CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 luglio 2017
862.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 luglio 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 20.50.

DL 91/2017 – Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno.
C. 4601 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che la Commissione Bilancio ha iniziato oggi l'esame del provvedimento e che la discussione sulle linee generali in Assemblea è prevista per lunedì prossimo, 31 luglio.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore, riferisce che il decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91 – composto in origine da 16 articoli – è stato adottato dal Governo al fine di introdurre una serie di interventi di sostegno alla nuova imprenditorialità, in particolare giovanile, avviata nelle aree del Mezzogiorno garantendo, tramite il cospicuo apporto del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, un supporto di capitale alle nuove aziende.
  Evidenzia, quindi, che una seconda finalità del provvedimento è quella di favorire l'attrazione di investimenti nelle regioni meridionali, grazie all'istituzione di zone economiche speciali concentrate attorno alle aree portuali di particolare rilievo.
  Un ulteriore gruppo di norme ha carattere settoriale, dal momento che mira ad affrontare difficoltà che si sono palesate in alcune specifiche materie. Infine, il decreto-legge interviene anche sull'utilizzo delle somme confiscate alla precedente proprietà del gruppo ILVA, destinandole alla bonifica dei territori circostanti lo stabilimento.
  Ciò premesso, segnala che durante l'esame al Senato il provvedimento è stato ampiamente modificato ed integrato con l'inserimento di numerosi articoli aggiuntivi che hanno previsto misure ed interventi destinati alle aree del Mezzogiorno.
  In particolare, le disposizioni introdotte dall'altro ramo del Parlamento interessano svariati settori: dall'adozione di misure d'integrazione salariale straordinaria nelle aree di crisi industriale complessa a quelle Pag. 7per il completamento delle infrastrutture; dal settore del trasporto pubblico locale a quello dell'edilizia scolastica e giudiziaria; da misure per il contrasto degli incendi dolosi a quelle volte a garantire lo svolgimento dell'anno scolastico 2017/2018 nelle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017; dalla bonifica ambientale e rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse nazionale del comprensorio Bagnoli Coroglio, all'adozione di disposizioni urgenti per il proseguimento delle attività emergenziali nelle aree colpite dal sisma del centro Italia e per l'efficacia delle attività di protezione civile.
  Sottolinea, poi, che tra le modifiche apportate dal Senato figura una disposizione – introdotta con emendamento dei relatori – che interessa le materie di competenza della Commissione difesa.
  Si tratta, nello specifico, dell'articolo 10-ter che reca alcune novelle al codice dell'ordinamento militare riguardanti l'Agenzia Industrie Difesa.
  Come i colleghi sanno l'Agenzia opera secondo criteri industriali, in autonomia, sotto la vigilanza del Ministero della difesa, con la missione di portare all'economica gestione gli stabilimenti industriali ad essa assegnati, in una logica di creazione di valore sociale ed economico. In particolare, scopo dell'Agenzia è quello di gestire unitariamente le attività di tali stabilimenti.
  Si tratta in particolare degli stabilimenti militari Ripristini e Recuperi di Noceto (PR), Munizionamento Terrestre di Baiano (PG), Propellenti di Fontana Liri (FR), Pirotecnico di Capua (NA), Chimico farmaceutico di Firenze (FI), Produzione Cordami di Castellammare di Stabia (NA), Grafico militare di Gaeta (LT) e dell'Arsenale Militare di Messina (ME).
  Le innovazioni normative previste dal decreto in esame sono finalizzate, secondo quanto si legge nella norma, a consentire il raggiungimento dell'economica gestione di alcune delle predette unità produttive, vale a dire quelle di Fontana Liri, Messina, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Capua.
  Nel concreto, il decreto-legge in esame modifica l'articolo 48 del codice dell'ordinamento militare, sostanzialmente sopprimendo la previsione secondo cui l'Agenzia è organizzata secondo criteri di flessibilità. Modifica altresì l'articolo 2190 del medesimo codice, sopprimendo la previsione in base alla quale – nel caso in cui il processo di risanamento non sia conseguito per il complesso delle unità produttive con il bilancio 2014 (termine prorogato da ultimo al bilancio 2017) – deve procedersi alla liquidazione coatta di quelle unità che non hanno conseguito la capacità di operare secondo criteri di economica gestione, con conseguente riduzione dell'Agenzia, per la gestione unitaria delle sole unità che abbiano raggiunto tale capacità, da realizzarsi anche mediante la costituzione di società di servizi.
  A fronte della soppressione della disposizione citata, il decreto introduce una nuova disposizione, in base alla quale l'Agenzia è chiamata a predisporre, entro il 2017, un piano industriale triennale che individui misure progressive per realizzare sinergie gestionali nell'ambito della propria attività anche attraverso il conseguimento della complessiva capacità di operare dell'Agenzia medesima secondo criteri di economica gestione. È previsto che al termine del triennio, il Ministro della difesa, d'intesa con il Ministro dell'economia e delle finanze, verifichi la sostenibilità del sistema industriale dell'Agenzia e, in sede di approvazione del nuovo piano industriale triennale, individui le unità produttive i cui risultati compromettono la stabilità del sistema e il conseguimento dell'economica gestione dell'Agenzia: di queste unità è previsto che il Ministero della difesa proceda alla liquidazione coatta amministrativa. La verifica triennale verte, quindi, sulla complessiva economica gestione dell'Agenzia e consente l'eventuale compensazione tra gli stabilimenti.
  Come chiarito nella relazione tecnica allegata all'emendamento con cui al Senato è stata introdotta questa norma, la nuova disciplina intende evitare il verificarsi della circostanza che stabilimenti che operano anche da diverso tempo con continuità Pag. 8secondo criteri di economica gestione si vengano a trovare, per cause impreviste e imprevedibili, in una temporanea situazione economica non positiva, che ne determinerebbe la messa in liquidazione indipendentemente dalle concrete potenzialità industriali possedute.
  In conclusione, considerata l'utilità delle disposizioni rientranti nelle materie di competenza della Commissione, formula una proposta di parere favorevole.

