CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 luglio 2017
849.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 52

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 luglio 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la ripartizione della rimanente quota del Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
Atto n. 421.

(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Deliberazione di rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 4 luglio 2017.

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  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore ha presentato una proposta di deliberazione contenente quattro rilievi e che la Commissione ha convenuto di rinviarne ad oggi la votazione. Ricorda altresì che, dopo la seduta, il relatore ha modificato la sua proposta di deliberazione, riformulando in parte il terzo dei rilievi, e che la nuova versione della sua proposta è stata trasmessa a tutti i deputati della Commissione (vedi allegato 1). Avverte quindi che il gruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta alternativa di deliberazione (vedi allegato 2).

  Guido GALPERTI (PD), relatore, chiarisce che la modifica da lui apportata al testo del rilievo di cui alla lettera c) ha lo scopo di precisare i contorni della richiesta rivolta al Governo. La nuova formulazione proposta prevede che la Commissione Bilancio rappresenti al Governo nel proprio parere la necessità di reperire – compatibilmente con il soddisfacimento delle esigenze già individuate dal dicastero della difesa come primarie – ulteriori risorse da destinare alle bonifiche e al risanamento ambientale, nonché alla sicurezza sui luoghi di lavoro, anche a tutela dei responsabili competenti.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO dichiara che il Governo non ha obiezioni sulla proposta di deliberazione del relatore. Quanto alla richiesta di chiarimenti avanzata dal deputato Bolognesi nella seduta di ieri, nel ribadire quanto da lui già affermato, ossia che i fondi inizialmente previsti per gli oneri di finanziamento del programma navale sono stati impiegati per esercitare alcune opzioni contrattuali previste dal programma navale stesso, prende l'impegno di fornire alla Commissione gli ulteriori chiarimenti e informazioni che fossero necessari. Sottolinea, tuttavia, che i finanziamenti che lo schema di decreto in esame destina ai programmi della Marina militare non si sovrappongono in alcun modo con quelli del cosiddetto programma navale.

  Paolo BOLOGNESI (PD) prende atto dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo riguardo all'impiego dei fondi inizialmente previsti per gli oneri di finanziamento del programma navale. Quanto al rilievo di cui alla lettera c) della proposta dal relatore, osserva che la Commissione Difesa dovrebbe fornire alla Commissione Bilancio indicazioni chiare su come utilizzare le risorse destinate al Ministero della difesa, laddove la proposta del relatore è formulata in modo piuttosto generico. Non condividendone il contenuto, chiede di poter votare il rilievo di cui alla lettera c) separatamente dal resto della proposta di deliberazione.

  Luca FRUSONE (M5S) manifesta la preoccupazione del suo gruppo per le modalità con le quali si provvede alla ripartizione della rimanente quota del fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge di bilancio e sottolinea come questo modo di procedere di fatto espropri il Parlamento della sua capacità decisionale e propositiva, impedendogli d'intervenire direttamente in sede di esame della legge di bilancio dello Stato, con appositi emendamenti, sulla destinazione delle risorse pubbliche.
  Si sofferma, quindi, sulla questione dell'incidenza delle spese militari in Italia in rapporto al Pil e sull'obiettivo del 2 per cento cui la NATO chiede di arrivare, osservando che i dati forniti dal Governo al riguardo non sono veritieri in quanto non vengono considerate le spese per investimenti di interesse della difesa inserite nel bilancio del Ministero dello sviluppo economico. Se, infatti, venissero considerate anche queste spese, l'obiettivo del 2 per cento sarebbe raggiunto e forse anche superato.
  Evidenzia, poi, che nel cosiddetto «settore attività industriali ed alta tecnologia» l'allocazione temporale delle risorse presenta diverse criticità che non permettono l'immediato avvio di tutta la programmazione e ciò conferma la prassi di impegnare la Difesa in programmi sottofinanziati, con il rischio che questi programmi vengano conclusi molti anni dopo la decisione Pag. 54e che le Forze armate si ritrovino di conseguenza con sistemi d'arma tecnologicamente datati. Ricorda ad esempio che l'acquisizione di un'unità navale di supporto subacqueo era stata programmata già nel 2010, con un programma di armamento passato al vaglio della Commissione nella precedente legislatura: un segno del fatto che vengono avviati programmi di investimento che nel giro di pochi anni si dimostrano obsoleti e devono essere sostituiti.
  Conclude esprimendo critiche per l'inserimento del programma CH-47F (un elicottero costruito dalla Boeing e assemblato da Leonardo) tra i programmi ad alta tecnologia finanziati con le risorse del fondo e preannunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di deliberazione del relatore.

