CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 maggio 2017
811.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 126

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 3 maggio 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META indi del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-09807 Agostinelli: Barriere architettoniche nella stazione ferroviaria di Jesi.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Donatella AGOSTINELLI (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo con riferimento al progetto di riqualificazione della stazione di Jesi che serve un numero di passeggeri abbastanza sostenuto. Si dichiara tuttavia insoddisfatta per quanto concerne il transito nella stazione dei soggetti con difficoltà motorie Pag. 127dal momento che l'unico passaggio possibile è quello da effettuarsi sui binari che potrebbe rivelarsi non agevole. Auspica pertanto che il Governo dimostri una maggiore sensibilità verso le persone svantaggiate dal punto di vista motorio, prevedendo ove possibile l'abbattimento delle barriere architettoniche che ne impediscono la circolazione.

5-10583 Crivellari: Inefficienza del servizio ferroviario sulla tratta Verona-Rovigo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Diego CRIVELLARI (PD), replicando, prende atto degli impegni contenuti nella risposta del rappresentante del Governo e apprezza le iniziative che hanno seguito l'incontro svolto con i sindaci dei comuni interessati e con l'assessore regionale ai trasporti. Tuttavia, ritiene che tutto ciò non sia sufficiente mentre reputa necessario che siano promossi incontri tra tutti i soggetti istituzionali e territoriali competenti.
  Ricorda che la tratta in oggetto riveste una certa importanza di traffico, soprattutto in termini di pendolarismo per motivi di lavoro e studio, mentre risulta essere tra le meno servite. Segnala inoltre che, sempre più frequentemente, ha ricevuto – così come anche i colleghi che hanno sottoscritto l'interrogazione – segnalazioni di disservizi e difficoltà per i viaggiatori, e ciò anche per responsabilità della Regione.
  In ultimo ritiene opportuno segnalare che le gravi problematiche richiamate sono acuite da quanto sta avvenendo presso la società che svolge il servizio, la Sistemi territoriali S.p.A., ove si sta assistendo ad un esodo del personale verso altre realtà di lavoro che finisce per incidere negativamente sulla mobilità ferroviaria. Ritiene quindi che sia necessario porre la massima attenzione su un tema su cui bisognerà, comunque, tornare ad occuparsi.

5-10633 Simonetti: Chiusura di numerose linee ferroviarie nel territorio astigiano.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Roberto SIMONETTI (LNA), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la sua risposta.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 3 maggio 2017. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto legislativo recante razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico.
Atto n. 392.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 aprile 2017.

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  Michele Pompeo META, presidente e relatore, ricorda che è stato concordato con il rappresentante del Governo presente nella scorsa seduta la possibilità per la Commissione di disporre di tempi aggiuntivi per l'espressione del parere, anche in ragione dell'attesa del parere della Conferenza unificata, trasmesso soltanto il 27 aprile.
  Comunica che è pervenuta ulteriore documentazione trasmessa unitariamente da UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) e CONFARCA (Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici), che è a disposizione dei colleghi.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 4), che è stata comunque anticipata ai commissari già nelle prime ore della giornata odierna.
  Comunica altresì che è pervenuta una proposta alternativa di parere da parte del gruppo MoVimento 5 Stelle (vedi allegato 5), che è in distribuzione.

