CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 maggio 2017
823.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 24 maggio 2017. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Gianpiero Bocci.

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.
  Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-11425 Plangger, Turco e altri: Su questioni riguardanti lo svolgimento delle pratiche dell'ufficio immigrazione della questura di Verona.

  Tancredi TURCO (Misto-AL-TIpI) in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Tancredi TURCO (Misto-AL-TIpI), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo. La situazione nella questura di Verona, oggetto dell'interrogazione in titolo, è estremamente critica, come segnalato da numerosi avvocati che non hanno ricevuto risposte alle loro sollecitazioni. Ritiene che sussistano gli estremi per l'invio di ispettori ministeriali.

5-11427 Dieni e altri: Su questioni relative allo svolgimento delle primarie del Partito Democratico in provincia di Napoli.

  Danilo TONINELLI (M5S) in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Danilo TONINELLI (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta della rappresentante del Governo, facendo notare che, in presenza di un interesse pubblico, il Ministero dell'interno abbia il dovere di svolgere le verifiche del caso. Fa notare che si è in presenza di un fatto grave nel quale si paventa lo sfruttamento di immigrati, rilevando altresì la necessità di accertare le modalità di impiego di risorse pubbliche. Auspica, inoltre, che anche la magistratura possa indagare sulla circostanza ricostruita nell'interrogazione in titolo.

5-11428 Costantino e altri: Sulla prevenzione delle azioni di disturbo in mare nei confronti delle ONG.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che gli interroganti hanno comunicato di essere impossibilitati a partecipare alla seduta odierna. Acquisito il consenso del rappresentante del Governo, rinvia lo svolgimento dell'interrogazione ad altra data.

