CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 29 giugno 2017
847.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 29 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il Ministro per lo sport, Luca Lotti.

  La seduta comincia alle 9.

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dello Sport.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche mediante la diretta web-tv.

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5-11694 Borghesi: Sulle nomine dei componenti della giustizia antidoping.

  Stefano BORGHESI (LNA) illustra la sua interrogazione.

  Il ministro Luca LOTTI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 1).

  Stefano BORGHESI (LNA), replicando, si dichiara non soddisfatto, perché il Ministro implicitamente riconosce gli aspetti problematici di confusione di ruoli e di insufficiente indipendenza dei soggetti nominati, tra l'altro senza una precisa procedura di carattere comparativo. È dell'opinione che le nomine ai vertici degli organi di giustizia sportiva meritino maggiore attenzione, trattandosi di incarichi in un settore cruciale per l'affidabilità dello sport. Gli appare di tutta evidenza, invece, che non ci sia la volontà del Governo di intervenire nel settore in modo concreto e trasparente.

5-11695 Coscia: Sull'obbligo della dotazione e impiego di un dispositivo salvavita nelle società sportive dilettantistiche.

  Laura COCCIA (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione.

  Il ministro Luca LOTTI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 2).

  Laura COCCIA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta in quanto la risposta conferma l'attenzione del Governo al mondo dello sport in tutti i suoi aspetti, anche quello di tutela della salute pubblica. È infatti importante fare prevenzione e adoperarsi affinché tutti siano sufficientemente informati per essere in grado di affrontare situazioni di emergenza.

5-11696 Simone Valente: Sull'elezione a Presidente di federazioni sportive nazionali di soggetti che hanno riportato condanne.

  Simone VALENTE (M5S) illustra la sua interrogazione.

  Il ministro Luca LOTTI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 3).

  Simone VALENTE (M5S), replicando, fa presente che questa non è la prima interrogazione presentata dal suo gruppo in materia. Ritiene, infatti, che quello delle nomine ai vertici delle federazioni sportive di soggetti che hanno riportato condanne resti un nodo da sciogliere, che inficia la correttezza che tali incarichi richiederebbero. Voltare le spalle per non vedere l'opacità di queste situazioni nuoce a tutto il mondo sportivo e agli organi che lo governano.

5-11697 Nicchi: Sui certificati medici per l'attività ludico-motoria, organizzata dalle associazioni sportive dilettantistiche.

  Filippo FOSSATI (MDP), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione.

  Il ministro Luca LOTTI risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 4).

  Filippo FOSSATI (MDP), replicando, si dichiara d'accordo con quanto affermato dal Governo, in merito all'importanza di sottoporsi ai necessari controlli medici prima dell'avvio di qualunque attività ludico-motoria. Tuttavia, deve preliminarmente ricordare che l'esercizio dello sport generalmente annovera, oltre che la ludico-motoria, anche l'attività non agonistica e anche quella agonistica. Mentre la certificazione medica per l'attività ludico-motoria è rilasciata senza particolari oneri, viceversa le certificazioni per lo sport agonistico e non involgono visite e analisi diagnostiche talora complesse e approfondite (come, per esempio, l'elettrocardiogramma sotto sforzo) che costano molto. Quanto in particolare al certificato medico per l'attività non agonistica – ed era questo il senso del suo quesito – la disciplina è diversa a seconda dell'ente presso cui essa è praticata. Se lo sport non agonistico è svolto presso enti diversi, la Pag. 52certificazione generalmente è analoga a quella dell'attività ludico motoria, mentre invece se è svolto presso le associazioni sportive dilettantistiche, le cui attività ricomprendono anche l'agonismo vero e proprio, la regola della certificazione è unica e segue i criteri dello sport agonistico, in modo da risultare molto oneroso per chi pratica quello non agonistico. Questa disparità di trattamento si riversa a danno delle società sportive dilettantistiche che soffrono pertanto la concorrenza – oggi giuridicamente legittima – ma in sostanza sleale dei soggetti non sportivi che possono offrire un'iscrizione a costi inferiori, in quanto su di essa non grava anche quello del certificato medico analogo a quello agonistico.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 29 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 13.20.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la ripartizione della rimanente quota del Fondo di cui all'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232.
(Atto n. 421).

(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 21 giugno 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso. Dopo aver ricordato che ieri si sono svolte le audizioni informali della segretaria generale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, architetto Antonia Pasqua Recchia e della direttrice generale per interventi in materia di edilizia scolastica del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dottoressa Simona Montesarchio, chiede se qualcuno intenda intervenire, altrimenti domanda alla relatrice se abbia predisposto una proposta di rilievi.

  Maria COSCIA (PD), relatrice, illustra sinteticamente una proposta di rilievi (vedi allegato 5).

  Gianluca VACCA (M5S) preannuncia il voto favorevole del Movimento 5 Stelle.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, mette ai voti la proposta di rilievi della relatrice.

  La Commissione l'approva.

  La seduta termina alle 13.25.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 29 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 13.25.

