CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 maggio 2017
812.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 4 maggio 2017. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 8.15.

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell'articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Atto n. 391.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento della Camera dei deputati, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

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  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 28 marzo 2017.

  Bruno TABACCI, presidente, ricorda che lo schema è stato esaminato congiuntamente all'atto del Governo n. 393, che contiene una serie di modifiche al cosiddetto testo unico del pubblico impiego.
  Nella seduta di martedì 28 marzo, il relatore, sen. Sollo, ha illustrato il contenuto dei due schemi, sui quali è stata svolta l'audizione informale di numerose rappresentanze sindacali.
  Ieri pomeriggio la proposta di parere elaborata dal relatore è stata inviata a tutti i componenti e al Sottosegretario Rughetti.
  Chiede al sen. Sollo se intenda illustrare la sua proposta.

  Il senatore Pasquale SOLLO (PD), relatore, illustra brevemente la proposta di parere favorevole con osservazioni, che ha elaborato tenendo conto dei pareri resi dal Consiglio di Stato e dalla Conferenza unificata, nonché dell'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, cui è allegata una nota dell'Unione Province d'Italia.

  Il Sottosegretario Angelo RUGHETTI, ringrazia il relatore e la Commissione per il lavoro svolto, assicurando che il Governo terrà conto di tutti i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore (vedi allegato n. 1).

Schema di decreto legislativo recante modifiche e integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Atto n. 393.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento della Camera dei deputati, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 28 marzo 2017.

  Bruno TABACCI, presidente, ricorda che anche in questo caso la proposta di parere elaborata dal relatore è stata inviata ieri pomeriggio a tutti i componenti e al Sottosegretario Rughetti.

  Il sen. Pasquale SOLLO (PD), relatore, illustra sinteticamente la proposta di parere favorevole con osservazioni, che ha elaborato tenendo conto dei pareri resi dal Consiglio di Stato e dalla Conferenza unificata, nonché dell'intesa con la Conferenza Stato-Regioni.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore (vedi allegato n. 2).

Schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, concernente le funzioni e i compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217, concernente l'ordinamento del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e altre norme per l'ottimizzazione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Atto n. 394.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento della Camera dei deputati, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 2 maggio 2017.

  Bruno TABACCI, presidente, ricorda che sullo schema è stata svolta un'audizione informale di rappresentanze sindacali. Ieri pomeriggio la proposta di parere elaborata dal relatore è stata inviata a tutti i componenti e al Sottosegretario Rughetti.
  Chiede all'on. Taricco se intenda illustrare la sua proposta.

  Il deputato Mino TARICCO, relatore, illustra sinteticamente la proposta di parere favorevole con tre osservazioni.

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  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore (vedi allegato n. 3).

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia.
Atto n. 395.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento della Camera dei deputati, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Bruno TABACCI, presidente, comunica che, come concordato in sede di ufficio di presidenza, nella seduta di oggi il relatore, on. Taricco, illustrerà lo schema e si potrà svolgere un primo scambio di opinioni, sulla base del quale il relatore potrà approntare una proposta di parere da votare martedì prossimo. Dà quindi la parola all'on. Taricco.

