CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 giugno 2017
845.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 13 LUGLIO 2017

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SEDE LEGISLATIVA

  Martedì 27 giugno 2017. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe CASTIGLIONE.

  La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici.
C. 55-341-440-741-761-1125-1399-B, approvata in un testo unificato dalla XIII Commissione della Camera e modificata dal Senato.

(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di legge in titolo.

  Luca SANI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Ricorda che la Commissione ha già esaminato in sede referente la proposta di legge in titolo e che tutte le Commissioni competenti in Pag. 102sede consultiva si sono espresse favorevolmente sul testo all'esame, tranne la Commissione parlamentare per le questioni regionali, che non ha inteso esprimere parere. È stato quindi richiesto il trasferimento in sede legislativa, ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento, poi deliberato dall'Assemblea nella seduta del 22 giugno scorso. Rammenta, infine, che il termine per la presentazione di proposte emendative è stato fissato per lunedì 10 luglio, alle ore 14.
  Dichiara aperta la discussione sulle linee generali delle modifiche apportate dal Senato.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), relatore, ricorda che la proposta di legge, che è oggi all'esame della Commissione in sede legislativa in seconda lettura, limitatamente alle modifiche apportate al testo dall'altro ramo del Parlamento, parte da lontano.
  Già nella scorsa legislatura – e anche nella XIV e nella XV – la Commissione Agricoltura della Camera si è occupata del tema, pervenendo all'elaborazione di un testo unificato di diverse proposte di legge, volto a promuovere e favorire interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli «agrumeti caratteristici storici» – ovvero quelli caratteristici dei territori a rischio di dissesto idrogeologico e di particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale – nonché interventi per la promozione dei relativi prodotti agrumari (proposte di legge C. 209 Cirielli, C. 1140 Servodio, C. 1153 Catanoso, C. 1736 Caparini, C. 1810 Catanoso, C. 2021 Dima e C. 2392 Cosenza). Il relativo iter aveva incontrato tuttavia difficoltà in sede di Commissione Bilancio, dove erano emersi elementi problematici sotto il profilo finanziario.
  La gran parte delle proposte da cui origina il testo unificato approvato dalla Camera riprendono i contenuti di quelle già presentate nella scorsa legislatura.
  La Commissione, in prima lettura, aveva poi svolto un significativo lavoro emendativo, elaborando un testo inteso a promuovere interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia degli agrumeti caratteristici del territorio insulare e delle fasce costiere di particolare pregio paesaggistico e a rischio idro-geologico, con l'obiettivo di sostenere e valorizzare una delle coltivazioni caratteristiche del nostro territorio costiero e insulare di ambito mediterraneo, in considerazione del ruolo che la conduzione degli agrumeti tradizionali svolge dal punto di vista produttivo e dal punto di vista della difesa del territorio e del paesaggio.
  Venendo alle modifiche apportate a tale testo dall'altro ramo del Parlamento, fa presente che, all'articolo 1, che reca le finalità del provvedimento, il Senato, al comma 1, ha soppresso la specifica che gli agrumeti caratteristici debbano trovarsi in aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o che abbiano particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale. Tale precisazione è però in buona parte recuperata al comma 2 dove è specificato che per agrumeti caratteristici si intendono quelli che hanno particolare pregio varietale paesaggistico, storico e ambientale. È stato, poi, confermato il testo del comma 2 approvato dalla Camera, dove si prevede che essi debbano essere situati in aree vocate alla coltivazione di specie agrumicole dove le caratteristiche climatiche ed ambientali siano capaci di conferire al prodotto specifiche caratteristiche.
  All'articolo 2, che disciplina gli interventi previsti, mentre il comma 1, è rimasto immutato, al comma 2, è stato precisato che deve essere data priorità alle tecniche di allevamento tradizionale e all'agricoltura integrata e biologica. Il comma 3 non è stato invece modificato.
  L'articolo 3 prevede un contributo a copertura parziale degli investimenti volti al recupero e alla salvaguardia degli agrumeti caratteristici situati nei territori individuati con decreto mentre è stato soppresso il riferimento (presente nel testo licenziato dalla Camera) alla manutenzione tra le attività che formano oggetto dell'intervento finanziario. Nel corso dell'esame al Senato è stata inoltre sostituita, così come nell'articolo 4, la formulazione che prevedeva che avessero diritto a tale contributo i proprietari e i conduttori a Pag. 103qualsiasi titolo degli agrumeti caratteristici, con preferenza per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali, prevedendo esclusivamente che il contributo è concesso prioritariamente agli stessi coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli professionali. Inoltre è stato specificato, parimenti all'articolo 4, che il contributo è concesso solo per il 2017.
  L'articolo 4 prevede, altresì, che sia concesso un contributo per gli interventi di ripristino degli agrumeti caratteristici abbandonati articolato per il solo 2017 e secondo le modalità richiamate nell'articolo precedente.
  L'articolo 5, che disciplina le modalità di attuazione degli interventi, al comma 1, è rimasto pressoché immutato, essendo stato unicamente soppresso il riferimento agli interventi di manutenzione, in conformità a quanto già previsto al precedente articolo 3.
  Il comma 2 è stato in parte modificato adottando una formula sostanzialmente equivalente a quella presente nel testo licenziato dalla Camera, relativa alla necessità che i contributi rispettino la normativa europea in materia di aiuti di Stato e siano a tal fine notificati alla Commissione europea.
  L'articolo 6 istituisce il Fondo per la salvaguardia degli agrumeti caratteristici. Al comma 1 è stato modificato l'importo costituente la dotazione del Fondo, pari a 3 milioni di euro per il 2017 (nel testo approvato dalla Camera erano invece previsti 2 milioni per il 2014, 1 milione per il 2015 e 1 milione per il 2016). La copertura viene rivenuta (comma 2) sul Fondo relativo al riaccertamento dei residui passivi, relativamente ai trasferimenti e alle compartecipazioni statutarie alle regioni, alle province autonome e agli altri territoriali. I commi 3 e 4 sono rimasti identici e riguardano le modalità di riparto del Fondo.
  L'articolo 7, che prevedeva che i consorzi di tutela della produzione di agrumi potessero predisporre un progetto rivolto ad aggiornare le aree di produzione tutelata di qualità, a predisporre interventi per il miglioramento della resa produttiva, anche attraverso il sistema di irrigazione e di raccolta delle acque, nonché a favorire la stipula di convenzioni nel caso di agrumeti abbandonati, è stato soppresso.
  Il nuovo articolo 7, identico all'articolo 8 del testo approvato dalla Camera, disciplina la procedura per l'assegnazione dei contributi. L'articolo 8, identico all'articolo 9 del testo approvato dalla Camera, concerne infine i controlli e le sanzioni.
  Conclusivamente, ritiene auspicabile che la Commissione approdi in tempi ragionevoli all'approvazione definitiva del testo della proposta di legge. Ciò anche al fine di poter usufruire dello stanziamento previsto nel testo che, ricordo, è riferito all'anno in corso.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE, nel ringraziare la Commissione per il lavoro svolto, precisa che l'approvazione della proposta di legge – che ritiene sia di importanza straordinaria – in via definitiva, rappresenti obiettivo condiviso dal Parlamento e dal Governo, anche al fine di utilizzare interamente le risorse stanziate per l'anno in corso.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la discussione sulle linee generali e rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.
  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

