CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 marzo 2017
780.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 224

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 marzo 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 13.30.

DL 8/2017: Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
C. 4286 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 marzo 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso. Comunica che i deputati Nicchi e Fontanelli sono entrati a far parte della Commissione.

  Irene MANZI (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 1).

  Gianluca VACCA (M5S) rileva con soddisfazione che nel parere sono state accolte le indicazioni emerse nel corso del dibattito svoltosi ieri.

  La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere.

DL 14/2017: Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città.
C. 4310 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e II).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 marzo 2017.

  Umberto D'OTTAVIO (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

  Luigi GALLO (M5S) dichiara di condividere i principi generali contenuti nel provvedimento, vertenti sui temi della sicurezza e della vivibilità delle città. Tuttavia, ritiene, in primo luogo, che le disposizioni non prevedono strumenti idonei a favorire l'attuazione dei principi enunciati e, in secondo luogo, che le risorse stanziate non siano sufficienti a realizzare le misure cui sono finalizzate. Sottolinea, inoltre, che le disposizioni sembrano concentrare le misure di contrasto dei fenomeni di degrado e di criminalità diffusa nelle zone a maggiore attrazione turistica, quasi che il problema sia di allontanare il disagio dalla vista dei visitatori stranieri. Riterrebbe utile l'istituzione di consulte cittadine con le quali confrontarsi sui temi oggetto del decreto nonché la progettazione di percorsi sicuri per le fasce sociali più deboli, quali minori, anziani e persone affette da disabilità. Invita quindi il relatore a considerare tali suggerimenti nella formulazione del parere.

  Umberto D'OTTAVIO (PD) rimarca che le disposizioni che rientrano nella sfera di competenza della Commissione concernono il decoro urbano; le altre norme attengono a questioni di interesse di altre Commissioni. Ricorda che il fine principale del decreto è di instaurare rapporti interistituzionali per la promozione e l'attuazione di un sistema unitario e integrato di sicurezza. Nella proposta di parere da lui formulata viene segnalata l'opportunità, ai fini del rilancio del decoro urbano e della qualità della vita nelle città, di realizzare spazi dedicati allo svolgimento della didattica all'aperto e di attività ludico-motorie da parte degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, all'uopo attrezzati. Inoltre, vi si suggerisce la necessità di promuovere buone pratiche in tema di percorsi sicuri, protetti e facilitati per il raggiungimento delle scuole, delle palestre, dei Pag. 225parchi e degli altri luoghi ricreativi, da parte di soggetti maggiormente vulnerabili, quali minori, anziani e disabili.

  Milena SANTERINI (DeS-CD) concorda con il relatore. Rileva che il decreto contiene diverse disposizioni di ordine pubblico che non riguardano direttamente la Commissione. Tuttavia, il concetto di decoro urbano, sotteso al testo del provvedimento, non attiene unicamente ai beni culturali ma, in un'accezione più ampia, anche a fenomeni come l'accattonaggio, la prostituzione, il commercio ambulante. In proposito, ritiene che il decoro non possa essere tutelato unicamente con misure di contrasto e in un'ottica securitaria. Esso beneficerebbe anche e soprattutto dall'approvazione di norme di più ampio respiro come quelle previste dal piano di contrasto alla povertà e dalle strategie di inclusione di rom e sinti.

  La Commissione approva la proposta del relatore.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti accordi: a) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Praga l'8 febbraio 2011; b) Accordo di cooperazione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Emirati Arabi Uniti, nell'ambito della cultura, arte e patrimonio, fatto a Dubai il 20 novembre 2012; c) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Malta in materia di cooperazione culturale e di istruzione, fatto a Roma il 19 dicembre 2007; d) Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Podgorica il 26 settembre 2013; e) Accordo di cooperazione culturale, scientifica e tecnica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 febbraio 2015; f) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica slovacca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Bratislava il 3 luglio 2015; g) Accordo di collaborazione nei settori della cultura e dell'istruzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Slovenia, fatto a Roma l'8 marzo 2000.
C. 3980 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 7 marzo 2017.

  Gianna MALISANI (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole.

  La Commissione la approva.

