CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 maggio 2017
811.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 141

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 3 maggio 2017. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia.

  La seduta comincia alle 15.15.

Schema di decreto legislativo recante modifiche ed integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Atto n. 393.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 maggio 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda preliminarmente che, sulla base di quanto convenuto con il rappresentante del Governo nella seduta del 27 aprile scorso, l'espressione del parere avrà luogo nella seduta odierna.
  Fa presente che la relatrice ha presentato una proposta di parere (vedi allegato 1), che contiene alcune integrazioni rispetto a quella anticipata informalmente ai componenti della Commissione nella giornata di ieri.
  Segnala, inoltre, che i deputati Ciprini, Chimienti, Lombardi, Dall'Osso, Tripiedi e Cominardi, le deputate Polverini, Prestigiacomo Pag. 142e Centemero e il deputato Rizzetto hanno presentato proprie proposte di parere, alternative a quella formulata dalla relatrice (vedi allegati 2, 3 e 4).
  Chiede, quindi, alla relatrice se voglia illustrare la propria proposta di parere.

  Valentina PARIS (PD), relatrice, nel richiamare il testo della proposta di parere presentato, si sofferma, in particolare, sulle ultime modifiche introdotte in tale proposta, in modo da permettere ai colleghi di verificare il grado di accoglimento delle loro istanze e decidere conseguentemente il proprio orientamento in sede di votazione.
  Cominciando dalle premesse, rileva, in primo luogo, di avere fatto propria la necessità di segnalare l'opportunità di prevedere, nell'ambito delle politiche attive, uno specifico percorso di stabilizzazione per i dipendenti precari dei centri per l'impiego e della società ANPAL servizi. In secondo luogo, con riferimento alla problematica segnalata dei dipendenti precari del Genio campale, sottolinea di avere segnalato l'opportunità di verificare le possibilità di assorbimento nella pubblica amministrazione del personale assunto con rapporti di lavoro di tipo privatistico, ricordando che analoghi provvedimenti sono stati adottati a più riprese fino alla fine degli anni ’90. Passando, quindi, alle osservazioni, sottolinea di non avere potuto accogliere i rilievi sollevati dai colleghi riguardanti la necessità di prevedere specifiche procedure di stabilizzazione per il personale dirigenziale al quale non sembra applicabile la disciplina prevista dall'articolo 20 dello schema di decreto in esame.
  Tiene, inoltre, a rilevare che molte delle osservazioni contenute nelle proposte di parere alternative sono state, di fatto da lei recepite. Con riferimento, infatti, alla proposta presentata dal gruppo MoVimento 5 Stelle, osserva che, pur non avendo accolto, per le ragioni da lei esposte nella seduta di ieri, le osservazioni riguardanti la necessità di modificare l'assetto delle fonti, troppo sbilanciato, a parere di tale gruppo, a favore della contrattazione, ha tuttavia formulato precise osservazioni riferite alle categorie di lavoratori precari da coinvolgere nel processo di stabilizzazione, in modo tale da venire incontro all'esigenza, segnalata dal gruppo MoVimento 5 Stelle, di prevedere una disciplina meno restrittiva.
  Per quanto riguarda la proposta di parere del gruppo Fratelli d'Italia, imperniata sulle problematiche riguardanti gli ex segretari comunali e i funzionari delle Agenzie fiscali che hanno esercitato o esercitano funzioni dirigenziali, osserva di avere affrontato la questione nelle premesse del parere, ritenendo di non poter formulare un'osservazione in merito, in primo luogo, perché la delega ha posto un perimetro molto preciso e, in secondo luogo, per le riserve di natura tecnica che sono state avanzate dal Governo. Tuttavia, dal momento che, a suo parere, la Commissione lavoro non può tralasciare di occuparsi di tali problematiche, propone la presentazione di specifiche proposte emendative in occasione dell'esame del decreto-legge n. 50 del 2017, avviato in questi giorni presso la Commissione bilancio. Quanto alla proposta alternativa di parere presentata dalla collega Polverini, riagganciandosi a quanto appena detto sul personale che esercita funzioni dirigenziali, osserva che il lavoro condotto dalla Commissione sullo schema di decreto è il punto di partenza di un percorso di stabilizzazione che dovrà tenere conto di tutte le aspettative in essere, con riferimento alle diverse specificità del panorama dei rapporti di lavoro precario all'interno della pubblica amministrazione. Ricorda, a tale proposito, che è stata rilevata l'opportunità di prevedere la stabilizzazione del personale precario nel settore della ricerca ma osserva che, a prescindere dalla legittima aspettativa dei lavoratori, la continuità del rapporto lavorativo, in questo caso, appare confliggere con la natura stessa della loro attività, legata, anche sotto il profilo finanziario, alla durata del progetto. Infine, con riferimento alle istanze sollevate dai colleghi nel corso del lungo dibattito sullo schema di decreto, sottolinea di avere recepito le Pag. 143indicazioni relative alla necessità di prevedere specifiche tutele con riferimento all'assegnazione di dipendenti pubblici genitori di disabili gravi, al fine di non pregiudicare la continuità dell'assistenza familiare. Da ultimo, segnala di avere inserito tra le osservazioni anche un invito al Governo ad intervenire sulle modalità di stabilizzazione delle risorse destinate annualmente ai trattamenti accessori al livello di quelle erogate nel 2016, con riferimento alle somme destinate alla retribuzione individuale di anzianità per i dirigenti medici. Si tratta, infatti, di un argomento di grande peso su cui è necessario riflettere.

