CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 settembre 2017
882.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 116

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 27 settembre 2017. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Davide Faraone.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-11533 Gelli: Iniziative volte a consentire al medico di medicina generale la prescrizione delle terapie orali innovative per il trattamento del diabete.

  Il sottosegretario Davide FARAONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Federico GELLI (PD), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per gli elementi di valutazione forniti, sottolinea nuovamente la criticità rappresentata dal fatto che l'Italia è l'unico Paese europeo in cui non è possibile la prescrizione, da parte dei medici di medicina generale, dei farmaci innovativi per il trattamento del diabete. Ricorda che tali farmaci, seppure più costosi, permettono di ridurre la frequenza dell'autovalutazione della glicemia da parte dei malati e riducono le complicanze. Complessivamente, oltre a permettere una migliore gestione di una patologia fortemente invalidante, un maggiore utilizzo dei farmaci innovativi consentirebbe notevoli risparmi, riducendo l'impatto sociale di una malattia a larga diffusione. Auspica, pertanto, che il Pag. 117percorso di revisione avviato dall'AIFA possa condurre a un esito positivo in tempi rapidi.

5-09523 Grillo: Completamento dell'ospedale San Marco di Librino di Catania.

  Il sottosegretario Davide FARAONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giulia GRILLO (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatta delle risposta che conferma, contrariamente a quanto assicurato dalla Ministra Lorenzin nel corso di una recente visita a Catania, che l'apertura del nuovo ospedale San Marco di Librino subirà un ulteriore rinvio. Osserva in proposito che tale rinvio ha come indiretta conseguenza anche l'obsolescenza dei macchinari sanitari nel frattempo acquisitati.

  Mario MARAZZITI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 27 settembre 2017. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Davide Faraone.

  La seduta comincia alle 14.20.

Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute.
C. 3868 Governo, approvato dal Senato, e C. 334 Catanoso Genoese, C. 993 Rondini, C. 1088 Grimoldi, C. 1229 Lenzi, C. 1429 Fabbri, C. 1961 Miotto, C. 2518 Binetti, C. 2781 Lodolini, C. 3263 Gregori, C. 3307 Vezzali, C. 3319 Vezzali, C. 3377 Lenzi, C. 3999 Elvira Savino e C. 4556 Elvira Savino.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 settembre 2017.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, avverte che prima della seduta sono state ritirate le seguenti proposte emendative riferite all'articolo 13: Lenzi 13.5, Miotto 13.11, Fregolent 13.2, 13.3 e 13.4.
  Avverte, inoltre, che, a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo svoltasi nella giornata di ieri, il provvedimento in oggetto risulta calendarizzato per l'esame in Assemblea a partire da lunedì 9 ottobre. Pertanto, il testo risultante dagli emendamenti approvati nel corso dell'esame in sede referente sarà trasmesso quanto prima alle Commissioni competenti in sede consultiva, affinché possano esaminarlo compiutamente, considerata l'oggettiva complessità del testo, e far pervenire i rispettivi pareri entro la seduta di giovedì 5 ottobre, nella quale potrà essere conferito il mandato al relatore, dopo il recepimento dei predetti pareri.
  Ricorda, quindi, che nella seduta precedente sono stati accantonati gli emendamenti riferiti all'articolo 9 e sono state esaminate le proposte emendative riferite agli articoli 10, 11 e 12, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Palese 10.01, accantonato per essere esaminato nell'ambito delle proposte emendative riferite all'articolo 13, in quanto concernente il tema dell'assegnazione delle sedi farmaceutiche.
  La Commissione procederà, dunque, in primo luogo all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 9
  In relazione a tale articolo, esprime parere favorevole sull'emendamento Giuseppe Guerini 9.3, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 3). Al riguardo, specifica che, Pag. 118rispetto al testo originario dell'emendamento, la nuova formulazione mantiene i commi 3 e 4 dell'articolo 9 del testo approvato dal Senato e non comprende l'articolo aggiuntivo 9-bis, in quanto il tema da esso affrontato è stato oggetto di una specifica disposizione inserita nella legge n. 124 del 2017, sulla concorrenza. Invita, quindi, al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori degli emendamenti Brignone 9.1 e Lorefice 9.2.

  Il sottosegretario Davide FARAONE esprime parere conforme a quello del relatore.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), in relazione alla proposta di riformulazione dell'emendamento Guerini 9.3, ribadisce l'opportunità, già evidenziata nel corso dell'esame di altri provvedimenti, in caso di proposte di riformulazione che modificano in maniera ampia il testo di un emendamento, della presentazione di un nuovo emendamento da parte del relatore, anche al fine di consentire la presentazione di subemendamenti.

