CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 settembre 2017
871.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 6 settembre 2017. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 12.35.

5-11089 Giacobbe: Tempi di pagamento da parte dell'INPS dei contributi alla rete pubblica dei servizi per l'infanzia e ai servizi privati accreditati, in attuazione dell'articolo 4, comma 24, lettera b), della legge n. 92 del 2012.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Anna GIACOBBE (PD), pur ringraziando il sottosegretario per le precisazioni fornite, tiene a sottolineare che, nonostante le rassicurazioni fornite dall'INPS, le risulta che persistano ancora situazioni di difficoltà e ritardi, anche quando la documentazione richiesta è stata trasmessa all'Istituto dagli interessati nei termini previsti. Giudica, pertanto, opportuno l'impegno di tutti i soggetti coinvolti a superare al più presto le criticità della fase di rodaggio, per permettere il decollo dell'istituto oggetto dell'interrogazione, che si pone come valida alternativa al congedo parentale e che, anzi, appare addirittura più avanzato, facilitando le madri nella conciliazione delle responsabilità familiari con le esigenze lavorative. Sottolinea, inoltre, che l'aumento delle richieste di accesso ai servizi per l'infanzia potrebbe rappresentare anche un volano per il rafforzamento della rete pubblica, con conseguenze positive più generali.

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5-11964 Rondini: Svolgimento di attività lavorativa da parte dei titolari di permesso di soggiorno per richiesta asilo.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marco RONDINI (LNA) riconosce che si aspettava una risposta del tenore di quella fornita dal sottosegretario, ma ritiene che sia comunque necessario formulare alcuni rilievi, soprattutto in ordine alle modalità di recepimento nell'ordinamento italiano della direttiva n. 2013/33/UE in materia di procedure comuni ai fini del riconoscimento dello status di protezione internazionale.
  In particolare, la possibilità, riconosciuta ai richiedenti asilo, di svolgere attività lavorativa nelle more del rilascio del permesso di soggiorno o della decisione del tribunale avverso il provvedimento che lo nega, considerati i ritardi con i quali operano, rispettivamente, le Commissioni territoriali e i tribunali, finisce per diventare, a suo giudizio, un escamotage per il raggiungimento di scopi diversi. Infatti, da un lato, l'imprenditore disonesto, offrendo un contratto di lavoro a un richiedente asilo, riesce ad avere manodopera a basso costo e, dall'altro, il migrante economico, che non avrebbe titolo al riconoscimento della protezione internazionale, si assicura per questa via il permesso di soggiorno, dal momento che il contratto di lavoro è considerato manifestazione della sua volontà di integrazione. Se, invece, i tempi di esame delle richieste e di decisione dei ricorsi fossero più brevi, comunque inferiori ai due anni che in media si registrano, tali storture del sistema non si creerebbero. Ma, dal momento che non appare possibile intervenire su questo fronte, ad avviso della sua parte politica appare necessario introdurre il divieto per i richiedenti asilo di svolgere attività lavorativa nelle more del perfezionamento del procedimento di concessione o negazione del permesso di soggiorno.

5-12010 Miccoli: Attività dell'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (INAPP) e stabilizzazione del personale con contratto a tempo determinato impiegato dal medesimo Istituto.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marco MICCOLI (PD), pur prendendo atto delle rassicurazioni del sottosegretario, sottolinea che permangono preoccupazioni in ordine all'andamento del processo di riorganizzazione dell'INAPP, anche con riferimento alla possibilità di riconoscere all'Istituto il ruolo di organismo intermedio ai fini della gestione dei fondi strutturali europei. Con riferimento all'organizzazione del personale dell'Istituto, anche alla luce di quanto segnalato dalle rappresentanze sindacali dei dipendenti, si sofferma sulla mancata stabilizzazione del personale a tempo determinato in forza all'ISFOL, ora trasformato in INAPP, in alcuni casi da almeno dieci anni, nonché ad alcuni provvedimenti disciplinari adottati nei confronti di rappresentanti sindacali. Sollecita, pertanto, il Governo a intervenire per assicurare il corretto e celere svolgimento del processo di riorganizzazione di un organismo che potrebbe contribuire in modo decisivo al miglioramento, attualmente in atto, del mercato del lavoro.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 settembre 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13 alle 13.10.

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