CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 marzo 2017
789.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 115

RISOLUZIONI

  Giovedì 23 marzo 2017. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 9.20.

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Sulla pubblicità dei lavori.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-01165 Gallinella, 7-01169 Oliverio e 7-01216 Zaccagnini: Iniziative in materia di Politica agricola comune.
(Seguito discussione congiunta e conclusione – Approvazione delle risoluzioni nn. 8-00224, 8-00225 e 8-00226).
7-01224 Catanoso: Iniziative in materia di Politica agricola comune.
(Discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00227).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto, rinviata, da ultimo, nella seduta di ieri.

  Filippo GALLINELLA (M5S) fa presente che la nuova formulazione della risoluzione 7-01165, a sua prima firma, include anche i contenuti della risoluzione da lui presentata sul medesimo argomento circa un anno fa.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) sottolinea che la riformulazione della risoluzione 7-01169, a sua prima firma, tiene conto delle osservazioni e dei suggerimenti emersi nel corso delle audizioni delle organizzazioni agricole e dei professori.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE, con riferimento alla risoluzione 7-01165 Gallinella, esprime parere favorevole sui capoversi da uno a quattro delle premesse; parere contrario sul quinto capoverso, in quanto il sostegno accoppiato è stato destinato ai settori maggiormente esposti alle crisi; parere favorevole sul sesto capoverso e contrario sul settimo, in quanto la proposta di suddividere la Superficie agricola utilizzata nazionale in «superficie svantaggiata», sulla quale non si applicherebbero condizionalità greening e «superficie non svantaggiata», che invece resterebbe soggetta al solo obbligo di avvicendamento colturale, dovrebbe essere inquadrata in una più ampia proposta di revisione delle politiche ambientali nella PAC.
  Esprime poi parere contrario sull'ottavo capoverso delle premesse, in quanto l'aiuto accoppiato deve essere mantenuto anche per la valenza di strumento anticiclico. Esprime quindi parere favorevole sul nono e decimo capoverso delle premesse.
  Con riferimento alla parte dispositiva, esprime parere contrario sul primo impegno, in quanto in base al regolamento (UE) n. 1307/2013, nel corso dell'attuale programmazione non è possibile rivedere le relative decisioni notificate il 1o agosto 2014 ed esprime parere favorevole sul secondo impegno.
  Venendo al terzo impegno, esprime parere contrario sulla lettera a), in quanto la proposta di rivedere le norme sulla condizionalità greening deve essere inquadrata in una più ampia proposta di revisione delle politiche ambientali nella PAC.
  Esprime parere contrario sulla lettera b) del terzo impegno, in quanto la soppressione dell'aiuto accoppiato dovrebbe comportare la redistribuzione dei fondi comunitari a valere sul regime di pagamento di base. Inoltre, il fondo per le crisi, con gli strumenti attuali, non potrebbe essere finanziato dal plafond destinato al sostegno accoppiato. Va inoltre considerato che le risorse finanziarie nel fondo crisi potrebbero risultare inutilizzate o parzialmente inutilizzate in determinati esercizi finanziari.
  Con riferimento alla lettera c) del terzo impegno, formula parere favorevole con la seguente riformulazione: «valutare la possibilità di estendere a tutti i prodotti agricoli e agroalimentari, anche attraverso Pag. 117la revisione del regolamento dell'Unione europea n. 1169/2011, l'obbligo dell'indicazione dell'origine in etichetta».
  Infine, esprime parere favorevole sulla lettera d) del terzo impegno e contrario sulla successiva lettera e), in quanto le norme sullo sviluppo rurale prevedono misure fondate sulla volontaria adesione.