  Martedì 27 giugno 2017. — Presidenza del presidente Luca SANI – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe CASTIGLIONE.

  La seduta comincia alle 14.20.

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Sulla pubblicità dei lavori.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, dispone l'attivazione dell'impianto.

7-01221 Fiorio, 7-01233 Gallinella, 7-01240 Faenzi, 7-01272 Catanoso, 7-01276 Zaccagnini e 7-01286 Fedriga: Interventi a sostegno del settore del riso.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione 8-00246 – Reiezione della risoluzione 7-01276 Zaccagnini).

  La Commissione prosegue della discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 21 giugno 2017.

  Luca SANI, presidente, avverte che l'onorevole Fiorio ha predisposto una proposta di risoluzione unitaria, che è in distribuzione, alla quale hanno aderito i presentatori delle risoluzioni 7-01240 Faenzi, 7-01272 Catanoso e 7-01286 Fedriga (allegato 1).

  Massimo FIORIO (PD) illustra brevemente il contenuto della proposta di risoluzione unitaria, che ha elaborato tenendo conto dei contenuti delle varie risoluzioni all'esame, oltre che degli elementi di conoscenza acquisiti con lo svolgimento delle audizioni, raccomandandone l'approvazione.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) ringrazia l'onorevole Fiorio e rivolge un appello ai presentatori degli atti di indirizzo, e segnatamente all'onorevole Gallinella, affinché convergano sulla risoluzione unitaria.
  Sottolinea come l'importanza del tema sia tale da richiedere l'assunzione di una posizione unitaria da parte della Commissione e da rendere inopportune divisioni tra le forze politiche.
  Rileva inoltre come la risoluzione proposta dall'onorevole Fiorio recepisca le diverse posizioni (salvo lo specifico impegno, contenuto nella risoluzione 7-01276 Zaccagnini, che richiede il blocco delle importazioni, in quanto tale impegno non risulterebbe attuabile a causa dei vincoli derivanti dall'ordinamento dell'Unione europea).

