CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 aprile 2017
802.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 12 aprile 2017. – Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.45.

7-01194 Tripiedi, 7-01226 Rizzetto, 7-01229 Airaudo, 7-01235 Martelli e 7-01236 Tinagli: Salvaguardia dei livelli occupazionali nello stabilimento Isolante K-Flex di Roncello (MB).
(Seguito della discussione congiunta e conclusione. – Approvazione delle risoluzioni n. 8-00232, 8-00233, 8-00234, 8-00235 e 7-01236).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni Tripiedi Pag. 1937-01194, Rizzetto 7-01226, Airaudo 7-01229 e Martelli 7-01235, rinviata nella seduta del 5 aprile 2017, e avvia la discussione della risoluzione Tinagli 7-01236.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che, successivamente alla seduta del 5 aprile 2017, è stata presentata anche la risoluzione Tinagli 7-01236 che, vertendo sul medesimo oggetto delle risoluzioni già in discussione, verrà discussa congiuntamente ad esse.
  Segnalato che la deputata Tinagli rinuncia ad illustrare il suo atto di indirizzo, avverte che, secondo quanto comunicato alla Presidenza, i testi delle risoluzioni Tripiedi 7-01194 Rizzetto 7-01226, Airaudo 7-01229 e Martelli 7-01235 sono stati riformulati a seguito dell'interlocuzione di carattere informale, avvenuta tra i presentatori e il Governo.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI esprime parere favorevole sul nuovo testo della risoluzione Tripiedi 7-01194 (vedi allegato 1), sul nuovo testo della risoluzione Rizzetto 7-01226 (vedi allegato 2), sul nuovo testo della risoluzione Airaudo 7-01229 (vedi allegato 3), sul nuovo testo della risoluzione Martelli 7-01235 (vedi allegato 4) e sulla risoluzione Tinagli 7-01236.

  Cesare DAMIANO, presidente, pone in votazione la nuova formulazione della risoluzione Tripiedi 7-01194.

  La Commissione approva la nuova formulazione della risoluzione Tripiedi 7-01194, che assume il numero 8-00232 (vedi allegato 1).

  Cesare DAMIANO, presidente, pone in votazione la nuova formulazione della risoluzione Rizzetto 7-01226, per le parti non assorbite dalla votazione precedente.

  La Commissione approva la nuova formulazione della risoluzione Rizzetto 7-01226, per le parti non assorbite dalla votazione precedente, che assume il numero 8-00233 (vedi allegato 2).

  Cesare DAMIANO, presidente, pone in votazione la nuova formulazione della risoluzione n. Airaudo 7-01229, per le parti non assorbite dalle votazioni precedenti.

  La Commissione approva la nuova formulazione della risoluzione Airaudo 7-01229, per le parti non assorbite dalle votazioni precedenti, che assume il numero 8-00234 (vedi allegato 3).

  Cesare DAMIANO, presidente, pone in votazione la nuova formulazione della risoluzione Martelli 7-01235, per le parti non assorbite dalle votazioni precedenti.

  La Commissione approva la nuova formulazione della risoluzione Martelli 7-01235, per le parti non assorbite dalle votazioni precedenti, che assume il numero 8-00235 (vedi allegato 4).

  Cesare DAMIANO, presidente, pone in votazione la risoluzione Tinagli 7-01236, per le parti non assorbite dalle votazioni precedenti.

  La Commissione approva la risoluzione Tinagli 7-01236, per le parti non assorbite dalle votazioni precedenti.

  La seduta termina alle 14.55.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 12 aprile 2017. – Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.55.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'incremento dei requisiti e la ridefinizione dei criteri per l'accesso ai trattamenti di pensione di vecchiaia anticipata dei giornalisti e per il riconoscimento degli stati di crisi delle imprese editrici.
Atto n. 406.
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo rinviato nella seduta del 5 aprile 2017.

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  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, nella seduta del 5 aprile, la relatrice ha svolto il suo intervento introduttivo e che il termine per l'esercizio della delega scade il 15 maggio 2017. Dà, quindi, la parola alla relatrice, deputata Alessia Rotta, per l'illustrazione della sua proposta di parere sul provvedimento (vedi allegato 5).

  Alessia ROTTA (PD), relatrice, illustra la sua proposta di parere, soffermandosi, in particolare, sull'opportunità di prevedere l'applicazione dei nuovi requisiti per l'accesso al pensionamento secondo un criterio di progressività, con particolare riferimento agli accordi sindacali già conclusi. Sottolinea che tale previsione permetterebbe di dare soddisfacimento alle richieste di accesso al pensionamento già presentate ma non ancora definite, evitando l'applicazione di bruschi inasprimenti dei requisiti, già maturati ai sensi della normativa vigente.

