CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 marzo 2017
793.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 29 marzo 2017. — Presidenza del vicepresidente della V Commissione Edoardo FANUCCI. — Interviene il ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 13.35.

7-01200 Palese: Sulla destinazione anche al sistema universitario pugliese delle somme derivanti dalla riprogrammazione del FSC 2007-2013, con riferimento alle somme non spese al 31 dicembre 2016.
(Discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00228).

  Le Commissioni avviano la discussione della risoluzione in oggetto.

  Rocco PALESE (Misto-CR), nel ringraziare preliminarmente il Ministro De Vincenti per la disponibilità manifestata, illustra i principali contenuti della risoluzione in titolo, rammentando in particolare come con delibera CIPE n. 78 del 2011, nell'ambito del Piano nazionale per il Sud siano stati assegnati 315 milioni di euro al sistema universitario pugliese a valere sul ciclo di programmazione del Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013, dei quali un importo corrispondente a 49 milioni risultano destinati all'università del Salento per interventi infrastrutturali di ristrutturazione di alcuni edifici e realizzazione ex novo di altri edifici destinati a servizi agli studenti.
  Rammenta tuttavia che, come peraltro indicato anche nella successiva delibera CIPE n. 21 del 2014, l'utilizzo dei fondi in parola da parte delle amministrazioni beneficiarie risulta subordinato alla sottoscrizione da parte delle stesse, entro un termine prestabilito, di obbligazioni giuridicamente vincolanti (OGV). In tale quadro, fa presente che le università interessate dall'intervento, quale ad esempio il citato istituto del Salento, non sono state peraltro in grado di sottoscrivere entro il 31 dicembre 2016 le predette OGV, per una serie di motivi ad esse chiaramente non imputabili bensì riconducibili in prevalenza a ritardi burocratici. Ricorda che il Governo, già in occasione dell'esame del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, Pag. 16cosiddetto «Milleproroghe», si era in qualche misura fatto carico della esigenza di affrontare tale delicata problematica, prospettando in quella circostanza la possibilità di consentire l'utilizzo delle risorse già assegnate anche agli enti beneficiari che non risultassero ancora sottoscrittori, alla data del 31 dicembre 2016, di obbligazioni giuridicamente vincolanti, limitando tuttavia tale deroga ai soli enti che si trovassero comunque in uno stato avanzato del prescritto iter procedurale, tra i quali non figuravano le università. Ricorda, altresì, di avere egli stesso presentato alla Camera una specifica proposta emendativa in occasione dell'esame parlamentare del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante misure in favore del Mezzogiorno, sul quale tuttavia era stato espresso un parere contrario da parte del Governo, motivato dal fatto che non era comunque possibile ulteriormente procrastinare i termini relativi all'utilizzo delle risorse finanziarie ricomprese nel ciclo programmatorio 2007-2013. Ciò posto, segnala che obiettivo principale della presente risoluzione è quello di impegnare il Governo ad assumere iniziative affinché, in sede di riprogrammazione da parte del CIPE dei fondi di cui sopra e per i quali alla data del 31 dicembre 2016 non sono state assunte dalle amministrazioni beneficiarie obbligazioni giuridicamente vincolanti, vengano ricomprese anche le università, e non solo le scuole superiori, alle quali quei fondi erano peraltro stati originariamente assegnati.

  Il ministro Claudio DE VINCENTI, nel condividere la ratio della risoluzione in esame, chiarisce che il parere contrario espresso dal Governo sulla proposta emendativa dell'onorevole Palese in precedenza citata è dipeso dall'esigenza di scongiurare una proroga indiscriminata in favore di tutti gli enti beneficiari che non erano stati in grado di assumere, entro il termine prestabilito, le obbligazioni giuridicamente vincolanti, con effetti controproducenti rispetto all'obiettivo generale di assicurare tempestività nell'utilizzo delle risorse afferenti alla programmazione del Fondo di sviluppo e coesione per il periodo 2007-2013. Prende atto del fatto che la risoluzione in esame, rispetto alla citata proposta emendativa, si muove ora in una logica di tipo diverso, giacché, da un lato, essa individua con precisione l'ambito applicativo, ricondotto al Piano nazionale per il Sud, e le risorse finanziarie interessate, quantificate in 315 milioni di euro a valere sul ciclo di programmazione del Fondo di sviluppo e coesione per il periodo 2007-2013, dall'altro, l'intervento da essa richiesto in sede di riprogrammazione delle risorse medesime non si configura come una sanatoria, bensì appare volto esclusivamente a porre rimedio a talune specifiche difficoltà che gli enti beneficiari, ed in particolare le università, possono avere incontrato nella sottoscrizione in tempo utile delle obbligazioni giuridicamente vincolanti, per ragioni di carattere per lo più procedurale agli enti stessi non direttamente imputabili. Ciò posto, ritiene pertanto di esprimere un parere favorevole sulla risoluzione in discussione, a condizione che la stessa venga riformulata tanto nelle premesse quanto nella sua parte dispositiva. Per quanto concerne le premesse, la riformulazione è volta a sopprimere il secondo periodo del penultimo capoverso nonché l'intero ultimo capoverso, ravvisandosi a tale riguardo l'opportunità di espungere dal testo informazioni che appaiono comunque desumibili dalla parte residua dell'atto di indirizzo ed evitando, in tal modo, un richiamo troppo esplicito ad eventuali responsabilità soggiacenti la mancata sottoscrizione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti. Per quanto concerne invece la parte dispositiva, la riformulazione proposta è finalizzata ad impegnare il Governo «a valutare l'opportunità di assumere iniziative affinché, in sede di riprogrammazione da parte del CIPE dei fondi di cui sopra e per cui al 31 dicembre 2016 non sono state assunte dalle amministrazione beneficiarie obbligazioni giuridicamente vincolanti, vengano ricomprese oltre alle scuole superiori, anche le università alle quali quei fondi erano stati inizialmente assegnati, a fronte di specifici impegni delle università Pag. 17stesse a compiere, per le parti di propria competenza, gli atti necessari per l'avvio dei relativi progetti, al fine di evitare la perdita di fondi determinanti per lo sviluppo infrastrutturale delle università del Mezzogiorno con cui potrebbero essere realizzati degli interventi infrastrutturali fondamentali per garantire la qualità della vita e la formazione degli studenti».

