CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 maggio 2017
819.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 maggio 2017. – Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il ministro per lo sport, Luca Lotti.

  La seduta comincia alle 9.

Modifiche al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, in materia di limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e delle federazioni sportive nazionali.
C. 3960, approvata dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 aprile 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso. Ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto il 5 maggio scorso. Il fascicolo di quelli pervenuti è in distribuzione (vedi allegato).

  Maria COSCIA (PD), relatrice, premette che la Commissione è impegnata oggi su un provvedimento di sicuro rilievo, la cui delicatezza non sfugge a nessuno. Si spiegano anche così la mole di emendamenti presentati e il ridestato interesse dei diversi gruppi per le tematiche dello sport, nelle quali deve essere certamente ricompreso anche l'argomento del sostegno allo sport sociale. Crede che la Commissione dovrà in questo senso tornare ad occuparsi dei provvedimento pendenti. Tuttavia questa specifica proposta viene dal Senato e occorre che la Camera l'approvi senza modificazioni, per evitare una navette che fatalmente condurrebbe al suo insabbiamento. Del resto, la Commissione cultura già ha dovuto prendere atto di come provvedimenti elaborati e approvati qui alla Camera giacciano al Senato senza Pag. 126reali possibilità di proseguire il loro iter. Per tali motivi, pur apprezzando lo spirito di alcune di essi, invita al ritiro di tutti gli emendamenti altrimenti esprimendo parere contrario.

  Il ministro Luca LOTTI esprime parere conforme alla relatrice.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), pur apprezzando l'eleganza dell'intervento della relatrice, ne trae che il testo è «blindato». Nondimeno ritiene necessario lo svolgimento di un dibattito che consenta l'illustrazione degli emendamenti.

  Simone VALENTE (M5S) ritiene che l'invito al ritiro della relatrice costituisca un tentativo di soffocare il dibattito che, al contrario, deve essere approfondito e adeguato all'importanza del tema. Il testo può e deve essere migliorato, introducendo criteri di maggiore fermezza e chiarezza nelle disposizioni relative al limite dei mandati. Afferma che il ritardo con cui il provvedimento è stato portato all'esame del Parlamento già sembra nascondere un accordo politico volto ad assicurare una lunga permanenza agli organi direttivi attualmente in carica. Dichiara la disponibilità del suo gruppo a trovare un'intesa sugli emendamenti, soprattutto in ragione del fatto che alcuni di quelli riferiti all'articolo 3, come rilevato dal dossier predisposto dal Servizio Studi, si rendono necessari anche al fine di adeguare il testo alle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 43 del 2017 sull'organizzazione del Comitato Italiano Paralimpico (CIP), di recente approvazione, e sul quale la Commissione aveva espresso un parere favorevole. In particolare, ricorda che il decreto citato fissa in due il numero massimo dei mandati che possono essere svolti dall'organo direttivo del CIP, mentre nella proposta di legge all'esame tale numero viene fissato in tre. Espone, quindi, altri aspetti oggetto delle proposte emendative del suo gruppo, osservando che esse non hanno alcun fine ostruzionistico e che mirano piuttosto ad un miglioramento del testo. Si riferisce, soprattutto, alla necessità di non affidare la guida di atleti, giovani e non, a soggetti che pur avendo subito condanne, hanno la garanzia di poter continuare a rivestire incarichi direttivi ancora per diversi anni. Sottolinea, infine, che non si può invitare ad un ritiro «in blocco» di tutti gli emendamenti: le opposizioni devono poterli illustrare e discuterne. Lo sport merita una legge appropriata all'importanza che esso riveste in seno alla società.

  Stefano BORGHESI (LNA) comprende il senso della richiesta della relatrice ma ritiene che il provvedimento richieda un dibattito adeguato. Si dichiara disponibile a trovare un punto d'incontro per giungere all'approvazione di un testo condiviso, anche se questo dovesse comportare un rinvio del provvedimento al Senato. Sottolinea che in merito alla durata degli incarichi il suo gruppo ha una posizione completamente diversa da quella contenuta nel provvedimento. Se il testo rimanesse immodificato, il cambiamento degli organi direttivi arriverebbe soltanto tra dieci o quindici anni, come consentirebbero le disposizioni transitorie nel testo attuale. Specifica che l'alto numero di emendamenti presentati è volto ad individuare la formula migliore che metta d'accordo maggioranza e opposizione. Affermando di condividere il contenuto di diversi emendamenti presentati dagli altri gruppi, si dichiara aperto alla discussione e invita a non perdere un'occasione importante per modificare la situazione attuale che altrimenti rischia di essere immobilizzata per troppi anni ancora.