  Giovanni Carlo Francesco MOTTOLA (MDP) si dichiara contrario all'adozione di provvedimenti che riguardano solo talune delle criticità che interessano la gestione spregiudicata dell'INPGI, essendo, a suo giudizio, preferibile, procedere in maniera più organica per riportare in equilibrio l'Istituto. Fa riferimento, per esempio, alla necessità di sopprimere il contributo di solidarietà imposto ai pensionati, che ritiene incostituzionale, anche alla luce della recente giurisprudenza costituzionale in materia, e il cui gettito, a quanto gli consta, non verrebbe utilizzato, come invece dovrebbe, in favore dei colleghi ancora in attività.

  Claudio COMINARDI (M5S), preannunciando il voto contrario del suo gruppo alla proposta di parere della relatrice, osserva che il provvedimento mantiene le sperequazioni esistenti in favore del settore dell'editoria che, invece, avrebbe dovuto superare.
  Segnala, inoltre, che la nuova normativa non assicura la stabilizzazione dei precari, così come invece era stati assicurato. Teme, infine, che il perpetuarsi dei privilegi, unitamente alla gestione poco chiara del patrimonio immobiliare dell'INPGI, possa alla lunga ripercuotersi sulla generalità dei lavoratori, nel momento in cui fosse deciso l'assorbimento dell'Istituto previdenziale da parte dell'INPS.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricordando che il contributo di solidarietà, cui faceva riferimento il collega Mottola, non è oggetto del provvedimento in esame, osserva che, se, da un lato, è vero che si mantiene nell'ordinamento l'istituto del prepensionamento, non previsto per la generalità dei lavoratori, è anche vero, d'altro lato, che il provvedimento determina un inasprimento dei requisiti richiesti, nella prospettiva di un allineamento con la disciplina generale. Inoltre, è innegabile che, per quanto riguarda la normativa riguardante la Cassa integrazione straordinaria, lo schema di decreto in esame introduce una decisa armonizzazione rispetto alle altre categorie di lavoratori.

  Giovanni Carlo Francesco MOTTOLA (MDP) esprime il timore che le riforme adottate dall'INPGI in materia di accesso al pensionamento possano determinare scompensi analoghi a quelli prodottisi a seguito della riforma pensionistica del Ministro Fornero, ai quali, nella legislatura in corso, si sta cercando in tutti i modi di porre rimedio.

  Alessia ROTTA (PD), relatrice, osserva che la presidente dell'INPGI, da lei informalmente contattata, ha manifestato la sua piena disponibilità a fornire qualsiasi chiarimento richiesto dai deputati della Commissione, anche nell'ambito di una specifica audizione. Con riferimento, inoltre, all'osservazione del collega Mottola, rileva che la previsione di un'applicazione graduale dei nuovi requisiti per l'accesso al pensionamento, sollecitata nella sua proposta di parere, è volta proprio a evitare l'introduzione di scalini troppo alti che impediscano, per un considerevole numero di anni, l'accesso al pensionamento di chi, a legislazione vigente, avrebbe già maturato i Pag. 195requisiti. Infine, rispetto a quanto affermato dal collega Cominardi, sottolinea che le disposizioni del provvedimento sono in ogni caso volte a impedire che gli editori si avvalgano, mediante forme di collaborazione, di giornalisti già messi in quiescenza, limitando le possibilità di lavoro dei giovani, condannati al precariato.

  Giovanni Carlo Francesco MOTTOLA (MDP) osserva che tali disposizioni impedirebbero alle grandi testate di avvalersi dell'apporto di grandi giornalisti per il solo fatto che sono stati ammessi al pensionamento.

  Cesare DAMIANO, presidente, confermando che verranno presi contatti per lo svolgimento di un'audizione di rappresentanti dell'INPGI sulle problematiche generali inerenti la gestione dell'Istituto previdenziale, come già prospettato nella precedente riunione dell'Ufficio di presidenza, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 5).

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 aprile 2017. – Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 15.10.

