CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 ottobre 2017
886.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 99

INTERROGAZIONI

  Giovedì 5 ottobre 2017. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 9.

5-12134 Arlotti: Totalizzazione dei periodi assicurativi italiani ed esteri ai fini del perfezionamento dell'anzianità contributiva richiesta per l'accesso all’«Ape sociale».

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Tiziano ARLOTTI (PD), ringraziando il sottosegretario, apprezza il fatto che l'INPS si stia adoperando per dare soluzione ad un problema che riguarda un Pag. 100consistente numero di lavoratori transfrontalieri, che prestavano la loro attività in Stati confinanti, quali San Marino, la Svizzera o la Francia, e che non hanno potuto fare valere la contribuzione versata all'estero ai fini dell'accesso all’»Ape sociale». Trattandosi di una platea non eccessivamente ampia, a suo avviso la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di accesso al beneficio non avrebbe costi gravosi e potrebbe risolvere entro l'anno il problema di tali lavoratori.

5-12244 Fedriga: Reintegrazione nel posto di lavoro in conseguenza della tardiva contestazione di un illecito disciplinare.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Roberto SIMONETTI (LNA), in qualità di sottoscrittore dell'atto di sindacato ispettivo, ringrazia il sottosegretario per la risposta e si dichiara amareggiato nel constatare che, a causa di vizi procedurali, un lavoratore che ha compiuto azioni molto gravi non sia stato punito con il licenziamento, come avrebbe dovuto. Paradossalmente, a suo avviso, si potrebbe proporre a Poste italiane di organizzare appositi corsi di formazione dei dirigenti perché le procedure di licenziamento in futuro siano seguite nel rispetto dei tempi previsti, evitando il ripetersi di vicende analoghe a quella descritta nell'atto di sindacato ispettivo.

5-12274 Lombardi: Licenziamenti operati dal gruppo Ericsson.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Davide TRIPIEDI (M5S), in qualità di sottoscrittore dell'atto di sindacato ispettivo, rende noto che lo scorso 15 settembre sono stati comunicati ulteriori sessantasette licenziamenti, che si aggiungono ai precedenti cento ottantuno. Ricorda, inoltre, che la società Ericsson ha appena richiesto di accedere a ulteriori finanziamenti pubblici, pur avendone già usufruito per il periodo 2012-2017. Si tratta, pertanto, dell'ennesimo caso in cui sono concessi benefici a carico della finanza pubblica a società che, ciononostante, decide di licenziare il personale e delocalizzare le proprie attività. Si tratta di una pratica alla qualei il Governo deve porre fine, perché il diritto alla libera attività imprenditoriale, costituzionalmente garantito, non può essere esercitato in contrasto con l'utilità sociale, come affermato dalla medesima Carta costituzionale. A suo avviso, è quindi necessario che il Governo adotti iniziative che, piuttosto, incentivino le aziende a rimanere in Italia e ad assumere lavoratori, considerando anche che i licenziamenti per le delocalizzazioni gravano sui contribuenti, che finanziano indirettamente la concessione degli ammortizzatori sociali.

  Renata POLVERINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.20.

RISOLUZIONI

  Giovedì 5 ottobre 2017. — Presidenza della vicepresidente Renata POLVERINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 9.20.

7-00934 Patrizia Maestri: Iniziative per tenere conto, ai fini dell'accesso al pensionamento, delle differenti aspettative di vita e per inserire tra le categorie di lavoratori impegnati in attività usuranti anche gli operatori socio-sanitari.
7-01092 Ciprini: Iniziative volte a rivedere la normativa che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile in relazione all'incremento dell'aspettativa di vita e ampliamento delle attività considerate usuranti Pag. 101al fine del riconoscimento di benefici previdenziali.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).
7-00983 Rizzetto: Revisione della normativa che prevede l'innalzamento dell'età pensionabile in relazione all'incremento dell'aspettativa di vita.
7-01311 Martelli: Iniziative in materia di adeguamento dei requisiti pensionistici in relazione all'incremento dell'aspettativa di vita.
7-01325 Tripiedi: Iniziative volte a rivedere il sistema di adeguamento dei requisiti per l'accesso al pensionamento agli incrementi della speranza di vita.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni 7-00934 Patrizia Maestri e 7-01092 Ciprini, rinviata, da ultimo, nella seduta del 27 settembre 2016, e avvia la discussione delle risoluzioni 7-00983 Rizzetto, 7-01311 Martelli e 7-01325 Tripiedi.