  Il vice ministro Riccardo NENCINI, nel condividere sostanzialmente i contenuti della proposta di parere del relatore, ritiene auspicabile che possano essere apportate alcune limitate modifiche. In particolare, riguardo ai contenuti della prima condizione osserva che non è facile quantificare a priori l'entità dei risparmi che si genereranno a seguito della riforma. In ossequio allo spirito del rilievo, invita il relatore a riformularlo nel senso che ogni risparmio futuro debba andare ad esclusivo vantaggio dei cittadini.
  Relativamente all'osservazione di cui alla lettera i), chieda che il testo espliciti l'ambito dell'attività di vigilanza che si richiede sia svolta dal suo dicastero con riguardo alle attività e alle strutture cui è demandata la tenuta del PRA.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) invita il relatore a valutare alcune specifiche modifiche alla sua proposta.
  Ciò in ragione della esigenza di carattere generale di valorizzare l'interoperabilità tra le due banche dati oggi presenti, di salvaguardare un sistema efficace di conservazione dei dati contenuti nel PRA e di non penalizzare la professionalità di chi attualmente gestisce il PRA e fa funzionare i servizi ad esso connessi in modo soddisfacente per l'utenza. In tal senso reputa utile che nel parere si evidenzi la necessità di assicurare una effettiva interoperabilità delle due banche dati come unico strumento possibile per giungere all'obiettivo indicato nella norma di delega della «introduzione di un'unica modalità di archiviazione».
  In conseguenza logica con la valorizzazione della suddetta interoperabilità, suggerisce, in primo luogo, l'espunzione della osservazione di cui alla lettera h) e del corrispondente inciso della premessa. Inoltre, sempre ove si condivida tale impostazione dovrebbe consentirsi che l'interoperabilità si esplichi non solo nella possibilità per la Motorizzazione civile di accedere ai dati del PRA – come effettivamente il testo già prevede –, ma anche in senso inverso. Occorre cioè consentire che l'accesso ai dati avvenga in via telematica e sia gratuito e reciproco, e in tal senso propone di integrare sia le premesse sia il dispositivo della proposta di parere.
  Ritiene altresì opportuna una riformulazione dell'osservazione contenuta nella lettera j) della proposta di parere del relatore, nel senso di mantenere – proprio al fine di eliminare le attuali triangolazioni – la competenza in materia di cancellazione dei veicoli per mancato pagamento delle tasse automobilistiche, demolizione o definitiva esportazione all'estero in capo al PRA, che deve provvedere direttamente, per conto della motorizzazione civile, agli adempimenti collegati.
  Infine si chiede se il mutamento della titolarità delle funzioni di vigilanza di cui all'osservazione contenuta nella lettera i) sia effettivamente aderente ai contenuti della delega.

  Michele MOGNATO (MDP) nel condividere lo spirito della proposta di parere del relatore, concorda con la collega Bruno Bossio sull'esigenza di valorizzare il criterio dell'interoperabilità dei sistemi attualmente Pag. 129presenti, e auspica una integrazione della proposta in tal senso.
  Sottolinea inoltre l'opportunità di richiamare anche nella parte dispositiva della proposta di parere le valutazioni contenute nella premessa riguardo alla tematica della salvaguardia dei livelli occupazionali del personale che gestisce il PRA.

  Ivan CATALANO (CI) non concorda con quanto proposto dalla collega Bruno Bossio riguardo alla conservazione dell'interoperabilità tra le due banche dati, dal momento che ritiene auspicabile che si pervenga ad un unico archivio. Osserva che rendere interoperabili gli attuali sistemi potrebbe costituire, di fatto, un freno al processo di unificazione degli archivi, ritardandone l'attuazione. Al contrario sarebbe opportuno che si indicassero le modalità con le quali far progressivamente confluire nell'archivio nazionale dei veicoli le informazioni ad oggi contenute nel PRA e tutte le informazioni necessarie a generare una vera e propria carta di identità per ciascun veicolo.

  Vincenzo GAROFALO (AP-CpE-NCD) condivide la proposta del presidente che ritiene equilibrata.
  Osserva che quanto proposto dal collega Catalano, per quanto apprezzabile sul piano dei principi, finisce purtroppo per scontrarsi con la concreta possibilità di realizzare modelli di riforma che raggiungano gli obiettivi di efficacia ed efficienza che devono essere garantiti alla cittadinanza e che rispondano anche all'esigenza, specialmente sentita dal mondo delle assicurazioni, di disporre di dati aggiornati e chiari anche al fine di mitigare il fenomeno delle truffe assicurative.
  Ritiene che quanto fatto in questi anni, a partire dalla creazione degli sportelli telematici dell'automobilista costituisca un passo in avanti e comunque un risultato positivo. Concorda con i colleghi Bruno Bossio e Mognato e sottolinea a sua volta la necessità di preservare il patrimonio professionale e informativo delle risorse attualmente impegnate nella tenuta del PRA. Rimarca infine la necessità di fornire una concreta risposta all'esigenza di pervenire a concreti risparmi per l'utenza, accelerando il percorso individuato dal Governo.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) chiede di poter disporre di tempi sufficienti per esaminare l'articolata proposta di parere del relatore, nella quale si riserva di verificare se vi sia un'adeguata trattazione della questione concernente le modifiche all'articolo 103 del codice della strada.

  Michele Pompeo META, presidente e relatore, precisa che il passaggio ricordato dalla collega Spessotto è contenuto nella premessa della proposta di parere, ove sono richiamati i chiarimenti al riguardo forniti dal rappresentante del Governo nella seduta del 12 aprile scorso.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) ribadisce che l'interoperabilità è a suo giudizio una logica conseguenza, coerente con il percorso individuato dal Governo verso il documento unico. Ritiene che un percorso di tale portata necessiti di tempi adeguati e che il primo passo debba in ogni caso essere quello della comunicazione virtuale tra i due sistemi, mantenendosi così accanto alle articolazioni territoriali dei luoghi virtuali resi possibili dall'interoperabilità. Osserva inoltre che una maggiore efficacia dovrebbe essere un obiettivo prioritario per il Governo giacché non sembra possibile che la riforma prospettata realizzi risparmi effettivi per il cittadino. Evidenzia inoltre, sempre in termini di efficacia, l'opportunità che venga valorizzato il know how dei professionisti che lavorano in ACI Informatica.