  Carlo GALLI (MDP), dopo aver ricordato che lo schema di decreto in esame assegna all'amministrazione della difesa risorse molto consistenti e aver quindi espresso disappunto per il fatto che la Commissione è chiamata a pronunciarsi su un atto così significativo per la politica della difesa soltanto in sede di deliberazione di rilievi ad altra Commissione, rimarca l'importanza di accrescere i fondi per le bonifiche e il risanamento degli ambienti di lavoro del personale militare. Sottolinea che si tratta di una questione politicamente primaria, in quanto riguardante la salute dei lavoratori e dei cittadini, e ricorda che il problema è urgente, come dimostra il fatto che il Ministero della difesa è stato citato in giudizio per danni causati da inquinamento ambientale riconducibile a esercitazioni militari. Ciò premesso, ritiene che il rilievo di cui alla lettera c) – concernente per l'appunto il tema delle risorse stanziate per le bonifiche e il risanamento ambientale – non ponga adeguatamente in luce la gravità del problema, considerato che l'inciso «compatibilmente con il soddisfacimento delle esigenze già individuate dal dicastero della difesa come primarie», contenuto in quel rilievo, lascia intendere che il contrasto dell'inquinamento e del danno per la salute dei militari non siano esigenze primarie.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ritiene che il deputato Galli abbia in effetti colto un'ambiguità nel testo della proposta di deliberazione del relatore che rischia di dar vita a un equivoco interpretativo. A suo modo di vedere, il rilievo di cui alla lettera c) non va inteso nel senso che bonifiche e risanamento ambientale non siano anch'esse un'esigenza primaria e della massima importanza. Il senso del rilievo è quello di chiedere al Governo di aumentare, in futuro, le risorse per questa finalità, mantenendo tuttavia per il momento la quota che è stata ad essa attribuita nel riparto del fondo, così da non incidere sul soddisfacimento delle altre esigenze individuate dal dicastero della difesa come primarie. Osserva infatti che bonifiche e risanamento ambientale sono già una preoccupazione della Difesa, tanto che lo schema in esame già adesso destina loro consistenti risorse, e che però occorre prestare attenzione anche alle altre esigenze della difesa. In ogni caso, onde evitare il possibile equivoco interpretativo messo in luce dal deputato Galli, suggerisce al relatore di formulare in altro modo la lettera c), per esempio sopprimendo le parole «come primarie».

  Paolo BOLOGNESI (PD) ritiene che sarebbe preferibile sopprimere l'intero inciso, e quindi le parole: «compatibilmente con il soddisfacimento delle esigenze già individuate dal dicastero della difesa come primarie».

  Paola BOLDRINI (PD) concorda con il deputato Bolognesi che sarebbe preferibile eliminare l'intero inciso dal rilievo di cui alla lettera c) della proposta di deliberazione del relatore.

  Giorgio ZANIN (PD) ritiene apprezzabile il lavoro svolto dal relatore e segnala la delicatezza dei temi relativi al risanamento ambientale e alla sicurezza sul luogo di lavoro. Nel rimarcare che si tratta di questioni la cui importanza non sfugge Pag. 55alla Commissione, annuncia che, soprattutto sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro e delle responsabilità dei dirigenti, è sua intenzione intervenire nel prossimo futuro presentando specifici atti di indirizzo.

  Antonino MOSCATT (PD), nel sottolineare la valenza dello schema di decreto in esame, che propone sostanziali investimenti in molti settori e che costituisce un importante passo nella giusta direzione, dichiara che si tratta di un provvedimento accolto con favore dal Partito democratico. Se poi si considerano i rilievi espressi nella proposta di deliberazione del relatore, non si può non apprezzare l'impegno profuso per tenere conto dei temi sollevati nel dibattito, che stanno a cuore non solo alla maggioranza parlamentare, ma anche al Governo. In particolare, evidenzia come la riformulazione proposta dal relatore per la lettera c) sia volta a fare emergere in maniera chiara e inequivocabile la necessità di reperire ulteriori risorse per bonifiche e risanamento ambientale. Ciò premesso, anche al fine di fugare le perplessità manifestate da alcuni colleghi, invita il relatore a valutare la possibilità di espungere dalla lettera c) l'inciso di cui si è parlato.

