CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 giugno 2017
835.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 10.30.

Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative.
Nuovo testo C. 2950 Ascani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso.

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o giugno 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che la relatrice ha presentato, lo scorso 1o giugno, tre emendamenti sui quali è stato fissato il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti per lunedì 5 giugno 2017. Non essendone pervenuti, chiede il parere sugli emendamenti al rappresentante del Governo.

  La sottosegretaria Sesa AMICI esprime parere favorevole.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, mette in votazione gli emendamenti della relatrice.

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  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 1.4 e 1.5 (vedi allegato).

  Chiara DI BENEDETTO (M5S), intervenendo sull'emendamento 2.6, dichiara il voto contrario del suo gruppo in quanto, a suo avviso, sopprime disposizioni essenziali del testo che rispondevano a precise esigenze.

  Irene MANZI (PD), relatrice, riassumendo le ragioni sottostanti all'emendamento 2.6, ricorda che la scelta non è stata indolore, ma legata alla volontà di consentire l'approdo del provvedimento in Assemblea, tenendo conto delle osservazioni della Commissione bilancio. Invita i colleghi del Movimento 5 Stelle a riconsiderare il voto contrario, per non disperdere il lavoro faticosamente portato avanti in sede di comitato ristretto.

  La Commissione approva l'emendamento 2.6 (vedi allegato).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che il testo, come modificato dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alla Commissione Bilancio ai fini dell'espressione del parere. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, in materia di limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e delle federazioni sportive nazionali.
C. 3960, approvata dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 maggio 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che lo scorso 24 maggio era stata avanzata la richiesta di una relazione tecnica, che il Governo ha prontamente trasmesso e che è a disposizione. Nessuno chiedendo di intervenire, propone di rinviare l'esame per consentire ai gruppi di esaminarla.

  La Commissione acconsente.

  La seduta termina alle 10.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 10.50.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2017.
C. 4505 Governo.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che l'articolo 126-ter del Regolamento della Camera contempla una procedura non dissimile dall'esame della legge di bilancio, ai sensi della quale possono essere presentati in Commissione emendamenti al testo, essenzialmente sugli aspetti di competenza della stessa. Ove tali emendamenti fossero fatti propri da tutta la Commissione perché approvati, questi sarebbero inviati alla XIV Commissione come emendamenti della Commissione cultura. Tutto ciò evidentemente non pregiudica la facoltà di ciascun parlamentare di presentare emendamenti direttamente alla Commissione referente. Fissa quindi il termine per gli emendamenti per questa sera alle ore 20, mentre domani, giovedì 8 giugno, il relatore potrà avanzare una proposta di parere, in esito alla discussione e all'eventuale approvazione di proposte Pag. 49emendative che dovessero essere presentate.