  La ministra Maria Anna MADIA ringrazia la relatrice e tutta la Commissione per l'importante lavoro svolto, in cui un peso rilevante ha avuto anche la necessità di tenere conto dei tempi di espressione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, come prescritto dalla Corte costituzionale. Rileva che l'approvazione dello schema di decreto in esame e di quello recante modifiche al sistema di valutazione delle performance (Atto n. 391), recentemente esaminato dalle Commissioni riunite I e XI, è fondamentale perché possa riprendere la contrattazione. Infatti, a tale fine, non basta prevedere le risorse finanziarie necessarie, come fatto dal recente Documento di economia e finanza, che ha assunto un preciso impegno in ordine allo stanziamento delle somme richieste nell'ambito della prossima legge di bilancio, ma è necessario anche introdurre modifiche al quadro normativo per rimuovere gli ostacoli che hanno impedito, fino ad oggi, di riavviare la contrattazione. Fa riferimento, ad esempio, al vigente sistema di valutazione che, di fatto, avrebbe comportato la riduzione delle risorse da destinare alla contrattazione integrativa soprattutto delle professionalità più basse, oppure al rapporto tra fonti legislative e contratti, troppo sbilanciato in favore delle prime.
  Pertanto, grazie all'approvazione del parere da parte della Commissione, confida nella possibilità per il Consiglio dei ministri di approvare definitivamente, entro le prossime due settimane, il decreto legislativo.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), ringraziando la Ministra per la sua presenza e la relatrice per l'importante lavoro svolto, ritiene soddisfacente l'equilibrio raggiunto nella proposta di parere della collega Paris, anche se avrebbe preferito che fossero accolti tutti i temi segnalati nella sua proposta alternativa di parere. Pertanto, auspicando che tale atteggiamento di apertura alle istanze delle opposizioni trovi un seguito anche in futuro, preannuncia la sua astensione sulla proposta della relatrice.

  Giuseppe ZAPPULLA (MDP) esprime il suo apprezzamento sul lavoro condotto dalla relatrice, che ha accolto gran parte delle istanze da lui sollevate nel corso del dibattito. Auspicando che il Governo si impegni nella risoluzione di tutti i nodi che restano da sciogliere, osserva che il tenore del suo giudizio definitivo dipenderà strettamente da quanto l'Esecutivo recepirà del parere che la Commissione si appresta a votare.

  Davide BARUFFI (PD) ringrazia la relatrice, soprattutto per la sensibilità dimostrata in relazione alla necessità di prevedere specifici percorsi di stabilizzazione del personale precario dei centri per l'impiego. Ricorda che, in una precedente seduta, il sottosegretario Rughetti aveva fatto riferimento ai lavori del tavolo di confronto tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e l'ANPAL per la ristrutturazione dei servizi offerti da tali enti. A tale proposito, fa presente la preoccupazione delle Regioni sulla necessità che tale confronto si concluda al più presto, sia per permettere la continuità lavorativa del personale precario sia per garantire servizi di qualità.

