fluorurati a effetto serra.

  Maria Chiara GADDA (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maria Chiara GADDA (PD), ribadendo l'importanza di adottare quanto prima il decreto attuativo del regolamento UE n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra, anche in considerazione della delicatezza del tema e nel necessario rispetto dei parametri ambientali, sottolinea con soddisfazione il fatto che nella risposta fornita sia stata ripresa la questione dello smaltimento posta in premessa nell'interrogazione in oggetto. Nel rilevare l'opportunità di coinvolgere le associazioni di settore e tutti i soggetti interessati, segnala altresì l'esigenza di fornire certezze in materia alle imprese produttrici, anche attraverso l'introduzione di un sistema sanzionatorio adeguato, nonché di evitare la procedura di infrazione dell'Unione europea per mancato recepimento. Da ultimo ricorda che siamo in presenza di sostanze con un impatto molto significativo sull'ambiente, tale da giustificare l'impegno dell'Unione europea per una riduzione del 79 per cento entro il 2030 dei gas fluorurati a effetto serra.

  Ermete REALACCI, presidente, ad integrazione delle osservazioni della collega Gadda, precisa che la mancata adozione del decreto in oggetto rappresenta anche un danno economico, considerato che molte imprese nazionali sono già in grado di realizzare ed immettere sul mercato soluzioni alternative all'impiego dei gas fluorurati a effetto serra.

5-12787 Pellegrino: Per una nuova valutazione di impatto ambientale del progetto relativo al Metanodotto di interconnessione TAP.

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL-POS) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Annalisa PANNARALE (SI-SEL-POS), nel rilevare che si sarebbe potuto facilmente anticipare il contenuto della risposta della sottosegretaria, considerato che essa è identica a quelle già fornite in occasione dei molti atti di sindacato ispettivo presentati dai componenti del suo gruppo sul metanodotto TAP, stigmatizza l'assoluta mancanza di dubbi del Governo, che non manifesta alcuna disponibilità all'ascolto di quanto si sta verificando nel Salento. Precisa che non sono servite né le inchieste internazionali su episodi di corruzione legati alla realizzazione del metanodotto, né le osservazioni avanzate dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dalla regione Puglia e dalle numerose associazioni locali, né le proposte alternative di molti enti, a partire dall'Università, a indurre il Governo a valutare eventuali soluzioni diverse. Sollecita la sottosegretaria a recarsi nella zona, per verificare la militarizzazione in atto e la drastica riduzione della libertà di movimento della popolazione, impedita ad esercitare persino le attività quotidiane, stigmatizzando la perseveranza con cui vengono protetti gli interessi privati di una multinazionale contro il bene collettivo. Nel preannunciare che il suo gruppo continuerà a tenere alta l'attenzione, chiede al Governo di avviare una riflessione pubblica, per evitare di privare il territorio salentino delle sue bellezze e la popolazione locale dei suoi diritti.

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5-12788 Vella: Sull'esperimento nucleare previsto per il 2018 nei laboratori nazionali del Gran Sasso.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) manifesta la propria insoddisfazione per la risposta, rilevando che, contrariamente a quanto affermato dalla sottosegretaria e come risulta da comunicazioni alla stampa da parte del vicepresidente Giovanni Lolli, la regione Abruzzo non sarebbe stata informata tempestivamente dell'esperimento previsto e avrebbe comunque richiesto l'applicazione di ulteriori prescrizioni. Ne ricava pertanto la convinzione che il Governo non ha ritenuto di prendere in considerazione i rilievi della regione o che, in alternativa, quest'ultima ha mentito alla popolazione, rilevando come entrambe le ipotesi gettino un'ombra sulla fondatezza delle informazioni contenute nella risposta fornita dalla sottosegretaria. Nel ritenere doveroso che le due istituzioni coinvolte chiariscano i termini della vicenda, sottolinea che la rilevanza del tema impone che la questione sia affrontata in una sede adeguata, non limitandosi allo svolgimento di un atto di sindacato ispettivo.

  Ermete REALACCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.30.

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