5-11429 Sisto e Squeri: Sull'interruzione del servizio informatico di collegamento al Ministero dell'interno dei sistemi di videosorveglianza delle pubbliche amministrazioni.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gianpiero BOCCI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL), replicando, prende atto della risposta del rappresentante del Governo, rispetto alla quale si dichiara non soddisfatto. Giudica incomprensibile la scelta di interrompere un servizio di videosorveglianza, che si è rivelato utile nel settore della sicurezza e che sarebbe stato utile piuttosto implementare.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 maggio 2017. — Presidenza del presidente Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 14.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia Pag. 15assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Disposizioni in materia di vitalizi e di trattamento economico dei parlamentari.
C. 3225 Richetti, C. 495 Vaccaro, C. 661 Lenzi, C. 1093 Grimoldi, C. 1137 Capelli, C. 1958 Vitelli, C. 2354 Lombardi, C. 2409 Nuti, C. 2446 Piazzoni, C. 2545 Mannino, C. 2562 Sereni, C. 3140 Caparini, C. 3276 Giacobbe, C. 3323 Francesco Sanna, C. 3326 Turco, 3552 Lombardi, C. 3789 Cristian Iannuzzi, C. 3835 Melilla, C. 4100 Civati, C. 4131 Bianconi, C. 4235 Gigli e C. 4259 Caparini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 maggio 2017.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti al testo della proposta di legge C. 3225 Richetti, adottato come testo base, è scaduto alle ore 16 di martedì 23 maggio scorso e che sono state presentate proposte emendative (vedi allegato 4).
  Comunica che il deputato Menorello ha ritirato i propri emendamenti 2.26 e 13.4.
  Avverte che la valutazione di ammissibilità delle proposte emendative è stata effettuata dalla Presidenza utilizzando i seguenti parametri di riferimento. Innanzitutto la valutazione è stata svolta in ossequio a quanto disposto dall'articolo 89 del Regolamento della Camera in merito all'inammissibilità degli emendamenti per estraneità di materia nonché dalla circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 che chiarisce che la disposizione di cui al citato articolo 89 del Regolamento, deve essere applicata anche ove le proposte emendative «esulino dalla funzione propria dell'atto legislativo o del tipo di strumento legislativo all'esame della Commissione» specificando che «debbono quindi essere dichiarati inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi palesemente incongrui rispetto al contesto logico e normativo e quelli manifestamente lesivi della sfera di competenza riservata ad altre fonti del diritto (leggi costituzionali, regolamenti parlamentari, legislazione regionale, regolamenti comunitari)». Si è altresì tenuto conto del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio scorso (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni dell'11 maggio 2017).
  Alla luce di quanto sopra esposto avverte che sono da ritenersi inammissibili le seguenti proposte emendative: Giacobbe 1.13 nella parte in cui disciplina, oltre al trattamento previdenziale dei membri del Parlamento anche il trattamento previdenziale dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia e dei componenti delle assemblee degli enti locali, ponendosi così, con riferimento a tali aspetti, al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017; Gnecchi 1.8 che detta disposizioni di carattere generale in materia di accesso dei lavoratori ai trattamenti previdenziali; Menorello 1.7 che prevede l'istituzione di appositi fondi nei bilanci di Camera e Senato in relazione alle obbligazioni contratte dai parlamentari cessati dal mandato, ponendosi così in violazione dell'autonomia finanziaria e contabile propria degli organi costituzionali; Francesco Saverio Romano 2.5 nella parte in cui prevede che la determinazione dell'importo massimo dell'indennità parlamentare pari a 3000 euro mensili da esso prevista sia estesa a tutti i funzionari e i dirigenti dei due rami del Parlamento e a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, ponendosi da un lato in contrasto con l'autonomia degli organi costituzionali e dall'altro al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017; Francesco Saverio Romano 2.4 nella parte in cui prevede che l'equiparazione da esso disposta dell'importo dell'indennità parlamentare al trattamento annuo lordo riconosciuto ai sindaci dei comuni capoluogo di Provincia sia estesa al trattamento Pag. 16economico dei funzionari e dei dirigenti dei due rami del Parlamento, ponendosi in contrasto con l'autonomia degli organi costituzionali, nonché al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017; Cristian Iannuzzi 2.22 e 2.20 e Gribaudo 2.44 che dettano disposizioni in materia di contratto di lavoro dei collaboratori dei parlamentari, ponendosi al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017 che ha espressamente escluso tale materia poiché oggetto di proposte di legge già all'esame della Commissione Lavoro; Cristian Iannuzzi 2.21 che affida alla Corte dei Conti il controllo contabile delle spese rimborsate dalle Camere in violazione dell'autonomia finanziaria e contabile propria degli organi costituzionali; Civati 2.40 e Turco 8.01 che dettano disposizioni in materia di assistenza sanitaria dei membri del Parlamento, in quanto al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017; Giorgia Meloni 3.01 che stabilisce che la Banca d'Italia, la Corte costituzionale e la Presidenza della Repubblica adeguano i propri ordinamenti ai principi di cui alla legge in esame in quanto si pone al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017 e, per quanto riguarda la Presidenza della Repubblica e la Corte costituzionale, si pone in contrasto con l'autonomia degli organi costituzionali; Patrizia Maestri 12.01, 13.012 e 13.010 che dettano disposizioni in materia previdenziale per i titolari di cariche elettive negli enti locali, in quanto al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017; Marchi 13.08 che prevede l'abrogazione dei regolamenti parlamentari in tema di previdenza nonché norme di assistenza sanitaria integrativa e impone altresì dei termini in materia di tutela giurisdizionale interna delle Camere, ponendosi in contrasto con l'autonomia costituzionale delle Camere, nonché al di fuori del perimetro di esame deliberato dalla Commissione nella seduta dell'11 maggio 2017.
  Avverte, inoltre, che la Presidenza si riserva di pronunciare eventuali ulteriori dichiarazioni sull'ammissibilità delle proposte emendative presentate.

  Domenico MENORELLO (CI) non comprende le motivazioni dell'inammissibilità del proprio emendamento 1.7. che prevede l'istituzione presso le Camere di un fondo per le obbligazioni contratte dai parlamentari. Non comprende, infatti, come l'emendamento possa essere lesivo dell'autodichia delle Camere, in quanto le disposizioni in esso contenute sono conseguenti a quelle del testo base. Osserva, quindi, che in questa chiave anche l'intero testo base violerebbe l'autonomia costituzionale delle Camere.

  Giuseppe LAURICELLA (PD), ricollegandosi all'emendamento 1.7, a prima firma del deputato Menorello, testé dichiarato inammissibile, si chiede se una valutazione più approfondita sulla legittimità degli interventi proposti non vada svolta con riferimento all'intera proposta di legge. Ribadisce infatti le sue forti perplessità, già espresse nel corso del dibattito, non tanto sul merito della proposta in esame quanto sullo strumento utilizzato per disciplinare una materia che, a suo avviso, rientra nell'ambito di autonomia regolamentare delle Camere.

  Massimo PARISI (SC-ALA CLP-MAIE) chiede se è prevista la possibilità di presentare richiesta di revisione del giudizio di ammissibilità e, nel caso, quale sia il relativo termine.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che il termine per presentare eventuali richieste di revisione del giudizio di inammissibilità è fissato per le ore 17.