  Tino IANNUZZI (PD) dà atto alla relatrice della sensibilità dimostrata sul problema dei segretari comunali ai quali sono Pag. 144state attribuite funzioni dirigenziali e, ripercorrendo la storia che ha portato al verificarsi di tale situazione, auspica l'intervento del Governo per permettere la stabilizzazione di tale personale. In tale ottica, chiede di considerare l'opportunità di trasfondere le considerazioni contenute al riguardo nella premessa del parere in una specifica osservazione.

  Renata POLVERINI (FI-PdL) ringraziando la Ministra per la sua presenza in Commissione e la relatrice per il lavoro svolto, preannuncia la sua astensione in sede di votazione della sua proposta di parere.

  Luisella ALBANELLA (PD), ringraziando la relatrice per avere fatto proprie alcune delle istanze da lei avanzate, auspica che il Governo si impegni nella ricerca della soluzione più appropriata per permettere la stabilizzazione dei lavoratori precari in Sicilia.

  Valentina PARIS (PD), relatrice, alla luce dell'intervento del collega Tino Iannuzzi, chiede alla Ministra Madia se ritiene possibile considerare nell'ambito del parere un'eventuale osservazione relativa alla stabilizzazione dei segretari comunali che esercitano funzioni dirigenziali, tema attualmente trattato tra le premesse della sua proposta di parere.

  La ministra Maria Anna MADIA, ribadendo la volontà del Governo di trovare una soluzione al problema, ritiene possibile recepire un'osservazione in tal senso, nell'ambito dello schema di decreto in esame o di un prossimo provvedimento legislativo, nel caso non si possa ricondurre il tema dei segretari comunali entro il perimetro tracciato dalla delega.

  Davide TRIPIEDI (M5S), apprezzando l'accoglimento di molti punti toccati dalla proposta di parere presentata dai deputati del suo gruppo, preannuncia, a nome del gruppo MoVimento 5 Stelle, il voto di astensione sulla proposta di parere della relatrice.

  Anna GIACOBBE (PD) chiede alla relatrice e alla Ministra se sia possibile inserire tra le osservazioni anche il riferimento alla necessità di stabilizzare il conferimento delle funzioni dirigenziali ai dipendenti delle Agenzie fiscali, tema inserito tra le premesse della proposta di parere della relatrice.

  La ministra Maria Anna MADIA osserva che le riserve da lei espresse dipendono esclusivamente dalla necessità di rispettare la sentenza della Corte costituzionale che ha posto fine alla prassi di cui si chiede la stabilizzazione.

  Valentina PARIS (PD), relatrice, propone di prevedere anche nell'eventuale osservazione riguardante tale personale il riferimento a un successivo provvedimento legislativo che disponga la stabilizzazione.

  Cesare DAMIANO, presidente, sospende brevemente la seduta per permettere alla relatrice di riformulare la sua proposta di parere alla luce di quanto emerso dal dibattito.

  La seduta, sospesa alle 15.35, riprende alle 15.40.

  Cesare DAMIANO, presidente, invita la relatrice a illustrare le modifiche alla sua proposta di parere.

  Valentina PARIS (PD), relatrice, illustra la nuova formulazione della sua proposta di parere (vedi allegato 5), nella quale sono state inserite due ulteriori osservazioni che rinviano anche a successivi provvedimenti legislativi l'individuazione per affrontare le problematiche segnalate con riferimento agli ex segretari comunali e provinciali e ai dipendenti delle Agenzie fiscali ai quali sono state attribuite funzioni dirigenziali.

  La ministra Maria Anna MADIA concorda sulle integrazioni contenute nella nuova formulazione della proposta di parere della relatrice.

Pag. 145

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), alla luce delle modifiche introdotte, preannuncia il suo voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice, come da ultimo riformulata.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la nuova proposta di parere della relatrice, avvertendo che, in caso di sua approvazione, le proposte alternative presentate si intenderanno precluse e non saranno, pertanto, poste in votazione.