  Marco RONDINI (LNA), ricordando che nella quasi totalità dei casi l'esercizio abusivo della professione da parte degli odontotecnici avviene con la copertura di un odontoiatra che si assicura la maggior parte dei guadagni, rileva che la nuova formulazione dell'emendamento 9.3 non prevede sanzioni adeguate per i soggetti che assicurano tale copertura. Propone, quindi, un accantonamento dell'emendamento, al fine di individuare una soluzione adeguata.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, in relazione a quanto rilevato dal deputato Rondini, rileva che il tema da lui posto presenta un'indubbia rilevanza e ritiene che esso potrebbe essere valutato anche alla luce del parere che sarà espresso dalla Commissione giustizia sul provvedimento in titolo.
  In merito ai rilevi del deputato Baroni, ribadisce che la proposta di riformulazione dell'emendamento Guerini 9.3 reca solo le modifiche da lui stesso illustrate, soppressive di una parte dell'emendamento originario, senza introdurre alcuna variazione per quanto riguarda il contenuto.

  Vittoria D'INCECCO (PD) sottoscrive l'emendamento Giuseppe Guerini 9.3 e ne accetta la riformulazione.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) preannuncia l'astensione dei deputati del Movimento 5 Stelle sulla nuova formulazione dell'emendamento 9.3, pur condividendone il contenuto, in quanto, rispetto al testo originario, essa non contiene la soppressione del comma 4 dell'articolo 9 del disegno di legge.

  La Commissione approva l'emendamento Giuseppe Guerini 9.3 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3), fatto proprio dalla deputata D'Incecco.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Giuseppe Guerini 9.3 (Nuova formulazione), l'emendamento Brignone 9.1 risulta precluso e, pertanto, non sarà posto in votazione.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) si riserva di intervenire più diffusamente in Assemblea per illustrare l'opportunità di sopprimere il comma 4 dell'articolo 9, come proposto attraverso l'emendamento Lorefice 9.2, di cui è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Lorefice 9.2 e passa, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 13.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, invita al ritiro di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 13, nonché dell'articolo aggiuntivo Palese 10.01, precedentemente accantonato per essere esaminato nell'ambito delle proposte emendative riferite a tale articolo, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi Pag. 119contrario. Pur rilevando che la finalità di alcuni emendamenti appare condivisibile, motiva l'invito al ritiro sulla base della considerazione che non è ancora stato possibile trovare una soluzione complessiva al tema delicato del rapporto tra farmacie e parafarmacie, esprimendo il timore che l'approvazione di singole proposte emendative possa compromettere il raggiungimento di un punto di equilibrio. Segnala, quindi, la possibilità di trovare una soluzione condivisa nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea, anche attraverso un confronto da svolgere all'interno del Comitato dei nove. Evidenzia che in tale sede potrebbe essere trovata una soluzione anche al rilevante problema del contenzioso che riguarda le farmacie rurali in merito al concorso straordinario per l'apertura di nuove farmacie previsto dal decreto-legge n. 1 del 2012.

  Il sottosegretario Davide FARAONE esprime parere conforme a quello del relatore.

  Giulia GRILLO (M5S), nel ricordare la contrarietà del suo gruppo alle norme sulle farmacie inserite nella legge n. 124 del 2017, chiede chiarimenti al relatore sul perimetro dei possibili interventi correttivi da apportare nel corso dell'esame in Assemblea, avendo egli richiamato anche il tema del concorso straordinario, non contenuto nel testo dell'articolo 13 e nelle relative proposte emendative.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, nel ribadire che è in corso un'istruttoria volta all'individuazione di una soluzione equilibrata al complesso rapporto tra farmacie e parafarmacie e che tale soluzione rappresenta l'oggetto del lavoro che potrà essere svolto dal Comitato dei nove nel corso dell'esame in Assemblea, chiarisce che il tema del contenzioso relativo al concorso straordinario rappresenta un aspetto specifico, rispetto al quale appare opportuna l'individuazione di una soluzione in tempi rapidi.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) ribadisce la forte contrarietà del suo gruppo al contenuto dell'articolo 13 nel testo licenziato dal Senato in quanto verrebbe affievolita l'attuale incompatibilità tra l'esercizio dell'attività sanitaria e quello della farmacia e si consentirebbe la trasformazione delle farmacie in strutture sanitarie che operano in regime privatistico. Segnala inoltra la criticità delle disposizioni relative alle sostituzioni temporanee, nonché di quelle relative all'ampliamento temporale della deroga in caso di decesso del titolare che contribuisce a conservare un sistema familistico.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), nel ricordare di avere presentato un emendamento soppressivo rispetto dell'articolo 13 in ragione delle forti perplessità rispetto al suo contenuto, condivide l'ipotesi di lavoro prospettata dal presidente Marazziti, che ha portato al ritiro di tutte le proposte emendative presentate dal suo gruppo a tale articolo. Ricorda che, in ogni caso, è possibile ripresentare tutti gli emendamenti, inclusi quelli interamente soppressivi, in sede di esame in Assemblea.