  Fabio RAMPELLI (FdI-AN) esprime perplessità sulla dichiarazione di inammissibilità dell'articolo aggiuntivo Giorgia Meloni Pag. 173.01, di cui è cofirmatario. Non viene infatti messa in discussione l'autonomia della Banca d'Italia, della Corte costituzionale e delle Presidenza della Repubblica, ma vengono dettate norme di principio e si affida ai suddetti organi, appunto nella loro autonomia, la definizione delle modalità di attuazione di tali principi.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, rispondendo al deputato Rampelli, osserva che l'articolo aggiuntivo Giorgia Meloni 3.01 è stato dichiarato inammissibile in quanto, oltre a porsi in contrasto con l'autonomia degli organi costituzionali, si pone al di fuori del perimetro di esame deliberato in precedenza dalla Commissione, che riguarda i componenti delle Camere e – limitatamente alle sole norme di principio – i consiglieri regionali.
  Fa notare poi che le questioni poste dai deputati Menorello e Lauricella sono diverse e non possono essere connesse. Rivolgendosi al deputato Lauricella, osserva che la scelta della Commissione, che ha deciso di incardinare un provvedimento sulla materia dei trattamenti pensionistici dei membri del Parlamento, è stata quella di considerare tali trattamenti come rientranti nella categoria delle retribuzioni differite come peraltro sostenuto dalla giurisprudenza della Corte costituzionale. Al riguardo, rileva che, anche nell'ambito dell'attività conoscitiva svolta, sono emersi elementi a favore della possibilità per il legislatore di intervenire in tale materia nel rispetto dell'articolo 69 della Costituzione, il quale prevede che i membri del Parlamento ricevono una indennità stabilita dalla legge. Quanto alla questione posta dal deputato Menorello, che attiene più strettamente al regime di ammissibilità delle proposte emendative, evidenzia che l'emendamento Menorello 1.7 è stato dichiarato inammissibile in quanto, prevedendo l'istituzione di appositi fondi nei bilanci di Camera e Senato in relazione alle obbligazioni contratte dai parlamentari cessati dal mandato, interviene su materie la cui regolamentazione è inequivocabilmente riservata all'autonomia delle Camere.

  Giuseppe LAURICELLA (PD) osserva che la giurisprudenza costituzionale definisce quale è la natura del trattamento dei vitalizi, ma non mette in discussione la competenza che è affidata ai regolamenti parlamentari, in base alla riserva fissata dall'articolo 64 della Costituzione. E tale orientamento delle Corte costituzionale è confermato dal fatto che la Corte medesima ha affermato la natura speciale del regime dei vitalizi parlamentari.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) ritiene che le questioni testé poste dai deputati Menorello e Lauricella meritino un adeguato approfondimento e richiama l'esigenza di accertare la legittimità di un intervento legislativo in tale delicata materia. Paventa il rischio che si legiferi in tale ambito solo allo scopo di inseguire un facile consenso dell'opinione pubblica, ponendo in essere una sorta di idealizzazione mediatica del ruolo del Parlamento.

  Danilo TONINELLI (M5S) rileva che non siamo di fronte a una spettacolarizzazione mediatica, ma a un legittimo percorso parlamentare della disciplina dei vitalizi. Ricorda che il suo gruppo aveva seguito la strada corretta di una deliberazione dell'ufficio di presidenza della Camera, e in quest'ottica aveva proposto che tale deliberazione riprendesse il contenuto del progetto di legge a prima firma del deputato Richetti, ma la sua proposta di deliberazione è stata dichiarata inammissibile. Da qui la scelta dell’iter legislativo che, a suo avviso, non presenta criticità. Si augura che le critiche avanzate non nascondano il reale obiettivo di bloccare una legge utile per i risparmi e attesa dai cittadini.

  Anna GIACOBBE (PD) chiede la motivazione della dichiarazione di inammissibilità Pag. 18dell'articolo aggiuntivo Marchi 13.08, facendo notare che esso reca interventi analoghi a quelli già contemplati dal provvedimento in esame.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente osserva che l'articolo aggiuntivo Marchi 13.08 impone adempimenti a carico degli uffici di presidenza di Camera e Senato che, oltre ad essere lesivi dell'autonomia costituzionale delle Camere, riguardano materie estranee al perimetro d'esame deliberato dalla Commissione quale, ad esempio, l'assistenza sanitaria integrativa.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Modifiche all'articolo 38 della Costituzione per assicurare l'equità nei trattamenti previdenziali e assistenziali.
C. 3478 cost. Mazziotti Di Celso e C. 3858 cost. Preziosi
.

COMITATO DEI NOVE

Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo violento di matrice jihadista.
C. 3558-A Dambruoso.

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