  La seduta termina alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 8 marzo 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Vito De Filippo e la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Borletti dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno 2017, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 388.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Irene MANZI (PD), relatrice, riferisce in merito allo schema di decreto recante il riparto dei contributi 2017 allocati sul cap. 3670 dello stato di previsione del MIBACT, da erogare agli enti culturali individuati dalla legge n. 448 del 2001. Ricorda che Pag. 226quest'ultima ha disposto, a fini di contenimento e razionalizzazione degli stanziamenti dello Stato in favore dei soggetti individuati nella Tabella 1, che gli importi sono iscritti in un'unica unità previsionale di base dello stato di previsione di ciascun Ministero interessato e che il riparto è effettuato annualmente, entro il 31 gennaio, con decreto del Ministro competente, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle Commissioni parlamentari, intendendosi corrispondentemente rideterminate le relative autorizzazioni di spesa. Ha, altresì stabilito che la dotazione delle UPB è quantificata annualmente nella tabella C della legge di stabilità (e, ora, in base alla legislazione vigente, dalla seconda sezione della legge di bilancio).
  Disposizioni analoghe erano già state previste dalla legge n. 549 del 1995. Ma, il fatto che, dopo tale intervento, fossero state approvate ulteriori disposizioni recanti finanziamenti a specifici enti, ha indotto il legislatore ad intervenire nuovamente. A seguito della nuova unificazione dei contributi, i finanziamenti già accorpati in attuazione della legge n. 549 del 1995 sono divenuti una delle voci dello schema di riparto ora in esame. In relazione a tale previsione normativa, è stato istituito nello stato di previsione del MIBACT un nuovo capitolo, ora 3670. Precisa che la relazione illustrativa dello schema di riparto per il 2016 faceva presente che il Ministero aveva avviato una profonda e complessa ricognizione della materia, per individuare nuove forme di assegnazione dei contributi in base a criteri di efficienza, trasparenza, pubblicità e semplificazione. Faceva, altresì, presente che i risultati di tale attività, che stava comportando un ampio approfondimento multidisciplinare e interistituzionale, sarebbero stati oggetto, in tempi brevi, di specifico confronto con il Parlamento (come, peraltro, raccomandato dalla Commissione cultura in occasione dell'espressione del parere sullo schema di riparto relativo al 2015). Ricorda che la Commissione, esprimendosi sullo schema di riparto per il 2016, aveva formulato la condizione, che il Governo desse seguito all'impegno di riferire sollecitamente sulle iniziative in corso in ordine ad una nuova e organica disciplina della materia dei contributi a soggetti operanti nel settore della cultura, onde assicurarne una erogazione omogenea e trasparente. Potrebbe essere questa l'occasione nella quale assumere un aggiornamento sullo stato dell'arte. Passando al merito dello schema, constata che l'importo da ripartire per il 2017 è di euro 15.057.391, pari a quello ripartito per il 2016 che, rispetto all'importo ripartito nel 2015, aveva registrato un incremento del 36,32 per cento. Al riguardo, la relazione illustrativa evidenzia che il MIBACT è vincolato dalla sedimentazione delle posizioni iniziali delle diverse istituzioni presenti nelle rispettive leggi istitutive a cui, negli anni, sono stati applicati matematicamente i tagli o gli aumenti lineari derivanti dalle riduzioni o dagli aumenti delle risorse. Nella tabella 1 del dossier predisposto dal Servizio Studi è operato un raffronto a partire dal 2012. L'importo di euro 15.057.391 è ripartito assegnando, anzitutto, euro 10.545.831 agli enti già inseriti nella tabella allegata alla legge n. 549 del 1995 e ora costituenti la prima voce della tabella allegata alla legge n.  448 del 2001. In particolare, questo gruppo include tre finanziamenti da attribuire a seguito di bando e conseguente valutazione, e cinque finanziamenti ad importanti istituzioni culturali. Si tratta, nel primo caso, dei contributi per: convegni culturali, pubblicazioni e per le Edizioni nazionali istituite anteriormente alla legge n. 420 del 1997; premi e sovvenzioni per scrittori, editori, librai, grafici, traduttori del libro italiano in lingua straniera, associazioni culturali; funzionamento di biblioteche non statali, con esclusione di quelle di competenza regionale. Con riguardo alle 5 importanti istituzioni culturali, si tratta di: Fondazione Festival dei due mondi di Spoleto; Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali; Fondazione «La Biennale» di Venezia; Fondazione «La Triennale» di Milano; Fondazione «La Quadriennale» di Roma. L'ulteriore Pag. 227quota parte, pari ad euro 4.511.560, è destinata agli ulteriori enti inseriti nella tabella allegata alla legge n. 448 del 2001. Si tratta di un finanziamento destinato agli archivi privati di notevole interesse storico, da attribuire a seguito di bando e conseguente valutazione, e di contributi a dodici istituzioni culturali: Ufficio internazionale concernente l'Unione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche, Associazione Italia nostra, Fondo ambiente italiano, Fondazione festival pucciniano, Reggio Parma Festival, Associazione Centro europeo di Toscolano, Rossini Opera Festival di Pesaro, Associazione Ferrara Musica, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Scuola di musica di Fiesole, Istituto universitario di architettura di Venezia per la formazione specialistica nel campo della produzione teatrale, Museo nazionale del cinema «Fondazione Maria Adriana Prolo» per il funzionamento, la gestione e lo sviluppo del Museo stesso. La relazione illustrativa evidenzia che la mancanza di indicazioni dei destinatari per alcune voci deriva dal fatto che le relative procedure concorsuali sono appena iniziate. Per le medesime voci, i beneficiari per il 2016 sono (in parte) desumibili dagli allegati allo schema. Si tratta di: convegni (euro 163.850); pubblicazioni (euro 216.150); Edizioni nazionali (euro 360.395); biblioteche non statali (euro 763.920); archivi privati di notevole interesse storico nonché archivi appartenenti ad enti ecclesiastici (con specifica solo dell'assegnazione alle singole soprintendenze archivistiche, euro 114.088). In particolare, la documentazione – che in questo caso non contiene l'elenco dei singoli beneficiari – evidenzia che i pagamenti verranno effettuati nel corso del 2017; scrittori, editori, librai, grafici, traduttori del libro italiano (per euro 90.056). In particolare, la documentazione – che in questo caso non contiene l'elenco completo dei beneficiari – evidenzia che la procedura è ancora in corso. Per due piccole osservazioni relative a errati riferimenti presenti nella premessa dello schema – che sottopone all'attenzione del Governo – nonché per ulteriori approfondimenti, rinvia al già citato dossier degli uffici.

