CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 maggio 2017
814.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 9 maggio 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 13.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate.
Atto n. 396.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 3 maggio 2017.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nell'ultima seduta si è convenuto con il Governo che la Commissione avrebbe espresso il proprio parere entro la giornata di mercoledì 10 maggio.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), relatrice, informa la Commissione di aver lavorato – ai fini della predisposizione della proposta di parere – in stretta sinergia con i relatori sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisioni dei ruoli delle Forze di polizia (atto n. 395), dal momento che i due provvedimenti, pur essendo originati da differenti deleghe legislative, sono tra di loro strettamente interconnessi. Presenta quindi una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 1), sottolineando lo sforzo compiuto per dare il giusto risalto alle questioni emerse nel corso dell'attività conoscitiva.

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  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica che i deputati Caparini e Sammarco hanno anticipato alla presidenza due proposte di parere alternative a quella della relatrice (vedi allegati 2 e 3).

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), relatrice, illustra la sua proposta di parere soffermandosi sulle cinque condizioni ad essa apposte. In particolare, la prima chiede al Governo di prevedere un'apposita delega legislativa per emanare misure correttive o integrative del provvedimento in esame, come già previsto in materia di riordino dei ruoli e delle carriere delle Forze di polizia, di cui all'atto del Governo n. 395; la seconda, con riguardo agli aspetti previdenziali, è volta ad espungere dal testo dello schema di decreto la disposizione che prevede che i miglioramenti economici derivanti dalle disposizioni in esso contenute operino esclusivamente con riferimento alla anzianità contributiva maturata a decorrere dalla data di entrata in vigore dello stesso decreto; la terza intende salvaguardare la disciplina speciale prevista per il personale delle Forze armate inserito nel contingente speciale di cui all'articolo 21, lettera m) della legge 3 agosto 2007, n. 124: si tratta in sostanza del personale del comparto informazioni per la sicurezza che rientra nei ranghi delle amministrazioni di provenienza; la quarta riguarda i vincitori dei concorsi interni delle Forze armate e prevede la possibilità di modificare le disposizioni del Codice dell'ordinamento militare relative alla perdita del grado e all'assunzione della qualità di allievo; infine, la quinta si prefigge di salvaguardare i volontari in ferma prefissata quadriennale ovvero in rafferma biennale che, per il fatto di essere coinvolti in procedimenti penali per delitti non colposi, siano stati esclusi dalla procedura concorsuale per l'immissione nei ruoli dei volontari in servizio permanente e sia emersa alla fine la loro assoluta estraneità ai fatti contestati. Aggiunge che la proposta di parere contiene anche numerose osservazioni nelle quali vengono in evidenza altri temi emersi durante il dibattito. Sottolinea che la proposta di parere recepisce suggerimenti pervenuti da parte del suo stesso gruppo, oltre che da altri deputati della Commissione, ed in particolare dalla collega Petrenga e dai colleghi Caparini e Sammarco, le cui proposte di parere erano state portate a conoscenza della relatrice per tempo. Conclude auspicando che, in considerazione della sua ampiezza, la proposta possa essere valutata favorevolmente dai vari gruppi.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, manifesta apprezzamento per l'accurato lavoro svolto dalla relatrice, evidenziando lo sforzo compiuto per giungere a una sintesi su temi così vasti e complessi.

  Tatiana BASILIO (M5S) preannuncia la presentazione di una proposta di parere alternativa anche da parte del gruppo del Movimento 5 Stelle.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta comincia alle 13.25.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 9 maggio 2017. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 13.25.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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DL 50/2017: Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.
C. 4444 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che la Commissione Bilancio ha richiesto l'espressione del parere entro la giornata di domani.