  Filippo GALLINELLA (M5S) accoglie l'appello a convergere sulla risoluzione unitaria, sulla quale preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo, chiedendo tuttavia che in essa sia recepito integralmente l'impegno contenuto nella risoluzione a sua firma n. 7-01233.

  Massimo FIORIO (PD) accede alla richiesta dell'onorevole Gallinella, riformulando la proposta di risoluzione unitaria nel senso richiesto (vedi allegato 2).

  Paolo COVA (PD) si sofferma in particolare su due questioni, emerse nel corso delle audizioni: l'esigenza di promuovere un sistema di rotazioni – che avrebbe effetti positivi sia sulla qualità del prodotto sia dal punto di vista ambientale – sensibilizzando gli agricoltori in tal senso e l'importanza della tipizzazione delle diverse qualità di riso e dell'etichettatura, a tutela del consumatore.

  Adriano ZACCAGNINI (MDP) dichiara di non accogliere l'invito a convergere sulla risoluzione unitaria e di mantenere l'atto di indirizzo a sua firma. Il principale limite della risoluzione unitaria è costituito, a suo avviso, dal fatto che essa affronta il tema degli squilibri della globalizzazione in modo settoriale. Riconosce l'utilità di alcuni degli strumenti proposti ma non comprende la posizione pregiudizialmente contraria a promuovere una discussione in sede europea sul tema del blocco temporaneo delle importazioni. Ritiene indispensabile un segno di discontinuità rispetto alle politiche finora perseguite Pag. 105in ambito europeo da questa maggioranza sul tema della globalizzazione e del libero mercato, e, in particolare, osserva come sulla questione del sostegno al settore del riso il Governo sia stato finora negligente. Ritiene sia profondamente contraddittorio assumere impegni a tutela del settore del riso e nel contempo sostenere il trattato CETA, in virtù del quale verrà riconosciuta una posizione di potere alle multinazionali per il solo fatto che abbiano stabilito la propria sede in Canada. Non viene aperto neanche un dibattito sul passaggio dal free trade al fair trade, vale a dire dal libero scambio allo scambio corretto. Rileva come su tali aspetti non si sia sviluppato alcun dibattito e come si sia invece preferito affrontare le specifiche questioni in modo settoriale. Sulla base di tali considerazioni ribadisce la propria decisione di mantenere la risoluzione a sua firma.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) dichiara l'adesione del suo gruppo alla risoluzione unitaria proposta dall'onorevole Fiorio.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE ringrazia la Commissione per il lavoro svolto e apprezza lo sforzo compiuto per addivenire ad una risoluzione unitaria, sottolineando la straordinaria importanza anche economica rivestita dal settore del riso. Esprime, quindi, parere favorevole sulle premesse e sugli impegni contenuti nella proposta di risoluzione unitaria presentata dall'onorevole Fiorio, ad eccezione dell'impegno contenuto alla lettera e) del dispositivo, sul quale esprime parere favorevole a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
  Esprime parere contrario sulla risoluzione Zaccagnini n. 7-01276, sottolineando come non si possa tacciare il Governo di negligenza nella gestione della crisi nella quale versa il settore risicolo italiano ed evidenziando come – al fine di smentire le generiche affermazioni del deputato Zaccagnini – sia sufficiente menzionare le iniziative assunte dal Governo italiano a tutela della tracciabilità, della qualità del made in Italy e a sostegno dell'indicazione in etichetta della provenienza delle materie prime alimentari.

  Adriano ZACCAGNINI (MDP) chiede che la proposta di risoluzione unitaria presentata dall'onorevole Fiorio sia votata per parti separate, nel senso di votare dapprima le premesse e il primo impegno contenuto nel dispositivo, corrispondente alla lettera a), quindi la restante parte del dispositivo.
  Chiede altresì la votazione per parti separate della risoluzione a sua firma n. 7-01276, nel senso di votare dapprima l'intero testo ad eccezione del quinto impegno del dispositivo, corrispondente al numero 5, e, quindi, separatamente, tale impegno.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) dichiara il voto favorevole sulla proposta di risoluzione unitaria presentata dall'onorevole Fiorio. Dichiara invece il voto contrario sulla risoluzione Zaccagnini n. 7-01276, anche in considerazione delle motivazioni addotte dall'onorevole Zaccagnini nel suo intervento rispetto alla mancata adesione alla proposta di risoluzione unitaria del deputato Fiorio.