  Venendo poi alla risoluzione 7-01169 Oliverio, formula parere favorevole su tutti i capoversi delle premesse ad eccezione del punto tre del decimo capoverso sul quale formula parere favorevole con la seguente riformulazione: «la convergenza verso un valore unitario nazionale (VUN), concretizzatasi per l'Italia con la scelta di una «regione unica» a livello nazionale».
  Con riferimento alla parte dispositiva, formula parere favorevole su tutti gli impegni, ad eccezione del quinto impegno su cui il parere è favorevole con la seguente riformulazione: «ad intervenire presso le competenti sedi comunitarie per valutare la possibilità che l'attuale componente «accoppiata» dei pagamenti diretti possa svolgere anche un ruolo anticiclico, agganciato all'andamento dei prezzi e su base biennale; la gestione della componente «accoppiata» dei pagamenti diretti dovrebbe inoltre essere resa più flessibile nelle scelte e nell'implementazione da parte degli Stati membri. In subordine, ad integrare eventualmente la lista dei prodotti ai quali gli Stati membri possono concedere un aiuto accoppiato, aggiungendovi le patate, le carni suine, le carni avicole e le uova, eliminando la clausola secondo la quale il sostegno può essere concesso unicamente nella misura necessaria ad incentivare il mantenimento degli attuali livelli di produzione», del sesto impegno, sul quale il parere è favorevole con la seguente riformulazione: «ad assumere iniziative per rafforzare le attuali organizzazioni comuni di mercato, istituendone una per il settore lattiero, quali strumenti utili in grado di razionalizzare e modernizzare i mercati, svolgendo nel contempo un ruolo importante nella gestione delle crisi, attraverso un innalzamento delle reti di sicurezza e una loro maggiore efficienza e rapidità di utilizzo» e del nono impegno, sul quale il parere è favorevole purché siano soppresse le seguenti parole: «ed i cui effetti siano misurabili,».
  Venendo poi alla risoluzione 7-01216 Zaccagnini, esprime parere favorevole sulle premesse, mentre, sulla parte dispositiva, formula parere favorevole sul primo impegno, purché riformulato nei seguenti termini: «ad assumere iniziative affinché l'obiettivo primario della Politica agricola comune siano la sicurezza e la qualità alimentare, e la riduzione della dipendenza dalle importazioni extra Ue».
  Formula quindi parere favorevole sul secondo impegno e favorevole con la seguente riformulazione sul terzo impegno: «ad assumere iniziative per garantire che tutti i produttori possano avere l'opportunità di ottenere prodotti alimentari più sani e rispettosi dell'ambiente e ad orientare a tali obiettivi gli aiuti pubblici disponibili».
  Esprime poi parere favorevole sul quarto impegno subordinatamente all'accoglimento della seguente riformulazione: «ad assumere iniziative per consentire la crescita delle aziende nel settore agricolo, in modo che i produttori possano avere il diritto ad una remunerazione dignitosa, basata principalmente su prezzi equi e solidali» e favorevole sul quinto impegno con la seguente riformulazione: «ad assumere iniziative per la tutela degli imprenditori agricoli anche attraverso l'utilizzo di strumenti di intervento pubblico al fine di equilibrare domanda-offerta».
  Esprime poi parere favorevole sul sesto, settimo, ottavo e nono impegno e parere favorevole con riformulazione sul decimo impegno nei seguenti termini: «a proseguire e rafforzare l'attività di sostegno e tutela dei diritti dei lavoratori e del benessere degli animali nel contesto della produzione agricola, prevista dalla recente normativa in materia di contrasto ai fenomeni di sfruttamento del lavoro, con particolare riguardo alla dignità delle condizioni di lavoro e della retribuzione dei lavoratori, anche stagionali, impiegati nella Pag. 118raccolta di prodotti agricoli;». Esprime infine parere favorevole sui rimanenti impegni.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che la risoluzione 7-01224 Catanoso, vertente sul medesimo argomento e di cui è cofirmatario, sia trattata congiuntamente alle altre.