  Daniele MARANTELLI (PD) sottolinea come il tema dello sviluppo del Mezzogiorno sia particolarmente complesso e difficile da analizzare senza l'ausilio di una notevole quantità di dati. Al riguardo, fa presente che nella giornata di ieri il presidente dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), Giorgio Alleva, è stato audito dalla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e ha fornito nella sua relazione informazioni e spunti di riflessione utili a capire quanto nelle regioni del meridione dal 2011 in poi.

  Paola BOLDRINI (PD) ricorda che, nel corso della legislatura, la Commissione ha studiato la situazione dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, che è tra le unità affidate all'Agenzia Industrie Difesa, e ha anche approvati alcuni atti di indirizzo che lo riguardano.
  Coglie, pertanto, l'occasione offerta dalla modifica delle disposizioni riferite all'Agenzia Industrie Difesa per chiedere rassicurazioni sul fatto che l'ente non sarà lasciato ricadere tra le unità produttive che – non avendo conseguito la capacità di operare secondo criteri di economica gestione – devono essere messe in liquidazione coatta amministrativa.

  Gianluca RIZZO (M5S) esprime preliminarmente dubbi sulla scelta della presidenza di convocare la seduta questa sera con poche ore di preavviso. Si associa quindi alle richieste di chiarimento formulate dalla deputata Paola Boldrini.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, sottolinea che il provvedimento è stato approvato dal Senato ieri e assegnato alle Commissioni soltanto oggi. Aggiunge che dell'odierna convocazione della seduta era stato dato preavviso nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi ieri. Ricorda infine che il provvedimento sarà all'esame dell'Assemblea lunedì.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO assicura che il provvedimento va nella direzione auspicata dalla deputata Paola Boldrini, permettendo di valorizzare le attività e le maestranze degli stabilimenti, ed auspica che la Difesa possa essere sostenuta in questo impegno anche dagli enti territoriali competenti.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 21.