Disposizioni per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle manifestazioni dei cortei in costume, delle rievocazioni e dei giochi storici.
(C. 66 Realacci, C. 3804 Donati e C. 4085 Picchi).
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta C. 4402 Bechis – Proposta di testo unificato).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 maggio 2017.

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  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che risulta assegnata alla VII Commissione anche la proposta di legge C. 4402 Bechis, recante «Disposizioni per la promozione, la valorizzazione e il sostegno della musica popolare e amatoriale». In considerazione del fatto che l'indicato progetto di legge verte su analoga materia, ne propone l'abbinamento alla proposta di legge n. 66, ai sensi dell'articolo 77, comma 2, del Regolamento. Dà la parola alla relatrice.

  Caterina PES, relatrice, illustra un nuovo testo (vedi allegato 6).

  Bruno MURGIA (FdI-AN) apprezzando il contenuto del testo illustrato dalla relatrice, ricorda che a seguito dell'approvazione di un emendamento a firma Rampelli al disegno di legge di bilancio 2017 (si riferisce all'articolo 1, comma 627, della legge n. 232 del 2016), è stato istituito nello stato di previsione del MIBACT il Fondo nazionale per la rievocazione storica, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 che potrebbe essere integrato con le risorse previste dalla proposta di legge in esame.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione del ’Premio biennale Giuseppe Tatarella’ e disposizioni in favore della biblioteca e dell'archivio storico della Fondazione Tatarella, per la conservazione della memoria del deputato scomparso l'8 febbraio 1999.
(C. 4219 Distaso).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Roberto RAMPI (PD), relatore, ha assunto con piacere la funzione di relatore, per motivi sia politici sia personali, giacché considera Tatarella una persona che ha giocato un ruolo chiave nell'evoluzione della destra italiana e che è nato il suo stesso giorno. La proposta di legge intende valorizzarne la figura, istituendo, a memoria della sua scomparsa l'8 febbraio 1999, un Premio biennale a lui intitolato, e recando disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell'archivio storico della Fondazione Giuseppe Tatarella. Si tratta di un intervento parallelo a quello deliberato, alcuni anni fa, per la conservazione della memoria del deputato socialista Giuseppe Di Vagno, assassinato nel 1921. In particolare, anche in questo caso si prevede l'istituzione di un Premio biennale, da conferire, ad anni alterni, il 17 settembre – giorno della sua nascita –, alla presenza di delegati della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Segnala che la prima assegnazione è prevista dall'articolo 1 per il 17 settembre 2017, mentre, invece, più realisticamente, l'articolo 4 autorizza la relativa spesa a decorrere dal 2019. Evidenzia che l'ente responsabile dell'organizzazione del Premio è individuato nella Fondazione Giuseppe Tatarella che opera, a tal fine, sotto la vigilanza del MIBACT. In particolare, la Fondazione provvede alla redazione del bando e ad ogni altro adempimento connesso all'assegnazione del Premio, finalizzato a segnalare figure, italiane ed europee, che si sono contraddistinte nell'attività di promozione della cultura del Mezzogiorno. L'ammontare del Premio è fissato in euro 50.000. La Fondazione può comunque decidere se ripartire la somma in più premi, da assegnare, all'esito della valutazione effettuata dalla giuria di cui all'articolo 3, sulla base di criteri di merito. Questi ultimi e le valutazioni svolte per la selezione dei vincitori sono pubblicati nei siti internet del MIBACT e della Fondazione. Ricorda che il tema del Premio per ogni edizione è deciso, d'intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, da un Comitato scientifico nominato dal Presidente del Consiglio, su proposta della Fondazione, e composto da 3 studiosi di chiara fama di storia contemporanea, di scienza politica e della cultura mediterranea Pag. 54e meridionale. I criteri e le valutazioni per la nomina dei membri del Comitato scientifico sono resi pubblici attraverso i siti Internet della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Fondazione. Specifica che il tema del Premio deve essere individuato tra i seguenti ambiti: storia della destra italiana, a partire dalla Repubblica di Salò fino all'epoca attuale; conflitti sociali e lotte politiche; cambiamenti istituzionali, regionali e locali avvenuti nel Mezzogiorno nel XX secolo e prospettive per il XXI secolo; Bari, la Puglia e la cultura nella civiltà mediterranea; ideali di giustizia, di solidarietà e di pace in Italia e nel mondo; modelli politici e culturali della destra, del mondo cattolico e laico e delle realtà monarchiche nella cultura politica e nella storia nazionale; ruolo storico del Mezzogiorno d'Italia nell'Occidente e nel Mediterraneo. Il vincitore o i vincitori del Premio sono individuati da una giuria formata da 6 componenti: il Presidente, nominato dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo fra studiosi di chiara fama nel settore delle scienze politiche, scelto nell'ambito dell'università, del giornalismo, o della politologia italiani; un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri; un rappresentante della Presidenza della regione Puglia; tre studiosi di chiara fama di storia contemporanea e della politica italiana nominati dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. Al riguardo segnala che occorrerebbe specificare l'atto e il soggetto che provvederà alla nomina di tutti i membri della giuria. Inoltre, si prevede che alla Fondazione è concesso un contributo straordinario una tantum per il 2017, pari a euro 100.000, da impiegare, fra l'altro, per l'organizzazione, la redazione degli inventari, l'automazione, l'informatizzazione, nonché la definitiva e permanente apertura al pubblico della biblioteca e dell'archivio storico. Alla Fondazione è affidata l'adozione delle misure necessarie per garantire la piena accessibilità, anche attraverso la pubblicazione telematica, delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'utilizzazione delle risorse, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo. Fa presente che all'onere derivante dall'attuazione della legge, pari a euro 100.000 per l'anno 2017 e ad euro 50.000, ad anni alterni, a decorrere dal 2019, si provvede attraverso corrispondente riduzione dello stanziamento di parte corrente relativo al Ministero dell'economia e delle finanze. Ricordando il lavoro, con finalità analoghe, svolto dalla Commissione in occasione dell'esame delle proposte di legge C 1092 (premio Di Vagno) e C 3844 (iniziative per preservare la memoria di Matteotti), torna a sottolineare l'importanza della figura di Tatarella.