  Filippo FOSSATI (MDP), rileva che, pur non avendo il suo gruppo presentato emendamenti all'articolo 13, la proposta del relatore offre le necessarie garanzie rispetto alla possibilità di modificare l'articolo in discussione

  Rosanna SCOPELLITI (AP-CpE-NCD) sottoscrive e ritira l'articolo aggiuntivo Calabrò 13.02.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) ribadisce la totale contrarietà del suo gruppo al contenuto dell'articolo 13 del testo approvato dal Senato di cui ritiene necessaria la soppressione. Coglie l'occasione per sottolineare ancora una volta la gravità della presenza, nonostante una palese situazione di incompatibilità, del presidente e del vicepresidente dell'ordine dei farmacisti all'interno della Commissione igiene e sanità del Senato. Rilevando che tale presenza appare in grado di condizionare la normazione di un settore delicato come quello delle farmacie, si riserva di valutare Pag. 120l'opportunità di presentare una denuncia nelle sedi competenti.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, ricorda nuovamente che in Assemblea è sempre possibile la presentazione di emendamenti interamente soppressivi dell'articolo 13, segnalando peraltro che una proposta in tal senso è stata presentata in Commissione anche da deputati del gruppo Partito Democratico. Ricorda, altresì, che nel corso dell'esame in Assemblea, in fase emendativa si dovrà tenere conto delle novità intervenute in seguito alla sopravvenuta approvazione della legge n. 124 del 2017, in materia di concorrenza.

  Giulia GRILLO (M5S) ritira gli emendamenti Grillo 13.9 e Nesci 13.10 e l'articolo aggiuntivo Grillo 13.07.

  Marco RONDINI (LNA) ritira gli articoli aggiuntivi Gullo 13.03, di cui è cofirmatario, e Rondini 13.04.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Brignone 13.1 e degli articoli aggiuntivi Gigli 13.05 e 13.08 nonché degli articoli aggiuntivi Abrignani 13.01 e Vargiu 13.06: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 14.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, invita al ritiro di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 14, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario. In particolare, per quanto riguarda gli articoli aggiuntivi relativi alla sicurezza sanitaria e alla tutela degli animali, rileva che, pur comprendendo le motivazioni che hanno portato alla loro presentazione, essendo stato tale tema stralciato dal testo presentato dal Governo nel corso dell'esame al Senato, la loro reintroduzione diminuirebbe le possibilità di un completamento dell’iter del provvedimento entro la fine della legislatura.

  Il sottosegretario Davide FARAONE esprime parere conforme a quello del relatore.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) insite per la votazione dell'emendamento Colonnese 14.2, di cui è cofirmatario, interamente soppressivo dell'articolo 14, rilevando che esso appare in contrasto con quanto previsto dalla cosiddetta legge Madia, la n. 124 del 2015, e consente una discrezionalità eccessiva al Ministero della salute in materia di dirigenza.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ricorda che il testo in esame precede l'approvazione della legge Madia e mira a trovare una soluzione alla difficoltà che il Ministero della salute incontra nell'utilizzare i dirigenti medici all'interno della struttura dirigenziale del ministero. Andrebbe, quindi, individuata una soluzione per tale problema senza entrare in conflitto con la normativa nel frattempo sopravvenuta.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, rileva che il tema, che presenta un'indubbia rilevanza, potrà essere affrontato soprattutto alla luce del parere sul testo in esame che sarà espresso dalla I Commissione, competente in materia di dirigenza.

  La Commissione respinge l'emendamento Colonnese 14.2.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra l'emendamento Silvia Giordano 14.4, di cui è cofirmatario, che sostituisce interamente l'articolo 14, nel rispetto di quanto previsto dal decreto legislativo n. 165 del 2001, in materia di ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche. Ribadisce l'inopportunità di prevedere una procedura derogatoria per il solo Ministero della salute.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Silvia Giordano 14.4 e Nesci 14.3.

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  Filippo FOSSATI (MDP) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 14.1, con il quale si intende assicurare un adeguato controllo, in ragione della discrezionalità che verrebbe concessa al Ministero della salute in assenza di procedure concorsuali.

  La Commissione respinge l'emendamento Fossati 14.1

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'articolo aggiuntivo Brignone 14.05: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Filippo FOSSATI (MDP) sottolinea l'urgenza del tema oggetto degli articoli aggiuntivi a 14.03 sua prima firma e Murer 14.02, di cui è cofirmatario, rispetto al quale vi è una larga aspettativa nel Paese.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, ribadisce quanto già segnalato in merito all'inopportunità di reintrodurre le norme stralciate dal Senato.

  Paola BINETTI (Misto-UDC- IDEA) ritiene che il rappresentante del Governo potrebbe fornire assicurazioni circa un impegno concreto sui temi sollevati dal collega Fossati.

  Il sottosegretario Davide FARAONE ribadisce l'impegno del Governo a trovare una soluzione rispetto alle problematiche oggetto delle proposte emendative presentate dal deputato Fossati.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fossati 14.03.

  Mario MARAZZITI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'articolo aggiuntivo Brignone 14.01: s'intende vi abbiano rinunziato.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Murer 14.02.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che il testo C. 3868 Governo, approvato dal Senato, risultante dagli emendamenti approvati, recante «Deleghe al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute», sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

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