  Luigi DALLAI (PD), relatore, ricorda che la Commissione cultura è chiamata a esprimere un parere sul disegno di legge europea, recante disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea, con riferimento all'anno 2017. Tale provvedimento risulta sottoposto all'esame del Parlamento dall'entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 234. Al riguardo, giova ricordare che tale provvedimento, analogamente al disegno di legge di delegazione europea – sul quale la Commissione ha formulato una relazione favorevole con osservazione il 18 febbraio 2016 e il cui contenuto è limitato alle disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive comunitarie – risulta sottoposto all'esame del Parlamento dall'entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 234. Si tratta della legge che ha radicalmente modificato la legge n. 11 del 2005, introducendo una riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa europea, anche in ragione delle modifiche apportate all'assetto dell'Unione europea dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Sottolinea che, in materia culturale, l'articolo 167 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea contempla in modo esplicito le politiche europee volte a contribuire al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri, in ciò ponendosi in una linea di sostanziale continuità con l'articolo 9 della nostra Costituzione, il cui primo comma prevede appunto la complessiva promozione dello sviluppo della cultura. Con riferimento al provvedimento di quest'anno, evidenzia che la disposizione di precipuo interesse della VII Commissione è l'articolo 8 che stanzia risorse per consentire il superamento del contenzioso relativo alla ricostruzione di carriera degli ex lettori di lingua straniera assunti nelle università statali prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 120 del 1995, con il quale è stata introdotta nell'ordinamento nazionale la nuova figura del «collaboratore esperto linguistico». Nello specifico, l'articolo 8 prevede che, a decorrere dal 2017, il Fondo di finanziamento ordinario delle università (FFO) è incrementato di euro 8.705.000 destinati, a titolo di cofinanziamento, alla copertura degli oneri derivanti dai contratti integrativi di sede perfezionati dalle università statali italiane e volti a superare il contenzioso in atto, nonché a prevenire l'instaurazione di nuovo contenzioso nei confronti delle medesime università da parte degli ex lettori di lingua straniera. Al riguardo, riferisce che la relazione illustrativa e l'analisi tecnico-normativa fanno presente che, sui circa 500 ex lettori in servizio nelle università statali, circa 260 hanno un contenzioso pendente con gli atenei dai quali dipendono. La relazione tecnica, a sua volta, evidenzia che l'onere complessivo pari a euro 8.705.000 annui è calcolato moltiplicando il costo massimo pro capite per l'adeguamento stipendiale (pari a euro 33.480) per le 260 unità interessate. Le risorse sono destinate esclusivamente alle università che perfezionano i contratti integrativi di sede – definiti, a livello di singolo ateneo, secondo uno schema-tipo da emanare con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge – entro il 31 dicembre 2017. Lo stesso decreto definisce i criteri di ripartizione delle stesse risorse. Secondo la relazione illustrativa, la disposizione intende risolvere il caso EU Pilot 2079/11/EMPL, nell'ambito del quale la Commissione europea ha chiesto chiarimenti all'Italia circa la compatibilità dell'articolo 26, comma 3, ultimo capoverso, della legge n. 240 del 2010 – che ha stabilito l'automatica estinzione dei giudizi in corso alla data della sua entrata in vigore, relativi al trattamento economico degli ex lettori – con l'articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, che tutela il diritto Pag. 50a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale. In particolare, la Commissione, pur ritenendo che l'automatica estinzione dei giudizi pendenti potrebbe essere vista come logica conseguenza di una definizione in via legislativa della questione oggetto di controversia, si è interrogata sulla necessità e la proporzionalità della restrizione del diritto ad una tutela giurisdizionale effettiva. Ricorda, inoltre, che l'articolo 26, comma 3, della legge n. 240 del 2010 ha disposto che l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 2 del 2004 si interpreta nel senso che ai collaboratori esperti linguistici, assunti dalle università interessate quali lettori di madrelingua straniera, il trattamento economico corrispondente a quello del ricercatore confermato a tempo definito, in misura proporzionata all'impegno orario effettivamente assolto, deve essere attribuito con effetto dalla data di prima assunzione quali lettori di madrelingua straniera, sino alla data di instaurazione del nuovo rapporto quali collaboratori esperti linguistici, a norma dell'articolo 4 del decreto-legge n. 120 del 1995. Inoltre, ha disposto che, a decorrere da quest'ultima data, a tutela dei diritti maturati nel rapporto di lavoro precedente, i collaboratori esperti linguistici hanno diritto a conservare, quale trattamento retributivo individuale, l'importo corrispondente alla differenza tra l'ultima retribuzione percepita come lettori di madrelingua straniera e, ove inferiore, la retribuzione complessiva loro spettante secondo le previsioni della contrattazione collettiva di comparto e decentrata applicabile a norma del decreto-legge n. 120 del 1995. Ha, infine, previsto l'estinzione dei giudizi in materia, in corso alla data di entrata in vigore della legge. Si riserva di formulare una proposta di parere nel prosieguo dell'esame.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.55.

COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENTE

  Mercoledì 7 giugno 2017.

  La seduta comincia alle 10.55.

Seguito delle comunicazioni della presidente sulla missione svolta in Campania il 25 e 26 maggio 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che nella seduta del 1o giugno 2017 era stata depositata una proposta di relazione.

  Camilla SGAMBATO (PD), dopo aver ringraziato i colleghi che hanno partecipato alla missione, sollecita l'avvio di un'interlocuzione con il MIBACT al fine di promuovere una migliore tutela e valorizzazione dei siti visitati che, rappresentando evidenti opportunità non solo per il Mezzogiorno ma per l'intero Paese, meritano costante attenzione da parte delle istituzioni.

  Luigi GALLO (M5S) crede che la relazione debba contenere riferimenti alla promozione dei «distretti borbonici» e di reti che comprendano in modo integrato anche i siti minori, che normalmente esulano dagli itinerari turistici più noti.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia la presa d'atto del documento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 7 giugno 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 11.

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Indagine conoscitiva sull'edilizia scolastica in Italia.
(Esame del documento conclusivo e rinvio).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, chiede al deputato Umberto D'Ottavio di illustrare a tutti i colleghi la bozza di documento conclusivo.

  Umberto D'OTTAVIO (PD), la illustra, ricordando sinteticamente i contenuti delle audizioni svolte e soffermandosi in particolare, sui principali profili critici emersi nel corso dell'indagine. Tra questi, sottolinea che, in Sicilia, il 15 per cento delle scuole è in affitto e che resta da definire la questione, ancora non risolta, della responsabilità nella conduzione degli edifici.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.10.

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