CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 giugno 2017
847.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 29 giugno 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2017.
C. 4505 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito esame emendamenti e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 28 giugno 2017.

  Chiara SCUVERA (PD), relatrice, sottolineato che il provvedimento in titolo è calendarizzato in Assemblea a partire dal prossimo lunedì 10 luglio, ritiene opportuno approfondire ulteriormente le proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione che affrontano tematiche complesse quali energia e fonti rinnovabili, concessioni idroelettriche, abilitazioni professionali alla manutenzione di ascensori e montacarichi, rinviando la deliberazione della proposta di parere al prossimo martedì 4 luglio.

  Davide CRIPPA (M5S) concorda con la relatrice sull'opportunità di rinviare la deliberazione della proposta di parere. Stigmatizza la perdurante assenza di un rappresentate del Governo alle sedute della Commissione, particolarmente rilevante in questo caso in cui sarebbe a suo avviso necessaria un'interlocuzione sugli interventi a favore delle imprese energivore.

  Gianluca BENAMATI (PD) ringrazia la relatrice per il rilevante e complesso lavoro Pag. 68di approfondimento sugli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione. Sottolinea la rilevanza degli emendamenti in esame e, in particolare, dell'articolo aggiuntivo Francesco Sanna 11.04, volto ad affrontare complessivamente le problematiche delle imprese energivore connesse all'elevato costo dell'energia in Italia, con la previsione di nuove disposizioni compatibili con la normativa europea sugli aiuti di Stato.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, accede alla richiesta della relatrice Scuvera di rinviare alla prossima settimana la deliberazione della proposta di parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Introduzione dell'articolo 239-bis del codice penale, concernente il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista.
Nuovo testo C. 3343 Fiano.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 28 giugno 2017.

  Lara RICCIATTI (MDP), relatrice, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in titolo.

  Marco DA VILLA (M5S) osserva come sulle piattaforme di vendita online, quali ad esempio Amazon, sono facilmente reperibili beni che costituiscono di fatto propaganda del regime fascista e nazifascita. Al riguardo, chiede come le disposizioni in esame possano essere applicate nei confronti di responsabili di società di vendita online con sede legale all'estero.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel sottolineare l'importanza della proposta di legge in esame volta ad introdurre nel codice penale la punizione della propaganda del regime fascista e nazifascita, rileva che il fenomeno ha registrato negli ultimi tempi un preoccupante incremento che giustifica l'adozione di provvedimenti volti a contrastarne la diffusione. Invita la relatrice a verificare se sia eventualmente necessario integrare la proposta favorevole con elementi che ne rafforzino il contenuto.

  Ignazio ABRIGNANI (SC-ALA CLP-MAIE) ritiene opportuno sottolineare il rischio che attraverso l'introduzione del nuovo reato non si finisca per colpire il diritto dei cittadini a detenere liberamente determinati oggetti. Sottolinea quindi l'importanza che si colpisca effettivamente il commercio di beni che rappresentano una specifica fattispecie di reato.

  Lara RICCIATTI (MDP), relatrice, ringrazia i colleghi intervenuti nel dibattito per il loro contributo. Ribadisce le finalità del testo in esame volto ad introdurre nel codice penale una nuova fattispecie di reato in linea con la giurisprudenza costituzionale che ha da tempo precisato la sanzionabilità dell'apologia del fascismo e delle manifestazioni fasciste.
  Sottolinea come la Commissione di merito abbia voluto disciplinare con attenzione la nuova fattispecie prevedendo anche l'aumento di un terzo della pena qualora il reato sia commesso attraverso strumenti telematici o informatici. Ribadisce pertanto la proposta di parere favorevole, non ritengo necessario né opportuno – data l'evidenza del reato di propaganda del regime fascista e nazifascista – integrarla con premesse o osservazioni.

  Davide CRIPPA (M5S) sottolinea come il previsto aumento di pena potrebbe non risultare di fatto applicabile in quanto il commercio di oggetti chiaramente riferiti all'ideologia fascista o nazifascista, pur integrando quel tipo di reato, avviene spesso mediante piattaforme informatiche che hanno sedi all'estero e quindi non perseguibili secondo l'ordinamento giuridico italiano.