  Luigi GALLO (M5S) chiede al rappresentante del Governo alcuni chiarimenti in relazione all'impiego dei finanziamenti.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA assicura che, oltre alla relazione illustrativa acclusa alla trasmissione del provvedimento in esame, fornirà i dati relativi alla destinazione delle spese afferenti al capitolo 3670 che, comunque, contiene solo una parte dei finanziamenti destinati agli enti della cultura. Invita quindi la Commissione a riflettere sull'opportunità che il Parlamento elabori disposizioni generali sui finanziamenti in questione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 8 marzo 2017. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Borletti dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative.
Nuovo testo C. 2950 Ascani.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1o marzo 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che nella seduta del 1o marzo scorso erano stati approvati alcuni emendamenti Pag. 228ed era stato accantonato l'emendamento 2.3 Rampi.

  Irene MANZI (PD), relatrice, a seguito di un confronto con i gruppi parlamentari e con il presentatore dell'emendamento, ritiene di formulare un invito al ritiro che non è equivalente a parere contrario, bensì a una proposta di soluzione di accoglimento dello spirito dell'emendamento. In proposito ricorda che l'articolo 2, comma 2, lettera f), della proposta di legge nel suo nuovo testo ha come obiettivo di assicurare alle imprese culturali e creative una quota minima di personale altamente qualificato sotto il profilo accademico. L'emendamento 2.3, che è stato accantonato, è teso a dare un'autonoma dignità anche a quei percorsi di formazione ed esperienza culturali indipendenti dal cursus universitario. L'obiezione emersa nella scorsa seduta, è che, contemplando in via alternativa quote del 50 per cento per l'una e per l'altra categoria, si rischiava di sacrificarne una nella pratica attuazione della legge. Pertanto, propone che nell'articolo 2, comma 2, lettera f), la parola «metà» sia sostituita dalla seguente: «un quarto», così implicitamente lasciando spazio a un'ulteriore quota di persone che abbiano i requisiti di esperienza professionale specifica indicata nell'emendamento, che il collega Rampi potrebbe ritirare.

  Roberto RAMPI (PD) ritira l'emendamento, ribadendo che le professionalità di questo settore spesso esulano dalla tradizionale preparazione accademica. Ritiene accettabile la soluzione proposta dalla relatrice.

  Chiara DI BENEDETTO (M5S) concorda con il collega Rampi.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, chiarisce che – se non vi sono obiezioni – la parola «metà» s'intende sostituita dalle seguenti: «un quarto», nel senso chiarito dalla relatrice.

  La Commissione acconsente.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, invierà il testo risultante dall'approvazione degli emendamenti alle Commissioni consultive.

Iniziative per preservare la memoria di Giacomo Matteotti.
C. 3844, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato.

(Rinvio del seguito dell'esame).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 febbraio 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che – se non vi sono obiezioni – il seguito dell'esame è rinviato ad altra seduta.

  (Così rimane stabilito).

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.35.

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