  Renata POLVERINI, presidente, comunica che sono state presentate le risoluzioni 7-00983 Rizzetto, 7-01311 Martelli e 7-01325 Tripiedi, vertenti su un argomento analogo a quello affrontato dalle risoluzioni 7-00934 Patrizia Maestri e 7-01092 Ciprini, già in discussione. Per tale ragione, nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dello scorso 28 settembre si è concordato di discutere congiuntamente anche tali risoluzioni.
  Chiede, quindi, ai presentatori dei nuovi atti di indirizzo se intendano illustrarli, facendo presente che il parere del Governo verrà acquisito in una successiva seduta.

  Davide TRIPIEDI (M5S), illustrata sommariamente la propria risoluzione, sollecita il Governo ad individuare una soluzione della questione posta dagli atti di indirizzo in discussione nella prossima legge di bilancio. In caso contrario, a suo giudizio, l'approvazione delle risoluzioni non avrebbe alcun senso.

  Patrizia MAESTRI (PD), rinviando al dibattito svolto in altre sedute, intende sottolineare che le aspettative di vita, oltre che essere differenti tra uomo e donna, dipendono strettamente dalle attività lavorative svolte, come dimostrato da un recente studio dell'ordine degli attuari, e si muovono con andamenti non lineari, come indicano le statistiche diffuse dall'ISTAT con riferimento all'anno 2015o. Ricorda che nel verbale dell'accordo tra Governo e sindacati dello scorso anno in materia pensionistica si fa riferimento all'esigenza di valutare la possibilità di differenziare o superare le attuali forme di adeguamento per alcune categorie di lavoratrici e lavoratori in modo da tenere conto delle diversità nelle speranze di vita. Parimenti, nella legge di bilancio 2017 si è individuato un elenco di attività giudicate gravose, in relazione alle quali è possibile accedere al pensionamento ad età inferiori a quelle richieste per la generalità dei lavoratori. Giudica, pertanto, opportuno che il Governo si impegni nel monitoraggio volto a verificare l'andamento delle domande presentate per accedere al beneficio, in vista dell'ampliamento della platea dei potenziali beneficiari delle misure in materia di anticipo pensionistico, nonché per rimuovere le criticità che si sono nel frattempo evidenziate. Contestualmente, in linea con quanto evidenziato nel parere approvato ieri sulla Nota di aggiornamento del DEF, sarebbe necessario, a suo avviso, il rinvio al 30 giugno 2018 dell'adozione del provvedimento che dovrebbe disporre l'innalzamento dei requisiti pensionistici, alla luce della variazione della speranza di vita nel triennio precedente, con decorrenza dal 1o gennaio 2019.

  Davide TRIPIEDI (M5S), sottolineando che i dati del monitoraggio e gli studi statistici sono noti da tempo, osserva che ora bisogna dimostrare la volontà di agire, adottando un atteggiamento finalmente pragmatico e concreto.

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  Roberto SIMONETTI (LNA), richiamando i contenuti della sua proposta di legge Atto Camera n. 4600, di cui la Commissione ha avviato l'esame nella seduta di ieri, osserva che l'aggancio dei requisiti pensionistici al variare della speranza di vita è un principio di per sé equo. Ciò che non è giusto, a suo avviso, è non avere considerato che gli aumenti dell'età pensionabile per l'aumento della speranza di vita dal 2010 a oggi sono stati, di fatto, assorbiti dall'aumento disposto dalla manovra Fornero. La sua proposta di legge, pertanto, non è volta a eliminare un meccanismo condivisibile ma a sterilizzarne l'operatività, fino al riassorbimento degli effetti dell'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni, età da lui reputata congrua, nonostante sia superiore all'età media di pensionamento nell'Unione europea.

  Renata POLVERINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 5 ottobre 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.30 alle 9.35.

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