CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 agosto 2017
866.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 2 agosto 2017. — Presidenza del presidente della XII Commissione Mario MARAZZITI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 15.20.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'introduzione di una misura nazionale di contrasto della povertà.
Atto n. 430.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 luglio 2017.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che l'esame del provvedimento è stato avviato il 20 luglio scorso e che il 27 luglio si sono svolte audizioni informali di rappresentanti dell'Alleanza contro la povertà, di associazioni sindacali, enti e organizzazioni competenti nel settore e di esperti della materia nonché di rappresentanti dell'INPS.
  Fa presente che le relatrici hanno presentato una proposta di parere, che è stata anticipata per le vie brevi ai colleghi delle Commissioni riunite.

  Ileana Cathia PIAZZONI (PD), relatrice per la XII Commissione, illustra, anche per conto della relatrice per la XI Commissione, Anna Giacobbe, una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato 1).

  Mario MARAZZITI, presidente, segnala che i deputati dei gruppi MoVimento 5 Pag. 32Stelle (vedi allegato 2), Sinistra italiana – sinistra ecologia libertà possibile (vedi allegato 3) e MISTO-AL-TIP (vedi allegato 4) hanno presentato ognuno una propria proposta di parere, alternativa a quella formulata dalle relatrici.

  Beatrice BRIGNONE (SI-SEL-POS) preannuncia un voto contrario sulla proposta di parere delle relatrici, richiamando al riguardo la presentazione di una proposta alternativa da parte del suo gruppo. Rileva, infatti, che il testo in esame, pur lodevole nelle finalità che intende perseguire, non è migliorabile attraverso modifiche puntuali in quanto strutturalmente inadeguato ad affrontare il dramma della povertà in Italia che investe ormai oltre cinque milioni di persone. Sottolinea l'insufficienza delle risorse che impediscono l'adozione di una misura universale: le misure adottate, infatti, affidano un ruolo importante ai servizi sociali sul territorio che, a suo avviso, difficilmente potranno svolgere in maniera adeguata a causa della continua riduzione di risorse a disposizione. Nel segnalare che non trova risposte il problema della precarizzazione del lavoro, ribadisce che le misure proposte non consentono di dare una risposta universale alla condizione di povertà nel Paese.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) propone un'integrazione della proposta di parere delle relatrici in relazione alle persone «senza fissa dimora», la cui condizione è particolarmente critica in alcune città capoluogo di provincia, in quanto la non concessione dell'iscrizione anagrafica impedisce loro di usufruire di elementari servizi di assistenza. Segnala, in proposito, l'opportunità che il Fondo di cui all'articolo 7 dello schema di decreto legislativo in esame sia destinato ai Comuni che assicurano la residenza anagrafica alle persone senza fissa dimora e che vi sia un monitoraggio adeguato degli interventi attuati sulla base di tali risorse.

  Paola BINETTI (Misto-UDC-IDEA), nell'evidenziare che il contrasto alla povertà costituisce un tema chiave, per cui sarebbe necessario disporre di ampi tempi di discussione, auspica che il parere che le Commissioni si accingono ad esprimere possa essere realmente incisivo, rilevando al riguardo che la competente Commissione del Senato si è già espresso sul provvedimento in oggetto. Ricorda, in particolare, che recentemente la Camera ha dovuto licenziare, senza avere la possibilità di apportare alcuna modifica, due importanti provvedimenti, incluso il decreto-legge sulle vaccinazioni, svilendo di fatto il ruolo del Parlamento.

  Filippo FOSSATI (MDP) sottolinea che già la legge di delega ha rappresentato un provvedimento con diverse criticità, non prevedendo risorse adeguate per il contrasto alla povertà.
  Rispetto al testo in esame, nel cogliere un elemento positivo nella previsione della fornitura di servizi accanto alle erogazioni monetarie, esprime un giudizio critico rispetto alla selezione delle categorie di bisogno e rileva che le misure adottate, pur migliorandone la condizione, non consentiranno alle famiglie di superare la soglia della povertà. Ritiene, pertanto, che nel corso dell'esame della legge di bilancio dovranno essere individuate risorse ulteriori da destinare al contrasto alla povertà. Osserva, quindi, che un esame del provvedimento in tempi meno ristretti avrebbe consentito di superare alcune criticità, a partire dall'interruzione delle prestazioni dopo un periodo di diciotto mesi.

  Mario MARAZZITI, presidente, fa presente che, qualora i gruppi lo richiedano, le Commissioni potranno esprimere il loro parere anche nella giornata di domani, essendo peraltro già convocate in tal senso.

  Ileana Cathia PIAZZONI (PD), relatrice per la XII Commissione, anche a nome della relatrice per la XI Commissione, deputata Anna Giacobbe, illustra un'integrazione della proposta di parere, volta a recepire i rilevi espressi dalla collega Miotto attraverso l'inserimento di un'ulteriore Pag. 33premessa e di una corrispondente condizione (vedi allegato 5).

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice per la XI Commissione, intende precisare che il compito delle Commissioni è quello di esprimere un parere sullo schema di decreto legislativo presentato dal Governo, da un duplice punto di vista. Il primo riguarda la verifica del rispetto dei criteri posti dalla legge delega, mentre il secondo è relativo alla valutazione dell'adeguatezza degli strumenti previsti dallo schema al raggiungimento degli obiettivi fissati, il primo dei quali è la progressiva riduzione del numero di coloro che sono in povertà assoluta, mediante l'adozione di una misura universale finanziata con risorse nel tempo crescenti.
  Ricorda anche che l’iter che ha portato le Commissioni all'esame dello schema di decreto è partito dall'esame e dall'approvazione della legge n. 33 del 2017 ed è passato attraverso un serrato confronto tra il Governo e l'Alleanza contro la povertà, sfociato nella firma del Memorandum sull'attuazione della legge delega. Grazie al confronto, il Governo ha potuto individuare i punti di maggiore criticità e modificare alcuni degli orientamenti iniziali, per esempio prevedendo di destinare una quota percentuale delle risorse del Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale anche al potenziamento dei servizi degli enti locali.
  Con riferimento, infine, alla ristrettezza dei tempi per l'espressione del parere, lamentata da alcuni colleghi intervenuti, fa presente che l'espressione dei pareri di competenza delle Commissioni parlamentari entro l'inizio di agosto permetterebbe al Governo di perfezionare l’iter di adozione del decreto legislativo entro settembre, in modo da lasciare ai soggetti chiamati ad attuarlo il tempo necessario per essere operativi effettivamente dal 1o gennaio 2018, in linea con le previsioni.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere delle relatrici, come da ultimo riformulata, avvertendo che, in caso di sua approvazione, le proposte alternative presentate si intenderanno precluse e non saranno, pertanto, poste in votazione.

  Le Commissioni approvano la proposta di parere delle relatrici, come riformulata (vedi allegato 5).

  La seduta termina alle 16.

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