  Luca SANI, presidente, propone che, in assenza di obiezioni, le risoluzioni siano trattate congiuntamente.

  La Commissione concorda.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE, con riferimento alla risoluzione 7-01224 Catanoso, esprime parere favorevole sulle premesse e sul dispositivo, purché l'impegno ivi contenuto sia riformulato nei seguenti termini: «A valutare la possibilità di assumere idonee iniziative normative e regolamentari, affinché le risorse comunitarie vengano spese con maggiore efficacia ed efficienza, compatibilmente con la normativa comunitaria».

  Filippo GALLINELLA (M5S) accetta la proposta di riformulazione del Governo riferita alla lettera c) del terzo impegno. Dissente invece sulle ragioni addotte dal rappresentante del Governo a sostegno del parere contrario sull'impegno contenuto al terzo capoverso lettera a) in quanto la sua proposta di revisione delle norme sulla condizionalità del greening appare di fatto complementare a quella avanzata dal Partito Democratico: appare dunque evidente la contraddizione nella quale il Governo è caduto nel dare parere favorevole sulle proposte di tale gruppo e, in particolare, sul nono capoverso, nel quale si richiede che le misure del greening siano rese «più flessibili a seconda dei territori in cui operano le aziende e delle caratteristiche strutturali e di gestione agronomica delle aziende stesse» e contrario su quella del Movimento 5 Stelle che analogamente richiede una applicazione differenziata delle norme sul greening.
  Sottolinea inoltre la contraddizione tra le motivazioni addotte a sostegno del parere contrario espresso sulla lettera b) del terzo impegno della sua risoluzione – e cioè che l'aiuto accoppiato debba essere mantenuto anche per la sua valenza di strumento anticiclico – e la riformulazione che è stata invece proposta dal Governo sul quinto impegno della risoluzione Oliverio che, nel suo testo originario, valorizzava tale ruolo anticiclico ben più di quanto non faccia la risoluzione proposta.
  Conclusivamente, chiede che la sua risoluzione sia votata per parti separate, procedendo distintamente alla votazione delle parti sulle quali il parere del Governo è contrario.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) accetta le proposte di riformulazione avanzate dal Governo.
  Nell'esprimere soddisfazione per le risoluzioni che la Commissione si accinge ad approvare, rimarca che la Politica agricola comune è stata oggetto negli ultimi anni di profonde revisioni tese a rendere il comparto più competitivo ed autonomo rispetto a strumenti di intervento pubblico diretto, e maggiormente rispondente ad un'attività produttiva sostenibile per l'ambiente.
  Sottolinea che gli strumenti configurati con la nuova PAC 2014-2020 hanno richiesto un lavoro di sperimentazione ed adattamento alla realtà nazionale ed, in taluni casi, sono risultati insufficienti o non adeguati a fronteggiare situazioni di gravi crisi in cui si sono trovati alcuni specifici comparti.
  Evidenzia che il Presidente Juncker, nel discorso sullo stato dell'Unione, ha associato il tema dell'agroalimentare ad un dato a lungo trascurato: il numero delle imprese e delle persone impiegate nel settore primario ammonta a 44 milioni.
   Osserva, dunque, che dopo molto tempo, torna ad essere protagonista una dimensione economica in cui emerge e viene fatto valere, anche ai fini della distribuzione dei contributi europei, il fattore «umano», inteso come capacità del Pag. 119settore agricolo non solo di contrastare l'abbandono di territori già socialmente fragili, ma anche di generare occupazione e lavoro qualificanti. Il modello agroalimentare europeo ed italiano dovrà, quindi, ripartire dal fattore «umano» per confermare i propri valori distintivi, basati sulla sostenibilità ambientale, sulla sicurezza alimentare, sulla multifunzionalità dell'agricoltura e sulla distintività delle produzioni.
   Ritiene che, se, da un lato, con la Brexit, la PAC perde uno dei Paesi che maggiormente contribuisce a finanziarla, dall'altro l'agricoltura potrebbe guadagnare posizioni nell'agenda politica dell'Unione europea, acquisendo maggiore spazio per alleanze mediterranee, a favore di riforme della PAC maggiormente attente alle esigenze di agricolture più differenziate e ad alto impatto di lavoro come quella del nostro Paese.
  Richiama quindi all'attenzione dei commissari l'importanza degli impegni contenuti nella risoluzione di cui è primo firmatario, che sono stati accettati dal Governo, soffermandosi, in particolare, sull'impegno rivolto al Governo ad intervenire presso le competenti sedi comunitarie per valutare la possibilità che l'attuale componente «accoppiata» dei pagamenti diretti possa svolgere anche un ruolo anticiclico, agganciato all'andamento dei prezzi e su base biennale e che la gestione della componente «accoppiata» dei pagamenti diretti sia inoltre essere resa più flessibile. Fa presente che, in subordine, la risoluzione impegna il Governo ad integrare eventualmente la lista dei prodotti ai quali gli Stati membri possono concedere un aiuto accoppiato, aggiungendovi le patate, le carni suine, le carni avicole e le uova, eliminando la clausola secondo la quale il sostegno può essere concesso unicamente nella misura necessaria ad incentivare il mantenimento degli attuali livelli di produzione.
  Evidenzia inoltre la particolare rilevanza degli impegni rivolti al Governo ad assumere iniziative per migliorare la competitività del settore agricolo ed aumentare la percentuale di valore che esso rappresenta nella filiera agro-alimentare; per rendere più efficaci le misure di gestione del rischio nella programmazione della Politica agricola comune oltre il 2020 e sostenere il rafforzamento degli strumenti di intervento per la gestione del rischio, valutando l'opportunità di introdurre nuovi strumenti, come le polizze assicurative agevolate sui ricavi, in corso di sperimentazione.
  Sottolinea, infine, la rilevanza dell'impegno indirizzato al Governo a mantenere alta l'attenzione sul ricambio generazionale, con politiche a servizio dei giovani che facilitino non solo l'ingresso di quest'ultimi nel settore agricolo, ma anche attività di formazione e consulenza che li accompagnino nello sviluppo continuo della propria azienda e nel mantenimento della stessa una volta avviata.