  Adriano ZACCAGNINI (MDP) esprime il proprio stupore per il parere espresso dal Governo e stigmatizza il fatto che il sottosegretario Castiglione non abbia data risposte puntuali e specifiche sui temi posti. Constata come il Partito Democratico si sia schierato a favore del libero mercato, ignorando le esigenze poste da chi sottolinea la necessità di una riflessione sulla globalizzazione. Rileva come l'onorevole Oliverio abbia personalizzato lo scontro, assumendo un atteggiamento a suo avviso infantile e non entrando nel merito delle questioni. Ritiene comunque che una parte della risoluzione unitaria sia condivisibile, mentre non comprende il fatto che non si sia voluto affrontare il tema del blocco temporaneo delle importazioni: alla vigilia della ratifica del trattato Pag. 106CETA sarebbe stato infatti importante aprire un dibattito politico sul tema. Condivide gli impegni sull'etichettatura di origine, anche se rileva sul punto l'inerzia del Governo, sull'estensione della polizza «salva grano», sulla promozione del made in Italy, sul contrasto alla contraffazione, anche se si tratta di temi che hanno riscosso in questi anni scarsa attenzione da parte del Governo. Ribadisce come l'eliminazione di ogni barriera, tariffaria e non tariffaria, sembri essere il fine ultimo del Partito Democratico e delle altre forze neoliberiste di governo, ed esprime il proprio rammarico per il fatto che a tali posizioni si sia avvicinato anche il MoVimento 5 Stelle. Conclude ribadendo la propria contrarietà a tali posizioni favorevoli alla deregolamentazione.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione le premesse e il primo impegno della proposta di risoluzione unitaria presentata dall'onorevole Fiorio, corrispondente alla la lettera a), indi i restanti impegni della predetta risoluzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva dapprima le premesse e il primo impegno della proposta di risoluzione unitaria presentata dall'onorevole Fiorio, corrispondente alla lettera a), indi i restanti impegni della predetta risoluzione, che assume il numero 8-00246.

  Luca SANI, presidente, pone in votazione, per le parti non assorbite, dapprima le premesse e i primi quattro impegni della risoluzione 7-01276 Zaccagnini, indi il quinto impegno – corrispondente al numero cinque – della medesima risoluzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge dapprima le premesse e i primi quattro impegni della risoluzione 7-01276 Zaccagnini, indi il quinto impegno – corrispondente al numero cinque – della medesima risoluzione.

7-01292 Oliverio: Interventi per fronteggiare la scarsità delle risorse idriche ad uso irriguo.
7-01296 Gallinella: Interventi per fronteggiare la scarsità delle risorse idriche ad uso irriguo.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in oggetto.

  Luca SANI, presidente, propone che le risoluzioni, vertendo sullo stesso argomento, siano trattate congiuntamente.

  La Commissione concorda.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) preannuncia la presentazione di una risoluzione sullo stesso argomento anche da parte del suo gruppo.