  La Commissione approva la nuova proposta di parere della relatrice (vedi allegato 5), risultando conseguentemente precluse le proposte alternative di parere dei deputati Ciprini, Chimienti, Lombardi, Dall'Osso, Tripiedi e Cominardi, delle deputate Polverini, Prestigiacomo e Centemero e del deputato Rizzetto.

  La seduta termina alle 15.45.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 3 maggio 2017. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 15.50.

7-00449 Cominardi e 7-00808 Tinagli: Iniziative in materia di occupazione in relazione agli sviluppi dell'innovazione tecnologica.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione delle risoluzioni n. 8-00236 e n. 8-00237).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni Cominardi n. 7-00449 e Tinagli n. 7-00808, rinviata nella seduta del 21 ottobre 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni la Commissione ha svolto un ampio ciclo di audizioni informali, che ha permesso di raccogliere importanti spunti per la discussione sulle tematiche relative agli effetti occupazionali dell'evoluzione delle tecnologie e della automazione.
  Dà quindi la parola al rappresentante del Governo per l'espressione del suo parere sugli atti di indirizzo.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA, con riferimento alla risoluzione Cominardi n. 7-00449, esprime parere contrario sulle premesse, mentre esprime parere favorevole sul primo impegno, a condizione che sia riformulato con la previsione dello sviluppo del progetto avviato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali – e che coinvolge, tra gli altri, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero dello sviluppo economico – denominato «Il lavoro che cambia» al fine di approfondire il tema del lavoro nel futuro in relazione alle grandi trasformazioni indotte dall'innovazione tecnologica e alla sua incidenza sull'occupazione, nel settore pubblico e privato.
  Tale modifica, a suo giudizio, è necessaria per tenere conto degli sviluppi della politica in materia, facendo riferimento, in particolare, a un'iniziativa, presentata lo scorso 20 aprile, che coinvolge, oltre al Governo italiano in veste di organizzatore del prossimo G7, anche l'Organizzazione internazionale del lavoro che ha l'obiettivo di contribuire a tracciare le linee programmatiche del Governo, al fine di cogliere le opportunità offerte da Industria 4.0 e garantirne la sostenibilità sociale nel lungo periodo. Tra i soggetti chiamati a dare il loro contributo, nell'ambito di una Commissione presieduta dal Ministro Poletti, vi sono il Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, le regioni, l'INPS, l'INAIL, l'ISTAT, l'ANPAL, l'INAPP, l'OCSE, Unioncamere, insieme ai rappresentanti delle parti sociali e operatori di spicco del settore.
  Propone inoltre la riformulazione dei successivi impegni previsti nella risoluzione, condizionando all'accoglimento di Pag. 146tale riformulazione l'espressione del parere favorevole del Governo. In particolare, propone di riformulare il secondo impegno, prevedendo il riferimento alla necessità di adottare, all'esito degli approfondimenti condotti, idonee iniziative, anche normative, al fine di adeguare gli strumenti contrattuali esistenti alle nuove tecnologie nel mondo del lavoro, quindi, propone di riformulare il terzo impegno, prevedendo l'adozione di idonee iniziative al fine di migliorare il rapporto tra istruzione e lavoro, incrementando l'offerta formativa soprattutto nei settori ad alta specializzazione tecnologica. Infine, propone la riformulazione del quarto impegno, con la previsione della promozione promuovere, anche in sede europea, di iniziative per incentivare impieghi tecnologicamente innovativi, con particolare attenzione all'utilità sociale degli stessi, al fine di tutelare i lavoratori dall'incremento della disoccupazione di carattere tecnologico, nel settore pubblico e privato.
  Con riferimento, quindi, alla risoluzione Tinagli n. 7-00808, esprime parere favorevole sulle premesse, nonché sul primo impegno, a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «a sviluppare il progetto avviato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che coinvolge, tra gli altri, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e il Ministero dello sviluppo economico, denominato «Il lavoro che cambia», attivando in tale ambito una raccolta dei dati sui trend occupazionali e tecnologici, al fine di fornire accurata analisi sulle dinamiche occupazionali, sull'evoluzione delle competenze richieste dal mercato del lavoro e sull'impatto delle nuove tecnologie, garantendo, inoltre, un'adeguata informazione del Parlamento». Esprime, infine, parere favorevole sui restanti impegni della risoluzione.

