CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 aprile 2017
806.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 153

INTERROGAZIONI

  Giovedì 20 aprile 2017. Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-10670 Ciprini: Iniziative per il ricollocamento dei lavoratori già impiegati negli stabilimenti di Marsciano (PG) delle società Clam e Presystem.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Tiziana CIPRINI (M5S), pur ringraziando il sottosegretario, si dichiara insoddisfatta della risposta e ripercorre la vicenda che ha interessato le due società, i cui assetti proprietari sono i medesimi. Stigmatizza, in particolare, l'incapacità dei manager, che hanno permesso che fossero immessi sul mercato prodotti con difetti tecnici, a cui non sono stati in grado di rimediare nemmeno attraverso il ricorso a consulenze. Anzi, i soldi pubblici ricevuti sono stati utilizzati soprattutto per il pagamento degli stipendi arretrati dei dirigenti, mentre ai dipendenti è stato addirittura proposto di rinunciare agli accantonamenti per il trattamento di fine rapporto e di dare vita a cooperative per il salvataggio delle aziende. Si tratta, a suo avviso, di un tentativo di utilizzo surrettizio dello strumento del cosiddetto Workers Buyout, ovvero dell'acquisizione del capitale sociale delle imprese da parte dei dipendenti, recentemente approfondito dalle Commissioni riunite X e XI in occasione della discussione di due specifiche risoluzioni. Grazie anche a quanto emerso da tale approfondimento, è tuttavia possibile affermare che, nel caso in discussione, non ricorre nessuna delle condizioni essenziali per l'adozione di un simile strumento. Non si è, infatti, proceduto preliminarmente ad un'analisi delle cause del fallimento delle due aziende né delle condizioni delle stesse e, infine, non sono state adottate decisioni per sancire la netta discontinuità nei vertici, che, con la loro incapacità, hanno causato il dissesto. Infine, il limite più importante nella scelta di dare vita a società cooperative sta nel fatto che si tratta di una decisione presa per disperazione e non nata da una libera e convinta scelta dei dipendenti, che, al contrario, sono oggetto di ricatto.

5-10960 Mauri: Condizioni di lavoro degli addetti alle attività di facchinaggio, montaggio e trasporto delle imprese che operano per il marchio Mondo Convenienza.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Matteo MAURI (PD), dopo avere ringraziato il sottosegretario, osserva che la sua interrogazione riguarda una situazione di particolare gravità, ma certo non unica nel Paese. Sono purtroppo numerose le aziende che esternalizzano a cooperative settori dell'attività a condizioni che configurano un vero e proprio sfruttamento. Nel caso in esame, l'azienda punta all'economicità del prodotto, ma non è accettabile che questa sia garantita a spese dei lavoratori. È pertanto importante che l'Ispettorato nazionale del lavoro abbia avviato approfondimenti sul caso, ma è necessario proseguire su tale strada con ulteriori provvedimenti che intervengano tempestivamente, in modo da restituire fiducia ai lavoratori coinvolti. A tale proposito, assicura che sarà dedicata una costante attenzione in ordine agli sviluppi della vicenda e alle attività intraprese dalle organizzazioni sindacali, anche a fronte dell'indisponibilità alla trattativa dimostrata dalla società.

5-11010 Berretta: Applicazione dell'esonero contributivo introdotto dalla legge di stabilità per il 2015 alle assunzioni da parte di università non statali legalmente riconosciute.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giuseppe BERRETTA (PD), pur ringraziando il sottosegretario, afferma di essere allibito della risposta fornita dagli Uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che aderiscono ad un'interpretazione della norma da parte dell'INPS, assolutamente opposta a quella generalmente condivisa dalla giurisprudenza, in base alla quale è negato l'accesso ai benefici contributivi per i nuovi assunti, previsti dalla legge di stabilità per il 2015, alle università non statali legalmente riconosciute, in quanto considerate enti pubblici non economici. A suo avviso, se, invece dell'Università Kore di Enna, si fosse trattato di una delle grandi università private, quali, ad esempio, la LUISS o Pag. 155la Bocconi, il problema non si sarebbe nemmeno posto. In ogni caso, stigmatizza il disallineamento tra la lettera della norma e la stessa intenzione del legislatore, da un lato, e l'interpretazione datane dall'INPS, fatta propria dal Ministero, dall'altro. Ricorda che l'esonero contributivo era stato concepito come uno strumento per superare il precariato e aumentare l'occupazione stabile dei giovani. Non è accettabile, pertanto, che l'INPS, con un'interpretazione errata della norma, che si basa su un giudizio dell'assetto organizzativo dell'Università Kore di Enna non condiviso dalla giurisprudenza amministrativa, pregiudichi il percorso professionale intrapreso da numerosi giovani, per garantire i quali sollecita il Governo ad un ulteriore approfondimento dei termini del problema e a un ripensamento delle decisioni adottate.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 20 aprile 2017. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 14.30.