  Adriano ZACCAGNINI (MDP) accetta le proposte di riformulazione degli impegni contenuti nella sua risoluzione. Esprime, tuttavia, insoddisfazione per il mancato accoglimento da parte del Governo della formulazione originaria di alcuni impegni della risoluzione che, a suo avviso, avrebbero contribuito ad una inversione di tendenza in materia di Politica agricola comune, correggendone alcune storture.
  Conclusivamente, chiede che la risoluzione 7-01169 Oliverio sia votata per parti separate, procedendo distintamente alla votazione della lettera a) del terzo impegno, del quinto impegno, come risultante dalla riformulazione proposta dal Governo e del settimo impegno.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) accetta la proposta di riformulazione dell'impegno contenuto nella risoluzione di cui è cofirmatario.

  Luca SANI, presidente, pone in votazione il primo, il secondo, il terzo, il quarto, il sesto, il nono e il decimo capoverso delle premesse della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  La Commissione approva il primo, il secondo, il terzo, il quarto, il sesto, il nono Pag. 120e il decimo capoverso delle premesse della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  Luca SANI, presidente, pone in votazione il quinto, il settimo e l'ottavo capoverso delle premesse della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  La Commissione respinge il quinto, il settimo e l'ottavo capoverso delle premesse della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  Luca SANI, presidente, pone in votazione il secondo impegno e le lettere c), come riformulata, e d) del terzo impegno della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  La Commissione approva il secondo impegno e le lettere c), come riformulata, e d) del terzo impegno della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  Luca SANI, presidente, pone in votazione il primo impegno, e le lettere a), b) ed e) del terzo impegno della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  La Commissione respinge il primo impegno, e le lettere a), b) ed e) del terzo impegno della risoluzione 7-01165 Gallinella.

  Luca SANI; presidente, avverte che, a seguito delle votazioni effettuate, la risoluzione 7-01165 Gallinella risulta approvata in un nuovo testo, che assume il numero 8-00224 (vedi allegato 1).
  Pone quindi in votazione le premesse e gli impegni della risoluzione 7-01169 Oliverio, ad eccezione della lettera a) del terzo impegno, del quinto impegno, come risultante dalla riformulazione proposta dal Governo e del settimo impegno.

  La Commissione approva le premesse e gli impegni della risoluzione 7-01169 Oliverio, ad eccezione della lettera a) del terzo impegno, del quinto impegno, come risultante dalla riformulazione proposta dal Governo e del settimo impegno.

  Luca SANI, presidente, pone in votazione la lettera a) del terzo impegno, il quinto e il settimo impegno della risoluzione 7-01169 Oliverio.

  La Commissione approva la lettera a) del terzo impegno, il quinto impegno, come risultante dalla riformulazione proposta dal Governo e il settimo impegno della risoluzione 7-01169 Oliverio.

  Luca SANI, presidente, avverte che la risoluzione 7-01169 Oliverio, come riformulata, risulta approvata in un nuovo testo, che assume il numero 8-00225 (vedi allegato 2).
  Pone poi in votazione la risoluzione 7-01216 Zaccagnini come riformulata.

  La Commissione approva la risoluzione 7-01216 Zaccagnini come riformulata.

  Luca SANI, presidente, avverte che la risoluzione 7-01216 Zaccagnini, come riformulata, risulta approvata in un nuovo testo, che assume il numero 8-00226 (vedi allegato 3).
  Pone infine in votazione la risoluzione 7-01224 Catanoso, come riformulata.

  La Commissione approva la risoluzione 7-01224 Catanoso, come riformulata.

