INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 9 novembre 2017. — Presidenza della vicepresidente, Serena PELLEGRINO — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia VELO.

  La seduta comincia alle 14.

  Serena PELLEGRINO, presidente, comunica che, a norma del parere della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2012 e secondo quanto convenuto dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, la pubblicità sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-12645 Zaratti: Per la massima tutela di parchi e aree protette, con particolare riguardo alle attività di estrazione petrolifera.

  Filiberto ZARATTI (MDP) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando l'incompatibilità delle attività estrattive con la tutela naturalistica del territorio.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Filiberto ZARATTI (MDP) si dichiara gravemente insoddisfatto considerato che nella risposta fornita dalla sottosegretaria Velo viene citata quale unica iniziativa in materia da parte del Ministero competente la disposizione introdotta nel provvedimento di riforma della legge quadro sulle aree protette, la n. 394 del 1991, attualmente in corso di esame al Senato, che vieta le attività di estrazione degli idrocarburi nelle aree protette. Nel sottolineare che si tratta di questione ben nota alla Commissione ambiente e oggetto di ampio dibattito, stigmatizza il fatto che si faccia riferimento ad un provvedimento non ancora approvato dalle Camere e che rischia di non completare il proprio iter in considerazione dell'imminente conclusione della legislatura. Sottolineando che l'interrogazione in questione era volta ad ottenere chiarimenti in merito alle iniziative attualmente in corso e non a quelle future ed eventuali, manifesta il proprio stupore per una risposta a suo avviso vaga ed inconcludente.

5-12643 Pastorelli: Sull'inquinamento dei fiumi che attraversano il territorio del comune di Bevagna.

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI-I) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziandone il nesso con il tema dei contratti di fiume, oggetto di trattazione in questi giorni da parte della Commissione. Segnala che la situazione di quel territorio è in via di deterioramento e che pertanto emerge l'urgenza di un osservatorio nazionale sullo stato dei nostri fiumi.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Oreste PASTORELLI (Misto-PSI-PLI-I), nel ringraziare la sottosegretaria Velo e cogliendo lo spunto dalla frase conclusiva della risposta, si raccomanda alla funzione di controllo e di verifica del Ministero, che sostiene l'azione della regione e degli enti locali a tutela del territorio. Nel ribadire la necessità di un osservatorio nazionale e che si riattivi il tavolo di confronto sul contratto di fiume, conferma il suo impegno a fianco dei rappresentanti dei territori interessati a verificare costantemente il quadro della situazione e a segnalare al Ministero eventuali criticità.

5-12644 Busto: Per la previsione delle risorse necessarie ad affrontare l'emergenza smog nella Pianura Padana.

  Mirko BUSTO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo richiamando i dati allarmanti dell'emergenza con riferimento alle decine di migliaia di morti premature legate anche ai costi in termini di percentuale di PIL. Sottolinea la drammaticità di una situazione che si aggrava in un territorio già segnato dall'inquinamento e in cui ci si ostina a realizzare nuovi impianti dannosi per l'ambiente.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Mirko BUSTO (M5S) si dichiara insoddisfatto, considerato che, come testimoniato dai dati registrati dalle centraline site nella Pianura Padana, gli sforzi dichiarati dal Ministero non hanno comportato alcun risultato, evidenziando in tal modo l'assenza del Governo e di una strategia nazionale sulla questione. A tale Pag. 63proposito, avendo le misure messe in atto a livello regionale inevitabilmente portata limitata, sottolinea la necessità di una complessiva strategia nazionale che incentivi, tra l'altro, la mobilità sostenibile e la produzione di energia da fonti rinnovabili e che sia corredata da adeguate risorse finanziarie. Dalla risposta illustrata dalla rappresentante del Governo si evince che dopo cinque anni di governo non è ancora stata definita una strategia seria a fronte delle numerose iniziative assunte dal suo gruppo già da molto tempo. Stigmatizzando il fatto che, nonostante il livello di inquinamento attestato nella zona, si continui ad autorizzare l'insediamento di nuovi impianti, senza valutarne l'impatto in materia di qualità dell'aria, preannuncia l'intenzione dei componenti del gruppo M5S di presentare e sostenere proposte emendative al disegno di legge di bilancio 2018 volte a garantire adeguate risorse finanziarie in materia.

