CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 luglio 2017
848.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 189

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 4 luglio 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che il deputato Luigi CASERO, appartenente al Gruppo Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD, ha cessato di far parte della Commissione.
  Avverte quindi che il deputato Giuseppe CASTIGLIONE, appartenente al medesimo Gruppo, è entrato a far parte della Commissione, ed essendo componente del Governo, sarà sostituito dal deputato Antonino BOSCO.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2017.
Emendamenti C. 4505 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame degli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione Pag. 190la cui competenza riguarda la Commissione Trasporti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 giugno.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che la Commissione è chiamata a esaminare, in sede consultiva, ai sensi dell'articolo 126-ter del Regolamento, gli emendamenti trasmessi dalla Commissione Politiche dell'Unione europea, presentati al disegno di legge europea 2017 (C. 4505 Governo), recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, presentati presso la XIV Commissione Politiche dell'Unione europea (vedi allegato 1).
  Ricorda inoltre che il parere che la Commissione esprimerà sulle proposte emendative avrà efficacia vincolante.
  Al riguardo, rammenta che il parere espresso dalle Commissioni di settore su tali proposte emendative assume una peculiare valenza procedurale: tale parere, infatti, si riconosce efficacia vincolante per la XIV Commissione.
  L'espressione di un parere favorevole, ancorché con condizioni o osservazioni, equivarrà pertanto ad una assunzione dell'emendamento da parte della Commissione, assimilabile alla diretta approvazione. Tali emendamenti potranno essere respinti dalla XIV Commissione solo qualora siano considerati contrastanti con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale. Viceversa, un parere contrario della Commissione in sede consultiva su tali emendamenti avrà l'effetto di precludere l'ulteriore esame degli stessi presso la XIV Commissione.
  Avverte che la XIV Commissione, ha trasmesso lo scorso 27 giugno gli articoli aggiuntivi Baruffi 1.01 ed altri e Catalano 2.02, dichiarati parzialmente ammissibili, nonché, successivamente, l'articolo aggiuntivo 2.05 del Governo.

  Davide BARUFFI (PD), in considerazione delle interlocuzioni avute con il Governo e delle necessarie verifiche in corso, preannuncia l'intenzione di ritirare la propria proposta emendativa, riservandosi di riproporla nel corso dell'esame in Assemblea.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI, esprime apprezzamento per la decisione del collega Baruffi relativamente alla proposta emendativa 1.01 a sua prima firma.
  Per quanto riguarda la proposta emendativa Catalano 2.02, ricorda che l'Esecutivo, apprezzata l'opportunità di intervenire in materia, ha deciso di proporre il proprio emendamento 2.05, che nella sostanza assorbe quello dell'onorevole Catalano.

  Ivan CATALANO (CI), replicando, rileva che la formulazione del suo emendamento si differenzia da quella dell'Esecutivo.
  Infatti, in merito alla tipologia di sanzione per violazioni del Regolamento dell'Unione europea che disciplina la materia, la sua proposta prevede una modulazione sanzionatoria di tipo proporzionale sugli affari annui delle aziende soggette alla sanzione, in una misura che va da un minimo del 2 per cento ad un massimo del 5 per cento sul fatturato. Invece, il testo del Governo prevede sanzioni edittali, modulabili tra un minimo e un massimo, di entità fissa.
  Tali ultime misure, sottolinea, seppure idonee a condizionare i piccoli operatori, gli sembrano non essere sufficientemente dissuasive nei confronti delle grandi società che operano nel settore giacché, in certi casi, nemmeno la sanzione massima di 2 milioni e mezzo di euro sembra rappresentare un serio danno per chi fattura cifre che si aggirano sull'ordine di grandezza di centinaia di milioni di euro. È dell'avviso che, in questi ultimi casi, sanzioni fissate in percentuale sul fatturato possano essere considerate ben più idonee a ridurre i comportamenti scorretti.
  Ritiene che la sua proposta concorra a rafforzare il principio di libero accesso alla rete dando un segnale forte ai cittadini e cioè che il Paese intende assicurarlo in modo assoluto.Pag. 191
  Conclude, ribadendo l'importanza del principio ispiratore della sua proposta emendativa, segnalando che qualora vi fosse la disponibilità del Governo, sarebbe disponibile a ritirare l'emendamento.

  Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo rinvia il seguito dell'esame alla seduta fissata per domani.