  Luca SANI, presidente, avverte che la risoluzione 7-01224 Catanoso, come riformulata, risulta approvata in un nuovo testo, che assume il numero 8-00227 (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 10.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 23 marzo 2017. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 13.35.

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  Luca SANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-10928 Schullian: Esenzione dalla tenuta dei registri telematici per gli stabilimenti enologici di capacità complessiva inferiore a 50 ettolitri con attività di vendita diretta o di ristorazione annessa.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) illustra l'interrogazione in titolo, concernente profili applicativi della normativa in materia di registri telematici del vino con riferimento ai piccoli produttori.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta del Governo.

5-10929 Fedriga: Iniziative per l'inserimento nell'etichetta del riso anche l'indicazione del luogo di origine o di provenienza.

  Roberto SIMONETTI (LNA), in qualità di cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra i contenuti.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Roberto SIMONETTI (LNA), replicando, si dichiara insoddisfatto per la risposta ricevuta in quanto con l'interrogazione in titolo intendeva conoscere le intenzioni del Governo in merito all'adozione, con riferimento al riso, di misure analoghe a quelle già adottate per il latte e per i suoi derivati sull'indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine del prodotto, essendo insufficiente l'indicazione del solo dello stabilimento di produzione, presso il quale potrebbe essere utilizzato anche un prodotto proveniente dall'estero. A tale specifica questione in Governo non ha tuttavia fornito una puntuale risposta.

5-10930 Catanoso: Iniziative da assumere, nell'esercizio delle prerogative del Governo in tema di controlli, nei confronti di Sin Spa.

  Basilio CATANOSO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, relativa agli sviluppi di una vicenda da lui portata all'attenzione del Governo già nel 2012 sull'operato dei vertici di Agea Sin Spa.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Basilio CATANOSO (FI-PdL), replicando, si ritiene solo parzialmente soddisfatto dalla risposta fornita dal rappresentante del Governo che a suo avviso non fa luce sull'operato di tutti i soggetti coinvolti, per alcuni dei quali non sembrerebbero essere state assunte le necessarie misure nelle sedi opportune.

5-10931 Zaccagnini: Iniziative da assumere per l'estensione dell'etichettatura d'origine obbligatoria.

  Adriano ZACCAGNINI (MDP) illustra l'interrogazione in titolo, in tema di estensione dell'etichettatura d'origine obbligatoria che, a suo avviso rappresenta uno degli strumenti più utili per contrastare la contraffazione e difendere i prodotti italiani dalla globalizzazione senza regole.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

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  Adriano ZACCAGNINI (MDP), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto per la risposta ricevuta. Pur essendovi piena condivisione politica con il Governo sul tema della tracciabilità, la risposta ricevuta non è stata a suo avviso puntuale nell'indicare le filiere che saranno prossimamente interessate da interventi volti ad assicurarne la tracciabilità in etichetta.

5-10932 Romanini: Iniziative per estendere anche a tutta la filiera del pomodoro da industria l'etichettatura di origine obbligatoria.

  Giuseppe ROMANINI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, in tema di introduzione dell'etichettatura di origine obbligatoria anche al fine di tracciare l'effettiva origine dei prodotti nella filiera del pomodoro da industria.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Giuseppe ROMANINI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta ricevuta, apprezzando gli sforzi intrapresi dal Governo per tracciare l'effettiva origine dei prodotti agroalimentari.
  Con specifico riferimento alla filiera del pomodoro da industria, chiede che sia quanto prima attivato un tavolo per valutare i provvedimenti di cui è necessaria l'adozione al fine di tutelare un prodotto, tipicamente italiano, e di qualità. In relazione ai suddetti interventi, precisa infine che si tratta peraltro di misure richieste dalla filiera, per introdurre vincoli idonei a conferire un valore aggiunto al prodotto.

5-10933 Benedetti: Sulle iniziative adottate dal Governo per ridurre l'uso dei pesticidi in agricoltura.

  Silvia BENEDETTI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo che viene discussa proprio nel corso della pesticide action week.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 10).

  Silvia BENEDETTI (M5S), replicando, si dichiara insoddisfatta per la risposta ricevuta in quanto non individua le pratiche alternative che il Governo ha promosso o intende promuovere in sostituzione dell'uso del glifosato.

  Luca SANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.

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