  Guido GALPERTI (PD), relatore, chiarisce che parlando delle «esigenze già individuate dal dicastero della difesa come primarie» intendeva riferirsi al complesso dei programmi e degli interventi per i quali il Ministero della difesa ha chiesto il finanziamento, tra i quali, come confermato dal generale Miglietta nella sua audizione, sono comprese anche azioni finalizzate a bonifiche e risanamento ambientale. Ciò premesso, riformula la sua proposta di deliberazione, sopprimendo, nel rilievo di cui alla lettera c), l'inciso «compatibilmente con il soddisfacimento delle esigenze già individuate dal dicastero della difesa come primarie» (vedi allegato 3).

  Carlo GALLI (MDP) precisa che la soppressione dell'inciso può essere da lui valutata in modo favorevole unicamente a condizione che a seguito di questa correzione il rilievo venga inteso nel senso che le ulteriori risorse da destinare a finalità di bonifica e risanamento ambientale, nonché sicurezza sui luoghi di lavoro, devono essere reperite già in sede di riparto del fondo di cui allo schema di decreto in esame, riducendo quindi le dotazioni di altre voci di spesa.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ritiene che il senso del rilievo di cui alla lettera c) sia stato sufficientemente chiarito.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO dichiara che il Governo non è contrario alla nuova formulazione della proposta di rilievi, confermando che lo schema di decreto in esame, nel ripartire le risorse del fondo, destina una quota delle risorse per il Ministero della difesa all'impiego in attività di bonifica e risanamento ambientale.

  Antonino MOSCATT (PD) invita a questo punto il deputato Bolognesi a soprassedere alla richiesta di votazione per parti separate.

  Paolo BOLOGNESI (PD) ritira la richiesta di votazione per parti separate.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di deliberazione del relatore come riformulata (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 luglio 2017. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.30.

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Proposta di nomina del generale di squadra aerea (aus.) Paolo Magro a presidente dell'Opera nazionale per i figli degli aviatori (ONFA).
Nomina n. 110.

(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 27 giugno 2017.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore ha svolto la relazione introduttiva.

  Salvatore PICCOLO (PD), relatore, propone di esprimere parere favorevole.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dà conto dei deputati in missione.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere del relatore.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica il risultato della votazione:
   Presenti  22   
   Votanti  18   
   Maggioranza  12   
   Astenuti   4   
    Hanno votato  18    
    Hanno votato no   0    

  (La Commissione approva).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Paola Boldrini, D'Arienzo, Fusilli, Galperti, Garofani, Marantelli, Marcolin, Moscatt, Palmizio, Petrenga, Salvatore Piccolo, Paolo Rossi, Rostellato, Sammarco, Scopelliti, Secco, Villecco Calipari, Zanin.

  Si sono astenuti i deputati: Basilio, Corda, Frusone, Carlo Galli.

  La seduta termina alle 14.40.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 5 luglio 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: Piano d'azione europeo in materia di difesa.
COM(2016)950 final.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 7 giugno 2017.