  Claudio COMINARDI (M5S) esprime la sua soddisfazione per essere riuscito, nonostante il lungo tempo intercorso tra la presentazione della sua risoluzione e la sua approvazione, a porre all'attenzione della Commissione un tema così importante. Rileva che anche l'opinione pubblica e gli economisti hanno cominciato a interessarsi del problema, spesso mutando atteggiamento rispetto al passato. Ad esempio, sono sempre più numerosi gli studiosi che, partendo da una convinzione opposta, sono giunti alla conclusione, da lui condivisa, che l'innovazione tecnologica comporterà la riduzione dei posti di lavoro.
  Venendo, quindi, al merito della sua risoluzione, accetta le riformulazioni proposte dal rappresentante del Governo, anche se avrebbe preferito un impegno del Governo più stringente dell'Esecutivo in relazione alla necessità di rivedere le forme contrattuali e di ridurre l'orario di lavoro, e chiede la votazione per parti separate delle due risoluzioni, nel senso di votare distintamente le premesse e gli impegni degli atti di indirizzo.

  Irene TINAGLI (PD) accetta la riformulazione del primo impegno della sua risoluzione, proposta dal rappresentante del Governo, che ringrazia per avere espresso parere favorevole sulle premesse e sugli altri impegni da lei richiesti all'Esecutivo.
  Giudica in modo favorevole l'iniziativa del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell'Organizzazione internazionale del lavoro e si augura che in quella sede sia possibile porre l'attenzione sulla necessità di svolgere una sistematica attività di raccolta e di elaborazione di dati, unico modo per leggere e interpretare correttamente la realtà e elaborare le politiche più adeguate, come, del resto, già fanno le economie più avanzate e le organizzazioni internazionali più importanti.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che è stata richiesta la votazione per parti separate della risoluzione Cominardi n. 7-00449 e della risoluzione Tinagli n. 7-00808, nel senso di votare gli impegni, come da ultimo riformulati, distintamente dalle premesse. Rilevando che la premessa costituisce un elemento complementare ed accessorio rispetto al dispositivo, avverte che la Commissione procederà dapprima Pag. 147alla votazione del dispositivo e successivamente – solo nel caso in cui il dispositivo risulti in tutto o in parte approvato – alla votazione delle premesse.
  Pone, quindi, in votazione gli impegni della risoluzione Cominardi n. 7-00449, come da ultimo riformulati, sui quali il rappresentante del Governo ha espresso parere favorevole.

  La Commissione approva gli impegni della risoluzione Cominardi n. 7-00449, come da ultimo riformulati.

  Cesare DAMIANO, presidente, pone quindi in votazione le premesse della risoluzione Cominardi n. 7-00449, sulle quali il Governo ha espresso parere contrario.

  La Commissione respinge le premesse della risoluzione Cominardi 7-00449.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che, a seguito delle votazioni effettuate, la risoluzione Cominardi 7-00449 risulta approvata in un nuovo testo, che assume il numero 8-00236 (vedi allegato 6).
 Fa presente, quindi, che si passerà alla votazione per parti separate della risoluzione Tinagli 7-00808, come da ultimo riformulata.
  Pone, quindi, in votazione gli impegni della risoluzione Tinagli 7-00808, come da ultimo riformulati, sui quali il rappresentante del Governo ha espresso parere favorevole.

  La Commissione approva gli impegni della risoluzione Tinagli 7-00808, come da ultimo riformulati.

  Cesare DAMIANO, presidente, pone quindi in votazione le premesse della risoluzione Tinagli 7-00808, sulle quali il Governo ha espresso parere favorevole.

  La Commissione approva le premesse della risoluzione Tinagli 7-00808, come da ultimo riformulata.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che, a seguito delle votazioni effettuate, la risoluzione Tinagli 7-00808 risulta approvata in un nuovo testo, che assume il numero 8-00237 (vedi allegato 7).

  La seduta termina alle 16.

Pag. 148