  Filippo FOSSATI (MDP) non sottovaluta il rilievo della legge, che una larga parte del mondo sportivo attende da tempo. L'oggetto della proposta inerisce a enti e associazioni che svolgono una funzione pubblica e con danari pubblici, sicché l'argomento della struttura e della modalità della loro gestione è di indubbio significato. Tuttavia, il testo trasmesso dal Senato non è soddisfacente, poiché concerne due versanti, da un lato, quello del Coni e, dall'altro, quello della dirigenza Pag. 127delle Federazioni sportive. Per il Coni il limite ai mandati è già previsto dalla legge e ritoccarlo al rialzo non sembra coerente con un'idea di ricambio e di contendibilità delle cariche. Viceversa saluta con favore l'introduzione di un limite al numero di mandati per le Federazioni sportive. Non di meno non può trascurare che in via di fatto i vertici del Coni e di molte Federazioni sono stati da poco rinnovati e in molti casi si tratta di una conferma dell'attuale presidente. Introdurre quindi un limite di 3 mandati ulteriori rispetto a quelli già svolti, significa di fatto bloccare il gruppo dirigente del mondo sportivo, assicurandogli paradossalmente un termine di mandato che spazia dai 12 ai 16 anni, proprio mentre si manifesta l'intenzione di limitare la permanenza in carica degli stessi soggetti. È anche per questo che il suo gruppo ha presentato pochi mirati emendamenti, tra cui lo 01.037 volto a prevedere un atto di indirizzo dell'organo governativo sulla gestione dello sport in Italia.

  Laura COCCIA (PD) condivide i rilievi della relatrice. La legislatura volge al termine e rimandare il testo al Senato significherebbe rinunciare a legiferare in una materia complessa che necessita di nuove regole. Deve puntualizzare che non è vero che tutti gli organi direttivi delle Federazioni sportive si sono appena rinnovati: le Federazioni del ghiaccio andranno al rinnovo tra qualche mese.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, non essendovi ulteriori richieste d'intervento, sospende la seduta.

  La seduta sospesa alle 9.45, è ripresa alle 13.40.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, il seguito dell'esame è rinviato, a richiesta di alcuni gruppi parlamentari.

  (Così rimane stabilito).

  La seduta termina alle 13.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 maggio 2017. – Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 13.45.

Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario.
C. 4368, approvato in un testo unificato dal Senato.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 maggio 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso.

  Luisa BOSSA (MDP) espone che in qualità di coordinatrice del Comitato interno alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle mafie, ha di recente depositato presso quell'organo una bozza di relazione su cultura della legalità, minori e università. Tale elaborato costituisce l'esito di una attività istruttoria ricca e interessante. In particolare, il Comitato ha ascoltato il giudice Roberto Di Bella il quale ha offerto la sua esperienza in ordine ai provvedimenti adottati dal tribunale per i minorenni di Reggio Calabria. Crede che nel parere da rendere alla Commissione giustizia si possano valorizzare gli spunti emersi in sede di Comitato.

  Francesco D'UVA (M5S), rammentando di essere anch'egli un membro della Commissione d'inchiesta, ringrazia la collega Bossa per aver inteso condividere l'interessante esperienza del Comitato cultura della legalità, minori, scuole e università, con i membri della Commissione permanente, soprattutto perché teme che l'approssimarsi Pag. 128della fine della legislatura renderà difficoltosa l'approvazione di una relazione da parte del plenum della Commissione d'inchiesta.

  Mara CAROCCI (PD), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole.

  La Commissione l'approva.

Interventi per il settore ittico.
Nuovo testo unificato C. 338 e abb.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del nuovo testo unificato del provvedimento in oggetto.

  Liliana VENTRICELLI (PD), relatrice, dopo aver illustrato le modifiche apportate nel nuovo testo rispetto a quello già esaminato dalla Commissione nella seduta del 6 aprile scorso, formula una proposta di nulla osta.

  La Commissione l'approva.

  La seduta termina alle 14.05.

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