  Il deputato Mino TARICCO (PD), relatore, illustra sinteticamente lo schema di decreto legislativo, adottato in base alla delega contenuta nell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124. Lo schema è finalizzato al riordino degli ordinamenti del personale delle Forze di polizia, prevedendo un nuovo assetto funzionale ed organizzativo ed è suddiviso in 5 capi, che comprendono 48 articoli. I primi 4 capi sono distintamente dedicati alle 4 forze di polizia: Polizia di Stato; Carabinieri; Guardia di finanza; Corpo di polizia penitenziaria. Il capo V contiene le disposizioni finali, finanziarie e di coordinamento. In particolare, lo schema dà attuazione ai seguenti principi e criteri direttivi della delega: disciplina del reclutamento, dello stato giuridico e della progressione in carriera, con l'eventuale unificazione, soppressione o istituzione di nuovi ruoli gradi e qualifiche, e con la semplificazione delle relative procedure; riconoscimento e valorizzazione del merito e della professionalità; rideterminazione delle dotazioni organiche sulla base delle esigenze di funzionalità; mantenimento della sostanziale equiordinazione del personale e dei connessi trattamenti economici, fermo restando il riconoscimento delle peculiarità ordinamentali e funzionali del medesimo personale di ciascuna Forza di polizia; applicazione dell’ articolo 19 della legge 4 novembre 2010, n. 183, relativo al riconoscimento della specificità delle stesse Forze di polizia, proprio ai fini – come espressamente previsto – della definizione degli ordinamenti, delle carriere e dei contenuti del rapporto d'impiego e della tutela economica, pensionistica e previdenziale; introduzione delle occorrenti disposizioni transitorie.
  Si tratta di obiettivi a suo avviso condivisibili anche nell'ottica della semplificazione propria della Commissione. Il metodo seguito per l'elaborazione del testo è risultato efficace: l'analisi per l'impatto della regolamentazione dà conto dell'ampio confronto tra le forze di polizia maturato nell'ambito di appositi tavoli tecnici e sono state consultate le organizzazioni sindacali.
  Non entra nel dettaglio delle singole disposizioni riguardanti le diverse forze di polizia, che saranno oggetto dei pareri delle Commissioni riunite Affari costituzionali e Difesa di Camera e Senato, con l'eccezione della modifica non testuale apportata all'articolo 806 del codice dell'ordinamento militare, che declina la disciplina del ruolo d'onore in maniera differente rispetto alle altre forze per la Guardia di finanza, mentre tutto lo schema è ispirato, in generale, all'armonizzazione, nel riconoscimento delle specificità. Richiama infine tre profili di competenza della Commissione: la struttura del testo, che rende evidente la necessità di un riordino normativo, invocato anche dal Consiglio di Stato; la rilevanza – forse eccessiva – delle disposizioni transitorie; la necessità di monitorare l'attuazione della riforma, anche ai fini di eventuali interventi correttivi. In particolare, per quanto riguarda il primo punto, il Consiglio di Stato suggerisce di avvalersi per l'intanto, in assenza di un'apposita norma Pag. 269di delega, della possibilità riconosciuta al Governo dal combinato disposto degli articoli 13-bis e 17-bis della legge n. 400 del 1988, provvedendo all'aggiornamento dei codici e dei testi unici con i medesimi criteri e procedure previsti nell'articolo 17-bis per l'adozione dei testi unici compilativi. Si potrebbe così rilanciare l'uso di uno strumento che era stato oggetto di attenzione prima della Commissione e poi dell'Assemblea della Camera, che aveva approvato una mozione sui temi del riordino e dei testi unici compilativi nella seduta del 18 giugno 2014.
  Si riserva di predisporre una proposta di parere all'esito del dibattito.

  Bruno TABACCI, presidente, ringrazia il relatore, esprimendo l'auspicio che nella proposta di parere possano trovare posto alcune delle questioni poste all'attenzione del Parlamento.
  Rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per martedì prossimo.

  La seduta termina alle 8.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 4 maggio 2017. — Presidenza del presidente Bruno TABACCI indi del vicepresidente Mino TARICCO.

  La seduta comincia alle 8.30.

Indagine conoscitiva sulle semplificazioni nel settore fiscale.
Audizione di rappresentanti del Consiglio Nazionale del Notariato.
(Svolgimento e conclusione).

  Bruno TABACCI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Introduce, quindi, i temi dell'audizione, ringraziando per la loro partecipazione i rappresentanti del Consiglio Nazionale del Notariato.

  Enrico SIRONI, Consigliere del Consiglio Nazionale del Notariato, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Mino TARICCO, presidente, ringrazia i rappresentanti del Consiglio Nazionale del Notariato per il loro contributo all'indagine e per la memoria depositata. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 8.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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