  Filippo GALLINELLA (M5S) illustra la risoluzione a sua firma n. 7-01233, che individua una serie di misure al fine di fronteggiare l'attuale stato di emergenza dovuto alla scarsità delle risorse idriche disponibili.
  In proposito, si sofferma in particolare sull'esigenza di porre rimedio alle criticità evidenziate dal sistema assicurativo e di coinvolgere i servizi Ismea e Rete rurale per potenziarne la struttura informativa.
  Sottolinea, altresì, l'esigenza che siano monitorati tutti i bacini idrici, che sia rifinanziato il Fondo di solidarietà nazionale e che siano promosse tecniche colturali e di irrigazione innovative.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), illustrando la risoluzione a sua firma n. 7-01292, rileva come l'impatto economico e sociale derivante dai cambiamenti climatici sia una questione ormai ineludibile anche in considerazione della previsione dell'incremento, in frequenza ed intensità, degli eventi meteorologici estremi. Soffermandosi poi sugli eventi siccitosi verificatisi a partire dallo scorso inverno, osserva come questi abbiano prodotto una situazione Pag. 107gravemente critica per il comparto agricolo in tutto il Paese, e non soltanto nelle regioni dell'Italia settentrionale, che sono risultate tra le più colpite.
  Al riguardo, fa presente che la risoluzione che ha presentato reca un complesso di impegni la cui attuazione potrebbe giovare nell'affrontare l'attuale situazione di crisi dovuta alla scarsità delle risorse idriche.
  In proposito, senza sottacere come il Governo abbia, a più riprese, destinato risorse per far fronte all'emergenza idrica – da ultimo con il previsto stanziamento di 107 milioni di euro contenuto nel decreto attuativo del Fondo investimenti attualmente all'esame parlamentare, osserva come la risoluzione contenga specifici impegni. Tra di essi menziona, in particolare, la necessità di destinare risorse aggiuntive alla realizzazione di interventi infrastrutturali mirati a raccogliere l'acqua in eccesso, di destinare risorse mirate in modo specifico alla progettazione e alla realizzazione di tecniche innovative di ricarica degli acquiferi e di gestione delle risorse idriche a fini irrigui, di accelerare le procedure necessarie al tempestivo utilizzo delle risorse finanziarie già disponibili per il settore irriguo, tenuto conto della esistenza di idonei progetti già cantierabili presso i consorzi di bonifica, di introdurre misure che consentano di assicurare forme di riduzione del consumo dell'acqua in agricoltura, e, infine, di favorire, mediante l'individuazione di apposite risorse, la realizzazione di impianti aziendali per la raccolta, lo stoccaggio e l'uso irriguo sostenibile e ad alta efficienza della risorsa idrica.

  Luciano AGOSTINI (PD), nel dichiarare di condividere il contenuto delle risoluzioni all'esame, ritiene auspicabile che sia adottato un piano di settore e una riorganizzazione degli strumenti esistenti intervenendo sugli attuali strumenti assicurativi e sulla fondamentale attività svolta dai consorzi di bonifica. Si sofferma in particolare sulla tassa sulla bonifica, che risulta particolarmente invisa alla cittadinanza, il cui gettito potrebbe essere attribuito alle Regioni per la realizzazione di interventi sulle risorse idriche. Rileva la necessità di interventi infrastrutturali, specialmente nelle aree interne montane, superando la legislazione restrittiva al riguardo.

  Giuseppe ROMANINI (PD) ritiene opportuna una migliore utilizzazione dei consorzi di bonifica. Richiama inoltre l'esigenza di promuovere la ricerca di metodi di irrigazione agricola più economici dal punto di vista dell'utilizzo delle risorse idriche e di interventi infrastrutturali.

  Alan FERRARI (PD) dichiara di sottoscrivere la risoluzione Oliverio n. 7-01292, che condivide pienamente. Ricorda come, da ultimo, sia stato dichiarato lo stato di emergenza idrica nella provincia di Pavia e come la situazione del mondo agricolo risulti particolarmente critica. Conclude osservando come sia opportuno un maggiore coinvolgimento delle Province, in considerazione delle competenze ad esse spettanti in materia.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime apprezzamento rispetto ai contenuti delle risoluzioni all'esame di cui giudica quanto mai opportuna la presentazione. Ricordando le risorse stanziate finora per fare fronte alla situazione, e da ultimo, il cospicuo stanziamento che, in attuazione delle disposizioni contenute nel comma 140 dell'articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio per il 2017) lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri attualmente all'esame parlamentare, destina alla realizzazione di infrastrutture relative alla rete idrica, rileva come l'attenzione della Commissione debba concentrarsi, oltre che sulla quantità delle risorse stanziate, anche sulla loro efficiente e coordinata utilizzazione, anche in considerazione del fatto che sul punto devono essere operate scelte strategiche e politiche che non possono essere rimesse alla burocrazia. Una ricognizione in proposito appare a suo avviso quanto mai opportuna anche in considerazione del fatto che le risorse Pag. 108stanziate fanno capo a più Ministeri, la cui azione deve essere coordinata e programmata in modo uniforme.
  Ribadisce conclusivamente il proprio apprezzamento per gli atti di indirizzo presentati e preannuncia l'intenzione del Governo di fornire fattivamente il proprio contributo anche allo scopo di affrontare le tematiche sul tappeto e, in primo luogo, di valorizzare il fondamentale ruolo svolto dai consorzi di bonifica e dalle provincie, a regime e non soltanto sotto la spinta dell'emergenza.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

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