5-12646 Borghi: Per l'utilizzo di materiali edili di riciclo nelle opere pubbliche.

  Paola PINNA (PD) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria, sottolineando il disallineamento percepito tra approccio nazionale ed europeo derivante da un apparato normativo ormai datato.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Paola PINNA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta limitatamente alla risposta al quesito ribadendo, in generale, la necessità di un miglior coordinamento delle disposizioni regionali e locali in materia e di un'azione di sensibilizzazione verso il riutilizzo dei materiali edili riciclati. Nell'avanzare l'ipotesi che i criteri ambientali minimi possano essere estesi alle opere di urbanizzazione, non limitandosi alla riqualificazione degli edifici della pubblica amministrazione, ritiene che si debba intervenire con norme cogenti, non limitandosi alla solta incentivazione delle azioni positive.

5-12647 Pellegrino: Sulle emissioni di policlorobifenili da parte del cementificio Cementizillo di Fanna.

  Serena PELLEGRINO, presidente, intervenendo in qualità di prima firmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Serena PELLEGRINO presidente, rileva che dalla risposta fornita dalla sottosegretaria Velo si è indotti a ritenere che in Friuli Venezia Giulia sia insediato un impianto del tutto regolare, che emette quantità di policlorobifenili nei limiti della legge. Al contrario, evidenzia come la situazione reale sia del tutto diversa, considerato che le emissioni inquinanti le risultano, invece, assai rilevanti e che sussistono dubbi sui rischi per l'ambiente e per la salute, con grande disagio della popolazione e dell'economia locale. Da ultimo, ritiene che in casi simili sia dovere del Governo tutelare prioritariamente le comunità locali, invece di salvaguardare gli interessi dei grandi impianti. Preannuncia per il futuro nuove iniziative di sindacato ispettivo volte monitorare la situazione.
  Dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 9 novembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Serena PELLEGRINO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e per i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.35.

5-12168 Ribaudo: Sul completamento dei lavori sul tratto stradale Palermo-Agrigento.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Paola PINNA (PD), sottoscrivendo l'interrogazione in titolo, prende atto della risposta fornita dal sottosegretario.

5-11214 Ricciatti: Sulla chiusura del cavalcavia 166 della A14 da parte della società Autostrade.
5-11215 Agostinelli: Sulla chiusura del cavalcavia 166 della A14 da parte della società Autostrade.

  Serena PELLEGRINO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Lara RICCIATTI (MDP) si riserva di valutare con attenzione la complessa risposta fornita dal sottosegretario, considerato che sono in questione da un lato l'incolumità dei viaggiatori e dall'altro la sopravvivenza di un'impresa che, pur chiamata a svolgere incarichi rilevanti per la collettività quale quello di rimuovere le macerie di una scuola terremotata, è stata costretta a licenziare i suoi dipendenti. Segnala il ritardo dell'azione politica su una vicenda non completamente chiara, considerato che il cavalcavia in questione era utilizzato da tempo da camion ben più pesanti di quelli dell'impresa Baldini e che la società Autostrade ne ha deciso la chiusura rifiutando il collaudo richiesto dagli interessati al fine di verificare la reale portata del manufatto. Nel considerare tale atteggiamento da parte di Autostrade quanto meno criticabile dal punto di vista etico, ricorda che il cavalcavia in oggetto è l'unico accesso stradale dalla grande viabilità all'azienda Baldini.

5-12089 De Lorenzis: Sulla mancata manutenzione della strada statale jonica nel tratto Taranto-Ginosa.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Diego DE LORENZIS (M5S), nel prendere atto della risposta, di cui rileva la tempestività, sottolinea come, anche in conseguenza degli importanti cambiamenti intervenuti nell'azienda, l'ANAS stia modificando il suo modus operandi, facendo sperare in interventi di manutenzione più efficaci rispetto al in passato. Si riserva comunque di presentare sull'argomento ulteriori atti di sindacato ispettivo nel caso se ne ravvisasse la necessità.

  Serena PELLEGRINO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.