  La seduta termina alle 14.10.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 4 luglio 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la ripartizione della rimanente quota del Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
Atto n. 421.
(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione – Deliberazione di rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato da ultimo nella seduta del 28 giugno.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che nella seduta del 27 giugno il relatore, Federico Fauttilli, aveva formulato alla presenza del rappresentante del Governo la richiesta di acquisire elementi di conoscenza utili ad un proficuo esame dello schema di decreto.
  Al riguardo, segnala che nella giornata del 27 giugno 2017 si è altresì svolta – presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato – l'audizione del Ministro Padoan sullo schema di decreto, con contestuale deposito di una scheda riepilogativa della proposta di ripartizione del fondo oggetto dello schema di decreto, che è a disposizione dei colleghi.
  Nomina, quindi, il deputato Brandolin come relatore al posto del deputato Fauttilli, impossibilitato ad essere presente alla seduta odierna in quanto impegnato in missione.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) rileva di aver esaminato con cura la documentazione consegnata dal Ministro Padoan cui ha fatto riferimento la Presidenza. In essa non sono assolutamente presenti gli elementi conoscitivi che in sede di dibattito in Commissione erano ritenuti essenziali, non solo dal relatore, per l'esame dell'atto. Da essa, infatti, non si evince alcunché circa l'effettiva ripartizione delle risorse del Fondo in oggetto.
  Ribadisce che la presenza odierna del rappresentante del Governo, che pure doveva essere funzionale ad acquisire esaustive spiegazioni, si rileva inutile. Ciò appare ancor più grave se si considera che l'esame in questa sede costituisce l'unica occasione di interlocuzione con l'Esecutivo da parte dei componenti della Commissione.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO sui chiarimenti chiesti rinvia integralmente a quanto dichiarato dal Ministro dell'Economia e delle finanze in sede di audizione presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato in data 27 giugno 2017, e agli apparati documentali consegnati dal Ministro medesimo, comprensivi Pag. 192di premessa, appositi paragrafi indicanti la destinazione delle risorse in questione e di allegati tabellari.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) insiste nella richiesta di acquisire i necessari elementi istruttori, sottolineando che quelli contenuti nella documentazione e nell'intervento del Ministro Padoan non sono altro che intitolazioni generiche, inidonee a far comprendere quale sia la reale destinazione delle risorse, con riguardo ai settori di competenza della Commissione, sui quali sarebbe necessario un intervento del responsabile del Dicastero competente.
  Conclude rimarcando che il Parlamento dovrebbe sempre essere messo in condizione di deliberare attraverso un'effettiva conoscenza delle attività e delle intenzioni del Governo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO sottolineando che, comunque, il rappresentante del Governo in Parlamento si esprime sempre a nome dell'intero Esecutivo, ribadisce che gli elementi di conoscenza forniti dal Ministro Padoan nel corso della citata audizione sono pienamente esaustivi. Né il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti potrebbe aggiungerne altri.
  Ricorda, peraltro, che gran parte delle risorse, rispettivamente pari a dieci e cinque miliardi di euro, si connettono ai contratti di servizio relativi a Rete Ferroviaria Italiana e ANAS, che vengono all'esame delle Camere.

  Michele Pompeo META, presidente, apprezzando l'impegno del rappresentante del Governo a rispondere alle richieste avanzate dai membri della Commissione ricorda che il 19 luglio, in seduta congiunta con la X Commissione Attività produttive, è in programma l'audizione del Ministro Delrio al quale potranno essere sollecitati ulteriori chiarimenti.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, in sostituzione del relatore Fauttilli, impossibilitato ad intervenire alla seduta odierna, formula una proposta di rilievi (vedi allegato 2).

  Arianna SPESSOTTO (M5S), intervenendo per dichiarazioni di voto, prende atto che la Commissione sembra asservita alle necessità del Governo che ha presentato uno schema di decreto relativo alla ripartizione della rimanente quota del Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 che non dice nulla sull'effettiva destinazione delle risorse. Per tali motivi annuncia il voto contrario da parte del suo Gruppo.
  Concludendo, ricorda inoltre al rappresentante del Governo che la Commissione non è stata messa in condizione di conoscere i contenuti dei contratti di programma e che, quindi, quanto rilevato in precedenza non ha trovato risposta.

  Michele Pompeo META, presidente, relativamente alla questione da ultimo sollevata dalla collega Spessotto intende ricordare che l'Amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, è venuto in Commissione a riferire sulle risorse integrative al contratto di programma.
  Sottolinea, quindi, che le informazioni che mancano alla Commissione non sono quelle relative agli aggiornamenti ai contratti di programma ma quelle sui nuovi piani.
  In tal senso annuncia che è sua intenzione sollecitare gli amministratori delegati di Rete Ferroviaria Italiana e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Maurizio Gentile e Renato Mazzoncini, a riferire tempestivamente in Commissione sull'iter di predisposizione dei citati atti e sui loro contenuti provvisori.

  Franco BORDO (MDP) chiede di integrare la proposta formulata dal relatore con un riferimento all'incremento degli interventi volti all'abbattimento delle barriere architettoniche relative all'accesso ai mezzi pubblici e alle stazioni ferroviarie. Invita, altresì, ad eliminare la parola «ingenti» presente al punto c), con riguardo Pag. 193alle risorse destinate al trasporto pubblico locale, essendo a suo avviso del tutto insufficienti.

  Giorgio BRANDOLIN (PD), relatore, si dichiara disponibile a riformulare la sua proposta nel senso suggerito dal collega Franco Bordo.

  Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di rilievi come riformulata (vedi allegato 3).

  La Commissione approva la proposta di rilievi del relatore, come riformulata (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 14.30.

Pag. 194