  Guido GALPERTI (PD), relatore, illustra il provvedimento evidenziando che l'obiettivo principale del decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017 è quello di operare un intervento correttivo sui conti pubblici per il 2017 pari, in termini di indebitamento netto, a circa 3,1 miliardi di euro.
  Precisa, quindi, che la correzione è effettuata per circa 2,8 miliardi di euro – quindi per la parte preponderante – sul lato delle entrate mentre, per i restanti 0,3 miliardi di euro, sul lato della spesa. Tale manovra comporterà un effetto migliorativo sui conti pubblici di circa 0,2 punti percentuali di Pil, con una conseguente riduzione dell'indebitamento netto atteso per il 2017, previsto in discesa dal 2,3 al 2,1 per cento di Pil.
  Aggiunge, peraltro, che l'intervento è stato già prefigurato nel Documento di Economia e Finanza 2017, e fa seguito al dialogo intercorso nei primi mesi tra il Governo italiano e la Commissione europea.
  Prosegue rilevando che il decreto-legge – composto di ben 67 articoli – reca anche nuovi interventi di sostegno delle zone colpite dai recenti eventi sismici, nonché disposizioni finalizzate a favorire gli investimenti e disposizioni concernenti gli enti territoriali.
  Ciò premesso, evidenzia che si limiterà a illustrare le disposizioni che investono le competenze della Commissione difesa, rimandando alla documentazione predisposta dagli uffici per la descrizione degli ulteriori articoli di cui si compone il provvedimento.
  In particolare, segnala l'articolo 13, che prevede il concorso delle amministrazioni centrali dello Stato al raggiungimento degli obiettivi programmatici indicati nel documento di economia e finanza per l'anno 2017, disponendo la riduzione, per l'anno 2017, delle dotazioni delle missioni e dei programmi di spesa degli stati di previsione dei Ministeri per un totale di 460 milioni di euro, di cui 31,041 milioni a valere sul bilancio del dicastero della difesa.
  Merita, inoltre, di essere sottolineato il fatto che le misure di riduzione in esame seguono una procedura diversa da quella dei tagli lineari già sperimentata in passato. Infatti, secondo quanto precisato dalla relazione tecnica, le riduzioni sono state apportate per un ammontare pari a circa 161 milioni di euro, in maniera indistinta attraverso le riduzioni delle missioni e dei programmi di spesa dei Ministeri e per circa 299 milioni di euro, tramite riduzioni puntuali di talune tipologie di spesa, anche attraverso il definanziamento di specifiche autorizzazioni di spesa.
  Rileva, infine, che l'articolo 11 del presente decreto-legge, nel consentire la definizione agevolata delle controversie tributarie, prevede che – qualora dalla norma dovessero risultare ulteriori introiti rispetto alle maggiori entrate previste – questi potranno essere destinati in via residuale al reintegro, anche parziale, delle dotazioni finanziarie delle missioni e programmi di spesa dei Ministeri.
  Nelle restanti disposizioni del provvedimento non vi sono norme che riguardano direttamente le materie di competenza della Commissione.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO richiama l'articolo 41 del provvedimento, che istituisce – per il triennio 2017-2019 – un fondo finalizzato ad accelerare le attività di ricostruzione a seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017, auspicando che anche il dicastero della difesa possa Pag. 92beneficiare delle sue risorse, in considerazione dei rilevanti impegni assunti durante la fase emergenziale.

  Donatella DURANTI (MDP) osserva che la tabella relativa alle voci di bilancio interessate dalla riduzione della spesa del dicastero della difesa non fornisce, a suo avviso, sufficienti elementi per comprendere quali saranno le attività del Ministero sulle quali inciderà la riduzione stessa.
  In particolare, chiede chiarimenti sulle attività che saranno colpite dalle riduzioni di spesa, con particolare riguardo alle voci «Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e sicurezza», «Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare» e «Interventi non direttamente connessi con l'operatività dello strumento militare».
  Esprime preoccupazione per una riduzione di spesa che sembra ricadere soprattutto sulle voci relative all'Esercizio, penalizzare le funzioni del Corpo forestale e, nonostante quanto affermato nella relazione illustrativa, confermare la logica dei tagli lineari.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO si riserva di rendere i chiarimenti chiesti nella prossima seduta.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.30.

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