  Ivan CATALANO (CI) fa presente che i due sistemi attualmente operativi già dialogano tra di loro e pertanto ritiene inefficace che si investano ulteriori risorse sull'interoperabilità, ribadendo la volontà del Parlamento – espressa sia in occasione della legge di stabilità 2014 sia attraverso la cosiddetta «legge Madia» – di pervenire ad un sistema unico. Ricorda peraltro che Pag. 130i due sistemi si aggiornano reciprocamente con una certa frequenza, specificando che l'archivio nazionale dei veicoli, che in ogni caso contiene una quantità di dati superiore, viene aggiornato con frequenza quotidiana.
  Preannunciando comunque il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, auspica che il processo di integrazione dell'archivio nazionale dei veicoli possa essere compiutamente effettuato facendo confluire in esso non solo i dati attualmente gestiti dal PRA ma anche ulteriori dati, come ad esempio quelli contenuti nella scatola nera dei veicoli o quelli relativi alle manutenzioni da questi effettuate, anche al fine di garantire che i veicoli circolanti rispettino gli obblighi normativi per essi prescritti.

  Alberto PAGANI (PD) nel condividere le integrazioni alla proposta di parere del relatore avanzate dal vice ministro, concorda con le valutazioni del collega Catalano riguardo alla preoccupazione che i rilievi proposti dai colleghi Bruno Bossio e Mognato possano rappresentare un impedimento al raggiungimento dello scopo principale, che resta quello di riorganizzare gli enti e conseguire risparmi, unificando le due banche dati oggi operanti e superando quella che può definirsi un'anomalia italiana nel contesto europeo.

  Emiliano MINNUCCI (PD) ritiene che l'integrazione richiesta dalla collega Bruno Bossio non sia da interpretare come una mera difesa della attuale situazione, bensì debba essere intesa come un contributo di definizione di un percorso equilibrato che richiede soluzioni concrete per le problematiche di un sistema complesso.
  Manifesta piena fiducia nelle capacità del relatore di perseguire soluzioni praticabili in una prospettiva di innovazione che non trascuri la necessità di garantire i livelli occupazionali e la professionalità delle risorse umane ad essi dedicate.

  Il viceministro Riccardo NENCINI, riguardo a quanto sottolineato dal deputato Garofalo circa i risparmi conseguenti alla riforma da destinare all'utenza, ricorda che se è vero che nella riforma è prevista l'invarianza finanziaria degli introiti, tale invarianza riguarda solo una parte del costo sostenuto dall'utente, ovvero quello relativo alle imposte di bollo, e non anche il costo del servizio fornito dagli uffici. Sottolinea che è proprio su quest'ultimo segmento che il Ministero intende lavorare, specificando, come già anticipato, che gli eventuali risparmi siano interamente destinati agli utenti. Infine ritiene opportuno ricordare che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti attraverso l'archivio nazionale dei veicoli detiene una quantità di dati decisamente superiore a quella detenuta dal PRA, anche perché censisce tipologie di veicoli che il PRA non gestisce, come ad esempio, i veicoli agricoli.

  Michele Pompeo META, presidente e relatore, ringraziando il vice ministro e i colleghi intervenuti per i contributi forniti alla discussione, osserva che sarà sua cura riformulare la proposta di parere tenendone conto.
  Evidenzia al riguardo che il provvedimento involge delicate questioni problematiche, per le quali occorre promuovere equilibrate soluzioni, ispirate da saggezza e volontà di innovazione senza colpi di mano per l'intero percorso di semplificazione attuato dal Governo. Tale delicato tema è all'attenzione del Parlamento da molto tempo: ricorda peraltro che già nel 2007 si valutò, anche a seguito di una sua personale iniziativa, di non inserirlo nell'ambito delle semplificazioni allora attuate a causa della sua complessità.
  In questa fase ha ritenuto di introdurre nella proposta di parere uno specifico passaggio relativo al trasferimento della vigilanza sull'ACI ai soggetti istituzionali competenti per materia, e specificamente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione alla seduta già prevista per domani.

  La seduta termina alle 15.

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