CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 maggio 2017
812.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 241

INTERROGAZIONI

  Giovedì 4 maggio 2017. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 13.55.

5-11022 Lombardi: Salvaguardia sul piano occupazionale dei lavoratori della società Accenture HR Services.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Roberta LOMBARDI (M5S), ringrazia il sottosegretario anche per la dichiarata disponibilità del Governo a favorire l'incontro tra le parti con uno specifico tavolo tecnico, qualora sia formulata una richiesta in tal senso. Ripercorre, quindi, le vicende che hanno portato alla situazione attuale, sottolineando che l'esternalizzazione mediante spin off di rami di azienda è uno schema spesso seguito dai grandi gruppi, che permette loro di ridurre anche le spese per il personale ceduto alla società che ha acquisito il ramo di azienda e di non essere coinvolti nei licenziamenti, spesso esito finale alla scadenza dei contratti di servizio. Si tratta di uno schema molto vantaggioso per le aziende cedenti ma che comporta solo danni per i lavoratori coinvolti. Nel caso di TIM, peraltro, alla luce dei bilanci del periodo 2004-2008, il costo dell'esternalizzazione della gestione delle risorse umane è stato proporzionalmente più oneroso di quello che l'azienda avrebbe sostenuto se avesse mantenuto tale attività al proprio interno. La società Accenture HR Services, una volta acquisita la gestione del personale per la Pag. 242TIM, allora Telecom Italia, e altre commesse da importanti aziende, ha accumulato perdite, a causa degli sbagli del management che, oltre a non effettuare investimenti e a non adottare un valido piano industriale, ha commesso veri e propri errori di gestione, ad esempio, non rinnovando contratti remunerativi o rescindendo quelli in essere, anche a prezzo del pagamento di alte penali. Ciò ha avuto riflessi pesanti sui lavoratori della società, che, tuttavia, non saranno riassorbiti dalla TIM, anche se questa ha manifestato l'intenzione di internalizzare nuovamente il servizio di gestione delle risorse umane. A questo punto, a suo avviso, sarebbe necessario un'azione del Governo che, nel quadro tracciato dall'articolo 41 della Costituzione, assicuri i controlli opportuni ivi previsti perché l'iniziativa economica non si svolga in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.

5-11047 Andrea Maestri: Misure per tutelare i lavoratori esclusi dalle misure contenute nella legge di bilancio 2017 in materia di salvaguardia rispetto all'applicazione dei requisiti previdenziali previsti dal decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Andrea MAESTRI (SI-SEL-POS), pur ringraziando il sottosegretario, si dichiara del tutto insoddisfatto della sua risposta, che definisce burocratica ed eccessivamente generica. La sua interrogazione traeva spunto da precise denunce dei diversi comitati costituiti da lavoratori esodati che, pur avendo diritto a beneficiare della possibilità di accedere al pensionamento con i requisiti previgenti la manovra pensionistica della Ministra Fornero, non sono rientrati tra i soggetti interessati al provvedimento di salvaguardia recato dalla legge n. 232 del 2016 (la cosiddetta «ottava salvaguardia»), i cui termini sono scaduti lo scorso 2 marzo. Proprio sulla validità del limite numerico previsto dalla legge, osserva che la disparità delle cifre fornite dal Governo, dall'INPS e dai comitati degli esodati solleva dubbi sulle modalità di valutazione della platea dei potenziali beneficiari, come del resto avvenuto anche in occasione dei precedenti provvedimenti di salvaguardia.
  Riconosce che tali soggetti potrebbero, comunque, accedere al pensionamento ricorrendo all'anticipo pensionistico (APE), sociale o volontario, ma, in tal caso, sarebbero costretti a subire penalizzazioni che, invece, non sono previste nei provvedimenti di salvaguardia. Pertanto, preannuncia che persisterà nel suo impegno per la tutela dei diritti di tali lavoratori, ingiustamente discriminati, e auspica l'intervento del Governo anche allo scopo di evitare il contenzioso che sicuramente si produrrà a seguito delle azioni che saranno intraprese dai comitati degli esodati.

5-11163 Miccoli: Termini di decadenza per l'avvio di azioni giudiziarie con riferimento al disconoscimento ai lavoratori agricoli di giornate lavorative.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marco MICCOLI (PD), pur comprendendo l'esigenza dell'INPS di razionalizzare le proprie procedure, attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, e di aumentare i risparmi, in termini di risorse umane e finanziarie, osserva, tuttavia, che il raggiungimento di tali risultati non deve andare a discapito dei lavoratori. Con riferimento, infatti, alla nuova procedura di notifica del provvedimento di riconoscimento o di disconoscimento di giornate lavorative, i lavoratori agricoli denunciano la difficoltà di rispettare l'unico termine di decadenza dal diritto di rettifica, fissato nel mese di marzo dell'anno successivo, spesso per la materiale impossibilità di accedere al portale internet dell'Istituto ogni giorno di tale mese, dal momento che non è previsto un giorno preciso di pubblicazione Pag. 243del provvedimento. La precedente procedura, che prevedeva l'invio con cadenza trimestrale a mezzo di raccomandata della comunicazione, metteva in grado tali lavoratori di verificare la correttezza dei versamenti e, in caso contrario, provvedere tempestivamente alla rettifica. Chiede, pertanto, che il Governo intervenga presso l'INPS perché introduca i necessari correttivi alla procedura telematica, che potrebbero, a suo avviso, consistere nell'indicazione di un giorno preciso del mese di marzo per la pubblicazione della comunicazione, riservandosi, in caso di mancata disponibilità dell'Istituto, di promuovere le iniziative che riterrà più opportune per la semplificazione e l'alleggerimento degli oneri a carico dei lavoratori agricoli.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 4 maggio 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.25.

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