CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 luglio 2017
850.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 70

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 6 luglio 2017. — Presidenza del vicepresidente Tino IANNUZZI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Tino IANNUZZI, presidente, comunica che, come concordato nell'ambito dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella seduta odierna avrà luogo lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'ambiente.
  Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Comunica che, a norma del parere della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2012, la pubblicità sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e attraverso la web-tv della Camera dei Deputati.
  Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-11750 Pastorelli: Sull'obbligo della videosorveglianza degli impianti di trattamento dei rifiuti.

  Claudia MANNINO (Misto) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudia MANNINO (Misto), replicando, si dichiara insoddisfatta, considerato che i riferimenti normativi e i controlli dell'ARPA citati nella risposta della sottosegretaria si riferiscono ad azioni ex post, Pag. 71che intervengono quando i fenomeni si sono già verificati. Rileva peraltro che in molti casi, a cominciare dall'esperienza siciliana, la regione o il diverso soggetto che ha fornito l'autorizzazione all'impianto non danno seguito ai risultati delle ispezioni dell'ARPA. In considerazione degli ingenti danni ambientali causati dagli incendi, nonché dei risvolti di carattere criminale messi in evidenza dal magistrato Roberto Pennisi, si sarebbe augurata che il Governo operasse scelte preventive sugli impianti di trattamento dei rifiuti e sulle procedure autorizzative.

5-11752 Borghi: Sulla bonifica dell'area industriale di Macchiareddu.

  Giovanna SANNA (PD) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanna SANNA (PD), replicando, ringrazia la sottosegretaria ed il Ministero competente per aver attivato tutti i necessari controlli, in collaborazione con la regione Sardegna. Considerato che i dati ambientali e gli esiti dell'inchiesta in corso, che ha condotto anche all'arresto dei vertici della Fluorsid, fanno ipotizzare una gravissima forma di inquinamento, invita il Governo a mantenere alto il livello di attenzione e a verificare costantemente la situazione, che peraltro non rappresenta un caso isolato in Sardegna.

5-11753 De Rosa: Sulla mancata valutazione di impatto ambientale per l'inceneritore Silla II, ubicato a Milano.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), replicando, si dichiara costretto a sperare nel Ministero competente e nell'ISPRA, considerate le inadempienze della regione Lombardia, che ha peraltro consentito un incremento di potenzialità da 800 a 1.200 tonnellate di rifiuti con la sola integrazione dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA), per un impianto che non era stato sottoposto alla procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) al momento della sua installazione. Stigmatizzando il fatto che non si sia ritenuto di procedere alla VIA neanche in occasione di una simile modifica, non certo irrilevante, lamenta di non aver ricevuto dal Ministero dell'ambiente ulteriori informazioni rispetto a quelle riferite dalla regione. Da ultimo, ribadendo quanto sia assurdo che un inceneritore venga realizzato senza ricorrere alla procedura di VIA, sottolinea che l'aspetto più grave della vicenda è rappresentato dal fatto che in tal modo non si è svolto il dibattito pubblico, privando la popolazione locale del diritto di esprimere le proprie opinioni.

5-11751 Pellegrino: Sulla stabilizzazione dei lavoratori precari dell'Ispra.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL-POS) ,replicando, apprezza che il Ministro sia al corrente della situazione e manifesti la certezza che i lavoratori precari dell'ISPRA saranno a breve stabilizzati, pur rilevando che, per quanto di sua conoscenza, per 35 persone i contratti a tempo determinato, coperti in parte da fondi istituzionali e in parte da fondi su progetto, sono già scaduti. Segnala che delle 35 persone sopra indicate 24 avevano i requisiti per essere stabilizzate sulla base del cosiddetto decreto Madia e che per due delle rimanenti undici sono già stati raggiunti Pag. 72i limiti di reiterazione del contratto. Nell'affermare che ha a disposizione dati dettagliati sulla vicenda, evidenzia il rischio di mettere a repentaglio l'importante lavoro svolto dall'Istituto, considerato che si sta parlando del 10 percento dei dipendenti dell'ISPRA. Da ultimo, nel segnalare che la Commissione Ambiente sta lavorando ad una risoluzione condivisa per la piena attuazione della legge n. 132 del 2016, che ha istituito il Sistema a Rete delle Agenzie Ambientali e ha attribuito nuovi e rilevanti compiti all'ISPRA, sollecita il Governo ad assumere un atteggiamento più incisivo rispetto alla vicenda.

  Tino IANNUZZI (PD) presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

Pag. 73