Modifica all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di deroghe per l'accesso al trattamento pensionistico in favore dei lavoratori dipendenti del settore privato.
C. 4196 Gnecchi.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 marzo 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che la Commissione prosegue l'esame della proposta di legge Atto Camera n. 4196 Gnecchi, che dispone la modifica all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di deroghe per l'accesso al trattamento pensionistico in favore dei lavoratori dipendenti del settore privato, rinviato, da ultimo, nella seduta dello scorso 23 marzo. Ricorda che in quella seduta, il rappresentante del Governo aveva chiesto ulteriore tempo per dare modo al Governo di avere dall'INPS i dati aggiornati, richiesti sin dal 2 febbraio, relativi alle pensioni liquidate ai sensi di quanto disposto dall'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, distinguendo tra i lavoratori e le lavoratrici, indicati, rispettivamente, dalla lettera a) e dalla lettera b) del medesimo comma 15-bis. Segnala, inoltre, di avere sollecitato al Ministro Poletti, con lettera in data 30 marzo, la trasmissione di tali informazioni.
  Chiede quindi alla rappresentante del Governo se abbia indicazioni al riguardo.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI fa presente che, a seguito di ripetute interlocuzioni anche nel corso della giornata odierna, ha avuto assicurazioni circa l'imminente trasmissione da parte dell'INPS dei dati richiesti.

  Renata POLVERINI (FI-PdL) giudica scandaloso il comportamento dell'INPS, che non appare in grado di gestire i dati dei lavoratori che, peraltro, sono tenuti dalla legge all'iscrizione presso l'Istituto previdenziale. Dopo avere ricordato di essere stata l'unica componente della Commissione ad esprimersi contro la nomina del prof. Boeri alla presidenza dell'INPS, in quanto privo, a suo giudizio, delle caratteristiche necessarie a ricoprire tale carica, invita il presidente Damiano e i colleghi della Commissione ad adottare una specifica iniziativa nei confronti del Governo, perché questo provveda a censurare l'inammissibile comportamento dell'Istituto e dei suoi vertici.

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  Marialuisa GNECCHI (PD), dopo avere ringraziato la sottosegretaria per l'impegno profuso, preannuncia la sua richiesta di svolgere, nel corso della prossima settimana, una nuova seduta della Commissione sul provvedimento al fine di acquisire i dati richiesti. Si dichiara indignata e scandalizzata della necessità di dovere ricorrere a una proposta di legge specifica volta all'interpretazione autentica di una norma già chiara, la cui piena attuazione è stata impedita dall'INPS attraverso circolari che hanno fortemente limitato. Ricorda che, già nella scorsa legislatura, erano state appostate risorse per permettere a 55.000 soggetti di accedere al pensionamento, sulla base dell'articolo 24, comma 15-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Tuttavia, molti degli aventi diritto non hanno potuto andare in pensione dal momento che l'INPS ha escluso dall'anzianità contributiva i periodi di maternità fuori del rapporto di lavoro, per le lavoratrici, e, addirittura, il periodo del servizio militare, per i lavoratori. Considerando che, anche in altri casi, l'INPS appare andare oltre i compiti che la legge gli assegna – cita, a tale proposito, l'introduzione di requisiti ulteriori per l'accesso all'istituto del cumulo dei periodi assicurativi – pretende che si ponga fine a tale situazione, mediante, eventualmente, l'adozione di opportune iniziative.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiarandosi d'accordo con i colleghi, trova la situazione estremamente imbarazzante, considerando che l'atteggiamento dell'INPS, che non fornisce i dati necessari per un corretto lavoro, impedisce, di fatto, al Parlamento di legiferare. Propone, pertanto, un'iniziativa unitaria dei gruppi della Commissione, che induca il Governo a fare pressione sull'INPS, al fine di ottenere al più presto i dati richiesti. Si tratta, oltretutto, di dare attuazione a una disposizione sulla cui adozione lui, al pari delle colleghe Gnecchi e Polverini, si è molto speso durante la scorsa legislatura.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame della proposta di legge ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 12 aprile 2017. – Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 15.20.

Schema di decreto legislativo recante modifiche ed integrazioni al testo unico del pubblico impiego, di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Atto n. 393.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 21 marzo 2017.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che lo scorso 4 aprile la Commissione ha svolto un breve ciclo di audizioni informali con organizzazioni sindacali del pubblico impiego e della dirigenza medica. Quanto all'esame del provvedimento, segnala che il termine per la conclusione dell'esame e l'espressione del parere scade il 29 aprile 2017.
  Ricorda che la richiesta di parere non è corredata dell'intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, né dei pareri della Conferenza unificata e del Consiglio di Stato. Avuto riguardo al termine stabilito per l'esercizio della delega, la Presidente Pag. 197della Camera ha proceduto comunque all'assegnazione dello schema, richiamando peraltro l'esigenza che la Commissione non si pronunci definitivamente sul provvedimento prima che il Governo abbia provveduto a integrare la richiesta di parere nel senso indicato. A tale riguardo, segnala che l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano è stata sancita nella seduta del 6 aprile 2017 e non è ancora stata trasmessa alle Camere.
  Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame dello schema di decreto legislativo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 12 aprile 2017.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.35.

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