CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 marzo 2017
780.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e VII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 8 marzo 2017. — Presidenza della presidente della VII Commissione, Flavia PICCOLI NARDELLI. – Intervengono il viceministro per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Mario Giro, ed il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 8.35.

Schema di decreto legislativo recante disciplina della scuola italiana all'estero.
Atto n. 383.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 2 marzo 2017.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori è garantita anche dal circuito chiuso.

  Tamara BLAZINA (PD), relatrice per la VII Commissione, illustra una proposta di parere condivisa con la collega Garavini (v. allegato), sottolineando che sia nella premessa sia nelle condizioni e osservazioni sono stati affrontati gli aspetti critici emersi nel corso delle audizioni.

  Laura GARAVINI, relatrice per la III Commissione, sottolinea la proficua collaborazione tra le due Commissioni e la disponibilità del Governo a dialogare rispetto ad alcuni aspetti critici del provvedimento. Esso rappresenta un passo in avanti in tema di diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero. Si tratta, infatti, di un settore che per molti anni non è stato interessato da riforme e innovazioni, ma, piuttosto, ha spesso subito riduzione di risorse. Il testo contempla non solo le scuole italiane all'estero, ma tutto l'universo che ruota intorno alla diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo. Evidenzia, inoltre, l'importanza della condizione n. 6, volta a sopprimere l'articolo 36, relativo a materia devoluta alla contrattazione, e segnala la previsione dell'invio di cinquanta docenti di ruolo nelle sedi delle scuole italiane all'estero. Ritiene importante, poi, che, accogliendo le osservazioni del Consiglio generale degli italiani all'estero, sia stata Pag. 148meglio definita la funzione degli enti gestori, che sono organismi importanti per gli scopi del decreto legislativo. Oltretutto rileva che il provvedimento permetterà di sanare alcuni contenziosi ancora aperti, come, ad esempio, quello relativo alla Spagna. La previsione delle casse scolastiche consentirà alle scuole italiane all'estero di avere maggiore autonomia. Infine, sottolinea l'importanza dei lettorati, che rappresentano uno strumento prezioso per la promozione della nostra lingua e della nostra cultura. In conclusione, auspica che anche i colleghi dei gruppi di opposizione possano apprezzare la proposta di parere depositata e ringrazia i colleghi e gli uffici per il prezioso lavoro svolto.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, rammentato che, in ordine ai coefficienti di sede, sono pervenuti i ragguagli richiesti al Ministero degli affari esteri, domanda alle relatrici di chiarire meglio lo svolgimento della procedura descritta nell'articolo 6, cui inerisce la condizione n. 4.

  Laura GARAVINI, relatrice per la III Commissione, ritiene che il decreto possa essere adottato congiuntamente dai Ministeri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL), con riferimento al riconoscimento della parità scolastica alle scuole italiane all'estero non statali, oggetto anch'esso della condizione n. 4 del parere, osserva che all'articolo 6, comma 1, dello schema di decreto, il riconoscimento della parità viene configurato solo come una possibilità.

  Gianluca VACCA (M5S) esprime apprezzamento per il lavoro delle relatrici, le quali hanno tenuto conto delle numerose sollecitazioni pervenute. Condivide le condizioni contenute nel parere, con particolare riferimento alla soppressione dell'articolo 36 dello schema di decreto. Con riferimento all'osservazione della lettera f), inerente alla possibilità di adeguare il trattamento economico del personale scolastico all'estero, qualora inferiore a quello percepito dal personale del MAECI, riterrebbe opportuno farla rientrare tra le condizioni del parere e non nelle osservazioni. Conclude preannunciando la presentazione di una proposta di parere alternativo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.

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