  Francesco D'UVA (M5S), prendendo spunto dal parallelismo evidenziato dal relatore tra questa proposta di legge e quella su Di Vagno (oggi la legge n. 86 del 2015), ricorda la posizione contraria del Movimento 5 Stelle già espressa in occasione dell'esame sull'AC 1092. Sottolinea che, se all'epoca il suo gruppo venne accusato di avere idee filofasciste, si aspetta che oggi, al contrario, verrà tacciato di filo-comunismo. In realtà, prescindendo dalle idee politiche della persona che queste proposte di legge intendono commemorare, il Movimento 5 Stelle si è sempre dichiarato contrario a provvedimenti che sostanzialmente si propongono di assegnare contributi straordinari a specifiche fondazioni o organizzazioni.

  Bruno MURGIA (FdI-AN) ringrazia il collega Rampi per l'onestà intellettuale che ha contraddistinto la sua esposizione. Ricorda quindi il fondamentale contributo del deputato Tatarella alla democrazia, avendo favorito, in una fase politica molto complessa, il processo che ha portato all'ingresso della destra nel gioco parlamentare. È per questo che ritiene giusto e doveroso dare rilievo alla figura di quel «ministro dell'armonia», come Tatarella veniva chiamato. Ricondurre una forza politica nell'ambito degli equilibri parlamentari, significa dare consistenza alla democrazia: un'esperienza che lui stesso ha vissuto in casa, avendo nonni di orientamento politico opposto che gli hanno consentito di operare liberamente la propria scelta politica definitiva.

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  Simona Flavia MALPEZZI (PD) ricorda che il compito della Commissione, in questi casi, è quello di sottolineare il valore culturale dell'impegno di una determinata figura storica, prescindendo dalla sua appartenenza politica. Tatarella fu un riformatore e la sua attività ha avuto un peso che dura ancora oggi: ciò merita un'attenzione e 360 gradi, non a 180 come spesso avviene quando si guarda un periodo storico. La VII Commissione deve interessarsi all'aspetto culturale e dare un giusto rilievo a chi ha fornito importanti contributi in tal senso, anche senza nasconderne le idee politiche, come sembrava volessero fare tanti i tanti emendamenti presentati alla proposta di legge su Di Vagno che intendevano espungere la parola socialista dal testo.

  Francesco D'UVA (M5S) chiarisce che il fine degli emendamenti cui si riferiva la collega Malpezzi era chiaramente ostruzionistico, come sempre avviene quando un gruppo di opposizione cerca di fermare l’iter di una proposta di legge, utilizzando gli espedienti regolamentari consentiti.

  Umberto D'OTTAVIO (PD) interviene per ricordare che Tatarella era nato a Cerignola, città in cui è nato anch'egli, che aveva già dato i natali a Giuseppe Di Vittorio e a Nicola Zingarelli. Ritiene che la proposta di legge abbia il merito di onorare la memoria del deputato pugliese di destra e che in politica possono esserci avversari, ma non nemici: in questo sta la democrazia.

  Edoardo NESI (Misto) esprime il proprio stupore: oggi deve riconoscersi nella posizione del Movimento 5 Stelle e sottolinea che proposte di legge come quella in esame sono da guardare con sospetto, perché quasi mai mantengono ciò che promettono. Ritiene, inoltre, che l'entità del premio sia eccessiva.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, preannunzia che proporrà lo svolgimento di audizioni informali e, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta. Sui lavori della Commissione, comunica inoltre che l'Ufficio di Presidenza integrato, riunitosi ieri, ha esaminato un'ipotesi di calendario, rispetto alla quale il gruppo del Partito democratico ha chiesto di considerare il provvedimento C. 3960. Esso verrà, quindi, inserito nel calendario dei lavori della Commissione per mercoledì 5 luglio, anche perché esso è stato iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea per il 17 luglio 2017. Comunica altresì che nella settimana prossima la Commissione dovrà esprimere anche il parere alla VI Commissione finanze sul decreto-legge n. 99 del 2017. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.

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