Documento di economia e finanza 2017.
Doc. LVII, n. 5, e allegati.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del documento in titolo, rinviato nella seduta del 19 aprile 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, secondo quanto concordato nella riunione del 12 aprile scorso dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, l'espressione del parere di competenza alla V Commissione sul Documento di economia e finanza 2017 avrà luogo nella seduta odierna.
  Nel fare presente che la relatrice, on. Marialuisa Gnecchi, ha predisposto una proposta di parere con osservazioni (vedi allegato 4), le chiede se intenda illustrarla.

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatrice, dando conto delle osservazioni da lei proposte, si sofferma, in primo luogo, sull'importanza di sottolineare la necessità di evitare gli effetti penalizzanti della decontribuzione, collegata all'assunzione, sulle future pensioni dei giovani. Rileva, inoltre, la necessità di porre l'accento sull'opportunità di introdurre misure che favoriscano anche la condivisione dei carichi familiari, oltre che la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, quali strumenti che promuovano l'occupazione delle donne. Ancora, ricorda di avere sottolineato la necessità di un potenziamento, sotto il profilo sia delle risorse umane sia di quelle finanziarie, dell'ANPAL e dei centri per l'impiego, come anche messo in luce dalla recente discussione in Assemblea di specifiche mozioni sul tema. Auspica, in particolare, l'adozione di opportuni provvedimenti che aumentino il numero di lavoratori, anche nel settore delle politiche attive, considerando, oltre tutto, gli effetti positivi che un tale aumento di occupazione potrebbe avere sull'economia italiana. Con riferimento alla funzione di vigilanza assegnata all'Ispettorato nazionale del lavoro, segnala, poi, che il recente rapporto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sui risultati dell'attività di vigilanza conseguiti nel 2015 mette in evidenza una preoccupante carenza di personale, che pone l'Italia al di sotto della media europea come numero di addetti. Reputa, inoltre, di grande importanza porre l'attenzione sul tema dell'ampliamento degli strumenti per fare fronte alle crisi aziendali, dal momento che, nel perdurare di una situazione economica di Pag. 156difficoltà e in assenza sia degli ammortizzatori sociali in deroga sia dell'istituto della mobilità, la NASpI non appare sufficiente a fare fronte a tutte le criticità. Occorre, quindi, individuare strumenti analoghi alla indennità di mobilità, che garantiscano un rafforzamento delle tutele dei dipendenti delle aziende in crisi. Infine, sottolinea la necessità di un impegno chiaro del Governo a dare seguito agli impegni assunti con i sindacati, sintetizzati nel verbale siglato il 28 settembre 2016, al fine di definire ulteriori misure volte a rendere più equa e flessibile la disciplina vigente in materia pensionistica.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 20 aprile 2017. Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori.
C. 1041 Di Salvo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 9 marzo 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni I, II e IX, mentre la V Commissione ha espresso sul provvedimento un parere favorevole con tre condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Segnala, inoltre, che la VI Commissione ha espresso parere favorevole sulla proposta di legge con un'osservazione riguardante l'opportunità di prevedere, in particolare per categorie che impieghino forze lavorative le quali non dispongono di rapporti bancari sul territorio nazionale, anche modalità di pagamento diverse dal conto corrente e dall'assegno che assicurino comunque la piena tracciabilità dei pagamenti, come ad esempio carte di pagamento. Fa presente, poi, che la X Commissione ha espresso parere favorevole con tre osservazioni riferite all'articolo 2, riguardanti, in particolare, gli obblighi di comunicazione in esso previsti. Da ultimo, la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso parere favorevole con un'osservazione riguardante l'opportunità di valutare l'impatto delle disposizioni sulla funzionalità dei centri per l'impiego, evitando eccessivi aggravi procedurali e burocratici.
  Fa presente che, alla luce dei pareri espressi, la relatrice ha presentato tre nuovi emendamenti (vedi allegato 5).

  Valentina PARIS (PD), relatrice, illustrando le sue proposte emendative, osserva che esse recepiscono le condizioni espresse dalla Commissione bilancio che, di fatto, assorbono le osservazioni formulate dalla VI e della X Commissione, nonché dalla Commissione parlamentare per le questioni regionali, consentendo al provvedimento di raggiungere il duplice obiettivo di prevedere forme tracciabili di pagamento delle retribuzioni, da un lato, ed evitare appesantimenti burocratici a carico dei datori di lavoro, dall'altro.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO esprime parere favorevole sulle proposte emendative della relatrice.
  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti 2.7, 3.2 e 4.2 della relatrice (vedi allegato 5).