  Daniele MARANTELLI (PD), relatore, riferisce che dal 7 giugno – data di presentazione della sua proposta di documento finale – sono intervenute alcune novità molto importanti.
  Innanzitutto, com'era stato anticipato dal presidente Garofani nella stessa seduta del 7 giugno, quel giorno la Commissione europea ha adottato tre documenti di grande rilievo nel percorso di costruzione di una politica europea della difesa. Si tratta, in primo luogo, di un documento di riflessione sul futuro della difesa europea, che ha l'obiettivo di offrire un contributo al dibattito sul tema, delineando tre possibili scenari di evoluzione della difesa europea; in secondo luogo, della comunicazione concernente l'istituzione del Fondo europeo per la difesa, del quale abbiamo a lungo sentito parlare nelle audizioni informali in quanto si tratta di Pag. 57uno dei tre pilastri del Piano d'azione in materia di difesa; e, in terzo luogo, della proposta di un regolamento che istituisce il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa, volto a sostenere la competitività e la capacità di innovazione dell'industria europea della difesa.
  Sempre il 7 giugno sono stati pubblicati sul sito dell'Agenzia europea per la difesa i primi bandi per il finanziamento di progetti della sezione ricerca del Fondo per la difesa.
  Segnala, quindi, che i Capi di Stato e di Governo riuniti nel Consiglio europeo del 22 giugno scorso hanno accolto favorevolmente la comunicazione concernente l'istituzione del Fondo europeo per la difesa e hanno chiesto la rapida approvazione del regolamento che istituisce il programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa. Il Consiglio europeo del 22 giugno ha anche concordato sulla necessità di avviare una cooperazione strutturata permanente nel campo della difesa. Si tratta di una novità di grande rilievo, dato che questa possibilità offerta dai trattati non era stata finora sfruttata. I criteri per partecipare e gli impegni da assumere saranno conseguentemente definiti dagli Stati membri nei prossimi tre mesi. Non ultimo, i Capi di Stato e di Governo hanno concordato di finanziare i gruppi tattici (battlegroups) mediante il meccanismo di ripartizione delle spese cosiddetto Athena, che già oggi regola i costi comuni delle operazioni militari.
  Ciò premesso, ritiene opportuno richiamare brevemente queste novità nel documento finale che la Commissione si appresta a votare, inserendo un'ulteriore premessa che illustra (vedi allegato 4).

  Luca FRUSONE (M5S) sottopone al relatore la possibilità di inserire nella sua proposta di documento finale il tema delle piccole aziende operanti nel settore della difesa che, quando in difficoltà, optano per la riconversione a produzioni civili. Suggerisce, quindi, di integrare le premesse aggiungendo, dopo il terzultimo punto, un richiamo a non disperdere questo patrimonio, prevedendo politiche di sostegno alle aziende che, in seguito ai processi d'integrazione e razionalizzazione del settore della difesa a livello europeo, rischiano di trovarsi marginalizzate da quel mercato e con importanti esuberi di personale. Suggerisce altresì di integrare le osservazioni, sostenendo l'istituzione di un Fondo europeo finalizzato alla riconversione civile di quei settori industriali che, a seguito della razionalizzazione prevista nel presente Piano, verrebbero dismessi con conseguenti licenziamenti di personale.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, osserva che il rilievo del collega Frusone potrebbe indurre a ritenere che le misure che si stanno adottando a livello europeo in materia di industria della difesa siano destinate inevitabilmente a generare esuberi e crisi aziendali, mentre in realtà si tratta auspicabilmente di positivi passi in avanti. Manifesta quindi perplessità sull'opportunità di modificare la proposta di documento finale esattamente nei termini prospettati dal deputato Frusone e suggerisce al relatore di valutare eventualmente una diversa soluzione, che tenga conto della richiesta del deputato Frusone, ma non suoni come un giudizio critico sulle implicazioni del Piano d'azione.

  Daniele MARANTELLI (PD), relatore, ritiene che lo spunto di riflessione del collega Frusone meriti attenzione e non debba lasciare indifferenti, ma condivide le preoccupazioni del presidente. Chiede, quindi, di rinviare la votazione ad altra seduta, per permettergli di riflettere sul punto per cercare il modo migliore di prospettare la questione.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, preso atto che non vi sono obiezioni a che la votazione sia rimandata e che nessun altro chiede di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 15.55.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo complementare del Trattato di cooperazione generale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica della Colombia relativo alla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 29 luglio 2010 e a Bogotà il 5 agosto 2010.
C. 4461 Governo, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla cooperazione militare e di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica gabonese, fatto a Roma il 19 maggio 2011.
C. 4464 Governo, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica dell'Ecuador in materia di cooperazione nel campo della difesa, fatto a Roma il 18 novembre 2009 e a Quito il 20 novembre 2009.
C. 4465, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione del Memorandum d'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Perù per la cooperazione nel campo della sicurezza e difesa e dei materiali per la difesa, fatto a Roma il 17 marzo 2010.
C. 4466 Governo, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Mozambico sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Maputo il 19 marzo 2014.
C. 4468, approvato dal Senato.

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