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  Luigi TARANTO (PD), con riferimento alle considerazioni del collega Crippa, ritiene che potrebbe essere inserita un'osservazione volta a prevedere iniziative a livello internazionale per contrastare il fenomeno della vendita online di oggetti chiaramente riferibili all'ideologia fascista o nazifascista.

  Catia POLIDORI (FI-PdL) ritiene che le norme contenute nella Costituzione possano giudicarsi sufficienti al fine di contrastare efficacemente il reato di apologia del fascismo. Più in generale, sottolinea come debba essere garantita la libertà di tutti i cittadini di detenere qualsivoglia oggetto nelle proprie abitazioni, ivi comprese immagini di leader politici del passato.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel sottolineare come l'apologia di fascismo rappresenti un reato punibile secondo il nostro ordinamento, ribadisce che la nuova fattispecie in esame è volta a contrastare il commercio di beni di propaganda del regime fascista e nazifascista. Pur apprezzando la proposta del collega Taranto ritiene che, in considerazione dei chiarimenti offerti dalla relatrice sui contenuti della proposta di legge in esame, si possa approvare una proposta di parere favorevole senza premesse, condizioni o osservazioni.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 29 giugno 2017. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la ripartizione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
Atto n. 421.
(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema in oggetto, rinviato nella seduta del 28 giugno 2017.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, presenta una proposta di deliberazione di rilievi (vedi allegato).

  Marco DA VILLA (M5S) chiede di rinviare la deliberazione alla prossima settimana atteso che alla Commissione Bilancio è stato consentito un rinvio per l'espressione del parere.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, sottolinea che la struttura dei rilievi, che implica una richiesta di approfondimento da parte della V Commissione nella fase di confronto con il Governo, richiederebbe di deliberare la proposta nei tempi più brevi possibili.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, sottolinea che la Commissione Bilancio in data odierna ha consentito anche ad altre Commissioni, che avevano fatto una richiesta in tal senso, di deliberare i rilievi la prossima settimana. A fronte della richiesta del deputato Da Villa, ritiene di poter rinviare alla seduta del prossimo martedì 4 luglio la deliberazione.

  Davide CRIPPA (M5S) lamenta che lo schema di decreto reca indicazioni poco chiare in merito agli interventi che il Ministero dello sviluppo economico intende perseguire, stigmatizzando in particolare le spese indicate per l'industria della difesa. Con riferimento alle dotazioni per Simest, sottolinea che le risorse assegnate alle imprese per investimenti all'estero frequentemente si sono tradotte in interventi di delocalizzazione strumentalmente configurati quali attività di riorganizzazione Pag. 70aziendale, come dimostrato dal recente caso dei call center Almaviva. Chiede infine che sia meglio dettagliata la finalizzazione delle risorse di 40 milioni di euro in ricerca energetica di cui alla lettera c) dell'allegato allo schema di decreto; in particolare, chiede di conoscere a quanto ammontino le risorse per l'Enea.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, sottolinea che la Commissione deve esprimere rilievi sullo schema di riparto del Fondo istituito dalla legge di bilancio 2017, nel quale non rientra la missione di finanziamento dell'Enea, ma un filone minoritario di attività. Rileva quindi che i 40 milioni indicati per ricerca nel settore energetico non rappresentano la totalità dei finanziamenti che transiteranno attraverso il Ministero dello sviluppo economico, ma quota parte del Fondo istituito dalla legge di bilancio 2017. Condivide infine l'osservazione del collega Crippa in merito al risorse destinate all'industria della difesa, richiamando al riguardo il rilievo di cui alla lettera c) della sua proposta.

  Ignazio ABRIGNANI (SC-ALA CLP-MAIE) osserva che la Simest affianca le imprese per tutto il ciclo di espansione all'estero, dalla prima valutazione di apertura ad un nuovo mercato, all'espansione attraverso investimenti diretti. Osservato che la peculiarità dell'intervento di Simest è sostenere i processi di internazionalizzazione delle imprese, ritiene che l'utilizzo strumentale o scorretto dei suoi finanziamenti da parte di alcune imprese non possa mettere in dubbio la sua rilevante funzione nella promozione delle imprese italiane all'estero.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

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