  Cesare DAMIANO, presidente, essendosi concluso l'esame in sede referente e considerati Pag. 157gli orientamenti emersi in Commissione nel corso dell'esame del provvedimento, si riserva di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa del nuovo testo della proposta di legge Atto Camera n. 1041, come risultante dagli emendamenti approvati, una volta verificata la sussistenza dei requisiti prescritti dall'articolo 92, comma 6, del Regolamento.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Modifica all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di deroghe per l'accesso al trattamento pensionistico in favore dei lavoratori dipendenti del settore privato.
C. 4196 Gnecchi.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 aprile 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella seduta del 12 aprile scorso, la rappresentante del Governo aveva preannunciato la prossima trasmissione da parte dell'INPS dei dati aggiornati, richiesti dalla Commissione, relativi alle pensioni liquidate ai sensi di quanto disposto dall'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, distinguendo tra i lavoratori e le lavoratrici, indicati, rispettivamente, dalla lettera a) e dalla lettera b) del medesimo comma 15-bis.
  Chiede quindi al rappresentante del Governo se sia in condizione di fornire le informazioni richieste.
  Il sottosegretario Massimo CASSANO avverte che l'INPS ha trasmesso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali i dati richiesti e li mette a disposizione dei commissari.
  Rileva, in particolare, che dalla documentazione emerge che il numero di lavoratori che ha avuto accesso al pensionamento, sulla base dell'articolo dall'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, è pari a 33.789 soggetti.

  Marialuisa GNECCHI (PD), rilevando che l'INPS ha trasmesso i dati solo dopo un'iniziativa congiunta dei capigruppo della Commissione e augurandosi che, in futuro, non sia più necessario ricorrere a tale tipo di pressione, osserva che, sulla base dell'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, erano state preordinate risorse per fare fronte a 55.000 pensionamenti, con una pensione media annua pari a 17.100 euro. Il numero significativamente inferiore dei pensionamenti effettivi dipende dalle inaccettabili restrizioni adottate dall'INPS in sede amministrativa, che hanno portato all'esclusione dal computo dell'anzianità contributiva dei periodi di contribuzione volontaria e di contribuzione figurativa maturata per eventi al di fuori del rapporto di lavoro privato, nonché di quelli derivanti dal riscatto del periodo di laurea. Se tale vistosa discrepanza fosse stata riconducibile a errori nelle previsioni, come legislatore avrebbe compreso, anche se non condiviso, la necessità di porre rimedio allo sforamento del limite di spesa, ma non essendovi ragioni di contenimento delle spese, pretende l'impegno del Governo per una completa e definitiva applicazione dell'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, anche se, a questo punto, ritiene che sia ridotto il numero di coloro che possano avvalersi delle possibilità in esso previste per accedere al pensionamento con i requisiti richiesti dalla previgente normativa.

  Cesare DAMIANO, presidente, sottolinea la gravità della situazione provocata dall'INPS, che, con il suo comportamento omissivo, ostacola la Commissione nell'esercizio della sua funzione legislativa. La conoscenza dei dati richiesti, finalmente, Pag. 158permetterà di proseguire l'esame del provvedimento valutando se sussistano le condizioni per l'assegnazione del provvedimento in sede legislativa.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame della proposta di legge ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 20 aprile 2017. Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 14.50.

Schema di decreto legislativo recante modifiche ed integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Atto n. 393.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 12 aprile 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che lo scorso 4 aprile la Commissione ha svolto un breve ciclo di audizioni informali con organizzazioni sindacali del pubblico impiego e della dirigenza medica. Quanto all'esame del provvedimento, fa presente che il termine per la conclusione dell'esame e l'espressione del parere scade il 29 aprile 2017.
  Segnala che in data odierna sono pervenuti i rilievi della Commissione parlamentare per le questioni regionali e sono stati trasmessi l'intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e il parere della Conferenza unificata, mentre non è ancora stato trasmesso il prescritto parere del Consiglio di Stato.
  Al riguardo ricorda che la Presidente della Camera, in sede di assegnazione dello schema, ha richiesto che la Commissione non si pronunci definitivamente sul provvedimento prima che il Governo abbia provveduto a integrare la richiesta di parere con la trasmissione dei richiesti pareri.

  Valentina PARIS (PD), relatrice, fa presente ai colleghi che intende tenere conto, nella formulazione della sua proposta di parere, dei numerosi spunti emersi nel corso delle audizioni. Trattandosi di temi che le risulta siano ampiamente condivisi dai colleghi, auspica che si arrivi all'adozione di un parere condiviso da tutti i gruppi.
  Si mette, pertanto, a disposizioni dei commissari per discutere, anche prima della presentazione formale della sua proposta, i contenuti del parere che la Commissione dovrà approvare sullo schema di decreto in esame.

  Giovanni PALLADINO (CI), ringraziando la relatrice per la sua disponibilità, segnala l'opportunità di proporre di estendere il processo di stabilizzazione dei dipendenti precari della pubblica amministrazione ai collaboratori che matureranno trentasei mesi di rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, condividendo l'importanza del tema della stabilizzazione dei dipendenti precari, sottolinea la rilevanza delle questioni attinenti alla disciplina delle materie rimesse alla contrattazione collettiva nel settore del pubblico impiego.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame dello schema di decreto legislativo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 20 aprile 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

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