  Rocco PALESE (Misto-CR) accetta la riformulazione proposta dal Ministro De Vincenti, del quale apprezza lo spirito di collaborazione, ferma tuttavia restando, a suo avviso, la necessità di procedere, nelle sedi opportune, ad una successiva fase di monitoraggio nella erogazione e nella gestione delle risorse finanziarie in questione. Esprime pertanto soddisfazione per la riformulazione proposta dal Governo, che non incide sulla ratio dell'atto di indirizzo a sua prima firma, consentendo viceversa l'utilizzo di risorse essenziali per il rilancio del sistema universitario, elemento centrale per lo sviluppo e l'innovazione del nostro Paese, tanto più nel quadro delle misure e degli interventi relativi al processo di ammodernamento e digitalizzazione del mondo universitario stesso.

  Maino MARCHI (PD), nell'esprimere apprezzamento per l'ampia convergenza di intenti registratasi rispetto ad una problematica tanto rilevante, oggetto della risoluzione in titolo, ritiene tuttavia necessario riformulare l'impegno al Governo in termini maggiormente vincolanti, prevedendo che lo stesso sia chiamato «ad assumere le iniziative» del caso, dovendosi a suo avviso considerare già esaurita la preventiva fase della valutazione circa l'opportunità o meno di adottare le iniziative medesime.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) si associa al collega Marchi. Rappresenta che il suo gruppo era già orientato per un voto favorevole alla risoluzione, di cui condivide il contenuto. Con la modifica testé proposta essa può essere anche sottoscritta.

  Stefania COVELLO (PD) si associa alla ulteriore riformulazione testé avanzata dal collega Marchi della parte dispositiva della risoluzione, che dichiara di sottoscrivere dal momento che essa consente di risolvere una problematica di cui si è peraltro da tempo fatta interprete anche la presidente della VII Commissione Cultura, l'onorevole Piccoli Nardelli, che desidera in questa sede ringraziare per l'impegno profuso. In proposito, segnala le enormi criticità che ancora caratterizzano le realtà universitarie del Mezzogiorno, le quali richiedono a suo giudizio un trattamento differenziato rispetto a quelle collocate nelle altre aree del Paese, sottolineando in particolare la questione relativa al funzionamento del sistema universitario delle regioni Sicilia e Sardegna, contraddistinto dalle note vicende della contiguità territoriale.

  Cosimo LATRONICO (Misto-CR), auspicando che le università del Mezzogiorno siano poste rapidamente nelle condizioni di adempiere appieno al ruolo propulsivo ed alle responsabilità che le competono, dichiara di sottoscrivere la risoluzione 7-01200 Palese, così come riformulata, della quale condivide l'impostazione di fondo.

  Il ministro Claudio DE VINCENTI concorda con l'ulteriore riformulazione della risoluzione 7-01200 Palese, nei termini dianzi rappresentati dall'onorevole Marchi.

  Rocco PALESE (Misto-CR) accetta l'ulteriore riformulazione della sua risoluzione 7-01200, esprimendo apprezzamento per la disponibilità manifestata al riguardo dal Governo.

  Edoardo FANUCCI, presidente, avverte che la risoluzione 7-01200 Palese, così come da ultimo riformulata, viene sottoscritta da tutti i componenti delle Commissioni V e VII presenti nella odierna seduta.

  Le Commissioni approvano la risoluzione in titolo, come ulteriormente riformulata, che assume il numero 8-00228 (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.55.

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